Salve a tutti,
sottopongo il seguente quesito: stabilimento che detiene liquidi di diversa natura con punti di infiammabilità che variano da +90 °C a 170 °C.
Attenendosi alla definizione del DPR 151 per attività n.12 sono da computarsi in categoria A tutti i liquidi infiammabili con punto di infiammabilità superiore a 65 °C.
La domanda è se si devono considerare tutti i liquidi con punto di infiammabilità > 65 °C (come la definizione dell'attività nr.12 lascerebbe intendere) oppure solo i liquidi con punto di infiammabilità > 65 °C ma fino a 125 °C, cioè i cosiddetti "liquidi di categoria C".
Grazie ai colleghi che sapranno dare un consiglio.
Rossella
Assoggettabilità attività 12
Moderatore: Edilclima
Re: Assoggettabilità attività 12
Sono da considerare tutti i fluidi citati nella definizione, compresi quelli lubrificanti e diatermici, che hanno una Tinf superiore ai 125°C.
Comunque se leggi bene la definizione di liquidi combustibili di cat.C, vi rientrano anche quelli con Tinf >125°C.
Comunque se leggi bene la definizione di liquidi combustibili di cat.C, vi rientrano anche quelli con Tinf >125°C.