OBBLIGATORIETA' DISPOSITIVI CHIUSURA AUTOMATICA PORTE EI

[mmaarrccoo]

Ciao,
sulle porte EI mi viene da pensare, a buon senso, che i dispositivi di chiusura automatica (in vista a pantografo o interno ai cardini) siano sempre obbligatori su qualunque porta resistente al fuoco (anche se di datata installazione). Se così non fosse il mio compartimento antincendio andrebbe a farsi benedire ogni volta che qualcuno lascia la porta aperta (se non addirittura spalancata) con tutto quello che ne consegue in termini di rischi.
Qualcuno invece mi dice che i chiudiporta da norma sono esplicitamente richiesti solo nei filtri a prova di fumo (per farli chiudere subito e quindi non far entrare il fumo) anzichè ovunque.

Voi cosa ne pensate? Ci sono dei riferimenti normativi specifici a proposito?
Grazie.

[Terminus]

Balla colossale.
Quasi tutte le norme verticali citano esplicitamente i dispotivi di autochiusura delle porte antincendio, le quali se rimangono anche parzialmente aperte non svolgono più la loro funzione.
L'unico caso in cui potrebbero non essere necessari sarebbe su porte di locali tecnici o simili, di piccole dimensioni ed a scarsa frequentazione.
Nei filtri si può prevedere l'elettromagnete per mantenere le porte aperte, abbinato al chiudiporta per chiudere in caso di allarme.

[mmaarrccoo]

Grazie Terminus,
come pensavo. Nel mio caso specifico questa porta si trova in attività non normata ma, da quanto mi scrivi, questo non cambia la questione (la chiusura automatica va comunque prevista su ogni porta EI installata su compartimento antincendio). In questo caso specifico si tratta di una porta esistente vecchia a 2 ante (della NINZ del 1991). Attualmente la porta non si chiude da sola e non vi è chiudiporta aereo a pantografo.

Domandona: da sempre le porte vengono costruite con chiudiporta? E quindi devo pensare che le molle dentro i cardini siano da sostituire oppure potrebbe essere che una volta non mettevano le molle dentro i cardini e quindi va messo il pantografo (e fino ad adesso tutti hanno fatto finta di niente)?

Grazie.

[Ronin]

il caro vecchio DM del 10 03 98 dice (punto 3.9):

"Tutte le porte resistenti al fuoco devono essere munite di dispositivo di autochiusura.
Le porte in corrispondenza di locali adibiti a depositi possono essere non dotate di dispositivo di autochiusura, purché siano tenute chiuse a chiave. "

quindi vale anche nelle attività non soggette ai controlli.
ma proprio perchè se chiuse a chiave possono non esserci, non è detto che siano sempre presenti (il costruttore non può sapere dove installi la porta, quindi se gliela ordini senza, te la fa senza).

[chemolli]

Nel caso i chiudiporta devono avere forza di chiusura almeno EN3, ed essere marcati CE.

La marcatura non si applica a cerniere a molla o chiudiporta a catena, in quanto non c'è uno standard di prodotto applicabile.

Tendenzialmente i chiudiporta aerei (che si applicano sopra) si possono applicare, ma onde evitare di far cavolate nel montaggio, è consigliabile consultare il produttore per una applicazione conforme.

[chemolli]

Ah inoltre la norma di prova EN1634-1 prevede che il dispositivo di autochiusura possa essere non messo solo se è stato provato disattivato o era assente durante la prova al fuoco. Quindi teoricamente alcune porte si possono avere senza chiudiporta, altre no.

[Terminus]

Che dice la UNI EN 16034 a tale proposito ?

[chemolli]

Riesumo l'argomento in quanto mi era sfuggita la domanda.

In merito alla EN16034 viene ricordato che la capacità di autochiusura si classifica secondo EN13501-2 con la lettera C, con eventuale grado da 0 a 5.

I gradi sono

0=da 1 a 499 cicli
1=500 cicli
2=10.000 cicli
3=50.000 cicli
4=100.000 cicli
5=200.000 cicli

Diciamo che tutte le porte omologate secondo DM 21.06.2004 sono C1 in quanto hanno dovuto fare i 5500 cicli previsti per l'omologazione. Non è detto però che di questo fatto sia disponibile il rapporto di classificazione.

Viene inoltre stabilito che i dispositivi di chiusura controllata (chiudiporta... attenzione che ad esempio i chiudiporta a catena non hanno chiusura controllata e pertanto non ricadono nello standard, c'è una bozza di norma in elaborazione) debbano essere marcati CE secondo EN 1154.


Ricordo comunque che in relazione al chiudiporta il D.M. 10/03/1998 nell'Allegato III (“Misure relative alle vie di uscita in caso di incendio”), Paragrafo 3.9 (“Porte installate lungo le vie di uscita”) stabilisce che:

"Tutte le porte resistenti al fuoco devono essere munite di dispositivo di autochiusura. Non possono, inoltre, essere tenute aperte con zeppe, fermi o altri mezzi meccanici che impediscano il corretto funzionamento dei chiudiporta, questo per far sì che le porte possano svolgere la loro funzione di compartimentazione in caso di incendio.
In caso di necessita', è possibile mantenere aperte le porte tagliafuoco solo tramite dispositivi elettromeccanici che si sblocchino in modo automatico in caso di incendio, consentendo la chiusura della porta."

"L'utilizzo di porte resistenti al fuoco installate lungo le vie di uscita e dotate di dispositivo di autochiusura, può in alcune situazioni determinare difficoltà sia per i lavoratori che per altre persone che normalmente devono circolare lungo questi percorsi. In tali circostanze le suddette possono essere tenute in posizione aperta, tramite appositi dispositivi elettromagnetici che ne consentano il rilascio a seguito

dell'attivazione di rivelatori di fumo posti in vicinanza delle porte;
dell'attivazione di un sistema di allarme incendio;
di mancanza di alimentazione elettrica dei sistema di allarme incendio;
di un comando manuale.
L'unica condizione in cui il chiudiporta non e' obbligatorio e' il caso in cui le porte siano localizzate in corrispondenza di locali adibiti a depositi. In tale circostanza le porte possono non essere dotate di dispositivo di autochiusura, purche' siano tenute chiuse a chiave."

Quindi esiste almeno una condizione in Italia per cui le porte resistenti al fuoco possano non essere dotate di autochiusura, ma ricordo nuovamente che in tal caso si debba trattare di porte che hanno effettuato la prova senza dispositivi di autochiusura ovvero con gli stessi disattivati.