Devo fare delle valutazioni del carico d'incendio in un ampio vano tecnico, ove oltre a normali arredi d'ufficio minimi, ho una forte presenza di cavi elettrici di diverse sezioni posti su canaline d'acciaio (circa 3000 m)
Da una verifica di base su tabelle di produttori di cavi elettrici, unipolari e multipli, l'isolante impiegato è la gomma - polietilene e similari;le guaine esterne/protezioni sono in PVC - polietilene reticolato e similari.
Oltre alla precisazione per detti prodotti di "non propaganti la fiamma" - "ritardanti", non vi ho trovato altra indicazione della quantità di isolante combustibile e qualche limitate indicazione delle emissioni in caso di combustione.
Qualche collega ha affrontato un caso di questo tipo .......
Carico d'incendio
Moderatore: Edilclima
Re: Carico d'incendio
qual è lo scopo della valutazione?
Re: Carico d'incendio
Buongiorno, aggiungo anche:
Se le esperienze di impiantistica elettrica sono limitate, si faccia aiutare da un installatore a riconoscere la tipologia, la posa e la conformità a norme di prodotto dei cavi presenti i quali, indipendemente dalla sola riconoscibilità del materiale, si distinugono in (se conformi a norma):
- non propaganti la fiamma;
- non propaganti l'incendio;
- a bassa emissione di fumo.
La scelta influisce sugli obblighi di posa del progettista elettrico in base alla valutazione di maggior rischio in caso di incendio.
I materiali derivati dal petrolio (o gli elastomeri naturali come la gomma) sono combustibili ed i prodotti della combustione sono quelli non limitati dalle voci precedenti (più la corrosione).
Un canale metallico è un canale metallico (se forato non protegge i cavi dal fuoco diretto, nè protegge l'ambiente da un innesco provocato dai cavi): spero sia distinto da un tubo metallico.
Solo con queste premesse si può inserire la presenza dei cavi elettrici in un calcolo di carico incendio con quantità maggiori o minori di massa isolante; e produce eventuali conseguenze che coinvolgono più argomenti.
Se le esperienze di impiantistica elettrica sono limitate, si faccia aiutare da un installatore a riconoscere la tipologia, la posa e la conformità a norme di prodotto dei cavi presenti i quali, indipendemente dalla sola riconoscibilità del materiale, si distinugono in (se conformi a norma):
- non propaganti la fiamma;
- non propaganti l'incendio;
- a bassa emissione di fumo.
La scelta influisce sugli obblighi di posa del progettista elettrico in base alla valutazione di maggior rischio in caso di incendio.
I materiali derivati dal petrolio (o gli elastomeri naturali come la gomma) sono combustibili ed i prodotti della combustione sono quelli non limitati dalle voci precedenti (più la corrosione).
Un canale metallico è un canale metallico (se forato non protegge i cavi dal fuoco diretto, nè protegge l'ambiente da un innesco provocato dai cavi): spero sia distinto da un tubo metallico.
Solo con queste premesse si può inserire la presenza dei cavi elettrici in un calcolo di carico incendio con quantità maggiori o minori di massa isolante; e produce eventuali conseguenze che coinvolgono più argomenti.
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Adriano-Enrico
- Messaggi: 99
- Iscritto il: ven gen 01, 2010 19:35
Re: Carico d'incendio
Ringrazio per le osservazioni, ma le ricerche su internet e anche presso produttori di cavi, non ha dato risultati significativi.
La valutazione è parte di quella del rischio d'incendio in un locale controllo, quindi con rischio sensibile. Ovviamente i materiali isolanti presentano aspetti e comportanenti al fuoco diversificati - combustibilità - emissione gas - corrosioni,ecc....., che vengono modificati in parte dalla reazione al fuoco, ritardo, bassa emissione, ecc..., che però non spostano la loro essenza di materiali combustibili di origine pretamente petrolifera.
Ho pertanto scelto alcuni campioni di 1 m di cavo unipolare tra quelli maggiormente presenti nel vano, da 1,5 a 50 mmq e di pesare il cavo nudo rame e poi il peso dell'isolante. Con una certa approssimazione, nel mio caso, è emerso che il peso mediato del cavo è di circa 10 - 15 g al m e così ho potuto definire il materiale isolante e la sua incidenza nell'insieme dei materiali combustibi presentri nel vano, oltre a valutare gli atri fattori di rischio connessi.
Ogni altro suggerimento e commento è ben accetto.Grazie
La valutazione è parte di quella del rischio d'incendio in un locale controllo, quindi con rischio sensibile. Ovviamente i materiali isolanti presentano aspetti e comportanenti al fuoco diversificati - combustibilità - emissione gas - corrosioni,ecc....., che vengono modificati in parte dalla reazione al fuoco, ritardo, bassa emissione, ecc..., che però non spostano la loro essenza di materiali combustibili di origine pretamente petrolifera.
Ho pertanto scelto alcuni campioni di 1 m di cavo unipolare tra quelli maggiormente presenti nel vano, da 1,5 a 50 mmq e di pesare il cavo nudo rame e poi il peso dell'isolante. Con una certa approssimazione, nel mio caso, è emerso che il peso mediato del cavo è di circa 10 - 15 g al m e così ho potuto definire il materiale isolante e la sua incidenza nell'insieme dei materiali combustibi presentri nel vano, oltre a valutare gli atri fattori di rischio connessi.
Ogni altro suggerimento e commento è ben accetto.Grazie
Re: Carico d'incendio
Mi sembra che tu abbia già fatto quanto dovuto.
Ma se trattasi di un locale sensibile, il tuo scopo non sarà l'esatta determinazione del carico di incendio, quindi della classe delle strutture di compartimentazione e portanti (a meno che in adiacenza al locale vi siano ambienti ancora più sensibili o con affollamento), bensì di impedire che si inneschi un focolaio e che questo venga immediatamente rilevato ed estinto.
Ma se trattasi di un locale sensibile, il tuo scopo non sarà l'esatta determinazione del carico di incendio, quindi della classe delle strutture di compartimentazione e portanti (a meno che in adiacenza al locale vi siano ambienti ancora più sensibili o con affollamento), bensì di impedire che si inneschi un focolaio e che questo venga immediatamente rilevato ed estinto.