Buongiorno a Voi,
volevo capire un'attimo come vengono gestite le vie d'esodo nelle autorimesse. Mi spiego meglio.
Prendiamo in considerazione una classica autorimessa interrata condominiale soggetta alla prevenzioni incendi. Devo garantire come previsto dal D.M delle autorimesse un numero idoneo di uscite di sicurezza ecc...
Ai fini pratici però fino a dove gli devo garantire io la sicurezza della via d'esodo? E' sufficente garantire la sicurezza fino a dopo la zona filtro e quindi nel piano interrato del condominio o devo spostare questo livello ad altezza strada e quindi garantire anche il portoncino d'ingresso e/o eventuali cancelletti esterni? ( parlo sia a livello di progettazione sia a livello di manutenzioni semestrali)
Inoltre volevo capire come riesco a garantire la fuga a persone con disabilità motorie.
Spesso come vie d'esodo vengono usate le scale condominiali in cui si ha una prima porta REI a divisione tra l'autorimessa e la zona filtro ( quindi porta soggetta a controlli) e una seconda porta REI a divisione tra la zona filtro e la zona delle scale del condominio ( quindi soggetta anch'essa a controlli).
Grazie per le delucidazioni.
Vie d'esodo sulle autorimesse.
Moderatore: Edilclima
Re: Vie d'esodo sulle autorimesse.
Se la comunicazione avviene tramite filtro, ciò che c'è dopo è considerato luogo sicuro.
Se invece la comunicazione è di semplice compartimentazione, il percorso a valle non è considerabile luogo sicuro, il quale si sposta quindi all'esterno dell'edificio.
L'esodo di disabili deve essere studiato attentamente: le rampe carrabili, anche se impiegate quali vie di esodo "normali" hanno solitamente pendenze eccessive, pertanto occorre ricorrere a spazi calmi da inserire nelle vie di esodo.
Se invece la comunicazione è di semplice compartimentazione, il percorso a valle non è considerabile luogo sicuro, il quale si sposta quindi all'esterno dell'edificio.
L'esodo di disabili deve essere studiato attentamente: le rampe carrabili, anche se impiegate quali vie di esodo "normali" hanno solitamente pendenze eccessive, pertanto occorre ricorrere a spazi calmi da inserire nelle vie di esodo.
Re: Vie d'esodo sulle autorimesse.
Grazie Terminus della risposta,
ancora un dubbio. Garantire l'esodo di disabili, o comunque degli spazi calmi in cui loro possono accedere deve essere fatto sempre e comunque o solo in caso di reale possibilità che all'interno dell'autorimessa ci siano dei disabili. Hai qualche riferimento normativo da studiare in merito.
Grazie.
ancora un dubbio. Garantire l'esodo di disabili, o comunque degli spazi calmi in cui loro possono accedere deve essere fatto sempre e comunque o solo in caso di reale possibilità che all'interno dell'autorimessa ci siano dei disabili. Hai qualche riferimento normativo da studiare in merito.
Grazie.
Re: Vie d'esodo sulle autorimesse.
C'è una circolare VVF dedicata ai luoghi di lavoro, ma ovviamente è applicabile anche in ambienti civili con le dovute differenze.
La presenza di persone disabili non è escludibile a priori, basta pensare ad una persona temporaneamente con una gamba ingessata, o con le bende agli occhi per un'operazione alla cataratta.....
Comunque tale "attenzione" viene rivolta generalmente ai luoghi di lavoro ed a quelli aperti al pubblico.
La presenza di persone disabili non è escludibile a priori, basta pensare ad una persona temporaneamente con una gamba ingessata, o con le bende agli occhi per un'operazione alla cataratta.....
Comunque tale "attenzione" viene rivolta generalmente ai luoghi di lavoro ed a quelli aperti al pubblico.
Re: Vie d'esodo sulle autorimesse.
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