Azienda con CPI in corso di validità affitta ramo di azienda ad un'altra società: che obblighi ha il titolare dell'attività soggetta a controllo?
In pratica non è cambiato nulla rispetto alla situazione autorizzata dal comando VVF per l'attività 44 (lavorazione e deposito di materiali plastici) se non che il personale che lavora in una delle due porzioni dell'edificio è dipendente di un'altra società.
Fermo restando che la cosa andrà gestita in ambito del DLgs 81/08 con DUVRI etc. io il Comando VVF non lo scomoderei se non per una comunicazione da mettere agli atti. (non ci vedo gli estremi nemmeno per fare una SCIA senza aggravio).
Che ne dite?
Affitto di ramo di azienda e pratica VVF
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Re: Affitto di ramo di azienda e pratica VVF
Il nuovo responsabile dell'attività deve presentare la "Dichiarazione per voltura".
Re: Affitto di ramo di azienda e pratica VVF
Voltura necessaria, in quanto gli obblighi gestionali per la sicurezza antincendio passano di mano all'affittuario DdL (sorveglianza, controlli periodici, gestione delle emergenze).
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Re: Affitto di ramo di azienda e pratica VVF
Ok, ma la voltura in questo caso è solo parziale, mi spiego meglio, una parte dell'attività viene ancora svolta dal personale della ditta a cui è intestato il CPI, una parte invece dal personale della ditta che ha affittato il ramo d'azienda.
Nel caso specifico, tra l'altro, è stata esternalizzata l'attività produttiva e tenuta quella di magazzino che è quella soggetta a controllo dato che il quantitativo di 5000 Kg viene superato nel compartimento del magazzino dove lavorano ancora i dipendenti della ditta a cui è intestato il CPI.
Si può "cointestare" un CPI? ...non credo.
Nel caso specifico, tra l'altro, è stata esternalizzata l'attività produttiva e tenuta quella di magazzino che è quella soggetta a controllo dato che il quantitativo di 5000 Kg viene superato nel compartimento del magazzino dove lavorano ancora i dipendenti della ditta a cui è intestato il CPI.
Si può "cointestare" un CPI? ...non credo.
Re: Affitto di ramo di azienda e pratica VVF
Quindi è un casino.
La pratica di prevenzione incendi deve seguire il principio che ho esposto sopra: in linea generale il titolare dovrà essere il responsabile della gestione della sicurezza antincendio, a cui fanno capo gli obblighi stabiliti dal D.Lgs.81/08.
Se magazzino ed attività produttiva non sono separabili fisicamente e gestionalmente, la cosa deve essere attentamente valutata e regolamentata in sede contrattuale prima, in sede di DVR/DUVRI poi.
Chi ha la responsabilità delle attrezzature ed impianti antincendio e degli estintori ?
Potrà essere contrattualmente identificato un "amministratore" per gli impianti comuni alle due aziende, ma ciascun datore di lavoro continuerà ad avere l'esclusiva responsabilità sui propri dipendenti (compresa la nomina e la formazione dei propri addetti gestione emergenze).
La voltura VVF sarà solo l'atto finale di tutto quanto sopra.
La pratica di prevenzione incendi deve seguire il principio che ho esposto sopra: in linea generale il titolare dovrà essere il responsabile della gestione della sicurezza antincendio, a cui fanno capo gli obblighi stabiliti dal D.Lgs.81/08.
Se magazzino ed attività produttiva non sono separabili fisicamente e gestionalmente, la cosa deve essere attentamente valutata e regolamentata in sede contrattuale prima, in sede di DVR/DUVRI poi.
Chi ha la responsabilità delle attrezzature ed impianti antincendio e degli estintori ?
Potrà essere contrattualmente identificato un "amministratore" per gli impianti comuni alle due aziende, ma ciascun datore di lavoro continuerà ad avere l'esclusiva responsabilità sui propri dipendenti (compresa la nomina e la formazione dei propri addetti gestione emergenze).
La voltura VVF sarà solo l'atto finale di tutto quanto sopra.
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Re: Affitto di ramo di azienda e pratica VVF
Sono stato al Comando per esporre la questione, e le soluzioni proposte sono essenzialmente due:
- separare le due attività facendo in modo che non ci sia comunicazione e presentare una SCIA senza aggravio del rischio di incendio
- Tenere tutto così come è, e far firmare una assunzione di responsabilità al titolare del CPI in essere con cui si fa carico di tutti gli aspetti inerenti la sicurezza antincendio. Come analogia mi è stata indicata la posizione dell'amministratore di condominio o quella degli enti che gestiscono i centri commerciali.
La scelta ricadrà sulla seconda opzione, anche perché è quella più naturale visto che le aziende sono tra loro collegate (soci in comune, partecipazioni, etc.)
Che ne pensate?
- separare le due attività facendo in modo che non ci sia comunicazione e presentare una SCIA senza aggravio del rischio di incendio
- Tenere tutto così come è, e far firmare una assunzione di responsabilità al titolare del CPI in essere con cui si fa carico di tutti gli aspetti inerenti la sicurezza antincendio. Come analogia mi è stata indicata la posizione dell'amministratore di condominio o quella degli enti che gestiscono i centri commerciali.
La scelta ricadrà sulla seconda opzione, anche perché è quella più naturale visto che le aziende sono tra loro collegate (soci in comune, partecipazioni, etc.)
Che ne pensate?