rete idranti uni 70

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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SimoneBaldini
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rete idranti uni 70

Messaggio da SimoneBaldini »

Stò ereditando un progetto approvato con queste caratteristiche:
- capannone 1400mq
- centrale termica vapore 2000kW
- attività svolta galvanica (presenza di cianuri ecc..)
Attualmente è stato approvato un progetto dove sono presenti due idranti UNI70 esterni, internamente ci sono solo estintori. Il parere di conformità viene richiesta la contemporaneità dei due idranti come da norme UNI, oltre che la presenza di un estintore in CT.
Ora il problema sorge perchè con l'acqudotto (rete deditata antincendio) ai due idranti arriviamo a 520 lt/min e non 600 lt/min come da UNI.
Premesso che siamo in art 8 per il rischio chimico (rilascio sostanze chimiche) e non incendio dell'attività (direttiva Seveso), questi due idranti "progettati" dal consulente precedente da dove saltano fuori? Cioè non è possibile fare una protezione interna con UNI45 ed eliminare questi idranti esterni? Come carico incendio non abbiamo nulla se non qualche scatola e bancale.
Terminus
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Re: rete idranti uni 70

Messaggio da Terminus »

Hai verificato la presenza di sostanze infiammabili e comburenti, come acido cianidrico, acido cromico, ammoniaca, oppure anche la possibile generazione di idrogeno per le reazioni chimiche (le ATEX le hai visionate) ?
Gli idranti interni in questi casi servono a poco, gli UNI 70 invece servono per la protezione esterna, una volta che l'incendio è già sviluppato o l'esplosione ha avuto luogo, al fine di proteggere fabbricati o impianti adiacenti.
Se hai un progetto approvato, devi vedere con quali portate sono stati pensati gli UNI 70; se proprio non ce la fai con la portata, puoi pensare ad un serbatoio a capacità ridotta con pompa.
SimoneBaldini
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Re: rete idranti uni 70

Messaggio da SimoneBaldini »

Sicuramente l'acido cianidrico si puo' formare, le quantità dichiarate le devo ancora vedere. Però il problema di questo è che è letale e se si dovesse formare l'unica cosa da fare è evacuare e allontanarsi. Con l'idrante da fuori non ci fai nulla, non credo che si sviluppi un incendio tale che da fuori si possa spegnere. Tra l'altro il mese scorso c'è stata una visita congiunta INAIL VVF ARPA ecc.. e anche in quel caso il funzionario VVF ribadiva che l'attività rientrava in art 8 per il rischio chimico e non incendio.
Se hai un progetto approvato, devi vedere con quali portate sono stati pensati gli UNI 70; se proprio non ce la fai con la portata, puoi pensare ad un serbatoio a capacità ridotta con pompa.
Sul progetto è indicato UNI70, portate non ce ne sono e il comando nel parere ha scritto che devono essere garantite 2 contemporaneità (sono solo due idranti) richiamando la UNI 10779 B.1.
Quello che volevo verificare è che questi due idranti siano veramente necessari, perchè il consulente che ha seguito fino ad oggi la pratica gli ha fatto avvicinare al capannone gli idranti e gli diceva che in caso d'incendio dovevano entrare nel capannone con l'idrante, francamente questo a me è sembrato molto confusionario, o proteggi da fuori o proteggi da dentro, poi con un UNI70 usarlo dentro un capannone è improponivile a mio avviso. Solo per questo vorrei andare a fondo e capire da dove sono saltati fuori questi due idranti.
etec83
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Re: rete idranti uni 70

Messaggio da etec83 »

Scusa, ma io trovo un po' tutta questa discussione incredibile.
Stiamo parlando di un'attività che, a quanto ho capito, è un 'attività a rischio di incidente rilevante, perché se rientra nell'art. 8 del D.lgs 334/99 e s.m.i. significa che tale attività ha a che fare con delle sostanze pericolose in soglie elevate e che deve trasmettere notifica al ministero dell'ambiente e ad altri ministeri, deve trasmettere un rapporto di sicurezza alla direzione regionale VVF, deve predisporre un un SGSA biennale e un piano di emergenza sia interno che esterno coordinato con la prefettura ecc ecc, ora non ricordo tutto perché è talmente tanta la roba che ci vorrebbe un giorno solo per elencare tutto.
Presumo ci sia un progetto per l'attività a rischio di incidente rilevante approvato dai VVF, dalla direzione regionale VVF e da altri organisimi nazionali, regionali e provinciali in merito alle misure adottate, che nasce da analisi dei rischi e degli incidenti molto accurati e che deve descrivere ogni minima azione e protezione nel dettaglio... quindi mi pare insolito che non venga specificato a cosa servono i due idranti e che tipo di sostanze estinguenti possono essere usate ad esempio all'interno e all'esterno dello stabilimento.

L'acqua ad esempio all'interno dello stabilimento può essere usata oppure no? l'acqua si spande e può portare in giro determinate sostanze pericolose con rischio di contaminazione, sono presenti dei bacini di contenimento?

Se c'è un progetto approvato (non ho ancora capito a che progetto tu ti riferisca visto che hai specificato che non ci sono attività a rischio incendio) in cui vengono specificate le prestazioni che devono avere i due idranti, non capisco quale sia la problematica.
Si fanno gli adeguamenti per rispettare le prestazioni richieste.

Vuoi capire se gli idranti sono necessari oppure no?
E dopo che l'hai capito cosa fai?
Lasci i due idranti così come sono andando in deroga al progetto approvato o li togli? creando in questo modo un aggravio delle condizioni di sicurezza.
Non mi pare che il ragionamento sia molto sensato.
SimoneBaldini
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Iscritto il: mer set 29, 2010 13:42

Re: rete idranti uni 70

Messaggio da SimoneBaldini »

Scusa, ma io trovo un po' tutta questa discussione incredibile.
Non dirlo a me, dai documenti che ho potuto visionare l'unica pratica presente è questa dei VVF al comando provinciale e non regionale. Devo averne ancora copia per leggermela con calma ma dalla lettura fatta li, nella richiesta di parere conformità è stata portata avanto come attività 91. Poi c'è allegata una relazione con tutte le sostanze utilizzate nella produzione, per arrivare ad un carico d'incendio che è basso. Per quanto concerne il rischio incidente art 8 in quella relazione non viene menzionato (almeno dal poco che ho visto), la cosa strana appunto è che nel progetto (elaborato grafico) sono stati indicati questi due idranti esterni senza prevedere pompe e vasche ma direttamente allacciati alla rete antincendio comunale e adesso dopo averli realizzati non si hanno le prestazioni.
Vuoi capire se gli idranti sono necessari oppure no?
Si, voglio capire se questi due idranti sono o no necessari mi pare un punto fondamentale da cui partire. Se sono necessari per l'art 8, ben venga ma da qualche parte dovrà essere scritto, come dici tu in qualche valutazione, se così fosse si adeguerà l'impianto per renderlo funzionante. Se poi si scopre che non sono necessari si puo' pensare a ripresentare un progetto aggiornato visto che comunque ad oggi quei due idranti non raggiungono le condizioni di funzionamento con altri sistemi antincendio. Non si parla d'andare in deroga a nulla ma solo di fare quello che relamente serve.
SimoneBaldini
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Re: rete idranti uni 70

Messaggio da SimoneBaldini »

Riprendo il discorso.
Ho recuperato varia documentazione, cioè è stata fatta la notifica con allegato il RAPPORTO DI SICUREZZA (Art. 8 D.Lgs. 334/99) dove illustra rischi e indica le sicurezze attuare. Sucessivamente vi è stata una visita ispettiva congiunta ARPA/VVF ecc.. dove è stato richiesto delle integrazioni. Quindi presumo che il CTR abbia esaminato il tutto prima della visita, cioè quale è l'iter per queste attività?
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