Muro blocchetto 20cm e classificazione REI

[SimoneBaldini]

Ho una CT dove devo classificare REI 120 un muro in blocchetti di cemento faccia-vista spessore 20 cm (non so se sia leggero ma non credo). Il progetto è stato approvato nel 2009 ma il muro risale a circa 20 anni fa'. Altro inghippo è che il muro è alto piu' di 4mt essendo un capannone ma si potrebbe fare un rinforzo a metà. La domanda, è necessario applicargli lastre o intonaci certificati? Se si lo posso fare da esterno, perchè applicarli da dentro sarebbe abbastanza complesso avendo tubazioni ecc.. Io opterei eventualmente per qualche intonaco che potrei anche pensare di far fare da dentro rispetto alla lastra, quale mi consigliate?

Ciao

[carlton-banks84]

segui la circolare sulle pareti di Muratura portanti resistenti al fuoco, non ti occorre l irrigidimento, almeno che nn superi 8m...

[SimoneBaldini]

Hai un riferimento?

[carlton-banks84]

Non ricordo il numero della circolare.. Fai una ricerca veloce su google e la potrai scaricare...

[SimoneBaldini]

Il mio muro non è portante, il capannone ha pilastri e il muro praticamente è solo di separazione. Posso comunque usare quella tabella?

[Terminus]

Non si può impiegare la tabella della Circ.15/02/08 n.1968 se il muro non è portante.
Riguardo la soluzione nel tuo caso specifico, puoi pensare ad irrigidimenti orizzontali, se hai lo spessore sufficiente (con intonaco normale e se hai un multicamera), irrigidimenti che dovrai proteggere anch'essi.
Le soluzioni di placcatura solitamente sono certificate su pareti in laterizio e non su blocchi di cls, ma se trovi qualche certificazione specifica, devi verificare che vi sia l'estensione all'altezza che ti occorre.

[SimoneBaldini]

Era quello che pensavo.
Il blocchetto è sicuramente a singola camera ma lo devo verificare, dalle tabelle del 2007 se fosse leggero (<1700kg/mc) potrebbe essere REI120, altrimenti no, giusto? Rimarrebbe solo il problema dell'altezza che potrei risolvere con gli irrigidimenti.

[domeadsl]

chiedo scusa all'autore se utilizzo questo post per chiedere un'altra cosa inerente sempre la classificazione REI dei muri.

Nei casi, frequenti, in cui un locale che deve essere compartimento ha dei muri già esistenti e disomogenei dal punto di vista della stratigrafia (muratura portante, muratura non portante a blocchi, le stesse aventi però materiali diversi, ecc.) dal punto di vista teorico dovrei fare dei saggi su ogni porzione di cui ho dei fondati dubbi su come sono fatti i relativi muri, e questo penso sia scontato. Ci si scontra però con le difficoltà a fare delle pareti di un cliente dei pezzi di groviera (a parte i costi) e con la necessaria o quasi soluzione alternativa di coprire tutto con intonato intumescente.

Cioè questo mio intervento vorrebbe essere in realtà quasi più un confronto sui comportamenti dei colleghi: nei casi simili a questo descritto vi muovete sempre in modo rigoroso a rischio di perdere il cliente (perché a me succede questo purtroppo...ma non lo faccio come professione principale quindi non ho molti riscontri con altri colleghi), oppure c'è qualche modo che mi sfugge di affrontare queste difficoltà e di trovare dei compromessi, leciti ovviamente, che mi permettano di portare a buon fine il lavoro da professionista antincendio.

Grazie

[Terminus]

Sei tu quello che redige il CERT.REI. e probabilmente anche quello che assevera la conformità per la SCIA.
Quindi decidi come comportarti in scienza e coscienza, assumendotene le responsabilità.

[domeadsl]

questa risposta già la conoscevo

parlavo della realtà dei fatti... che a questo punto mi portano a pensare altro.

Partendo dal presupposto che tutti operiamo così come consigli sopra, la conclusione a cui sono arrivato già da un po' di tempo è che il sistema normativo ed amministrativo in questo settore porti a rendere molto difficoltoso LAVORARE. Il che è gravissimo.

Se la mia conclusione è vera allora molte (chissà quante) delle numerosa pratiche che pervengono ai VVF sarebbero non perfettamente rispondenti alla realtà dei fatti. O viceversa, se sono tutte perfette, ciò che non è rispondente alla realtà dei fatti è la mia conclusione.

Ad ogni modo IMHO trovo sia ridicolo lavorare così, sarebbe meglio destinare le proprie energie a ben altro.

[SimoneBaldini]

Non capisco perchè dici che sia difficile lavorare. Come tecnico devi valutare la struttura e se ritieni che sia conforme la certifichi altrimenti proponi delle migliorie. Se poi vuoi essere puntiglioso e fare degli assaggi ogni mq di parete e ritieni opportuno farlo lo fai fare, stà a te decidere non alla normativa.

[domeadsl]

scusami ma non sono daccordo.

La conformità si DEVE basare su dei parametri ben precisi, non si può fare una questione di opinione. Non dovrebbe esistere la scelta di essere o non essere puntiglioso, dovrebbero esistere solo uno o più modi per fare bene e basta. Altrimenti chi è meno puntiglioso significa implicitamente che se la rischia di più??

Io dico solo che con il sistema attuale in molte situazioni ritenere conformi determinati aspetti è alquanto impossibile senza rischiare qualcosa, e questo altrettanto spesso si traduce nella scelta: o rischio o perdo il cliente.

[SimoneBaldini]

Io dico solo che con il sistema attuale in molte situazioni ritenere conformi determinati aspetti è alquanto impossibile senza rischiare qualcosa, e questo altrettanto spesso si traduce nella scelta: o rischio o perdo il cliente.

Se non hai certificati prodotti e dichiarazioni posa e devi certificare un muro esistente magari intonacato, difficilemente potrai accertarti al 100% che sia tutto conforme su tutta la sua superficie, chi ti dice che magari a metà non c'è un buco grande come una finestra? Quindi o lo fai demolire e ricostruire, o lo tamponi con lastre REI (e molti profesionisti ormai lavorano solo cosi', ho visto far cartongessare soffitti e pareti che io non avrei fatto proteggere) oppure vai li con una mazzetta e il metro, ci picchi un po' in giro e cerchi di capire se il muto è fatto bene o meno e poi te ne prendi la responsabilità certificandolo. Non è questione di opinioni ma di scienza e coscienza come ti ha detto terminus, se ritieni che non puoi prenderti la responsabilità fallo tamponare, se poi il cliente trova un altro professionista che lo certifica buon per lui. Piacerebbe anche a me arrivare in tutte le CT e fargli tamponare rei 120 tutto a scanso di equivoci, ma capisco anche che per prima cosa diventerei un professionista che non vuole responsabilità e per secondo non credo che mi farei una bellissima pubblicità, di certo non voglio nemmeno passare per quello facilone che firma di tutto.

[Terminus]

di certo non voglio nemmeno passare per quello facilone che firma di tutto.

Non preoccuparti Simone, sul mercato ce ne sono già molti ........