Nuova UNI 10779:2014
Moderatore: Edilclima
Nuova UNI 10779:2014
Ho sentito dire che è uscita la nuova UNI 10779:2014, o meglio è stata pubblicata in data odierna.
Qualcuno ha qualche notizia in più??
è in vigore da oggi?
Vale per impianti da realizzare, per richiesta parere progetto non presentate, scia non presentata.... ?
Qualcuno ha qualche notizia in più??
è in vigore da oggi?
Vale per impianti da realizzare, per richiesta parere progetto non presentate, scia non presentata.... ?
Re: Nuova UNI 10779:2014
Confermo che la versione 2007 è stata oggi ritirata e sostituita dalla versione 2014.
Rimaniamo in attesa di conoscere le differenze per le quali dovremmo spendere altre 72 €.
Rimaniamo in attesa di conoscere le differenze per le quali dovremmo spendere altre 72 €.
Re: Nuova UNI 10779:2014
fixedTerminus ha scritto:spendere altre 15 €.
Re: Nuova UNI 10779:2014
è in vigore da oggi.
chissà però i comandi in base a quale criterio temporale la chiederanno.
tempo fa (maggio) ho preso parte ad un corso di aggiornamento e se ne è parlato,
non so se quello che si diceva è rimasto tale o ci sono stati cambiamenti dell'ultimo minuto.
tra le differenze:
- si parla di impianti a secco, in particolare si distingue tra impianti per ambienti prevalentemente al chiuso, e ambienti/attività all'aperto (es campeggi).
- sono cambiate un po' le dotazioni minime richieste per i vari livelli: nel livello 1 appare quella esterna con 2x Dn70 300 l/m (ora no si chiama esterna ma mi sembra " di grande efficienza" o qualcosa di simile); nel livello 3 si chiedono 3 non più 4 dn70, e nel livelo 3 4 Dn70 e non 6. (quindi più che altro una riduzione)
- mi sembra di ricordare poi che sono cambiate le definizioni per le distanze degli idranti e per il raggio d'azione. (es. dn45 ogni punto distante 20 m geometrici, e raggiungibile con la regola del filo teso per gli ingombri con manichette da 25.).
sono andato a memoria, se ritrovo gli appunti vi dirò qualcosa di meglio. Ma sono info di Maggio quindi la norma potrebbe aver subito variazioni.
Aspetto altre info e conferme.
chissà però i comandi in base a quale criterio temporale la chiederanno.
tempo fa (maggio) ho preso parte ad un corso di aggiornamento e se ne è parlato,
non so se quello che si diceva è rimasto tale o ci sono stati cambiamenti dell'ultimo minuto.
tra le differenze:
- si parla di impianti a secco, in particolare si distingue tra impianti per ambienti prevalentemente al chiuso, e ambienti/attività all'aperto (es campeggi).
- sono cambiate un po' le dotazioni minime richieste per i vari livelli: nel livello 1 appare quella esterna con 2x Dn70 300 l/m (ora no si chiama esterna ma mi sembra " di grande efficienza" o qualcosa di simile); nel livello 3 si chiedono 3 non più 4 dn70, e nel livelo 3 4 Dn70 e non 6. (quindi più che altro una riduzione)
- mi sembra di ricordare poi che sono cambiate le definizioni per le distanze degli idranti e per il raggio d'azione. (es. dn45 ogni punto distante 20 m geometrici, e raggiungibile con la regola del filo teso per gli ingombri con manichette da 25.).
sono andato a memoria, se ritrovo gli appunti vi dirò qualcosa di meglio. Ma sono info di Maggio quindi la norma potrebbe aver subito variazioni.
Aspetto altre info e conferme.
Re: Nuova UNI 10779:2014
solito problema... "devi essere informato e aggiornato",Ronin ha scritto:fixedTerminus ha scritto:spendere altre 15 €.
ma per farlo "devi pagare !!"
p.s. non penso che ci siano tante possibilità con gli attuali sistemi, ma.....
.... stagnomail at libero punto it
Re: Nuova UNI 10779:2014
a proposito:
quando è uscita in inchiesta pubblica era divisa in due parti
- u70001710 reti idranti
- u70001730 reti idranti a secco
che fine ha fatto la seconda parte?
quando è uscita in inchiesta pubblica era divisa in due parti
- u70001710 reti idranti
- u70001730 reti idranti a secco
che fine ha fatto la seconda parte?
riccardo - affetto da superbonus
Re: Nuova UNI 10779:2014
forse si è fusa in un unico fascicolo ?gararic ha scritto:a proposito:
quando è uscita in inchiesta pubblica era divisa in due parti
- u70001710 reti idranti
- u70001730 reti idranti a secco
che fine ha fatto la seconda parte?
come dicevo al coorso a cui ho partecipato, si parlava come novità delle reti a secco.
Re: Nuova UNI 10779:2014
Aiutatemi a fugare due dubbi che ho sempre avuto:mi sembra di ricordare poi che sono cambiate le definizioni per le distanze degli idranti e per il raggio d'azione. (es. dn45 ogni punto distante 20 m geometrici, e raggiungibile con la regola del filo teso per gli ingombri con manichette da 25.).
L'ultima UNI EN 671-2 in mio possesso è quella del 1996 - Al punto 5.3 La lunghezza elementare di tubazione non deve essere maggiore di 20 m
È giusto affermare che le manichette da 25 m non rappresentano oggi una dotazione conforme? Forse nelle edizioni successive della norma è cambiato questo punto?
La UNI 10779:2007 prevede - Aree da proteggere Un fabbricato o un’area sono considerati protetti se l’impianto è esteso all'intero fabbricato o area, con le eccezioni di cui al punto 4.2.2 e le integrazioni di cui al punto 4.2.3, e se ogni parte del fabbricato o dell’area protetta, è raggiungibile con il getto d’acqua di almeno un idrante o naspo.
Nota In generale è ammissibile considerare il getto d’acqua con una lunghezza di riferimento di 5 m.
Ma poi in altro punto prevede - Gli idranti e/o i naspi all'interno dei fabbricati devono essere ubicati in modo che ogni punto dell’area protetta disti al massimo 20 m dagli idranti a muro.
Non è una contraddizione? Forse sono troppo letterale? È corretto considerare 20 o 25 m?
Grazie
Feel them burn!
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Re: Nuova UNI 10779:2014
... caro engram ... hai centrato un paio di punti che anche a me non sono mai stati chiari ... e che ho sempre interpretato nel modo più cautelativo (solo manichette da 20 m e punti protetti solo entro 20 m di manichetta).
Non so se con la nuova abbiano fatto qualche passo avanti (o indietro ) ....
Non so se con la nuova abbiano fatto qualche passo avanti (o indietro ) ....
Re: Nuova UNI 10779:2014
Quoto in pieno
Re: Nuova UNI 10779:2014
Scusa se rispondo alla tua domanda con un'altra domanda, ma alla fine se garantisco la corretta pressione e portata all'idrante, mi spieghi che problema c'è??engram ha scritto: È giusto affermare che le manichette da 25 m non rappresentano oggi una dotazione conforme?
In effetti è una contraddizione, ma rimane il fatto che:engram ha scritto: Nota In generale è ammissibile considerare il getto d’acqua con una lunghezza di riferimento di 5 m.
Ma poi in altro punto prevede - Gli idranti e/o i naspi all'interno dei fabbricati devono essere ubicati in modo che ogni punto dell’area protetta disti al massimo 20 m dagli idranti a muro.
Non è una contraddizione? Forse sono troppo letterale? È corretto considerare 20 o 25 m?
Grazie
1) è palese che l'idrante ha un getto, e solitamente in orrizzontale, anche più lungo di 5 m;
2) se garantisco la corretta pressione e portata all'idrante, mi spiegate qual è il problema nel considerare 25 m?
Re: Nuova UNI 10779:2014
Probabilmente il tuo è un approccio di sostanza e il mio un inutile cruccio letterale.
Ma se ragioniamo così allora forse un buon 70% della UNI diventa inutile e superfluo.
Putroppo non sempre le disposizioni sono motivate, ma se fosse che il max di 20 m è stato stabilito per (dico la prima ca**ata) motivi legati ad un deterioramento del componente e del tessuto di cui sono fatte che sotto un certo peso si smaglia?
Mi spieghi che te ne fai di pressione e portata se una tubazione flessibile perde?
Ma se ragioniamo così allora forse un buon 70% della UNI diventa inutile e superfluo.
Putroppo non sempre le disposizioni sono motivate, ma se fosse che il max di 20 m è stato stabilito per (dico la prima ca**ata) motivi legati ad un deterioramento del componente e del tessuto di cui sono fatte che sotto un certo peso si smaglia?
Mi spieghi che te ne fai di pressione e portata se una tubazione flessibile perde?
Feel them burn!
Re: Nuova UNI 10779:2014
my two cents:
1) la 671-2 è una norma armonizzata di prodotto (una volta si chiamava direttiva CPD, oggi non mi ricordo come le chiamano). chi fa le manichette secondo tale norma sa che le può vendere in tutta europa. le manichette installate di lunghezza diversa secondo me possono essere mantenute in servizio fino alla normale sostituzione (quando arriva l'obbligo della prova con riempimento acqua, costa meno cambiarle con le nuove); quando le comprerò nuove, le comprerò della lunghezza giusta.
srotolare la manichetta richiede spazio (e tempo), quindi avercelo più lungo non è sinonimo di migliore, in ogni caso
2) buon senso o non buon senso, il progettista nel progetto dichiara di aver seguito (o di NON aver seguito) le norme. l'importante è che poi non si facciano dichiarazioni false. per me se voi scrivete in relazione "non ho rispettato UNI 10779 perchè il buon senso dice che il getto dell'idrante va computato, e quindi ho usato distanza di copertura 25 m invece che 20 m", e vi assumete le relative responsabilità, può anche andare bene. io però non lo farei, foss'anche solo per risparmiarmi la fatica di convincere l'installatore a redigere una DICO dove scrive che NON ha rispettato la norma perchè il progettista ha fatto un progetto che non la segue.
imho la norma si tiene un certo margine, perchè tutti computano la "distanza" di copertura come se fosse un "raggio", quando invece nella realtà si deve tener conto che stanze e corridoi hanno muri, spigoli e svolte che obbligano ad aggirare gli ostacoli (in effetti la "distanza" andrebbe applicata a favore di sicurezza come un "rombo", quadrato con diagonale 40 m ruotato di 45° centrato sull'idrante, cioè come luogo dei punti con somma di distanza orizzontale e verticale costante, in modo da aver tenuto conto di qualsiasi muro o arredo che possa ostacolare il movimento)
1) la 671-2 è una norma armonizzata di prodotto (una volta si chiamava direttiva CPD, oggi non mi ricordo come le chiamano). chi fa le manichette secondo tale norma sa che le può vendere in tutta europa. le manichette installate di lunghezza diversa secondo me possono essere mantenute in servizio fino alla normale sostituzione (quando arriva l'obbligo della prova con riempimento acqua, costa meno cambiarle con le nuove); quando le comprerò nuove, le comprerò della lunghezza giusta.
srotolare la manichetta richiede spazio (e tempo), quindi avercelo più lungo non è sinonimo di migliore, in ogni caso
2) buon senso o non buon senso, il progettista nel progetto dichiara di aver seguito (o di NON aver seguito) le norme. l'importante è che poi non si facciano dichiarazioni false. per me se voi scrivete in relazione "non ho rispettato UNI 10779 perchè il buon senso dice che il getto dell'idrante va computato, e quindi ho usato distanza di copertura 25 m invece che 20 m", e vi assumete le relative responsabilità, può anche andare bene. io però non lo farei, foss'anche solo per risparmiarmi la fatica di convincere l'installatore a redigere una DICO dove scrive che NON ha rispettato la norma perchè il progettista ha fatto un progetto che non la segue.
imho la norma si tiene un certo margine, perchè tutti computano la "distanza" di copertura come se fosse un "raggio", quando invece nella realtà si deve tener conto che stanze e corridoi hanno muri, spigoli e svolte che obbligano ad aggirare gli ostacoli (in effetti la "distanza" andrebbe applicata a favore di sicurezza come un "rombo", quadrato con diagonale 40 m ruotato di 45° centrato sull'idrante, cioè come luogo dei punti con somma di distanza orizzontale e verticale costante, in modo da aver tenuto conto di qualsiasi muro o arredo che possa ostacolare il movimento)
Re: Nuova UNI 10779:2014
Ronin come sempre puntuale.
Aggiungerei che le manichette non si comportano mai come un filo teso, oltre a dover sempre considerare le quote della cassetta e dell'ometto che regge la lancia.
Insomma non si può progettare con le distanze di copertura tarate al centimetro.
Aggiungerei che le manichette non si comportano mai come un filo teso, oltre a dover sempre considerare le quote della cassetta e dell'ometto che regge la lancia.
Insomma non si può progettare con le distanze di copertura tarate al centimetro.
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Re: Nuova UNI 10779:2014
Concordo, sempre attuato queste considerazioni, è invece capitato spesso di vedere attività con CPI e copertura di idranti UNI 45 calcolata sui 25m, anche in aree al di fuori della compartimentazione REI!!!
Re: Nuova UNI 10779:2014
Ciao mi chiamo Simone sono il responsabile tecnico di un ‘azienda che produce materiale antincendio tra cui manichette… faccio parte del gruppo di lavoro UNI che ha redatto questa nuova norma, di seguito le novità:
- Confermo che viene ammessa la lunghezza della manichetta fino a 25 mt ( resta fermo il fatto che chi produce manchette le ha certificate dal CSI ente abilitato italiano da 15 mt a 30 mt , spetta al progettista poi prevedere quella che ritiene più opportuna anche in deroga alla norma se giustificato ).
- Confermo che è stato tolto il famoso getto dei 5 mt, non si deve più calcolare
- Confermo che è stato introdotto il concetto di distanza geometrica, ne deriva che i famosi cerchi sulla carta vanno bene si ma non nel caso di ostacoli oggettivi che impediscano lo srotolamento e lo sviluppo della manichetta in campo.
- Inserita nuova tabella di aree di rischio per protezione di reti idranti all’aperto
- Possibilità di reti a secco per quanto sopra
- La norma tecnica che regola la progettazione installazione ed esercizio di eventuali reti idranti a secco è la UNI/TS 11559_2014 anch’essa già in vendita sul sito UNI
- Si sono dati parametri di scelta del numero di rubinetti DN70 sui gruppi di mandata autopompa, in base alle prestazioni e alle portate degli impianti.
- Le reti a secco devono essere attivate da valvole di allarme a diluvio
- Ogni erogatore deve avere in prossimità un pulsante di allarme/attivazione della valvola a diluvio
- Il tempo massimo che passa dall’attivazione all’erogazione dell’acqua dell’ultimo idrante più sfavorito è di 90 s
- Le valvole di intercettazione devono essere conformi alla UNI 11443
Ciao e buona lettura
- Confermo che viene ammessa la lunghezza della manichetta fino a 25 mt ( resta fermo il fatto che chi produce manchette le ha certificate dal CSI ente abilitato italiano da 15 mt a 30 mt , spetta al progettista poi prevedere quella che ritiene più opportuna anche in deroga alla norma se giustificato ).
- Confermo che è stato tolto il famoso getto dei 5 mt, non si deve più calcolare
- Confermo che è stato introdotto il concetto di distanza geometrica, ne deriva che i famosi cerchi sulla carta vanno bene si ma non nel caso di ostacoli oggettivi che impediscano lo srotolamento e lo sviluppo della manichetta in campo.
- Inserita nuova tabella di aree di rischio per protezione di reti idranti all’aperto
- Possibilità di reti a secco per quanto sopra
- La norma tecnica che regola la progettazione installazione ed esercizio di eventuali reti idranti a secco è la UNI/TS 11559_2014 anch’essa già in vendita sul sito UNI
- Si sono dati parametri di scelta del numero di rubinetti DN70 sui gruppi di mandata autopompa, in base alle prestazioni e alle portate degli impianti.
- Le reti a secco devono essere attivate da valvole di allarme a diluvio
- Ogni erogatore deve avere in prossimità un pulsante di allarme/attivazione della valvola a diluvio
- Il tempo massimo che passa dall’attivazione all’erogazione dell’acqua dell’ultimo idrante più sfavorito è di 90 s
- Le valvole di intercettazione devono essere conformi alla UNI 11443
Ciao e buona lettura
Re: Nuova UNI 10779:2014
non sono cambiati i parametri di dimensionamento della rete.
Ex allegato B - prospetto B1 ??
Ex allegato B - prospetto B1 ??
Re: Nuova UNI 10779:2014
Grazie baggio, il tuo contributo è il benvenuto.
Da quanto dici, la marcatura CE dell'idrante prevede lunghezze delle manichette fino a 30m.
Non ho l'ultima versione della 671-2, quella del 2004 al punto 5.3 indicava una lunghezza elementare non superiore a 20m che si sposava poi con le indicazioni della 10779.
Potresti chiarirmi questo aspetto ?
Da quanto dici, la marcatura CE dell'idrante prevede lunghezze delle manichette fino a 30m.
Non ho l'ultima versione della 671-2, quella del 2004 al punto 5.3 indicava una lunghezza elementare non superiore a 20m che si sposava poi con le indicazioni della 10779.
Potresti chiarirmi questo aspetto ?
Re: Nuova UNI 10779:2014
ciao,
si la norma di prodotto 671-2 indica come lunghezza massima della manichetta 20 mt , tuttavia gli enti abilitati per la certificazione del sistema CE includono anche i 30 mt, questo per far si che i progettisti che andando in deroga alla norma prevedevano lunghezza da 30 mt avessero comunque una certificazione CE sul sistema a muro.
Esempio: anni fa mi occupai come progettista dell'impianto antincendio dei capannoni fieristici della fiera di Verona, si verificò l'impossibilità di raggiungere tutte le aree con manichetta da 20 mt chiedemmo ai locali vvf con esito positivo di prevedere cassette idrante a muro con manichetta dl 30 mt all'interno.
confermo che la versione del 2012 della 671-2 indica ancora 20 mt come lunghezza ..da tener presente che la norma usa sempre la frase " Per ragioni di manegevolezza la lunghezza della manichetta non dovrebbe essere maggiore di 20 mt .."che non vuol dire che è vietata, ragion per cui gli enti certificano anche i 30 mt.
la UNI 10779 superata citava: ogni punto dell'area da proteggere non disti più di 20 mt dall'idrante ( ma non dice di quanto deve essere la tubazione nell'idrante ) vuol dire che ogni punto può essere raggiunto con 20 mt dall'idrante ma non dice che non posso avere una manichetta da 30 m .
Per quanto riguarda i parametri di dimensionamento:
- per le reti ordinarie non è cambiato nulla
- si è aggiunta una tabella per le i livelli di rischio per le reti idranti all'aperto ( prospetto B.2 pag. 30 )
Morale: le norme usano frasi infime...hihihi
simone
si la norma di prodotto 671-2 indica come lunghezza massima della manichetta 20 mt , tuttavia gli enti abilitati per la certificazione del sistema CE includono anche i 30 mt, questo per far si che i progettisti che andando in deroga alla norma prevedevano lunghezza da 30 mt avessero comunque una certificazione CE sul sistema a muro.
Esempio: anni fa mi occupai come progettista dell'impianto antincendio dei capannoni fieristici della fiera di Verona, si verificò l'impossibilità di raggiungere tutte le aree con manichetta da 20 mt chiedemmo ai locali vvf con esito positivo di prevedere cassette idrante a muro con manichetta dl 30 mt all'interno.
confermo che la versione del 2012 della 671-2 indica ancora 20 mt come lunghezza ..da tener presente che la norma usa sempre la frase " Per ragioni di manegevolezza la lunghezza della manichetta non dovrebbe essere maggiore di 20 mt .."che non vuol dire che è vietata, ragion per cui gli enti certificano anche i 30 mt.
la UNI 10779 superata citava: ogni punto dell'area da proteggere non disti più di 20 mt dall'idrante ( ma non dice di quanto deve essere la tubazione nell'idrante ) vuol dire che ogni punto può essere raggiunto con 20 mt dall'idrante ma non dice che non posso avere una manichetta da 30 m .
Per quanto riguarda i parametri di dimensionamento:
- per le reti ordinarie non è cambiato nulla
- si è aggiunta una tabella per le i livelli di rischio per le reti idranti all'aperto ( prospetto B.2 pag. 30 )
Morale: le norme usano frasi infime...hihihi
simone
Re: Nuova UNI 10779:2014
Ciao Baggio,
Ritieni che una rete dimensionata con la vecchia 10779
( penso ad es. Ad una rete per la quale è gia stato fatto l'anello con le opere primarie , e per la quale a breve si andrà a presentare l'esame progetto.... visto che molti dettagli sono emersi in seguito)
Possa essere idonea anche con la nuova uni?
( salvo da quello che ho capito la verifica delle distanze da idranti...)
Ritieni che una rete dimensionata con la vecchia 10779
( penso ad es. Ad una rete per la quale è gia stato fatto l'anello con le opere primarie , e per la quale a breve si andrà a presentare l'esame progetto.... visto che molti dettagli sono emersi in seguito)
Possa essere idonea anche con la nuova uni?
( salvo da quello che ho capito la verifica delle distanze da idranti...)
Re: Nuova UNI 10779:2014
ciao, ma certo che si, non ci sono elementi contrastanti a livello di contemporaneità di progetto o di realizzazione di capacità di vasca, i criteri rimangono i medesimi.
come dicevi tu rispettando il posizionamento degli erogatori ed eventualmente i dettami per i rubinetti sui gruppi motopompa il progetto è comunque conforme.
Ciao ciao
come dicevi tu rispettando il posizionamento degli erogatori ed eventualmente i dettami per i rubinetti sui gruppi motopompa il progetto è comunque conforme.
Ciao ciao
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Re: Nuova UNI 10779:2014
Meglio precisare la questione del posizionamento degli idranti previsto dalla nuova norma. Le verifiche da fare sono due. La prima è che la distanza geometrica, intesa come segmento rettilineo tra due punti, sia al massimo 20m. La seconda che la raggiungibilità con la regola del filo teso sia al massimo 25m. Interessante anche il chiarimento riguardo il posizionamento degli idranti nel caso in cui vi sia un filtro a dividere due compartimenti. Finalmente la questione dell'idrante nel filtro presente nel DM16/5/87 è superata
Tom Bishop
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Re: Nuova UNI 10779:2014
Di fatto quindi i 20 metri + 5 di getto non possono più considerarsi con la classica manichetta da 20 m..
Domanda: se ho distanza geometrica che mi copre il compartimento (quindi in linea teorica sono a posto), ma, visti gli ingombri e considerato la regola del filo teso mi accorgo di non raggiungere effettivamente ogni punto del locale con manichette da 20?
La risposta la conosco già (punto4.2.1.2), mi chiedo quindi perchè confondere le idee con la copertura geometrica?!?! la togliessero no?
Che dite?
Domanda: se ho distanza geometrica che mi copre il compartimento (quindi in linea teorica sono a posto), ma, visti gli ingombri e considerato la regola del filo teso mi accorgo di non raggiungere effettivamente ogni punto del locale con manichette da 20?
La risposta la conosco già (punto4.2.1.2), mi chiedo quindi perchè confondere le idee con la copertura geometrica?!?! la togliessero no?
Che dite?
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Re: Nuova UNI 10779:2014
Per la regola del filo teso devi puoi considerare 25m installando manichette da 25m, fermo restando che la distanza geometrica tra idranti e qualsiasi punto dell'area protetta sia al massimo di 20m
Tom Bishop
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Re: Nuova UNI 10779:2014
Qualcuno mi spiega il prospetto B.2 per le reti idranti all'aperto. in cosa differisce dal B.1.
Come si valuta la grande capacità da quella ordinaria !?!
Come si valuta la grande capacità da quella ordinaria !?!
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Re: Nuova UNI 10779:2014
Per come la capisco io, se ad esempio mi trovo in livello2 e idranti posizionati internamente per la protezione esterna devo garantire 3 bar con 4 idranti UNI 70, mentre se ho rete idranti esterna ne bastano 3 !? (chiaramente se sono installati in numero maggiore, altrimenti sarebbe identitico . .)
Vi torna?!
Inoltre per livello 3 la protezione interna con rete di idranti all'aperto non è GENERALMENTE PREVISTA?! Significa che non posso utilizzare idranti esterni per proteggere il fabbricato all'interno?
Grazie a chi risp-
Vi torna?!
Inoltre per livello 3 la protezione interna con rete di idranti all'aperto non è GENERALMENTE PREVISTA?! Significa che non posso utilizzare idranti esterni per proteggere il fabbricato all'interno?
Grazie a chi risp-
Re: Nuova UNI 10779:2014
Non facciamo confusione.
Da una parte abbiamo impianti per la protezione di edifici: protezione interna o protezione esterna con UNI70
Dall'altra parte abbiamo la protezione di attività all'aperto: capacità ordinaria o grande capacità.
Da una parte abbiamo impianti per la protezione di edifici: protezione interna o protezione esterna con UNI70
Dall'altra parte abbiamo la protezione di attività all'aperto: capacità ordinaria o grande capacità.
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Re: Nuova UNI 10779:2014
Ok, ma come valutare la protezione di attività all'aperto con capacità ordinaria piuttosto che grande capacità. io non ho trovato riferimenti..
Grazie terminus!
Grazie terminus!
Re: Nuova UNI 10779:2014
Devi fare la VDR e decidere di conseguenza, anche perchè si tratta di attività generalmente non normate.
Re: Nuova UNI 10779:2014
Occorre verificare che ogni punto disti 20 dal punto di installazione e poi verificare ANCHE che con la regola del filo teso ogni punto sia raggiungibile dalla manichetta?baggio ha scritto: ↑ven nov 14, 2014 11:01 Ciao mi chiamo Simone sono il responsabile tecnico di un ‘azienda che produce materiale antincendio tra cui manichette… faccio parte del gruppo di lavoro UNI che ha redatto questa nuova norma, di seguito le novità:
- Confermo che è stato introdotto il concetto di distanza geometrica, ne deriva che i famosi cerchi sulla carta vanno bene si ma non nel caso di ostacoli oggettivi che impediscano lo srotolamento e lo sviluppo della manichetta in campo.
Quindi se ho manichette da 20 metri, non potendo più aggiungere i 5 metri di getto, la copertura sarà di 20 calcolato con la regola del filo teso?
è corretto? insomma adesso la copertura è dettata dalla lunghezza effettiva della manichetta senza aggiunte dovute al getto?
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- Iscritto il: gio dic 01, 2016 20:33
Re: Nuova UNI 10779:2014
Buon giorno
"Occorre verificare che ogni punto disti 20 dal punto di installazione e poi verificare ANCHE che con la regola del filo teso ogni punto sia raggiungibile dalla manichetta?
Quindi se ho manichette da 20 metri, non potendo più aggiungere i 5 metri di getto, la copertura sarà di 20 calcolato con la regola del filo teso?
è corretto? insomma adesso la copertura è dettata dalla lunghezza effettiva della manichetta senza aggiunte dovute al getto?"
Si è così.
1- Vi è una distanza geometrica fra gli idranti da rispettare, indipendente dalla manichetta, pari a 20 m.
2- Vi è da garantire il raggiungimento del punto da spegnere, legato alla lunghezza della manichetta, lunghezza massima 25 metri per gli UNI 45.
Quindi, ai fini della UNI 10779, sono ammesse manichette omologate fino a 25 m
Non vi è scritto esplicitamente che i 5 m di getto non si possano considerare, posto che la pressione residua richiesta all'idrante UNI 45 vale 2 bar, (almeno 10 m certi di getto orizzontale con bocchello da 12 mm).Non considerare tale distanza equivale ad andare a versare l'acqua verticalmente sopra l'incendio.
La regola del filo teso vale per le manichette, ed è giusto che sia così. Nello schema sottostante almeno 5-7 m (per via dell'orientamento della bocca idrante - se a dx o a sx della cassetta idrante-, della discesa dall'idrante, della curva nella porta) della manichetta sono utilizzati per arrivare alla stessa ascissa dell'idrante. La distanza in linea d'aria fra idrante e fuoco risulta 25-35 cm
Fuoco X
____________________
Muro 20cm *.... 2m .....*I ...Porta....I
____________________
Idrante X.
Quanto segue è tratto dall'inchiesta pubblica
7.5.1.1
Reti di idranti ordinarie
7.5.1.1 Idranti a muro e naspi
Gli idranti e/o i naspi all’interno dei fabbricati devono essere ubicati in modo che siano soddisfatti i seguenti requisiti:
- ogni punto dell’area protetta disti al massimo 20 m (distanza geometrica) dall’idrante a muro o naspo più vicino;
- nei fabbricati a più piani, ove occorra l’impianto di idranti, devono essere installati idranti a muro/naspi a tutti i piani.
Nota Distanza geometrica: intesa come segmento rettilineo che connette due punti.
Il posizionamento degli idranti a muro e dei naspi nei fabbricati deve essere eseguito considerando ogni compartimento in modo indipendente.
Gli idranti e/o i naspi devono essere installati in posizione ben visibile e facilmente raggiungibile.
Ai fini della verifica della raggiungibilità di ogni punto dell’area protetta (vedere punto 4.2.1.2), si potrà installare per gli idranti a muro una tubazione flessibile di lunghezza massima pari a 25 m e per i naspi una tubazione semirigida di lunghezza non maggiore di 30 m, verificando, con la regola del filo teso, che lo stendimento di tali tubazioni non sia intralciato dalla presenza di ostacoli fissi.
Gli idranti a muro e/o i naspi devono essere posizionati soprattutto in prossimità di uscite di emergenza o vie di esodo, in posizione tale da non ostacolare, anche in fase operativa, l’esodo dai locali.
"Occorre verificare che ogni punto disti 20 dal punto di installazione e poi verificare ANCHE che con la regola del filo teso ogni punto sia raggiungibile dalla manichetta?
Quindi se ho manichette da 20 metri, non potendo più aggiungere i 5 metri di getto, la copertura sarà di 20 calcolato con la regola del filo teso?
è corretto? insomma adesso la copertura è dettata dalla lunghezza effettiva della manichetta senza aggiunte dovute al getto?"
Si è così.
1- Vi è una distanza geometrica fra gli idranti da rispettare, indipendente dalla manichetta, pari a 20 m.
2- Vi è da garantire il raggiungimento del punto da spegnere, legato alla lunghezza della manichetta, lunghezza massima 25 metri per gli UNI 45.
Quindi, ai fini della UNI 10779, sono ammesse manichette omologate fino a 25 m
Non vi è scritto esplicitamente che i 5 m di getto non si possano considerare, posto che la pressione residua richiesta all'idrante UNI 45 vale 2 bar, (almeno 10 m certi di getto orizzontale con bocchello da 12 mm).Non considerare tale distanza equivale ad andare a versare l'acqua verticalmente sopra l'incendio.
La regola del filo teso vale per le manichette, ed è giusto che sia così. Nello schema sottostante almeno 5-7 m (per via dell'orientamento della bocca idrante - se a dx o a sx della cassetta idrante-, della discesa dall'idrante, della curva nella porta) della manichetta sono utilizzati per arrivare alla stessa ascissa dell'idrante. La distanza in linea d'aria fra idrante e fuoco risulta 25-35 cm
Fuoco X
____________________
Muro 20cm *.... 2m .....*I ...Porta....I
____________________
Idrante X.
Quanto segue è tratto dall'inchiesta pubblica
7.5.1.1
Reti di idranti ordinarie
7.5.1.1 Idranti a muro e naspi
Gli idranti e/o i naspi all’interno dei fabbricati devono essere ubicati in modo che siano soddisfatti i seguenti requisiti:
- ogni punto dell’area protetta disti al massimo 20 m (distanza geometrica) dall’idrante a muro o naspo più vicino;
- nei fabbricati a più piani, ove occorra l’impianto di idranti, devono essere installati idranti a muro/naspi a tutti i piani.
Nota Distanza geometrica: intesa come segmento rettilineo che connette due punti.
Il posizionamento degli idranti a muro e dei naspi nei fabbricati deve essere eseguito considerando ogni compartimento in modo indipendente.
Gli idranti e/o i naspi devono essere installati in posizione ben visibile e facilmente raggiungibile.
Ai fini della verifica della raggiungibilità di ogni punto dell’area protetta (vedere punto 4.2.1.2), si potrà installare per gli idranti a muro una tubazione flessibile di lunghezza massima pari a 25 m e per i naspi una tubazione semirigida di lunghezza non maggiore di 30 m, verificando, con la regola del filo teso, che lo stendimento di tali tubazioni non sia intralciato dalla presenza di ostacoli fissi.
Gli idranti a muro e/o i naspi devono essere posizionati soprattutto in prossimità di uscite di emergenza o vie di esodo, in posizione tale da non ostacolare, anche in fase operativa, l’esodo dai locali.