L'attività 70 dice, allegato I del DPR 151/11
"Locali adibiti a depositi con quantitativi di merci e materiali combustibili superiori complessivamente a 5000 kg, di superficie lorda superiore ai 1000 mq",
Nella 70 rispetto l'88 è stata inserita la quantità di materiale combustibile, ma non consideriamo per un attimo il materiale, ma solo la superficie.
Ora io ho tre depositi rettangolari, ogni deposito non ha una superficie lorda superiore ai 1000 mq, ma i depositi sono comunicanti tra di loro solo su un lato da una porta e una parete REI, non c'è alcun filtro fumo.
Nel complesso la superficie dei 3 depositi è superiore ai 1000 mq.
A suo tempo compariva sul CPI l'attività 88 ora è stato rinnovato inserendo la 70, ma i depositii sono vuori, tuttavia si è deciso lo stesso di rinnovare nel caso venissero occupati.
Mi chiedevo se io separo i depositi eliminando le porte e chiudendo il vano porta o costruisco dei filtri tra di loro, posso considerarli separati e quindi far decadere l'attività?
attività 70 (ex 88) dubbio
Moderatore: Edilclima
Re: attività 70 (ex 88) dubbio
Si potrebbe dire che in questo caso (senza comunicazioni) non hai più attività soggette, ma chiedo: se crolla per incendio la struttura di uno dei depositi, gli altri subiscono qualche danno, anche riguardo l'impiantistica ?
Re: attività 70 (ex 88) dubbio
Infatti...non credo che abbiano strutture indipendenti.
Re: attività 70 (ex 88) dubbio
Ma in realtà il "problema" è che non c'è alcun impianto di protezione attiva a protezione di questi depositi, né idranti, né sprinkler, né un impianto di rivelazione incendi, che poi un problema in realtà non è perché il progetto VVF è stato approvato così; anche la relazione dice poco e niente a riguardo.Terminus ha scritto:Si potrebbe dire che in questo caso (senza comunicazioni) non hai più attività soggette, ma chiedo: se crolla per incendio la struttura di uno dei depositi, gli altri subiscono qualche danno, anche riguardo l'impiantistica ?
Quindi boh.
L'unica cosa che potrebbe risentirne è l'illuminazione di emergenza che avviene sì tramite gruppo elettrogeno dedicato a edificio (ogni deposito è posto infatti a livello seminterrato di un edificio attività uffici, anch'essi contigui e comunicanti tramite porte e pareti REI 60), però i tre gruppi elettrogeni si trovano in tre locali separati contigui, ubicati a livello seminterrato dell'edificio centrale, quindi tutti i cavi arrivano dallo stesso punto e attraversano tutti gli edifici.
L'altro impianto che c'è è un impianto di estrazione e immissione aria, ma è dedicato per ciascun deposito e posto in cavedio centrale al deposito.