calcolo carico d'incendio: carne confezionata

[christian619]

Come da titolo ho una cella frigorifera di circa 100 mq nel quale ho molta carne confezionata.

I calcoli che ho fatto con EDILCLIMA sono i seguenti :

- salume confezionato: 50.000 kg x 8 MJ/kg x 0,85 (il prodotto è confezionato) = 340.000 MJ
- pallet in legno: 2500 kg x 17 MJ/kg = 42.500 MJ
- totale: 382.500 MJ
- coefficiente riduttivo: 0,72
- superficie utile: 114,58 mq
- risultato: 2403,56 MJ/mq - > REI 240 !!

Mi domando: una cella frigo mantenuta a -20°C, il prodotto è confezionato in alluminio incombustibile,
non c'è modo di abbattere il carico d'incendio? Se no in questa cella cosa mi chiedono i VVF sprinkler.....ecc....

[Terminus]

Il carico di incendio è quello che è: per diminuirlo devi togliere il materiale in deposito.
Il carico di incendio specifico è alto perchè il tutto è concentrato in pochi mq.

Quello che puoi fare è cercare di ridurre i rischi al minimo (sia per le persone che per i beni):
- compartimentare la cella rispetto ad attività adiacenti a rischio
- pensare ad un sistema di rivelazione fumo (a campionamento è l'unico efficiente a queste temperature)
- se proprio si reputa necessario un sistema di spegnimento (meglio a saturazione)

[gararic]

si ma tutto ciò non ha senso davvero, REI 240 per un freezer...

[Terminus]

Pensare che la bassa temperatura sia da impedimento all'incendio è un errore.
A queste temperature l'umidità è pressochè nulla, il carico di incendio è invece bello alto, considerando anche le pannellature in poliuretano delle celle.
Magari l'innesco è improbabile, essendo presenti di solito solo impianti di illuminazione (attenzione però ai freezer interni) ma se si verifica, l'incendio parte per bene e si sviluppa.

[gararic]

possibile che non ci sia modo di quantificare la difficoltà di innesco della carne a -20°C ?
non so se in letteratura si trovi il punto di infiammabilità della carne, ma a senso pare ovvio che alle basse temperature lìignizione è resa più difficile

ci sono stati casi di incendi in celle frigorifere?

[christian619]

Io penso che comunque il fatto che siano impacchettate in confezioni in alluminio non infiammabile abbia una sua incidenza.....

[Terminus]

Difatti la norma ti dice di porre un coefficiente riduttivo a 0,85.

[christian619]

Riapro un vecchio post....

Cella frigorifera con carne dentro a 2°C; stesso problema
dell'altra volta con l'aggravante del codice che mi chiede delle aperture di aerazione...

Cavolo ma è una cella frigo come si fa ad avere delle aerazioni?

Esiste solo la deroga per evitare le aerazioni?

[Terminus]

Mica devi per forza avere aperture SEa.
Ci sono anche le SEb ed SEc.

[christian619]

Mica devi per forza avere aperture SEa.
Ci sono anche le SEb ed SEc.

Concordo... il mio problema è però che le celle frigo
per esigenze sanitarie sono delle scatole cieche....

[Terminus]

Beh almeno una porta di accesso la avrai.
Si tratterebbe di creare delle aperture, tecnicamente analoghe alla porta, normalmente sigillate, ma apribili meccanicamente o automaticamente in caso di incendio.

[christian619]

E' un locale "sfigato"; nel senso che è nel bel mezzo dello stabilimento,
non ha nessuna parete che da verso l'esterno ed è ad un piano intermezzo quindi sopra ho altri locali
sotto anche....

I portoni di accesso ci sono ma si aprono su un corridoio quindi non contano come SE;

mi sa che devo andare in deroga....

Ma soluzione in deroga al COPI significa la classica trafila di esame in deroga? (vvf + direzione regionale?)

[Terminus]

Deroga con solita trafila, ma con i pagamenti maggiorati.
Ma sicuro che devi predisporre aperture di aerazione per questa cella frigo ? Dimensioni ?

[christian619]

Il carico di incendio è 1300 Mj/mq ergo devo avere 1/25 di 250 mq quindi 10 mq....