Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorativo

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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Ale_S
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Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorativo

Messaggio da Ale_S »

Ho la seguente situazione:
- edificio industriale con attività soggetta a controllo da parte dei vigili del fuoco (verniciatura).
- Tutti i bruciatori/caldaie per la produzione di calore per i processi produttivi sono inseriti in specifica centrale termica compartimentata.

si vuole installare un termosverniciatore (500 kW) (per pulizia accessori), con bruciatore installato a bordo macchina, che per esigenze produttive deve essere installato all'interno dell'area lavorativa, e quindi nello stesso compartimento.

Mi chiedo:
1 - anche in base al DM 12/04/1996, è possibile inserire un dispositivo alimentato a gas all'interno di un'area lavorativa, senza creare una specifica centrale termica ????

2 - sempre in relazione al DM 12/04/1996, , titolo IV, in quale punto ricade il mio caso ???

3 - se non posso inserire il mio apparecchio con relativo bruciatore all'interno dell'area produttiva, ma devo creare una specifica centrale termica, per ottenere l'accesso dall'interno dell'attività posso farlo creando un disimpegno arearo compartimentato come al punto 4.2.5 del DM ???
cafurchio
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da cafurchio »

Mi pare che gli apparecchi per usi di processo non rientrino sotto il D.M. 12.04.96
Terminus
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Terminus »

Confermo.
Cmq il DM è utile riferimento, quindi vale il solito consiglio di parlare con il funzionario VVF per verificare le condizioni di sicurezza: aerazioni, intercettazione gas, compartimentazioni, uscite di sicurezza........
Ale_S
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Ale_S »

resta il fatto che avere dei bruciatori a scambio diretto all'interno del compartimento lavorativo (soggetto a CPI), peggiora (e non di poco), il rischio.

se come dite il DM non contempla gli impianti di processo, allora (ad esempio nel mio caso), anche nel caso di generatori per produzione Acqua calda per impianti di processo, non ricade in tale DM ????
oppure posso applicarlo come " produzione centralizzata di acqua calda, surriscaldata, vapore" ?
Terminus
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Terminus »

Il DM non si applica ad "impianti realizzati specificatamente per essere inseriti in cicli di lavorazione industriale....."

Quindi una normale caldaia per produzione di acqua calda, rientra pienamente nel DM, anche se l'acqua calda è impiegata nel processo produttivo e non per riscaldare ambienti o produrre acs.
Non vi rientra invece per esempio l'essiccatore a gas per pezzi verniciati.
Ale_S
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Ale_S »

in considerazione che il DM è comunque un riferimento utile, e in considerazione che altre norme come la vecchia DM 24/11/84, o la nuova DM 16/04/08 o la UNI 9860 a cui fanno riferimento,
non parla dell'adduzione interna a vista,

considerando, che nel caso specifico, il bruciatore è montato a bordo macchina più o meno in mezzo all'edificio,

lo vedete ammissibile avre una rete di adduzione che cammina sulla parete e poi copertura dell'edificio fino ad arrivare in corrispondenza dell'utenza e poi discendere internamente a vista, (magari ancorata ad una colonna), fino al bruciatore ????

in caso negativo, come alimentereste l'utenza descritta ???



p.s. con bruciatori all'interno di utenze industriali, come devo comportarmi con le aperture di aerazione ???'

grazie.
Terminus
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Terminus »

Se ritieni di prendere misure di sicurezza per le fughe di gas, puoi pensare a rivelatore di gas posto sopra la macchina/bruciatore con asservita elettrovalvola e blocco elettrico, mentre per la tubazione un'incamiciatura aperta in sommità all'esterno.

Cmq la macchina dovrebbe essere provvista di certificazione CE e nel manuale d'uso e man il produttore deve aver scritto quali misure di sicurezza prevedere nelle installazioni (magari c'è scritto che non puoi metterla all'interno dei fabbricati :lol: ).
Se poi è una macchina fai da te senza CE (quindi fuori legge) ..........il DdL deve provvedere subito a questo.
Ale_S
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Ale_S »

ok grazie,
le tue indicazioni mi sembrano molto corrette e sensate.

derivano da qualche specifica normativa o dal tuo buon senso / esperienza ??

riguardo all'apparecchio per quel che so ora (siamo in fase preliminare), si tratta di un bruciatore per il riscaldamento diretto di un fascio tubiero a fumi caldi, per il riscaldamento di un forno industriale per asciugatura verniciatura.

tutto l'impianto fa parte di un'unica fornitura dove alcuni componenti (come il bruciatore), vengono acquistati dalla ditta produttrtice dell'impianto dai rispettivi produttori

Il bruciatore, da quel che ho potuto vedere dal capitolato dell'intero impianto, è un normale bruciatore come potrebbe essere quello utilizzato nelle caldaie per riscaldamento.

Ritengo per ora (poi verificherò quando avrò maggiori info), che la ditta produttrice dell'impianto abbia selezionato componenti idonei all'installazione in ambienti industriali, visto che alla fine certificano l'intero impianto.

comunque corretta la tua osservazione in merito.
fred2000
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da fred2000 »

Scusate se mi inserisco nell'argomento ma ho un problema similare .

In un azienda agricola cci cono due impianti di essicazione cereali alimentati da buciatori a gasolio da 350 kW. L'impianto è inserito in apposito capannone.
Si può ritenere che quest'impianto sia considerato come " ... inserito in un ciclo produttivo .. " quindi no soggetto come att. 74 ?

Tra laltro, mi pare, non si prefigura nemmeno l'attività 28 "Impianti per l'essiccazione di cereali e di vegetali in genere con depositi di prodotto essiccato con quantitativi in massa superiori a 50.000 kg" in quanto, dice la circ. 36 del 11/12/85, " ... solo se l'impianto è inserito negli stessi locali dove viene depositato il prodotto essicato ".


Giusto ?
Terminus
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Terminus »

Sbagliato
Forse no DM, ma certamente att.74
Ale_S
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Ale_S »

a questo punto sorge un dubbio anche a me:

nel mio caso ho
1 - una centrale termica, con 800 kW installati per produzione acqua calda riscaldata per ciclo produttivo,
2 - quattro bruciatori (Tot circa 2000 kW), inseriti a bordo macchina sempre per il processo produttivo, e ubicati nell'area produttiva.

a) per quanto riguarda l'attività 74, devo considerare due distinte attività, ossia quella della centrale termica e quella dei bruciatori all'interno del ciclo produttivo, oppure, per questo secondo caso, considero i bruciatori già all'interno dell'attività principale (verniciatura), come fonte di rischio ??? i bruciatori all'interno della centrale termica, li considero comunque attività 74, giusto ??

b) per i bruciatori a bordo macchina e "inseriti in ciclo produttivo", abbiamo detto che il dm 12/04/96 non vale,
ma per la CT di produzione acqua calda surriscaldata che verrà utilizzata comunque in un ciclo produttivo, vale il Dm in quanto trattasi comunque di centrale termica, oppure, considerando che l'utilizzo è quello produttivo, non vale neppure in questo caso??? e se fosse come la devo trattare ???
Terminus
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Terminus »

Terminus ha scritto:Il DM non si applica ad "impianti realizzati specificatamente per essere inseriti in cicli di lavorazione industriale
Caldaia o gruppo termico standard ad uso generale/civile/industriale = applicazione totale DM

Hai att.74 laddove identifichi una CT, sia essa anche estesa ad un intero reparto produttivo (capannone).
La caldaia messa in locale dedicato (=altra CT) è un'altra att.74
Ale_S
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Ale_S »

...ora faccio un po' di confusione,

premetto ( e forse sta quì il mio errore), per me CT è tutto ciò che ricade nel DM 12/04/96, quindi nello specifico, il bruciatore per il forno, che come detto esula dal Dm percheè " per fini produttivi", per me non è CT.

Se ho ben capito quanto mi dici, applico due attività 74:
- una per la centrale termica (con caldaia per produzione acqua calda per processo produttivo), che costituisce un comparto a se,
- L'altra per i tre bruciatori, a bordo di 3 forni, e installati all'interno del comparto produtti, comparto che è già sottoposto ad altra attività (in pratica lo stesso comparto è soggetto a due attività contemporaneamente).
Questo per quanto riguarda l'individuazione delle attività ai fini dei VVF.

per quanto riguarda come trattare le due aree di generazione,
- la CT (anche se per produzione di acqua ai fini produttivi), la tratto secondo il DM 12/04/96,
- i 3 bruciatori a bordo macchina (forno), all'interno dell'area produttiva, posso prendere spunto dal DM , ma in realtà non ricadono nello stesso.

Mi chiedo allora, nel verificare l'attività 74 relativa ai 3 bruciatori, visto che ai fini dei VVF quello che devo fare, è verificare la rispondenza di quanto richiede lo specifico decreto (per questa attività il DM 12/04/96), visto che allo stesso tempo, non devo regolamentare questi bruciatori con questo decreto, come faccio l'analisi progetto per questa att. 74 ???? faccio tutto in deroga ????

dove sbaglio ??
Terminus
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Terminus »

Terminus ha scritto:Mi chiedo allora, nel verificare l'attività 74 relativa ai 3 bruciatori, visto che ai fini dei VVF quello che devo fare, è verificare la rispondenza di quanto richiede lo specifico decreto (per questa attività il DM 12/04/96), visto che allo stesso tempo, non devo regolamentare questi bruciatori con questo decreto, come faccio l'analisi progetto per questa att. 74 ???? faccio tutto in deroga ????
Ai fini VVF devi effettuare la valutazione rischi e determinare misure di protezione e prevenzione, come hai detto, prendendo spunto dal DM, ma senza doverlo necessariamente applicare alla lettera.
Per la CT vera e propria, invece devi applicare in toto il DM.
fred2000
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da fred2000 »

Per chiudere il ragionamento sugli impianti termici inseriti in ciclo di produzione ho parlato con un VV.F. che mi ha chiarito bene l'argomento:

L'applicazione delle nuove attività DPR 151 va fatta a prescinere dalle precedenti chicolari, chiarimenti ecc. che, a partire dalla data di entrata in vigore del DPR non sono più applicabili.

Ne consegue che non viene fatta più distinzione se il generatore si trova inserito in ciclo produttivo. Se esiste un generatore >116kW allora è attività 74. Invece per l'applicazione del DM 96 la distinzione c'è ancora e quindi nella fattispece il DM non si applica al generatore inserito nel ciclo produttivo ( nel mio caso essicatore di cereali ).

Stesso discorso per la nuova attività 28 ( Impianti per l'essiccazione di cereali ... ) che prima non era attività soggetta se il deposito era collocato altrove ( come da circ. 36 del 11/12/85 ) ora è attività soggetta non essendo più applicabile il chiarimento della circolare.

In realzione x i VVF ( x la 74 e la 28 ), come ben diceva Terminus, non si segue alcuna norma ( salvo prenderle cone linea guida ) si valutano i rischi come altre attività non normate.
Il mio problemma maggiore era di dire all'agricoltore che il suo bel capannone prefabbricato anni 80 doveve avere strutture R120 essendoci dentro due generatori. Questo, come mi ha chiarito il VVF, non è strettamente necessario a condizione di prendere le necessarie cautele di prevenzione incendi.
Ale_S
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Ale_S »

fred2000 ha scritto:Il mio problemma maggiore era di dire all'agricoltore che il suo bel capannone prefabbricato anni 80 doveve avere strutture R120 essendoci dentro due generatori. Questo, come mi ha chiarito il VVF, non è strettamente necessario a condizione di prendere le necessarie cautele di prevenzione incendi.
La cosa mi sembra molto sensata, anche perchè ben pochi edifici produttivi sono realmente REI120.
Sto pensando che anche nel mio caso la cosa non è possibile, anzi siamo ben lontani (struttura in acciaio non trattata).

Quali accorgimenti compensativi hai pensato di adottare, o ti han consigliato (in particolare in riferimento al generatore) ??
Terminus
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Terminus »

Per quanto riguarda la prevenzione, ovviamente fare riferimento ad apparecchi e materiali certificati CE, seguendo le istruzioni del costruttori, eliminando il fai da tè.
Per la protezione la prima cosa è assicurare l'interruzione del flusso di combustibile, quindi rivelatori di gas e di incendio (del tipo che più conviene) con asservite elettrovalvole ed interruzione alimentazione elettrica.
In seconda istanza un impianto di spegnimento e/o un impianto di evacuazione forzata dei fumi con captazione localizzata nella zona del generatore.
fred2000 ha scritto:Ne consegue che non viene fatta più distinzione se il generatore si trova inserito in ciclo produttivo. Se esiste un generatore >116kW allora è attività 74.
Scusa ma qualsiasi generatore di calore in ciclo produttivo >116kW (per esempio forni per la calce o il cemento, essiccatori, ecc...) era att.91 anche prima, pur non essendo soggetto al DM 12/04/96.
fred2000
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da fred2000 »

Non dovendo rispettare il DM '96 per il bruciatore il VV.F. mi ha consigliato di implementare i seguenti accorgimenti :
- interruzione del carburante ( gasolio nel mio caso ) con apposita leva esterna al capannone - come le c.t. a gasolio oltre che lo scollegamento dell'imp. elettrico;
- esintori;
- eventuali rilevatori fumo anche se nel caso di essicatori il soffitto del capannone è molto in alto 7/8 m e quando è in funzione c'è parecchio pulviscolo che potrebbe esse causa di falsi allarmi da parte del rilevatore. Non conoscendo a fondo le tipologie di rilevatori non saprei se è il caso di usarli. Qulacuno ha suggerimenti ?
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorati

Messaggio da Terminus »

Valuta rilevatori termici, termovelocimetrici o al limite rilevatori di fiamma.
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grifo68
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorativo

Messaggio da grifo68 »

riesumo questo vetusto topic per chiedere il vs. parere su una situazione che sto verificando.

Si tratta di un capannone industriale privo di suddivisioni interne, a parte la zona uffici e servizi, di lavorazione pellami dove devono installare dei bruciatori a scambio diretto (dovrebbero essere 4 apparecchi da 110 kW cad) alimentati da un serbatoio di GPL.

La questione è: prevedo i bruciatori esterni o interni? non c'è dubbio che in questo caso (a differenza di quello che ha originato il topic) siamo nell'ambito di applicazione del DM 12/04/1996 visto che si tratta di apparecchi per il riscaldamento.

Se metto i bruciatori esterni nessun problema, non li sommo neanche per l'individuazione dell'attività 74, però ci sarebbero problemi per forare i pannelli prefabbricati per il passaggio delle condotte; se li metto interni ovviamente si configura l'attività 74.2.B ed applico il DM 12/04/96 punto 4.5.2

Non credo ci siano particolari problemi per la resistenza e la reazione al fuoco (richieste REI 30 e classe 0) visto che sono i classici pannelli in ca prefabbricati; il mio dubbio è: per le aperture di aerazione? il punto 4.5.2 non ne parla, considero comunque complessivamente i Qx10 cmq con i 2/3 a filo pavimento?

avete altre idee relative a possibili problemi per l'installazione dei bruciatori all'interno?

grazie mille
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorativo

Messaggio da Terminus »

Classificazione ATEX.
Presenza di cunicoli, pozzetti ed altro.
Le lavorazioni possono generare polveri combustibili/infiammabili ?
All'esterno forse farai un pò di fatica a forare i pannelli, ma ti metti in condizioni di maggiore sicurezza.
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorativo

Messaggio da grifo68 »

Terminus ha scritto: gio nov 21, 2019 10:52 Classificazione ATEX.
Presenza di cunicoli, pozzetti ed altro.
Le lavorazioni possono generare polveri combustibili/infiammabili ?
All'esterno forse farai un pò di fatica a forare i pannelli, ma ti metti in condizioni di maggiore sicurezza.
si infatti è quel che ho detto all'installatore, tra l'altro si eviterebbe per il cliente di fare pratica VVF se non per il serbatoio. Però è lui che spinge per la soluzione interna e per ora il mio committente è lui quindi non posso forzare più di tanto il cliente finale

Per le aperture di aerazione come la vedi?
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorativo

Messaggio da Terminus »

Beh, la norma la conosci: sommi le potenze, calcoli la Smin e la distribuisci al meglio. Per i VVF sei a posto.
Il problema è che il gas stratificato in basso non è detto che riesca a diluirsi in modo efficace, specie se hai ostacoli al livello del terreno (macchinari, strutture o altro).
Riesci ad evitare rampe gas all'interno ?
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Re: Apparecchio con bruciatore diretto, su ambiente lavorativo

Messaggio da grifo68 »

si per quello si, entro con tubazione in VII specie e lascio tutto fuori (riduttori, stabilizzatori, valvole ecc...).

ok per le aperture Qx10 con i 2/3 a filo pavimento (poi se gli entra l'acqua affari loro) distribuite in prossimità dei bruciatori che tanto saranno addossati alle pareti.

Ora gli preparo lo studio di fattibilità con le due opzioni ma qualcosa mi dice che nell'opzione "interna" metterò diversi chivalà.

Grazie mille Terminus :wink:
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