Dichiarazione di non assoggettabilità

[annanna]

Buonasera a tutti.

Mi è capitato un paio di volte di imbattermi in richieste, da parte di province o organi ispettivi, di "Dichiarazione di non assoggettabilità".
Qualcuno sa indicarmi di cosa si tratta?

Ho sempre creduto che un'attività non soggetta secondo DPR 151/11 non necessitasse di alcuna documentazione attestante la non inclusione nell'allegato I. E' sbagliato?

[etec83]

Dipende, magari qualche altro ente può necessitare di un documento simile.

O comunque pensiamo anche a tutte quelle attività che prima del 2011 erano soggette e successivamente no.
Lì bisogna dichiarare che non sono più soggette.

[annanna]

Ah, ok, grazie.

Io pensavo fosse un "onere" dei comandi informare i titolari di attività non più soggette secondo 151/11, motivo per cui non capivo l'utilità di questa Dichiarazione di non assoggettabilità.

Grazie ancora!

[Terminus]

La dichiarazione può servire per esempio in sede di dvr aziendale, oppure per le pratiche edilizie.

[scasiiatiolit]

In alcuni casi non è immediatamente definibile l'assoggettabilità dell'attività, per questo motivo viene richiesta una dichiarazione (che, a mio parere, dovrebbe essere redatta da un professionista antincendio ex 818 ora 139/06 art. 16) che confermi l'assenza di obblighi relativi a specifiche procedure di prevenzione incendi (ex 151/11).

Ciao

[annanna]

Io richiedo sempre una dichiarazione del titolare dell'attività sui quantitativi di materiali presenti, non desumibili in sede di sopralluogo.
Sulla base dei dati che mi vengono forniti, valuto l'assoggettabilità dell'attività.
In caso non fosse soggetta, in qualità di professionista antincendio non rilascio alcuna dichiarazione, però a mia tutela ho la dichiarazione del titolare dell'attività.
Non ho mai redatto, a tal fine, una dichiarazione di non assoggettabilità (anche perché, se così fosse, tutte le attività non soggette necessiterebbero di tale dichiarazione). Al più verifico, come sostiene Terminus, la presenza di tali dati all'interno del Documento di Valutazione dei Rischi.

[Terminus]

In sede di DVR aziendale, oppure in sede di SCIA edilizia (dove il Comune chiede al titolare/DL se l'intervento nteressa attività soggette), ti può essere chiesto di dichiarare la non assoggettabilità.
Non vedo problemi in ciò: se vi sono condizioni da valutare che richiedono una dichiarazione del titolare, questa farà parte integrante della propria dichiarazione.

[Ronin]

Un caso tipico sono le strutture sanitarie sotto i 25 posti letto (la dichiarazione e' richiesta in fase di autorizzazione o accreditamento).
E' chiaro che nella stessa il professionista dichiara la non assoggettabilità ad una certa data e purché non mutino le condizioni da lui verificate (es tipico l'archivio che a forza di aggiungere carta supera i 50 qli).

[danilo2]

La dichiarazione di non assoggettabilità la può fare solo colui che esercisce l'attività. Al massimo, siccome ai dipendenti degli uffici tecnici piacciono le dichiarazioni dei professionisti, ci inventiamo una asseverazione; ovvero l'esercente dichiara cosa fa, con quali merci ecc...il professionista dichiara "se quello che ha scritto l'esercente è vero allora non è soggetto".

[antonio]

Ho visto parecchi moduli precompilati, per le richieste edilizie varie, con barrata la casella che gli interventi non sono soggetti al controllo dei Vigili del Fuoco.
In un caso invece l'attività era soggetta al controllo VVF, ma il Geom., da incompetente, aveva comunque barrato quella casella.

[scasiiatiolit]

Di regola la richiesta di dichiarazioni tipo "dichiaro di non essere soggetto a ..... " sono richieste per alcune procedure se previste espressamente dalle da norme di legge; nel caso specifico si potrebbe chiedere sulla base di quale prescrizione legislativa viene richiesto tale documento e l'Ente richiedente DEVE fonire gli estremi della specifica norma di legge che ne prescrive l'obbligo.

Se vogliamo essere collaborativi e comprendere che il funzionario richiede tale documento per non sentirsi dire dal cittadino cliente .... perchè non mi avevi detto che .......... o dal superiore ...... perchè non hai pensato che ..... dobbiamo valutare che esiste un responsabile (sempre il titolare dell'attività) e, talvolta un consulente tecnico.
Il consulente tecnico conosce (o dovrebbe conoscere) le norme di prevenzione incendi e quindi sa (dovrebbe sapere) valutare se un'attività è assoggettabile alle procedure di prevenzione incendi ma, ovviamente, deve conoscere le caratteristiche dell'attività in oggetto.

Quindi il consulente tecnico, se interpellato, richiede al titolare quanto necessario relativamente all'attività (dichiarazione scritta del titolare circa tipologia attività, lavorazioni eseguite, quantità materiali combustibili, numero di addetti, consumo mc di gas, numero posti letto ecc) e sulla base di quanto riferito rilascia la dichiarazione di non assoggettabilità (eventualmente allegando la dichiarazione del titolare dell'attività).

Saluti

[Davide1975]

Il Comune dove esercito frequentemente richiede per le pratiche edilizie di allegare una Dichiarazione di non assogettabilità da parte di professionista. Il problema però è quanto chiedere per una dichiarazione simile?