il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Moderatore: Edilclima
il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
ciao a tutti!
Ho installato una caldaia di 70 kW presso una grande abitazione.
il cliente mi ha esplicitamente dichiarato che non vuole spendere altri soldi per la pratica ISPESL!
che cosa devo fare?
In questo caso chi e che cosa si rischia?
Quali sono le sanzioni o pene a cui si va in contro?
A voi la parola :
Ho installato una caldaia di 70 kW presso una grande abitazione.
il cliente mi ha esplicitamente dichiarato che non vuole spendere altri soldi per la pratica ISPESL!
che cosa devo fare?
In questo caso chi e che cosa si rischia?
Quali sono le sanzioni o pene a cui si va in contro?
A voi la parola :
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Semplicemente l'impianto non può essere messo in funzione....
Se non ricordo male il tecnico che si occuperà della prima accensione e stesura del libretto di impianto qualora non sia stata presentata almeno la denuncia ISPESL (per legge dovrebbe già essere presente l'omologazione ISPESL, ma visto i tempi di attesa...), segnala all'ente incaricato alle verifiche del tuo comune o provincia o regione come stanno le cose e ovviamente non procede all'accensione.....
Più o meno dovrebbe funzionare così.....
Se non ricordo male il tecnico che si occuperà della prima accensione e stesura del libretto di impianto qualora non sia stata presentata almeno la denuncia ISPESL (per legge dovrebbe già essere presente l'omologazione ISPESL, ma visto i tempi di attesa...), segnala all'ente incaricato alle verifiche del tuo comune o provincia o regione come stanno le cose e ovviamente non procede all'accensione.....
Più o meno dovrebbe funzionare così.....
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Ciao Mizu, il Decreto 01/12/1795 prevede che l'installatore (caldaia ad acqua calda superiore a 30.000 kcal/h) presenti Denuncia all'Ispesl. La denuncia deve essere corredata dal progetto e da alcune dichiarazioni.
L'installatore la DEVE fare, indipendentemente dal fatto che lo paghino o meno.
Dall'esame del Decreto citato non vedo sanzioni. Non sono sicuro che non vi siano provvedimenti successivi che ne stabiliscono.
L'installatore la DEVE fare, indipendentemente dal fatto che lo paghino o meno.
Dall'esame del Decreto citato non vedo sanzioni. Non sono sicuro che non vi siano provvedimenti successivi che ne stabiliscono.
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
il probema che la caldaia lo comprata, installata e collaudata personalmente.Marzio ha scritto:Semplicemente l'impianto non può essere messo in funzione....
Se non ricordo male il tecnico che si occuperà della prima accensione e stesura del libretto di impianto qualora non sia stata presentata almeno la denuncia ISPESL (per legge dovrebbe già essere presente l'omologazione ISPESL, ma visto i tempi di attesa...), segnala all'ente incaricato alle verifiche del tuo comune o provincia o regione come stanno le cose e ovviamente non procede all'accensione.....
Più o meno dovrebbe funzionare così.....
Quindi quel famoso installatore sarei io!
Sono piu confuso che altro...
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Mizu non c'è nulla di confuso. DEVI fare la denuncia ISPESL. Inoltre non è scritto da nessuna parte che l'impianto non può funzionare. Anche perchè l'ISPESL, o non omologa gli impianti, o ci mette 10 anni a farlo! (che facciamo stiamo al freddo?)
Il fatto che non la norma non prevede una multa se non lo fai, non vuol dire che puoi non farlo. Dove sta la confusione?
Il fatto che non la norma non prevede una multa se non lo fai, non vuol dire che puoi non farlo. Dove sta la confusione?
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
.....e il progettista??? perchè è vero che la denuncia ISPESL la deve fare l'installatore, ma il modulo RR e RR/1 deve essere firmato da un tecnico regolarmente iscritto all'albo, il quale allegherà anche il calcolo del dimensionamento della valvola di sicurezza e del vaso di espansione a servizio dell'impianto....
Se fossi in te la denuncia la farei comunque, anche se il committente non la vuole pagare , poi quando si vedrà arrivare i bollettini da pagare e i solleciti ISPESL vediamo come si comporterà.....
Se fossi in te la denuncia la farei comunque, anche se il committente non la vuole pagare , poi quando si vedrà arrivare i bollettini da pagare e i solleciti ISPESL vediamo come si comporterà.....
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Scusa se ti contraddico ma vedi i N.B. di questo allegato.....poi che ci metta 10 anni è verissimo infatti in questo caso il progetto fu esaminato nel 2005.danilo2 ha scritto:Mizu non c'è nulla di confuso. DEVI fare la denuncia ISPESL. Inoltre non è scritto da nessuna parte che l'impianto non può funzionare. Anche perchè l'ISPESL, o non omologa gli impianti, o ci mette 10 anni a farlo! (che facciamo stiamo al freddo?)
Il fatto che non la norma non prevede una multa se non lo fai, non vuol dire che puoi non farlo. Dove sta la confusione?
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
cmq...
Faccio un sunto della mia attuale situazione:
Io ho installato la caldaia che adesso è anche funzionante
Il progetto non c' è
La pratisca ISPESL non è stata avviata
siamo tutti contenti (io un po di meno)... !
Se un giorno "pioverà" ci bagneremo... ma ora perchè preoccuparsi se non piove?
Faccio un sunto della mia attuale situazione:
Io ho installato la caldaia che adesso è anche funzionante
Il progetto non c' è
La pratisca ISPESL non è stata avviata
siamo tutti contenti (io un po di meno)... !
Se un giorno "pioverà" ci bagneremo... ma ora perchè preoccuparsi se non piove?
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
......questa è un' alternativa.....sempre che un giorno non succeda qualcosa.......se capita ti assicuro più che bagnarti rischi proprio di affogare.....con l'ISPESL si parla sempre di responsabilità penale e mai civile.....a te la scelta.
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Il progetto dell' impianto termico redatto da un tecnico in quEsto caso e' obbligatorio? La legge quando richiede l obbligo del progetto da parte di un progettista iscritto all'Albo? La potenza e' un parametro discriminante in merito? nella eventualità quanto potrebbe costAre un progetto termico nel mio caso?
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
mizu ha scritto:Il progetto dell' impianto termico redatto da un tecnico in quEsto caso e' obbligatorio? La legge quando richiede l obbligo del progetto da parte di un progettista iscritto all'Albo? La potenza e' un parametro discriminante in merito? nella eventualità quanto potrebbe costAre un progetto termico nel mio caso?
ma come si fa.......
Installare una caldaia da 70 Kw e non sapere niente niente....
Scusami mizu, ma è stato più forte di me....
P.S.
progetto D.L. 192/05 e successivi (legge 10) - verifiche risparmio energetico
progetto D.M. 37/08 (ex 46/90)
ISPESL
verifica conformità al D.M. 12/04/1996 (non c'è obbligo di CPI, ma comuqnue deve essre tutto a norma "VVFF")
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Esatto!!!simcat ha scritto:mizu ha scritto:Il progetto dell' impianto termico redatto da un tecnico in quEsto caso e' obbligatorio? La legge quando richiede l obbligo del progetto da parte di un progettista iscritto all'Albo? La potenza e' un parametro discriminante in merito? nella eventualità quanto potrebbe costAre un progetto termico nel mio caso?
ma come si fa.......
Installare una caldaia da 70 Kw e non sapere niente niente....
Scusami mizu, ma è stato più forte di me....
P.S.
progetto D.L. 192/05 e successivi (legge 10) - verifiche risparmio energetico
progetto D.M. 37/08 (ex 46/90)
ISPESL
verifica conformità al D.M. 12/04/1996 (non c'è obbligo di CPI, ma comuqnue deve essre tutto a norma "VVFF")
L' ISPESL nel tuo caso è la punta dell' iceberg, se ho capito bene hai eseguito una sostituzione di caldaia superiore ai 35 kW senza un progetto e le prescrizione per quel tipo di installazione sono diverse come elencato da simcat.
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
infatti tutto da allegare alla Dichiarazione di conformità !
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Attenti, il progetto per un impianto termico serve anche se di potenza inferiore a 35 kW. Lo richiede la Legge 10/91 e s.m.i
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Se intendi per progetto un elaborato firmato da un progettista iscritto all'albo, gli installatori potrebbero chiudere
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Invece lavorando così riescono a vendere tutto non conforme a niente... ci sono installatori e installatori.mizu ha scritto:Se intendi per progetto un elaborato firmato da un progettista iscritto all'albo, gli installatori potrebbero chiudere
Comunque è inutile chiedere consigli sei integralmente fuori norma. Se il cliente volesse potrebbe anche non pagarti.... mi spiace ma ai rotto la catena collaborativa
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Confermo è un problema tuo visto che l'ispesl come il resto è da allegare alla conformità. Sicuramente avrai fatto un preventivo e in questo preventivo avrai calcolato tutti gli oneri annessi (ispesl progetti ecc..). Se non lo hai fatto sicuramente lo farai la prossima volta ma per questa volta se il cliente non ci sente te lo dovrai sobbrcare tu.
Soprattutto l'ispesl è a carico dell'installatore per un semplice motivo, come hai dimensionato i vasi d'espansione, la valvola di sicurezza ecc..?
Ieri mi chiama un idraulico e mi dice che deve fare una ispesl urgente perchè deve fatturare, oggi vado a vedere, naturalmente l'impianto è in funzione dal 15 ottobre, il vaso lo ha messo a spanne 100 lt per non sbagliare e la valvola di sicurezza da 1" a 3 bar. Potenza della caldaia 50kW con carico idrostatico di 6mca! Ma io mi domando che diavolo ci siamo a fare noi termotecnici, per rubare i soldi!!
Soprattutto l'ispesl è a carico dell'installatore per un semplice motivo, come hai dimensionato i vasi d'espansione, la valvola di sicurezza ecc..?
Ieri mi chiama un idraulico e mi dice che deve fare una ispesl urgente perchè deve fatturare, oggi vado a vedere, naturalmente l'impianto è in funzione dal 15 ottobre, il vaso lo ha messo a spanne 100 lt per non sbagliare e la valvola di sicurezza da 1" a 3 bar. Potenza della caldaia 50kW con carico idrostatico di 6mca! Ma io mi domando che diavolo ci siamo a fare noi termotecnici, per rubare i soldi!!
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
.....la verità è che mancano i controlli.....qualche sanzione non farebbe male......guardate che Mizu non è un eccezione, ma purtroppo la regola, ancora oggi tantissimi installatori eseguono lavori con obbligo di progetto, termico, gas ecc. senza interpellare nessun tecnico abilitato.....
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Mizu, allora secondo te in Svizzera, Germania, Danimarca, Svezia, ecc. dove SI FANNO IPROGETTI gli installatori non lavorano? A me risulta che lavorino più che da noi e che guadagnino pure di più....
E non è vero che mancano i controlli, anche se con molto ritardo ora alcune Provincie stanno operando, semmai ne servirebbero di più, questo sì. Io faccio pure l'ispettore degli impianti termici, ora ci chiamano così, e devo constatare che la pratica Ispesl, che tutela i lavoratori in quanto significa Istituto Superiore Per la Salute sui Luoghi di Lavoro, è presente circa su un impianto su cento!!!! Io NON DOVREI ENTRARE in una centrale termica sprovvista di pratica ISPESL in quanto LUOGO PERICOLOSO. In caso di incidente, non è la prima volta che una caldaia salta per aria, l'Assicurazione non mi pagherebbe il danno. Questo vale pure per il manutentore CHE DEVE RIFIUTARSI di fare la manutenzione su tali impianti. Poi sinceramente non so dove stia il problema, il progetto è a carico del committente, la pratica Ispesl la deve spedire l'installatore ma i costi, molto modesti se ci si avvale di un termotecnico onesto, vanno addebitati al cliente.
Per concludere, io non mi lamenterei per il fatto di dover lavorare secondo un progetto firmato da tecnico abilitato, anzi, mi sentirei più tutelato e migliorerei la mia professionalità (l'era di attaccare assieme dei tubi è finita da un po' anche se nel nostro paese si lavora peggio che negli anni '60...). Al limite si possono contestare dei progetti che non hanno arte ne parte ma questo è un'altro discorso, si tratterebbe di perseguire i progettesti inadeguati non di non fare i progetti....
E non è vero che mancano i controlli, anche se con molto ritardo ora alcune Provincie stanno operando, semmai ne servirebbero di più, questo sì. Io faccio pure l'ispettore degli impianti termici, ora ci chiamano così, e devo constatare che la pratica Ispesl, che tutela i lavoratori in quanto significa Istituto Superiore Per la Salute sui Luoghi di Lavoro, è presente circa su un impianto su cento!!!! Io NON DOVREI ENTRARE in una centrale termica sprovvista di pratica ISPESL in quanto LUOGO PERICOLOSO. In caso di incidente, non è la prima volta che una caldaia salta per aria, l'Assicurazione non mi pagherebbe il danno. Questo vale pure per il manutentore CHE DEVE RIFIUTARSI di fare la manutenzione su tali impianti. Poi sinceramente non so dove stia il problema, il progetto è a carico del committente, la pratica Ispesl la deve spedire l'installatore ma i costi, molto modesti se ci si avvale di un termotecnico onesto, vanno addebitati al cliente.
Per concludere, io non mi lamenterei per il fatto di dover lavorare secondo un progetto firmato da tecnico abilitato, anzi, mi sentirei più tutelato e migliorerei la mia professionalità (l'era di attaccare assieme dei tubi è finita da un po' anche se nel nostro paese si lavora peggio che negli anni '60...). Al limite si possono contestare dei progetti che non hanno arte ne parte ma questo è un'altro discorso, si tratterebbe di perseguire i progettesti inadeguati non di non fare i progetti....
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Dimenticavo di aggiungere che anche se non va fatta la pratica ISPESL, il calcolo delle apparecchiature di sucurezza è necessario anche per impianti di potenza inferiore a 35 kW. Vi è mai successo che una caldaietta murale con un vaso di espansione di 8-10 lt butti acqua da tutte le parti? Se il vaso non è adeguato all'impianto succede spesso, sopratutto quando ci si collega ad un vecchio impianto costruito con tubi in acciaio di grosse dimensioni, magari adatto per la circolazione naturale.
Se, come purtroppo succede in molti campi, non ci sarà un rapido cambio di mentalità la distanza del nostro paese da quelli più evoluti si allargherà in maniera esponenziale ed a pagarne le spese saremo proprio noi, quelli che stanno (immeritatamente) in alto se ne fregano....
Se, come purtroppo succede in molti campi, non ci sarà un rapido cambio di mentalità la distanza del nostro paese da quelli più evoluti si allargherà in maniera esponenziale ed a pagarne le spese saremo proprio noi, quelli che stanno (immeritatamente) in alto se ne fregano....
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Assolutamente daccordo con quanto scritto da eliobono.
P.S. il caso del vaso di espansione della caldaietta pensile "piccolo" è frequente, ma come dici tu, quasi mai preso in considerazione.
P.S. il caso del vaso di espansione della caldaietta pensile "piccolo" è frequente, ma come dici tu, quasi mai preso in considerazione.
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Purtroppo Simcat si continua con l'improvvisazione anche quando paesi emergenti che si stanno sviluppando a rimi impensabili fino a qualche anno fa, stanno adottando seri provvedimenti che riguardano il risparmio energetico e l'inquinamento atmosferico. Di questo passo finiremo tra i paesi del quarto mondo......
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Confermo la conferma.SapereLibero ha scritto:Confermo è un problema tuo visto che l'ispesl come il resto è da allegare alla conformità. Sicuramente avrai fatto un preventivo e in questo preventivo avrai calcolato tutti gli oneri annessi (ispesl progetti ecc..). Se non lo hai fatto sicuramente lo farai la prossima volta ma per questa volta se il cliente non ci sente te lo dovrai sobbrcare tu.
Sei stato, lasciatelo dire, un p***a.
Non prenderla come un'offesa, facciamo tutti qualche pirlata, chi più e chi meno.
Confermo inoltre che l'obbligo di progetto c'è sempre sia sopra che sotto i 35 kW.
Sopra i 35 kW il progetto va redatto da un professionista (va dimensionata anche la canna fumaria e per dimensionata non intendo usare un regolo o qualche tabellina estrapolata da cataloghi di produttori).
Il progetto deve includere anche i requisiti del locale (vedi DM 12 aprile 1996).
Nel tuo caso se la caldaia funziona a gas va progettato anche l'impianto del gas in quanto superiore a 50 kW.
Sotto i 35 kW il progetto è redatto dal responsabile tecnico della ditta installatrice.
Leggi bene art. 5 D.M. 37/2008 in particolare comma 1...
Ma qui mi fermo perchè credo l'argomento sarà già stato trattato in altra discussione.
10gradiest
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
scusatemi... ma non capisco perchè vi state accanendo contro di me?
Non è casuale la richiesta di un vs consiglio in merito al problema.
Anche io ho sono cosciente e concorde su quelle che sono le buone prassi che un unstallatore deve seguire ma so anche quanto un progettista mi chiede per fare un lavoro di questo tipo.
Quando ho detto al cliente che è obbligatorio il progetto di un professionista, sapete cosa mi ha risposto?.... OK NESSUN PROBLEMA, IL PROGETTO NON MI INTERESSA, A ME INTERESSA SOLO LA CALDAIA FUNZIONANTE, QUINDI MI RIVOLGO AL CUGINO DEL MIO AMICO CHE E' INSTALLATORE E HA DETTO CHE NON C'E' BISOGNO DEL PROGETTO!! capit??
sicuramente quanto avete detto è giusto , ma io mi chiedo se voi lavorate nel mondo delle favole o nella realtà italiana!??
Se pensate di paragonare la regione in cui lavoro alla Germania o alla Svizzera mi fate solo RIDERE! Ma con quale cognizione della realtà affermate che in italia lavorando secondo la legge , in questo modo potrei lavorare di più?
Ma avete idea della concorrenza che esiste nel mercato, della ignoranza della gente e della crisi che sta colpendo il nostro paese?
Devo pensare che siete solo degli illusi?
A parlare siamo tutti bravi ma vorrei vedere voi al posto con mio.
Vi ringrazio per le vostre risposte, ma vi chiedo un po di COMPRENSIONE perchè si lavora per vivere e purtroppo in certi casi per sopravvivere... per cui evitate giudizi troppo affrettatti
Non è casuale la richiesta di un vs consiglio in merito al problema.
Anche io ho sono cosciente e concorde su quelle che sono le buone prassi che un unstallatore deve seguire ma so anche quanto un progettista mi chiede per fare un lavoro di questo tipo.
Quando ho detto al cliente che è obbligatorio il progetto di un professionista, sapete cosa mi ha risposto?.... OK NESSUN PROBLEMA, IL PROGETTO NON MI INTERESSA, A ME INTERESSA SOLO LA CALDAIA FUNZIONANTE, QUINDI MI RIVOLGO AL CUGINO DEL MIO AMICO CHE E' INSTALLATORE E HA DETTO CHE NON C'E' BISOGNO DEL PROGETTO!! capit??
sicuramente quanto avete detto è giusto , ma io mi chiedo se voi lavorate nel mondo delle favole o nella realtà italiana!??
Se pensate di paragonare la regione in cui lavoro alla Germania o alla Svizzera mi fate solo RIDERE! Ma con quale cognizione della realtà affermate che in italia lavorando secondo la legge , in questo modo potrei lavorare di più?
Ma avete idea della concorrenza che esiste nel mercato, della ignoranza della gente e della crisi che sta colpendo il nostro paese?
Devo pensare che siete solo degli illusi?
A parlare siamo tutti bravi ma vorrei vedere voi al posto con mio.
Vi ringrazio per le vostre risposte, ma vi chiedo un po di COMPRENSIONE perchè si lavora per vivere e purtroppo in certi casi per sopravvivere... per cui evitate giudizi troppo affrettatti
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Mizu per favore!!!! Abbiamo semplicemente risposto al tuo quesito ed inevitabilmente si è dovuto dire quali sono le regole CHE SE RISPETTATE PORTANO SOLO VANTAGGI A TUTTI. I clienti sono quelli che NOI, INSTALLATORI O PROGETTISTI, formiamo con i nostri comportamenti più o meno etici. Non a caso ci sono zone dove il progetto è una prassi normalissima e chi dice al cliente che non serve non viene nemmeno tenuto in considerazione.
Ma lasciamo stare le regole, al tuo cliente al quale "IL PROGETTO NON INTERESSA" quale potenza gli fornisci per ogni locale, che terminali installi, quale diametro delle tubazioni, quali apparecchiature di Sicurezza protezione e controllo, quale caldaia, quali circolatori, quale sistema di evacuazione dei prodotti della combustione, quale tubazione di alimentazione del combustibile, e quali caretteristiche deve avere il locale dove installi il generatore, quali rendimenti gli garantisci? Se sai darmi facilmente queste risposte contattami, ti offro un lavoro sicuro ed un'ottima remunerazione che ti farà dimenticare "di essere al posto mio".
Quando un cliente si rivolge ad un installatore lo fa perchè non ha cognizioni di causa e per questo ricorre ad un professionista del settore. Se dice di non volere il progetto non è difficile sapere chi sono i responsabili di questo suo autolesionismo! Perchè di questo si tratta, le bollette del gas le paga lui ed i locali freddi o surriscaldati sono i suoi, così come le conseguenze degli oltre duemila incedinti ogni anno, di cui più di un decimo mortali.
Forse dovresti capire chi è che si illude e continua a lavorare per sopravvivere. L'italia non è un paese extraterreste, anzi, fa parte dell'evolutissima Europa e se siamo sempre gli ultimi forse dipende anche da noi e dai nostri comportamenti poco virtuosi. E magari smettiamola di prendercela pure con i soliti politici, li abbiamo eletti noi (o meglio voi perchè io non li voto più da tempo) e se siamo contenti di farci prendere ancora per i fondelli non possiamo incolpare nessun'altro che noi stessi.
Ti prego, non volermene, non pensare che non capisca le tue difficoltà, che sono anche le mie e quelle di molti, però bisognerà prima o poi voltare pagina. Io l'ho fatto dall'inizio della mia carriera lavorativa e ti asssicuro che malgrado la concorenza sleale ho sempre lavorato moltissimo. E' meglio faticare per lavorare secondo dei sani principi piuttosto che faticare per lavorare come coloro che lo fanno "per sopravvivere". Prchè a pagare le conseguenze della crisi saranno proprio loro....
Un amichevole saluto
Ma lasciamo stare le regole, al tuo cliente al quale "IL PROGETTO NON INTERESSA" quale potenza gli fornisci per ogni locale, che terminali installi, quale diametro delle tubazioni, quali apparecchiature di Sicurezza protezione e controllo, quale caldaia, quali circolatori, quale sistema di evacuazione dei prodotti della combustione, quale tubazione di alimentazione del combustibile, e quali caretteristiche deve avere il locale dove installi il generatore, quali rendimenti gli garantisci? Se sai darmi facilmente queste risposte contattami, ti offro un lavoro sicuro ed un'ottima remunerazione che ti farà dimenticare "di essere al posto mio".
Quando un cliente si rivolge ad un installatore lo fa perchè non ha cognizioni di causa e per questo ricorre ad un professionista del settore. Se dice di non volere il progetto non è difficile sapere chi sono i responsabili di questo suo autolesionismo! Perchè di questo si tratta, le bollette del gas le paga lui ed i locali freddi o surriscaldati sono i suoi, così come le conseguenze degli oltre duemila incedinti ogni anno, di cui più di un decimo mortali.
Forse dovresti capire chi è che si illude e continua a lavorare per sopravvivere. L'italia non è un paese extraterreste, anzi, fa parte dell'evolutissima Europa e se siamo sempre gli ultimi forse dipende anche da noi e dai nostri comportamenti poco virtuosi. E magari smettiamola di prendercela pure con i soliti politici, li abbiamo eletti noi (o meglio voi perchè io non li voto più da tempo) e se siamo contenti di farci prendere ancora per i fondelli non possiamo incolpare nessun'altro che noi stessi.
Ti prego, non volermene, non pensare che non capisca le tue difficoltà, che sono anche le mie e quelle di molti, però bisognerà prima o poi voltare pagina. Io l'ho fatto dall'inizio della mia carriera lavorativa e ti asssicuro che malgrado la concorenza sleale ho sempre lavorato moltissimo. E' meglio faticare per lavorare secondo dei sani principi piuttosto che faticare per lavorare come coloro che lo fanno "per sopravvivere". Prchè a pagare le conseguenze della crisi saranno proprio loro....
Un amichevole saluto
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Ti prego, non volermene, non pensare che non capisca le tue difficoltà, che sono anche le mie e quelle di molti, però bisognerà prima o poi voltare pagina. Io l'ho fatto dall'inizio della mia carriera lavorativa e ti asssicuro che malgrado la concorenza sleale ho sempre lavorato moltissimo. E' meglio faticare per lavorare secondo dei sani principi piuttosto che faticare per lavorare come coloro che lo fanno "per sopravvivere". Prchè a pagare le conseguenze della crisi saranno proprio loro....
capisco mizu
ma straquoto eliobono
piano piano cerchiamo tutti di fare la nostra parte
cerchiamo di far notare al cliente cosa rischia lui stesso.....
poi a dirla tutta forse qualche "denuncia" qua e la ci starebbe bene.... come per es anche sull'annoso discorso ace... ecc.. ecc....
capisco mizu
ma straquoto eliobono
piano piano cerchiamo tutti di fare la nostra parte
cerchiamo di far notare al cliente cosa rischia lui stesso.....
poi a dirla tutta forse qualche "denuncia" qua e la ci starebbe bene.... come per es anche sull'annoso discorso ace... ecc.. ecc....
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Finchè negli uffici tecnici dei vari comuni lavorano individui incompetenti e/o che non vogliono muovere le loro chiappe dalle amatissime poltrone la situzione non credo che cambierà. Altra cosa che potrebbe smuovere è la collaborazione di Struttisti, Edlili e Architetti nel diffondere un po' di cultura termotecnica (tantissime volte, questi sono i primi che snobbano o ignorano il lavoro del Termotecnico): se questi [che solitamente sono molto ascoltati dai committenti ("Ooooh, lo ha detto l'Ingggegggnnere" (perchè, solitamente, è solo colui che progetta le case)] cominciassero a dire all'utenza "Vedi, Caro, che occoorre il progetto dell'impianto termico e bla bla bla", qualcosa, forse, potrebbe cominciare a cambiare.
In questo, secondo me, la maggior parte degli installatori hanno il carico di colpe più basso.
My two cent
In questo, secondo me, la maggior parte degli installatori hanno il carico di colpe più basso.
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
A propsito di Certificazioni Energetiche, consiglio di visitare il video su YouTube al seguente indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=QyX1JPvA ... ture=email che trovo molto interessante. Interessa chi opera in Regione Lombardia ma credo anche le altre realtà. Se Ordini e collegi cominciano a muoversi nella giusta direzione, forse qualche speranza di cambiamento è possibile. Se poi le associazioni degli artigiani anzichè lavorare contro si rendessero conto che tutto ciò è anche di loro interesse, la speranza potrebbe più facilmente concretizzarsi in realtà. E la contrapposizione incomprensibile tra installatori e progettisti potrebbe evolvere verso una fattiva collaborazione che sarebbe utile ad entrambi e sopratutto al committente. Cliente soddisfatto, no problem....
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
straquotissimo!Mimmo_510859D ha scritto:Finchè negli uffici tecnici dei vari comuni lavorano individui incompetenti e/o che non vogliono muovere le loro chiappe dalle amatissime poltrone la situzione non credo che cambierà. Altra cosa che potrebbe smuovere è la collaborazione di Struttisti, Edlili e Architetti nel diffondere un po' di cultura termotecnica (tantissime volte, questi sono i primi che snobbano o ignorano il lavoro del Termotecnico): se questi [che solitamente sono molto ascoltati dai committenti ("Ooooh, lo ha detto l'Ingggegggnnere" (perchè, solitamente, è solo colui che progetta le case)] cominciassero a dire all'utenza "Vedi, Caro, che occoorre il progetto dell'impianto termico e bla bla bla", qualcosa, forse, potrebbe cominciare a cambiare.
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
devo ancora finire di vederlo tutto..
ma è un bel filmatino!
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Vorrei spezzare, mio malgrado essendo un progettista, una lancia in difesa di Mizu.
In alcune realtà sociali, parlo di Roma, l'installatore corretto e scrupoloso è destinato a fallire.
Mi spiego meglio. Ho aiutato qualche volta amici installatori a preparare un'offerta per la sostituzione del generatore di calore in un Condominio e, quotando anche gli interventi progettuali, nonchè la realizzazione di un impianto rispettoso delle norme, i costi finali sono risultati superiori alle offerte degli installatori più ignoranti e più furbetti, pertanto la gara è fallita miseramente. Al Condominio non interessa minimamente la sicurezza o la regola dell'arte, ma solo ed esclusivamente il prezzo.
Detto ciò o il povero Mizu ci rimette di suo, facendo a sue spese la "postgettazione", cioè la progettazione a posteriori, o fa come i suoi colleghi "paraculi", come si dice a Roma, fregandosene altamente. Può sempre darsi che nel frattempo il Ministro per la Semplificazione Normativa dichiari formalmente inutile la progettazione.
In alcune realtà sociali, parlo di Roma, l'installatore corretto e scrupoloso è destinato a fallire.
Mi spiego meglio. Ho aiutato qualche volta amici installatori a preparare un'offerta per la sostituzione del generatore di calore in un Condominio e, quotando anche gli interventi progettuali, nonchè la realizzazione di un impianto rispettoso delle norme, i costi finali sono risultati superiori alle offerte degli installatori più ignoranti e più furbetti, pertanto la gara è fallita miseramente. Al Condominio non interessa minimamente la sicurezza o la regola dell'arte, ma solo ed esclusivamente il prezzo.
Detto ciò o il povero Mizu ci rimette di suo, facendo a sue spese la "postgettazione", cioè la progettazione a posteriori, o fa come i suoi colleghi "paraculi", come si dice a Roma, fregandosene altamente. Può sempre darsi che nel frattempo il Ministro per la Semplificazione Normativa dichiari formalmente inutile la progettazione.
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Roming, che è, un augurio o una preoccupazione? Anche perchè ci sbatterebbero fuori dall'Europa e finiremmo a dover fare l'Unione Mediterranea insieme a Libia, Egitto, Marocco e Tunisia, ammesse che queste non entrino in Europa....roming ha scritto:Può sempre darsi che nel frattempo il Ministro per la Semplificazione Normativa dichiari formalmente inutile la progettazione.
So benissimo quali sono le situazioni in buona parte d'Italia, compreso il "ricco" Nord, ma tutto ciò richiede un maggior impegno da parte di tutti gli attori interessati se si vuole superare una cultura che ci rende ridicoli davanti al mondo intero. Quanto al fatto che "l'installatore corretto e scrupoloso è destinato a fallire", non mi risulta, piuttosto il contrario, i furbetti primo opoi incappano in qualcuno più furbo di loro....
Secondo me Mizu (perchè povero?) da questa discussione ha potuta trarne una panoramica più ampia riguardo alle problematiche che affliggono la sua attività, starà a lui farne buon uso e valutare quello che le conviene fare. Il mio consiglio è di distinguersi con gradualità dai "suoi colleghi paraculi" ed avviarsi verso un modo di operare più consono ai tempi ed alle tecnologie di cui oggi si dispone. Ne trarrà sicuramente dei buoni vantaggi.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
la prima cosa che mi viene da suggerire
visto che è quello che proveroò a fare con un condominio per cui ho inviato da poco il prenventivo per la progettazz
è quella di chedere all'amministratore di vedere (occultando anche cifre e nomi) gli altri preventivi, per vedere almeno se hanno preventivato le stesse voci
ovvero
diagnosi
legge 10
progetto imp
prog gas
prog canna fumaria
prog imp elett di ct
ecc...
e fargli notare almeno questo
come prima cosa almeno
visto che è quello che proveroò a fare con un condominio per cui ho inviato da poco il prenventivo per la progettazz
è quella di chedere all'amministratore di vedere (occultando anche cifre e nomi) gli altri preventivi, per vedere almeno se hanno preventivato le stesse voci
ovvero
diagnosi
legge 10
progetto imp
prog gas
prog canna fumaria
prog imp elett di ct
ecc...
e fargli notare almeno questo
come prima cosa almeno
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Almeno una persona ha capito come vanno le cose...roming ha scritto:Vorrei spezzare, mio malgrado essendo un progettista, una lancia in difesa di Mizu.
In alcune realtà sociali, parlo di Roma, l'installatore corretto e scrupoloso è destinato a fallire.
Mi spiego meglio. Ho aiutato qualche volta amici installatori a preparare un'offerta per la sostituzione del generatore di calore in un Condominio e, quotando anche gli interventi progettuali, nonchè la realizzazione di un impianto rispettoso delle norme, i costi finali sono risultati superiori alle offerte degli installatori più ignoranti e più furbetti, pertanto la gara è fallita miseramente. Al Condominio non interessa minimamente la sicurezza o la regola dell'arte, ma solo ed esclusivamente il prezzo.
Detto ciò o il povero Mizu ci rimette di suo, facendo a sue spese la "postgettazione", cioè la progettazione a posteriori, o fa come i suoi colleghi "paraculi", come si dice a Roma, fregandosene altamente. Può sempre darsi che nel frattempo il Ministro per la Semplificazione Normativa dichiari formalmente inutile la progettazione.
Vi ringrazio per le offerte di progettazione che mi sono state proposte ma sarà per una prossima volta.
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Nessuno ti ha offerto un progetto, al massimo ti è stato consigliato di attenerti alle regole dell'arte.
In futuro prima di porre un quesito e chiedere il parere di coloro che sottragono del tempo al proprio lavoro per dedicarlo alle tue richieste, vedi di evitarlo se pretendi le risposte che fanno comodo al tuo modo ILLEGALE di agire. E non fare la vittima per favore, è proprio questa mentalità la causa delle difficoltà che tu lamenti.
In futuro prima di porre un quesito e chiedere il parere di coloro che sottragono del tempo al proprio lavoro per dedicarlo alle tue richieste, vedi di evitarlo se pretendi le risposte che fanno comodo al tuo modo ILLEGALE di agire. E non fare la vittima per favore, è proprio questa mentalità la causa delle difficoltà che tu lamenti.
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Anocora non ho le allucinazioni...eliobono ha scritto: Ma lasciamo stare le regole, al tuo cliente al quale "IL PROGETTO NON INTERESSA" quale potenza gli fornisci per ogni locale, che terminali installi, quale diametro delle tubazioni, quali apparecchiature di Sicurezza protezione e controllo, quale caldaia, quali circolatori, quale sistema di evacuazione dei prodotti della combustione, quale tubazione di alimentazione del combustibile, e quali caretteristiche deve avere il locale dove installi il generatore, quali rendimenti gli garantisci? Se sai darmi facilmente queste risposte contattami, ti offro un lavoro sicuro ed un'ottima remunerazione che ti farà dimenticare "di essere al posto mio".
in un forum nessuno chiede di rispondere ad altri utenti, ma il proprio contributo è spontane e senza interesse.eliobono ha scritto:Nessuno ti ha offerto un progetto, al massimo ti è stato consigliato di attenerti alle regole dell'arte.
In futuro prima di porre un quesito e chiedere il parere di coloro che sottragono del tempo al proprio lavoro per dedicarlo alle tue richieste, vedi di evitarlo se pretendi le risposte che fanno comodo al tuo modo ILLEGALE di agire. E non fare la vittima per favore, è proprio questa mentalità la causa delle difficoltà che tu lamenti.
Se pensi che dibattere su alcuni argomenti sia una perdita di tempo mi dispiace per te.
Ancora non avete capito che io sono concorde con voi sul rispetto della legge ma dovrebbero essere le istituzioni a fare maggiore pressione con controlli e sanzioni in modo tale che tutti gli installatori siano sottoposti al rispetto delle stesse regole. Oggi in italia, con la situazione che ci troviamo, un installatore che rispetta la legge parte automaticamente svantaggiato sul prezzo e quindi viene preso per cretino come nel mio caso perdendo il lavoro .
Ma pensate che un progettista per realizzare tutto questa robba si prende un pugno di caramelle?
diagnosi
legge 10
progetto imp
prog gas
prog canna fumaria
prog imp elett di ct
Se pensate che noi installatori dovremmo cambiare il mondo vi sbagliate, a questo devono rispondere le istituzioni ( che oggi non fanno niente !!!!)
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Io ho sempre sostenuto che abbiamo le istituzioni che ci meritiamo, spesso perchè fa comododo. Sono gli attori interessati a dover cambiare le cose, se ci aspettiamo che ce le calino dall'altro, buonanotte! da lì viene solo inutile burocrazia finalizzata agli interessi di poche persone che nulla hanno a che fare con la termotecnica, vedi l'illuminante esempio di Regione Lombardia di cui ho riportato il link ad un interessante filmato.
Quanto al costo del progetto, dipende dall'onestà del termotecnico e dalla qualità del suo lavoro, lo stesso che per un installatore. Io sono in grado di dimostrare che un progetto si ripaga con il risparmio sui materiali da installare che quando si lavora a spanne sono sempre sovradimensionati e provocano solo maggiori consumi.
Non è il caso di cambiare il mondo, basterebbe che ci preoccupassimo del nostro settore.
Saluti
Quanto al costo del progetto, dipende dall'onestà del termotecnico e dalla qualità del suo lavoro, lo stesso che per un installatore. Io sono in grado di dimostrare che un progetto si ripaga con il risparmio sui materiali da installare che quando si lavora a spanne sono sempre sovradimensionati e provocano solo maggiori consumi.
Non è il caso di cambiare il mondo, basterebbe che ci preoccupassimo del nostro settore.
Saluti
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Mi addentro nella discussione in punta di piedi; mizu, spero per te ke con questo lavoro tu abbia messo in tasca un bel po' di grana perchè altrimente non vedo proprio la ragione di puntarsi una pistola alla testa ed aspettare che parta il colpo. Non vuole il progetto digli di rivolgersi all' amico del cugino, aspetta un paio di mesi e fai regolare denuncia agli enti di competenza.
E' vero che a seconda delle regioni di Italia che operi ci possa essere più o meno serietà sia negli installatori, progettisti, enti di controllo, ecc ma è pur vero che esistono delle norme e delle leggi a cui sottostare.
Sei artigiano, ci metti del tuo in prima persona sei a tutti gli effetti il principale soggetto da cui partono eventuali inchieste ( civili e panali) hai delle regole e devi seguire le regole ma ca...o tutelati fino in fondo. Ci sono i furbi o per lo meno si credono tali, bene rivolgiti agli enti di controllo e ti posso assicurare che dopo un paio di tartassate si rimettono quanto meno in riga.
Perchè aver paura di denunciare gli stronzi, oltre a mettere in pericolo altri stronzi che vogliono risparmiare sulla sicurezza alla fine non fanno altro che rovinare la categoria.
E' vero che a seconda delle regioni di Italia che operi ci possa essere più o meno serietà sia negli installatori, progettisti, enti di controllo, ecc ma è pur vero che esistono delle norme e delle leggi a cui sottostare.
Sei artigiano, ci metti del tuo in prima persona sei a tutti gli effetti il principale soggetto da cui partono eventuali inchieste ( civili e panali) hai delle regole e devi seguire le regole ma ca...o tutelati fino in fondo. Ci sono i furbi o per lo meno si credono tali, bene rivolgiti agli enti di controllo e ti posso assicurare che dopo un paio di tartassate si rimettono quanto meno in riga.
Perchè aver paura di denunciare gli stronzi, oltre a mettere in pericolo altri stronzi che vogliono risparmiare sulla sicurezza alla fine non fanno altro che rovinare la categoria.
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Non è certo un augurio, essendo io un progettista.eliobono ha scritto:Roming, che è, un augurio o una preoccupazione?roming ha scritto:Può sempre darsi che nel frattempo il Ministro per la Semplificazione Normativa dichiari formalmente inutile la progettazione.
E' solo un'amara constatazione.
Il governo precedente ha eliminato il minimo tariffario.
Il governo attuale ha eliminato la necessità di allegare la certificazione energetica agli atti di compravendita e di affitto, pena la nullità degli atti.
Stessa sorte è toccata alla Dichiarazione di Conformità.
Ora Brunetta medita di eliminare la DIA.
Non sono più certo dell'utilità della mia professione.
(Scusate lo sfogo)
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Mizu, ma per curiosità... come hai valutaro le caratteistiche REI del locale, dimensionato superfici di areazione, tubo gas, valvola di sicurezza, vaso di esapnsione ecc. ecc ecc...
Ma ti rendi conto dei rischi che corri? Hai idea se, anche per colpe non tue, succede qualcosa con il gas chi ne rispondi in prima persona (e purtoppo ascolando i TG ogni anno diverse palazzine crollano per esplosioni) .
Secondo me non hai capito cosa ti può capitare se la sfortuna ti gira contro (cosa che ovviamente spero non ti succeda mai).
Mi pare pazzesco il modo in cui operi anche perchè, leggendo questo post, dai l'idea di non sapere cosa fai dato che mi pare ignori l'esistenza (mi scuso in anticipo se ho capito male e mi sbaglio) del DM 12 Aprile 1996. Ti giuro che mi vengono i brividi per te. In bocca al lupo, veramente.
Ma ti rendi conto dei rischi che corri? Hai idea se, anche per colpe non tue, succede qualcosa con il gas chi ne rispondi in prima persona (e purtoppo ascolando i TG ogni anno diverse palazzine crollano per esplosioni) .
Secondo me non hai capito cosa ti può capitare se la sfortuna ti gira contro (cosa che ovviamente spero non ti succeda mai).
Mi pare pazzesco il modo in cui operi anche perchè, leggendo questo post, dai l'idea di non sapere cosa fai dato che mi pare ignori l'esistenza (mi scuso in anticipo se ho capito male e mi sbaglio) del DM 12 Aprile 1996. Ti giuro che mi vengono i brividi per te. In bocca al lupo, veramente.
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
a questo punto mi pare che devi solo ringraziare, se NON fanno niente o poco (meno male non dappertutto).mizu ha scritto:....................., a questo devono rispondere le istituzioni ( che oggi non fanno niente !!!!)
spero anche che di quell'impianto o di quegli impianti, visto il "modus operandi", hai messo da parte un gruzzolo consistente; dal momento in cui gli Enti da te tanto sollecitati, si dovessero muovere, purtroppo la tua carriera avrebbe termine.
capisco anche il brutale ricatto del tuo cliente, ma sono gli installatori come te che continuano a mantenere in vita l'illegalità nell'impiantistica; anche se sono convinto che nel lavoro sei capace.
ti rammento che mettendo in funzione quell'impianto non sei soggetto a sanzioni amministrative, infatti il testo di Legge non le prevede, ma sei soggetto a denuncia penale... forse è peggio; oltre ad essere sospeso o cancellato dalla Camera di Commercio. (quantomeno perdere le lettere C ed E)
queste righe leggile come consiglio e considerazione, non pensare che siano mirate a insultare il tuo lavoro.
(tra le altre cose non conosco nemmeno la Provincia in cui operi...... spero non nella mia....)
un cordiale saluto
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Un potenziale cliente ha installato nel 2005 un generatore di calore a camera aperta di portata termica al focolare pari a 56 kW ed, ovviamente, l'operazione è avvenuta senza pratica I.S.P.E.S.L.. Ora la provincia la richiede.
Come ci si comporta a riguardo?
Grazie per l'attenzione.
P.S. questa potrebbe essere la mia prima pratica I.S.P.E.S.L.. Un ordine di grandezza della cifra per la pratica
Come ci si comporta a riguardo?
Grazie per l'attenzione.
P.S. questa potrebbe essere la mia prima pratica I.S.P.E.S.L.. Un ordine di grandezza della cifra per la pratica
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Si fa la pratica Ispesl!Mimmo_510859D ha scritto:Un potenziale cliente ha installato nel 2005 un generatore di calore a camera aperta di portata termica al focolare pari a 56 kW ed, ovviamente, l'operazione è avvenuta senza pratica I.S.P.E.S.L.. Ora la provincia la richiede.
Come ci si comporta a riguardo?
Grazie per l'attenzione.
P.S. questa potrebbe essere la mia prima pratica I.S.P.E.S.L.. Un ordine di grandezza della cifra per la pratica
Io chiedo 800,00 euro, oltre cassa ed iva, per il progetto, altrettanti per l'assistenza al collaudo.
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Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Scusate… ieri il cliente a cui avrei potuto fare la pratica ISPESL mi ha detto che un Ingegnere gli ha riferito che tale procedura può non essere fatta in virtù del fatto che il generatore (di 56 kW) è modulabile con potenza minima inferiore a 35 kW. Quindi si può dichiarare che viene impostato a lavorare a tale potenza e il gioco è fatto.
A me ‘sta cosa pare una emerita stronzata!!! Poi, magari, posso sbagliare
A me ‘sta cosa pare una emerita stronzata!!! Poi, magari, posso sbagliare
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
anche a me....
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
No no! è proprio una c***ta pazzesca!!Mimmo_510859D ha scritto:Scusate… ieri il cliente a cui avrei potuto fare la pratica ISPESL mi ha detto che un Ingegnere gli ha riferito che tale procedura può non essere fatta in virtù del fatto che il generatore (di 56 kW) è modulabile con potenza minima inferiore a 35 kW. Quindi si può dichiarare che viene impostato a lavorare a tale potenza e il gioco è fatto.
A me ‘sta cosa pare una emerita stronzata!!! Poi, magari, posso sbagliare
l'ingegggnniere con la scienza infusa!
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Anche gli Ingegneri possono dire sciocchezze...
Re: il cliente non vuole la pratica ispesl! che faccio??
Quoto jerry; l'ISPESL non guarda la potenza erogata o erogabile, guarda quello che può dare la caldaietta al suo massimo, quindi 50 kW > 30.000 kcal/h -> ISPESL e pace all'anima sua; comunque da ing. direi che questo qui mi abbassa e di molto la categoria!!!
Per il discorsi di MIZU so che il problema è che a fare gli onesti e rigorosi ci si rimette sempre, ma il fatto da mettere in risalto è che senza le pratiche a posto ora non si può (in teoria) vendere un appartamento, chiedere l'allaccio del gas, ecc. ecc. per cui in pratica ad un certo punto la catena "dell'illegalità" dovrebbe spezzarsi ed a quel momento tutti ma dico tutti quelli che hanno messo le mani sulla cosa facendola passare alla vollemose bene, verranno messi in mezzo e gli si chiederà conto e motivo delle singole loro azioni.
E per gli scettici pensate a questo: oggi con i mutui trentennali ed oltre spesso e volentieri ci sono di mezzo le banche e loro per poterci guadagnare, soprattutto in un momento di tassi bassi come questo, devono cercare sempre di deprezzare gli immobili in fase di passaggio mutuo o di compravendita per cui hanno sempre la loro bella schiera di periti agguerriti e molto attaccati al codice.
Per il discorsi di MIZU so che il problema è che a fare gli onesti e rigorosi ci si rimette sempre, ma il fatto da mettere in risalto è che senza le pratiche a posto ora non si può (in teoria) vendere un appartamento, chiedere l'allaccio del gas, ecc. ecc. per cui in pratica ad un certo punto la catena "dell'illegalità" dovrebbe spezzarsi ed a quel momento tutti ma dico tutti quelli che hanno messo le mani sulla cosa facendola passare alla vollemose bene, verranno messi in mezzo e gli si chiederà conto e motivo delle singole loro azioni.
E per gli scettici pensate a questo: oggi con i mutui trentennali ed oltre spesso e volentieri ci sono di mezzo le banche e loro per poterci guadagnare, soprattutto in un momento di tassi bassi come questo, devono cercare sempre di deprezzare gli immobili in fase di passaggio mutuo o di compravendita per cui hanno sempre la loro bella schiera di periti agguerriti e molto attaccati al codice.