Ricambi d'aria uffici Legge 10
Moderatore: Edilclima
Ricambi d'aria uffici Legge 10
Devo fare una legge 10 (non 192) per un edificio composti da negozi ed uffici e residenze. Fino ad ora ho fatto solo relazioni per quest'ultime.
Mi trovo in crisi con i ricambi d'aria per il FEN e per la potenza (dimensionamento impianti). Cosa si usa per negozi ed uffici? Qual'è la norma? Nelle residenza si usava lo 0,5 per il FEN e poi 0,5, 1, 2 per la potenza (dati dalla UNI 7357) in funzione dell'uso.
Mi aiutate??
Grazie
Mi trovo in crisi con i ricambi d'aria per il FEN e per la potenza (dimensionamento impianti). Cosa si usa per negozi ed uffici? Qual'è la norma? Nelle residenza si usava lo 0,5 per il FEN e poi 0,5, 1, 2 per la potenza (dati dalla UNI 7357) in funzione dell'uso.
Mi aiutate??
Grazie
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
UNI 10379 maggio 1994 pag. 17
Ti dice che per E1 se non esiste ventilazione meccanica controllata si assume 0,5.
UNI 10379 maggio 1994 pag. 18
Ti dice cosa fare nel caso di altre categorie, e nel caso di ventilazione mecccanica controllata, splendida formuletta e riferimenti alla UNI 10339.
Ricordati che nel caso di ventilazione meccanica controllata non devi utilizzare il valore di potenza per ventilazione, risultante dai calcoli della Legge 10 per dimensionare il generatore di calore, dato che si parla di" numero di volumi d'aria ricambiati in un'ora (valore medio nelle 24 ore); mentre a te serve la potenza istantanea.
Ti dice che per E1 se non esiste ventilazione meccanica controllata si assume 0,5.
UNI 10379 maggio 1994 pag. 18
Ti dice cosa fare nel caso di altre categorie, e nel caso di ventilazione mecccanica controllata, splendida formuletta e riferimenti alla UNI 10339.
Ricordati che nel caso di ventilazione meccanica controllata non devi utilizzare il valore di potenza per ventilazione, risultante dai calcoli della Legge 10 per dimensionare il generatore di calore, dato che si parla di" numero di volumi d'aria ricambiati in un'ora (valore medio nelle 24 ore); mentre a te serve la potenza istantanea.
grazie.
Per quel che riguarda la ventilazione meccanica, concordi con me che questa è resa obbligatoria solamente dai regolamenti di igiene e non dalle leggi sul risparmio energetico? Praticamente se al geom che gli hanno accettato la pratica (quelli dell'ASL) senza la ventilazione meccanica, io posso non metterla anche se obbligatoria? Per me si..
Per quel che riguarda la ventilazione meccanica, concordi con me che questa è resa obbligatoria solamente dai regolamenti di igiene e non dalle leggi sul risparmio energetico? Praticamente se al geom che gli hanno accettato la pratica (quelli dell'ASL) senza la ventilazione meccanica, io posso non metterla anche se obbligatoria? Per me si..
Si su tutta la linea.
Ed il bello è che a seconda e dei funzionari, dell' ASL nei vari comuni, con cui parli; puoi andare da chi ti guarda sbalordito, chiedendosi se è proprio lui che deve risponderti; a chi invece ti obbliga a seguire pedissequamente la UNI 10339, e poi, dopo l'installazione, va sul posto col metro, per verificare se la presa dell'aria esterna è a 4[m] dal piano di campagna, non sono ba**e.
Così succede che se dopo essere abituato con il funzionario del secondo tipo, discuti con il cliente, che da solo va a parlare con il funzionario del primo tipo, fai anche la figura del ladro, "mi hanno detto che non serve alcun impianto, basta aprire le finestre", in una sala ristorante da 200 persone con fuori -5[°C].
E poi la gente si arrabbia perchè torna a casa con il vestito ed i capelli, per chi li ha lunghi, che odorano di fritto, e fino all'altro giorno anche di fumo.
Ed il bello è che a seconda e dei funzionari, dell' ASL nei vari comuni, con cui parli; puoi andare da chi ti guarda sbalordito, chiedendosi se è proprio lui che deve risponderti; a chi invece ti obbliga a seguire pedissequamente la UNI 10339, e poi, dopo l'installazione, va sul posto col metro, per verificare se la presa dell'aria esterna è a 4[m] dal piano di campagna, non sono ba**e.
Così succede che se dopo essere abituato con il funzionario del secondo tipo, discuti con il cliente, che da solo va a parlare con il funzionario del primo tipo, fai anche la figura del ladro, "mi hanno detto che non serve alcun impianto, basta aprire le finestre", in una sala ristorante da 200 persone con fuori -5[°C].
E poi la gente si arrabbia perchè torna a casa con il vestito ed i capelli, per chi li ha lunghi, che odorano di fritto, e fino all'altro giorno anche di fumo.
Per Scox:
Dalla 10339 ricavo un indice di affollamento (persone per m2). Per uffici open ns=0,12.
Per ufficio da 30m2 allora ottengo .12x20x60%=2.16 persone.
Il 60% è dovuto alle indicazioni delle raccomandazioni CTI per i calcoli di energia. Per la potenza considero il carico al 100%
Ma da qui? Vado a prendere la 10379 (versione 2005) nella formula del calcolo del FEN che mi rimanda alla 10339 per l'indice di affollamento ia=ns e per la portata. Per quest'ultimo vale il prospetto III (a pag 13) che mi indica 11x10^-3 m3/s/persona?
ossia, i ricambi d'aria per il calcolo di energia (e di potenza senza il fattore 60%):
toc=12ore
fi=11x10^-3 m3/s/persona -> 39.6m3/h/persona
ia=ns= per energia 2.16, per potenza 3.6
Ap=30m2
Va=30x2.7=81m3
n=0.15 x ((24-12))/24 + (39.6 x 12 x 2.16 x 30)/(2400 x 81) = 0,23 vol/h (medio nelle 24 h)
E' giusto? Sembra basso...
E nel caso dei bagni degli uffici, vedo che sulle UNI non ho la portata d'aria ma solo la scritta "estrazioni". COme mi comporto? E' obbligatorio un estrattore??
Dalla 10339 ricavo un indice di affollamento (persone per m2). Per uffici open ns=0,12.
Per ufficio da 30m2 allora ottengo .12x20x60%=2.16 persone.
Il 60% è dovuto alle indicazioni delle raccomandazioni CTI per i calcoli di energia. Per la potenza considero il carico al 100%
Ma da qui? Vado a prendere la 10379 (versione 2005) nella formula del calcolo del FEN che mi rimanda alla 10339 per l'indice di affollamento ia=ns e per la portata. Per quest'ultimo vale il prospetto III (a pag 13) che mi indica 11x10^-3 m3/s/persona?
ossia, i ricambi d'aria per il calcolo di energia (e di potenza senza il fattore 60%):
toc=12ore
fi=11x10^-3 m3/s/persona -> 39.6m3/h/persona
ia=ns= per energia 2.16, per potenza 3.6
Ap=30m2
Va=30x2.7=81m3
n=0.15 x ((24-12))/24 + (39.6 x 12 x 2.16 x 30)/(2400 x 81) = 0,23 vol/h (medio nelle 24 h)
E' giusto? Sembra basso...
E nel caso dei bagni degli uffici, vedo che sulle UNI non ho la portata d'aria ma solo la scritta "estrazioni". COme mi comporto? E' obbligatorio un estrattore??
- Manofthemoon
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Ci sono alcuni refusi:
Per ufficio da 30m2 allora ottengo .12x20x60%=2.16 persone.
ia= è l'indice di affollamento dei locali, espresso in numero di persone per 100[m²] di superficie calpestabile.
Nella formula hai utilizzato il numero di persone "effettivo".
La formula, con i tuoi dati, tradotta su Excel è questa:
=0,15*(((24-12)/24 )+((39,6*12*2,16*30)/(2400*81)))
e da come risultato non 0,23 ma 0,09876.
Io utilizzerei la formula così modificata.
=0,15*(((24-12)/24 )+((39,6*12*((0,12*0,6)*100)*30)/(2400*81)))
e da come risultato 0,1542
Considerando il fatto che solo un folle apre le finestre con -5[°C] all'esterno, può essere.
Per ufficio da 30m2 allora ottengo .12x20x60%=2.16 persone.
ia= è l'indice di affollamento dei locali, espresso in numero di persone per 100[m²] di superficie calpestabile.
Nella formula hai utilizzato il numero di persone "effettivo".
La formula, con i tuoi dati, tradotta su Excel è questa:
=0,15*(((24-12)/24 )+((39,6*12*2,16*30)/(2400*81)))
e da come risultato non 0,23 ma 0,09876.
Io utilizzerei la formula così modificata.
=0,15*(((24-12)/24 )+((39,6*12*((0,12*0,6)*100)*30)/(2400*81)))
e da come risultato 0,1542
Considerando il fatto che solo un folle apre le finestre con -5[°C] all'esterno, può essere.
L'assistenza di edilclima mi ha risposto:
La formula della UNI 10379:1994 che ha riportato è applicabile solamente per il calcolo dei ricambi d'aria da utilizzare per il FEN limite e ad oggi non è più in vigore. Infatti anche nella nuova 10379:2005 tale formula non viene più riportata.
Ad ogni modo per essere puntuali, la formula sotto non è stata applicata correttamente. Il termina ia è l'indice di affollamento dei locali, espresso in numero di persone per 100 mq di superficie calpestabile; quindi ia=ns= 0,12 * 100 = 12 (persone / 100mq).
La formula corretta sarebbe:
n=0.15 x ((24-12))/24 + (39.6 x 12 x 12 x 30)/(2400 x 81) = 0,955 vol/h
(cavolo 1 vol/h)
L'applicazione del 60% dell'indice di affollamento deve avvenire solamente per il calcolo del ricambio d'aria da garantire in edifici di categoria diversa da E.1.
Nel suo caso specifico avrebbe:
ns = 60%x0,12 = 0,072 pers / mq
La portata è Qop = 11x10-3 m3/(sec*pers)
Il ricambio d'aria è dato n = (11 * 10^-3 * 3600 * 0,072) / 2,7 = 1,056 vol/h
Quest'ultimo è il calcolo che deve essere condotto per la determinazione del valore del ricambio d'aria e non il primo che ormai non è più in vigore e che oltretutto aveva una finalità differente.
Nei casi previsti come Estrazioni, la nota A in fondo alla tabella della UNI 10339 indica i vol/h di estrazione che si devono garantire ai servizi. Si ritiene che questo implichi l'eventuale adozione di estrattori che garantiscano tale portata.
(la nota A prevede 8vol/h aricavolo!) Ma io mi chiedo: Gli 8vol/h sono ai fini del calcolo della potenza dell'impianto o per i calcoli energetici? La UNI 10399 sembra essere infatti una norma indirizzata al progetto e non ai calcoli di energia. Lo stesso discorso vale anche per il ricambio d'aria previsto per gli uffici.
La ventilazione meccanica è prevista nei casi in cui, per particolari esigenze di igiene o che altro, ho bisogno di garantire un numero di ricambi d'aria prestabiliti. Se l'ASL ha dato parere favorevole non vi è nessuna prescrizione particolare dal punto di vista energetico.
La formula della UNI 10379:1994 che ha riportato è applicabile solamente per il calcolo dei ricambi d'aria da utilizzare per il FEN limite e ad oggi non è più in vigore. Infatti anche nella nuova 10379:2005 tale formula non viene più riportata.
Ad ogni modo per essere puntuali, la formula sotto non è stata applicata correttamente. Il termina ia è l'indice di affollamento dei locali, espresso in numero di persone per 100 mq di superficie calpestabile; quindi ia=ns= 0,12 * 100 = 12 (persone / 100mq).
La formula corretta sarebbe:
n=0.15 x ((24-12))/24 + (39.6 x 12 x 12 x 30)/(2400 x 81) = 0,955 vol/h
(cavolo 1 vol/h)
L'applicazione del 60% dell'indice di affollamento deve avvenire solamente per il calcolo del ricambio d'aria da garantire in edifici di categoria diversa da E.1.
Nel suo caso specifico avrebbe:
ns = 60%x0,12 = 0,072 pers / mq
La portata è Qop = 11x10-3 m3/(sec*pers)
Il ricambio d'aria è dato n = (11 * 10^-3 * 3600 * 0,072) / 2,7 = 1,056 vol/h
Quest'ultimo è il calcolo che deve essere condotto per la determinazione del valore del ricambio d'aria e non il primo che ormai non è più in vigore e che oltretutto aveva una finalità differente.
Nei casi previsti come Estrazioni, la nota A in fondo alla tabella della UNI 10339 indica i vol/h di estrazione che si devono garantire ai servizi. Si ritiene che questo implichi l'eventuale adozione di estrattori che garantiscano tale portata.
(la nota A prevede 8vol/h aricavolo!) Ma io mi chiedo: Gli 8vol/h sono ai fini del calcolo della potenza dell'impianto o per i calcoli energetici? La UNI 10399 sembra essere infatti una norma indirizzata al progetto e non ai calcoli di energia. Lo stesso discorso vale anche per il ricambio d'aria previsto per gli uffici.
La ventilazione meccanica è prevista nei casi in cui, per particolari esigenze di igiene o che altro, ho bisogno di garantire un numero di ricambi d'aria prestabiliti. Se l'ASL ha dato parere favorevole non vi è nessuna prescrizione particolare dal punto di vista energetico.
SuperP: per quanto riguarda le estrazioni nella misura di 8 vol/h, trattandosi di uffici ventilati meccanicamente, ritengo che esse non abbiano rilevanza dal punto di vista energetico! Infatti l'estrazione ffettuata dai bagna non aspira aria esterna ma aria proveniente dagli altri ambienti, quali corridoi ecc. per mezzo di griglie di transito poste nella porta! Tale aria non è quindi aria esterna ma aria già a 20°C e quindi non rappresenta un motivo di dispersione!
Conviene ricadere nel caso della ventilazione forzata anche se le finestre non sono presenti in tutti gli ambienti (solo i bagni, gli antibagni possono non essere finestrati), oppure se non hanno ampiezza sufficiente. In genere se un bagno è provvisto di finestra questa è sempre considerata di ampiezza sufficiente, ma è bene che non ricada al disotto dei 0,5 mq, che è 1/8 della superficie in pianta di un bagno standard da 8 mq.
Qualora le superfici finestrate apribili consentano di non realizzare una estrazione forzata dai bagni, significa che le finestre saranno ventilate naturalmente! In questo caso i bagni sono assimilabili ai bagni delle residenze, quindi la ventilazione naturale sarà non inferiore a 4 vol/h, questa volta di aria esterna, come specificato alla nota A del prospetto 3 della UNI 10339.
Conviene ricadere nel caso della ventilazione forzata anche se le finestre non sono presenti in tutti gli ambienti (solo i bagni, gli antibagni possono non essere finestrati), oppure se non hanno ampiezza sufficiente. In genere se un bagno è provvisto di finestra questa è sempre considerata di ampiezza sufficiente, ma è bene che non ricada al disotto dei 0,5 mq, che è 1/8 della superficie in pianta di un bagno standard da 8 mq.
Qualora le superfici finestrate apribili consentano di non realizzare una estrazione forzata dai bagni, significa che le finestre saranno ventilate naturalmente! In questo caso i bagni sono assimilabili ai bagni delle residenze, quindi la ventilazione naturale sarà non inferiore a 4 vol/h, questa volta di aria esterna, come specificato alla nota A del prospetto 3 della UNI 10339.
Nel caso di edifici tecnologici soggetti a ventilazione forzata c'è anche da tenere presente la questione del recupero energetico ai sensi dell'allegato C al DPR 412 del 93, il quale dovrebbe essere ancora valido!
Se si effettua quindi il recupero l'energia utilizzata per scaldare la ventilazione primaria può essere opportunamente ridotta in base all'efficienza del recuperatore!
Se si effettua quindi il recupero l'energia utilizzata per scaldare la ventilazione primaria può essere opportunamente ridotta in base all'efficienza del recuperatore!
Superp: nota sulla storia dell'obbligo della ventilazione meccanica negli edifici.
Confermo che è resa obbligatoria dai regolamenti di igiene i quali considerano sufficiente la ventilazione naturale se si hanno superfici apribili in quantità > 1/8 della superficie in pianta!
Alcuni regolamenti indicano valori diversi a seconda delle attività quindi è sempre bene guardarsi il proprio regolamento, ma non sono mai superiori ad 1/8 che quindi rappresenta in genere un valore in genere universalmente riconosciuto.
Attenzione ai termini: ad esempio il regolamento di Roma parla di superficie finestrata apribile, ciò secondo alcuni potrebbe escludere dal conteggio le superfici apribili opache, come ad esempio le porte tamburate!
Il concetto di ventilazione naturale è stato ripreso dal DL 626 che all'Art. 33 comma 6 recita: "Nei luoghi di lavoro chiusi, è necessario far sì che tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori, essi dispongano di aria salubre in quantità sufficiente anche ottenuta con impianti di areazione".
Ciò sancisce che qualora la ventilazione naturale sia insufficiente secondo quanto previsto dai regolamenti locali è possibile ricorrere alla ventilazione artificiale secondo quanto previsto dalle norme tecniche specifiche e in particolare dalla UNI 10339.
Confermo che è resa obbligatoria dai regolamenti di igiene i quali considerano sufficiente la ventilazione naturale se si hanno superfici apribili in quantità > 1/8 della superficie in pianta!
Alcuni regolamenti indicano valori diversi a seconda delle attività quindi è sempre bene guardarsi il proprio regolamento, ma non sono mai superiori ad 1/8 che quindi rappresenta in genere un valore in genere universalmente riconosciuto.
Attenzione ai termini: ad esempio il regolamento di Roma parla di superficie finestrata apribile, ciò secondo alcuni potrebbe escludere dal conteggio le superfici apribili opache, come ad esempio le porte tamburate!
Il concetto di ventilazione naturale è stato ripreso dal DL 626 che all'Art. 33 comma 6 recita: "Nei luoghi di lavoro chiusi, è necessario far sì che tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori, essi dispongano di aria salubre in quantità sufficiente anche ottenuta con impianti di areazione".
Ciò sancisce che qualora la ventilazione naturale sia insufficiente secondo quanto previsto dai regolamenti locali è possibile ricorrere alla ventilazione artificiale secondo quanto previsto dalle norme tecniche specifiche e in particolare dalla UNI 10339.
Aspetta, io non ho l'obbligo della ventilazione meccanica!
Volevo solo avere un parere sui ricambi d'aria previsti negli edifici ad uso ufficio, che secondo i tecnici di edilclima (che mi hanno dato come sempre una mano) è pari a 1,056vol/h (3.4 volte maggiore di quella per le residenza).
Ora chiedevo come mai a Scox che è uno che ne sa viene un valore molto differente (0,15 vol/h ossia la metà del residenziale).
Poi chiedevo la differenza di valori da usare nei calcoli di potenza. Per gli uffici uso 1.056vol/h / 60% (ossia il valore non ridotto al 60% come previsto dalle raccomandazioni CTI), ma nei bagni bisogna devo usare gli 8vol/h previsti dalla uni?? QUesti mi sembra non esagerati a dir poco!
Volevo solo avere un parere sui ricambi d'aria previsti negli edifici ad uso ufficio, che secondo i tecnici di edilclima (che mi hanno dato come sempre una mano) è pari a 1,056vol/h (3.4 volte maggiore di quella per le residenza).
Ora chiedevo come mai a Scox che è uno che ne sa viene un valore molto differente (0,15 vol/h ossia la metà del residenziale).
Poi chiedevo la differenza di valori da usare nei calcoli di potenza. Per gli uffici uso 1.056vol/h / 60% (ossia il valore non ridotto al 60% come previsto dalle raccomandazioni CTI), ma nei bagni bisogna devo usare gli 8vol/h previsti dalla uni?? QUesti mi sembra non esagerati a dir poco!
La UNI 10379 di cui dispongo è addirittura del 1994 e ovviamente riporta la 1a formula da te citata! Confesso di aver sempre utilizzato quella e che ignoravo che nel 2005 fosse stata modificata!
Ti dò comunque la mia interpretazione nel caso di edifici a carattere non residenziale (diversi da E1):
- La UNI 10379 nell'orario di funzionamento dell'attività, ai fini delle verifiche energetiche, utilizza le portate definite dalla UNI 10339. Ciò sta a significare che le portate definite da UNI10339 sono da considerare come portate minime, indipendentemente dal fatto che si ricorra o meno alla ventilazione forzata.
- nell'orario di non funzionamento la ventilazione è pari a 0,15 vol/h per la vecchia UNI 10379, non si sa per la nuova;
- la portata di ventilazione totale è dato dalla media dei 2 termini precedenti per la vecchia UNI 10379, mentre la nuova versione effettua una media forfettaria del numero delle persone presenti moltiplicando per 0,6 l'affollamento calcolato con UNI 10339;
- i due risultati non sono molto diversi tra loro e circa pari ad 1 vol/h;
per quanto concerne la bontà di tale valutazione devo dire che mi trova abbastanza d'accordo. Del resto nel caso di edifici residenziali non si perviene a risultati moto diversi, se si considera che in un appartamento da 75 mq vivono mediamente 3 persone, con una ventilazione naturale di 0,5 vol/h la portata procapite è di: 25x3x0,5 = 37,5 mc/h quindi molto simile al valore adottato per gli uffici. Il fatto che negli uffici il ricambio naturale sia di 1 vol/h anzichè di 0,5 è dovuto alla maggior densità specifica di occupanti, che apriranno le finestre più frequentemente al fine di garantire quei 40 mc/h di cui necessitano!
Ti dò comunque la mia interpretazione nel caso di edifici a carattere non residenziale (diversi da E1):
- La UNI 10379 nell'orario di funzionamento dell'attività, ai fini delle verifiche energetiche, utilizza le portate definite dalla UNI 10339. Ciò sta a significare che le portate definite da UNI10339 sono da considerare come portate minime, indipendentemente dal fatto che si ricorra o meno alla ventilazione forzata.
- nell'orario di non funzionamento la ventilazione è pari a 0,15 vol/h per la vecchia UNI 10379, non si sa per la nuova;
- la portata di ventilazione totale è dato dalla media dei 2 termini precedenti per la vecchia UNI 10379, mentre la nuova versione effettua una media forfettaria del numero delle persone presenti moltiplicando per 0,6 l'affollamento calcolato con UNI 10339;
- i due risultati non sono molto diversi tra loro e circa pari ad 1 vol/h;
per quanto concerne la bontà di tale valutazione devo dire che mi trova abbastanza d'accordo. Del resto nel caso di edifici residenziali non si perviene a risultati moto diversi, se si considera che in un appartamento da 75 mq vivono mediamente 3 persone, con una ventilazione naturale di 0,5 vol/h la portata procapite è di: 25x3x0,5 = 37,5 mc/h quindi molto simile al valore adottato per gli uffici. Il fatto che negli uffici il ricambio naturale sia di 1 vol/h anzichè di 0,5 è dovuto alla maggior densità specifica di occupanti, che apriranno le finestre più frequentemente al fine di garantire quei 40 mc/h di cui necessitano!
Concludendo, la portata da utilizzare ai fini delle verifiche energetiche, è proprio quella: circa 1 vol/h senza ulteriori riduzioni come specificato al punto 4.1.1.1 lettera f della vecchia UNI 10379.
Allo stesso comma è anche specificato che se si utilizza un recuperatore di calore è possibile ridurre tale valore secondo la procedura descritta dalla UNI 10344 al punto 10.3.1.2.
Per i bagni vale quanto detto prima, non hanno incidenza ai fini delle verifiche termiche nel caso siano stagni rispetto all'esterno e si effettui l'estrazione attraverso essi (che può anch'essa essere recuperata a patto che l'espulsione stia distante dall'immissione), qualora siano ventilati naturalmente e quindi incidono sulle dispersioni e sulle verifiche energetiche, puoi tranquillamente assumere il valore di 4 vol/h.
Allo stesso comma è anche specificato che se si utilizza un recuperatore di calore è possibile ridurre tale valore secondo la procedura descritta dalla UNI 10344 al punto 10.3.1.2.
Per i bagni vale quanto detto prima, non hanno incidenza ai fini delle verifiche termiche nel caso siano stagni rispetto all'esterno e si effettui l'estrazione attraverso essi (che può anch'essa essere recuperata a patto che l'espulsione stia distante dall'immissione), qualora siano ventilati naturalmente e quindi incidono sulle dispersioni e sulle verifiche energetiche, puoi tranquillamente assumere il valore di 4 vol/h.
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
ciao
aggiornamenti ad oggi
ovvero dispersioni 12831 per ristornate senza impianti di ventilazione ( tralasciamo un attimo la cappa in cucina)
come si comporta edilclima?
ho visto una relazione con 0,79 vol/h nel calcolo delle dispersioni
oggi la 12831 all appendice per edifici divbersi da rimanda si alla 10379 ma questa è sostituita dalla 11300
quindi alla fine si fanno i calcoli come per legge10
aggiornamenti ad oggi
ovvero dispersioni 12831 per ristornate senza impianti di ventilazione ( tralasciamo un attimo la cappa in cucina)
come si comporta edilclima?
ho visto una relazione con 0,79 vol/h nel calcolo delle dispersioni
oggi la 12831 all appendice per edifici divbersi da rimanda si alla 10379 ma questa è sostituita dalla 11300
quindi alla fine si fanno i calcoli come per legge10
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
Immagino che gli 0,79 vol/h in una L10 per sola ventilazione naturale saltino fuori così:
1 - mettendo nellla formula 33 della 11300-1 i reqisiti 10339 per i ristoranti si hanno 10 mc/h a persona per l'indice di affollamento 0,6. Sono 6 mc/h in um metro quadro di sala ristorante.
2 - mettendo nella formula 36 della 11300-1 il fattore di correzione 0,34 sia hanno 2,04 mc/h in um metro quadro di sala ristorante. Cioè 0,79 vol/h se quella sala avesse altezza media 2,58 m.
La 12831 prende in considerazione le infiltrazioni quali dispersione per ventilazione naturale, quindi tiene conto (come in L10 secondo 11300) della riduzione dei ricambi d'igiene dell'aria (richiesti dalla 10339) secondo il vigente fattore di riduzione (0,34 per il caso in esame) per l'effettivo profilo di utilizzo delle infiltrazioni.
Come se ti avessi risposto anche per analogo quesito in altro forum (dove mi sono autosospeso).
1 - mettendo nellla formula 33 della 11300-1 i reqisiti 10339 per i ristoranti si hanno 10 mc/h a persona per l'indice di affollamento 0,6. Sono 6 mc/h in um metro quadro di sala ristorante.
2 - mettendo nella formula 36 della 11300-1 il fattore di correzione 0,34 sia hanno 2,04 mc/h in um metro quadro di sala ristorante. Cioè 0,79 vol/h se quella sala avesse altezza media 2,58 m.
La 12831 prende in considerazione le infiltrazioni quali dispersione per ventilazione naturale, quindi tiene conto (come in L10 secondo 11300) della riduzione dei ricambi d'igiene dell'aria (richiesti dalla 10339) secondo il vigente fattore di riduzione (0,34 per il caso in esame) per l'effettivo profilo di utilizzo delle infiltrazioni.
Come se ti avessi risposto anche per analogo quesito in altro forum (dove mi sono autosospeso).
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
A memoria mi torna la prima parte ...
Lo 0.34 no
Ma riguardo domani...
Per le dispersioni che é quello che mi interessa
A me per una sala da 80 mq mi tornano 4.5 vol/h
Applicando appunto in pratica la 11300 con i dati. Gentile hai detto per la legge10...
Lo 0.34 no
Ma riguardo domani...
Per le dispersioni che é quello che mi interessa
A me per una sala da 80 mq mi tornano 4.5 vol/h
Applicando appunto in pratica la 11300 con i dati. Gentile hai detto per la legge10...
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
Prospetto E.2 della 11300-1; le sale ristorante sono assimilate alla voce self-service.
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
ok io li mettevo bar
per quello che ricordavo un altro numero
per quello che ricordavo un altro numero
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
da 10339 sono 10 mcubi secondo non ora
no?
no?
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
Nella 10339 sono l/s, per avere i mc/h si moltiplica per 3,6.
Aprendo un mio excel, per un ristorante calcolo 35 mc/h per persona, 12 per metro quadro. 4 e qualcosa per la riduzione di calcolo delle infiltrazioni (oops, ieri sera ho sbagliato a ricordare le portate richieste).
Aprendo un mio excel, per un ristorante calcolo 35 mc/h per persona, 12 per metro quadro. 4 e qualcosa per la riduzione di calcolo delle infiltrazioni (oops, ieri sera ho sbagliato a ricordare le portate richieste).
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
ho guardato prima di fretta
mi ci rimetto quando posso perchè non mi tornano i tuoi valori con il mio software
ricordo 10339
dice 10 x 10 alla meno 3 mc /s per persona
mio software vuole l/s per persona
ecc
mi ci rimetto quando posso perchè non mi tornano i tuoi valori con il mio software
ricordo 10339
dice 10 x 10 alla meno 3 mc /s per persona
mio software vuole l/s per persona
ecc
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
eccomi allora
mio software
vuole i l/s che poila tabella sono 10 alla -3 m3 al secondo
quindi il 10 della tabella sono 1o l/s a persona da mettere nel software
poi affollamento 0,6 persone a m2
e poi lo 0,34
ora parlo di legge 10 poipasserò alledispersioni
dalla relazione di calcolo
A [m2] 101,14
Vn [m3] 260,61
qve,0 [m3/h] 2.273,29
fve,t 0,34
qve,k,mn [m3/h] 772,92
ovvero 2.9 vol/h
mio software
vuole i l/s che poila tabella sono 10 alla -3 m3 al secondo
quindi il 10 della tabella sono 1o l/s a persona da mettere nel software
poi affollamento 0,6 persone a m2
e poi lo 0,34
ora parlo di legge 10 poipasserò alledispersioni
dalla relazione di calcolo
A [m2] 101,14
Vn [m3] 260,61
qve,0 [m3/h] 2.273,29
fve,t 0,34
qve,k,mn [m3/h] 772,92
ovvero 2.9 vol/h
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
Scusa, ma se:
Con densità 0,6 persone/mq, la richiesta è di 36/0,6 = 21,6 m^3/h al metro quadro.
E se:
Se il tuo risultato è di 2.273,29, allora la tua A[m2] non è superficie utile ma superficie lorda.
Spero che le ventilazioni seguano le superfici utili o i volumi netti (tramite la strada alternativa dell'altezza media netta).
10 l/s a persona sono 36000 l/h a parsona, ovvero 36 m^3/ h a persona... vuole i l/s che poila tabella sono 10 alla -3 m3 al secondo
quindi il 10 della tabella sono 1o l/s a persona da mettere nel software
poi affollamento 0,6 persone a m2 ...
Con densità 0,6 persone/mq, la richiesta è di 36/0,6 = 21,6 m^3/h al metro quadro.
E se:
21,6 mc/h al metro quadro sono 21,6x101,14 = 2.184,62 m^3/h per zona ristorante... dalla relazione di calcolo
A [m2] 101,14 ...
Se il tuo risultato è di 2.273,29, allora la tua A[m2] non è superficie utile ma superficie lorda.
Spero che le ventilazioni seguano le superfici utili o i volumi netti (tramite la strada alternativa dell'altezza media netta).
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
ok quindi salvo lorda o netta
il calcolo del software torna
giusto?
ma allora non mi torna il valore che mi dicevi di edilclima no?
ovvero quello 0,79 è vol/h da dove arriva?
perdonami ma sto facendo 10 cose insieme
il calcolo del software torna
giusto?
ma allora non mi torna il valore che mi dicevi di edilclima no?
ovvero quello 0,79 è vol/h da dove arriva?
perdonami ma sto facendo 10 cose insieme
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
Qquel valore non l'avevo confermato perchè esatto; in quel momento ho creduto di giustificare un risultato corretto per un sw validato.
Siccome scrivevo a mano libera, sbagliavo nel ricordare a memoria il valore 10 di aria nuova per i ristoranti (ed in effetti il 10 nel requisito c'è, ma non riferito ai m^3/h finali di progetto).
Quindi: resetta il precedente e parti dal tuo ultimo calcolo.
E cosa abbia fatto stabilire quel 0,79 attribuiscilo al fatto che "la conoscenza non è tutto, ma l’ignoranza può distruggere tutto" (cit.)
Siccome scrivevo a mano libera, sbagliavo nel ricordare a memoria il valore 10 di aria nuova per i ristoranti (ed in effetti il 10 nel requisito c'è, ma non riferito ai m^3/h finali di progetto).
Quindi: resetta il precedente e parti dal tuo ultimo calcolo.
E cosa abbia fatto stabilire quel 0,79 attribuiscilo al fatto che "la conoscenza non è tutto, ma l’ignoranza può distruggere tutto" (cit.)
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
Ok perfetto
Pensavo di sbagliare io
Specialmente facendo le cose così a tratti
Grazie
Or ami piacerebbe capire come ragiona allora edilclima
Per avere lo 0.79 per calcolo dispersioni
Mentre io dovrei usare i vol ora che vengono da quei dati li sopra
Pensavo di sbagliare io
Specialmente facendo le cose così a tratti
Grazie
Or ami piacerebbe capire come ragiona allora edilclima
Per avere lo 0.79 per calcolo dispersioni
Mentre io dovrei usare i vol ora che vengono da quei dati li sopra
Re: Ricambi d'aria uffici Legge 10
quindi riprendendo il discorso iniziale di quanti vol/h usare per calcolo dispersioni ristorante
diciamo per itenderci al posto dello 0;5 vol/h per ilresidenziale ( poi 2 nei wc e 1,5 in cucina)
dovrei usare 2,9 ed avrei seguito la norma
bah...
diciamo per itenderci al posto dello 0;5 vol/h per ilresidenziale ( poi 2 nei wc e 1,5 in cucina)
dovrei usare 2,9 ed avrei seguito la norma
bah...