Salve, vorrei avere dei chiarimenti riguardo all'inserimento di pompe di calore in 2 appartamenti, ottenuti dividendo un precedente unico appartamento. Finora ho ottenuto le dispersioni termiche di ciascun locale col Termus 14.
Le domande:
1) Il valore di Qp Carico Termico di Progetto di ciascun locale che trovo lo uso per dimensionare la potenza delle pompe di calore da installare. E' giusto?
2) Dal punto di vista tecnico, cosa devo consegnare in comune per un intervento del genere? Cioè, basta dimostrare l'adeguato dimensionamento delle pompe cosi ottenute? Inoltre, può bastare dimostrare il soddisfacimento di quanto prescritto all'art. 4 comma 6 lettera a del decreto attuativo dell'art. 4 del dlgs192, uscito circa 1 mese fa.
3) Ci sono degli obblighi per evitare pompe troppo sovradimensionate rispetto alle reali necessità?
domande sul dimensionamento delle pompe di calore
Moderatore: Edilclima
Re: domande sul dimensionamento delle pompe di calore
Come vedete, sono ancora alle primissime armi con questo tipo di lavori, però c'è qualcuno che mi può dare una mano? sarebbe pure abbastanza urgente...aless7 ha scritto:Salve, vorrei avere dei chiarimenti riguardo all'inserimento di pompe di calore in 2 appartamenti, ottenuti dividendo un precedente unico appartamento. Finora ho ottenuto le dispersioni termiche di ciascun locale col Termus 14.
Le domande:
1) Il valore di Qp Carico Termico di Progetto di ciascun locale che trovo lo uso per dimensionare la potenza delle pompe di calore da installare. E' giusto?
2) Dal punto di vista tecnico, cosa devo consegnare in comune per un intervento del genere? Cioè, basta dimostrare l'adeguato dimensionamento delle pompe cosi ottenute? Inoltre, può bastare dimostrare il soddisfacimento di quanto prescritto all'art. 4 comma 6 lettera a del decreto attuativo dell'art. 4 del dlgs192, uscito circa 1 mese fa.
3) Ci sono degli obblighi per evitare pompe troppo sovradimensionate rispetto alle reali necessità?
grazie mille a tutti.
Alessandro
Re: domande sul dimensionamento delle pompe di calore
una volta trovate le dispersioni devi dimensionare la pompa di calore avente potenzialità termica alle condizioni dell'aria esterna dei tuoi calcoli (es. nella mia zona è -5°C), normalmente le potenze che trovi da catalogo sono riferite a condizioni di funzionamento prestabilite (es. 7° esterno e 35° di mandata), chiedi al tuo referente le caratteristiche a -5° con temp di mandata di progetto.
Ovviamente quando ti daranno i dati a -5° (o altro valore prossimo) noterai che la resa termica sarà decisamnete più bassa... circa un 30% in meno, pertanto dovrai utilizzare una macchina più grossa.
Ovviamente quando ti daranno i dati a -5° (o altro valore prossimo) noterai che la resa termica sarà decisamnete più bassa... circa un 30% in meno, pertanto dovrai utilizzare una macchina più grossa.
Re: domande sul dimensionamento delle pompe di calore
Per quanto riguarda l'allegato I del dlgs 192, ho risolto mostrando che per ogni locale in cui è prevista una pompa di calore, il rendimento globale medio per riscaldamento etaG è minore del corrispndente valore limite calcolato secondo una certa formula. Difatti tutti gli etaG dei vari locali risultano >1 (conseguenza del COP, evidentemente considerato nel calcolo), contro un valore limite di circa 0.75.
Re: domande sul dimensionamento delle pompe di calore
Scusa se intervengo ma non ho capito una cosa: gli alloggi saranno riscaldati solo dalle pompe di calore o anche da un generatore di calore a gas (caldaia)?
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Consulenza energetica
http://www.ingmarcone.it
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Re: domande sul dimensionamento delle pompe di calore
Solo dalle pompe.