Ristrutturazione parziale ed installazione impianto.

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
Scox
Messaggi: 549
Iscritto il: mer ago 30, 2006 19:57

Ristrutturazione parziale ed installazione impianto.

Messaggio da Scox »

“Un mio amico” ha un assillo di questo tipo:
1) Casa colonica su due piani.
2) Superficie utile inferiore a 1000 [m2]
3) Divisione della casa colonica in tre onde trasformarla in tre appartamenti con impianto termico autonomo.
4) Non vengono toccate in nessun modo le pareti esterne.
5) Viene rifatto il tetto.
6) I serramenti doppio vetro (quelli di una volta) rimangono dove sono.
7) Vengono riposizionate quasi tutte le pareti interne.
8) Devono essere installati i tre nuovi impianti termici.
9) Ma non ultimo, il committente non ha soldi.

DL 192;
Art.3.Ambito di intervento
Comma 2
Lettera a) una applicazione integrale a tutto l’edificio in caso di:
Numero 1).
Ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l’involucro di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 [m2];

Secondo il DL192 “involucro edilizio è l’insieme delle strutture edilizie esterne che delimitano un edificio.” In questo caso non ristrutturo integralmente le strutture esterne, ma solamente il tetto, inoltre la superficie utile è inferiore a 1000 [m2].
Non rientro in questo caso.

DL 192;
Art.3.Ambito di intervento
Comma 2
Lettera a) una applicazione integrale a tutto l’edificio in caso di:
Numero 2).
Demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 [m2].

Demolisco solamente la copertura dell’edificio e non tutto l’edificio, inoltre la superficie utile è inferiore a 1000 [m2].
Non rientro in questo caso.

DL 192;
Art.3.Ambito di intervento
Comma 2
Lettera c) una applicazione limitata al rispetto di specifici parametri, livelli prestazionali e prescrizioni, nel caso di interventi su edifici esistenti, quali:
Numero 1).
Ristrutturazioni totali o parziali e manutenzione straordinaria dell’involucro edilizio all’infuori di quanto già previsto alla lettera a), numero 1);

Il rifacimento della sola copertura in effetti si può considerare una ristrutturazione parziale, inoltre sono sotto i 1000 [m2].
Rientro in questo caso.

DL 192;
Art.3.Ambito di intervento
Comma 2
Lettera c) una applicazione limitata al rispetto di specifici parametri, livelli prestazionali e prescrizioni, nel caso di interventi su edifici esistenti, quali:
Numero 2).
Nuova installazione di impianti termici in edifici esistenti o ristrutturazione degli stessi impianti;

Rientro in questo caso.

DL 192;
ALLEGATO I.
(Articolo 11).

2. Nei casi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria, previsti all’articolo 3, comma 2, lettera c), numero 1, si applica quanto previsto ai commi 6,7,8.

Nello specifico dato che sostituisco solamente la copertura, devo fare riferimento al solo comma 7 e quindi verificare che la trasmittanza termica (U) della copertura, abbia un valore inferiore a o uguale a quello riportato in tabella 3 al punto 3 dell’allegato C.

DL 192;
ALLEGATO I.
(Articolo 11).

3. Nel caso di nuova installazione e ristrutturazione integrale di impianti termici, previsti all’articolo3, comma 2, lettera c), numero 2, si applica quanto previsto al comma 1, verificando che il fabbisogno annuo risulti inferiore ai valori riportati nella tabella 1 al punto 1 dell’allegato C al presente decreto, aumentati del 50%. In alternativa, per i soli impianti di potenza inferiore a 100[kW], si può applicare quanto previsto al comma 4.

Al comma 4 come sapete ci sono le famose quattro condizioni; “60, stelle, regolate, al 10%”.

Dato che isolando solamente la copertura, probabilmente me lo sogno di rientrare con il FEP; anche se una verifica non costa poi molto, e dato che devo ridimensionare tutti e tre gli impianti, scelgo di optare, in qualunque caso, per la coesistenza delle armai celeberrime 4 condizioni.

RIEPILOGO:
- Verificare che la trasmittanza termica (U) della copertura, abbia un valore inferiore a o uguale a quello riportato in tabella 3 al punto 3 dell’allegato C.
- Eseguire i calcoli delle dispersioni.
- Dimensionare gli impianti termici.
- Eseguire gli schemi funzionali degli impianti termici.
- Compilare le relazioni DL 192; ALLEGATO E; senza obbligo di rientrare in alcun rendimento e nel FEP.

Come ho fatto i compiti?
mik
Messaggi: 128
Iscritto il: gio ago 31, 2006 12:35

Messaggio da mik »

Direi che non fa una piega. Comunque se fossi in te avendo la copertura nuova e dei serramenti a vetro camera esistenti (anche se vecchi) tenterei nel calcolo del FEP potendo sfruttare la maggiorazione del 50%. Anche se ad occhio è dura!
Avatar utente
Paola
Messaggi: 35
Iscritto il: lun lug 17, 2006 14:48

Re: Ristrutturazione parziale ed installazione impianto.

Messaggio da Paola »

Come ho fatto i compiti?[/quote]

Bravo! Puoi scrivere un libro io te lo compro! :wink:

Tutto corretto, solo una triste constatazione: per come è scritto il decreto conviene intervenire il meno possibile per non dover verificare troppe trasmittanze... soprattutto quando il committente non vuole spendere...
Nel tuo caso, avrà voglia di rifare il tetto visto che se non lo tocca non ha nessuna verifica da fare?
Scox
Messaggi: 549
Iscritto il: mer ago 30, 2006 19:57

Re: Ristrutturazione parziale ed installazione impianto.

Messaggio da Scox »

Se nel caso preso in considerazione il proprietario decidesse di non toccare il tetto.

RIEPILOGO:
- Eseguire i calcoli delle dispersioni.
- Dimensionare gli impianti termici.
- Eseguire gli schemi funzionali degli impianti termici.
- Compilare le relazioni DL 192; ALLEGATO E; senza obbligo di rientrare in alcun rendimento e nel FEP.

Certamente se parliamo di speculazione edilizia, il massimo che si potrà ottenere dal punto di vista della riduzione dei consumi, deriverà esclusivamente dal risultato di un impianto termico performante; lasciando quindi inalterato il problema di base ovvero il pessimo isolamento.

Anche sugli impianti ci sarebbe da discutere; l'altro giorno viene da me un rappresentante di caldaie, per spiegarmi che loro, nel caso delle caldaie a condensazione, non hanno di serie la sonda esterna, ma ce l'hanno come accessorio, ed affermava inoltre che quasi nessuno la richiedeva.
Sempre dalla stessa persona scopro che in Germania viene venduto anche un modello di caldaia da 15[kW], mentre in italia no, a sentir lui, dopo una timida comparsa nel catalogo è stata tolta perchè nessuno la comperava.

Questo significa che nella maggior parte dei casi un impianto performante è un impianto con una caldaia a condensazione da 28[kW], con una potenza minima di 6[kW] quando nel riscadamento ambienti ne servono 7[kW](di calcolo), con i radiatori alimentati se va bene, a 70÷60[°C] e senza regolazione climatica.

Tutto perchè i controlli fatti seriamente non ci sono nè mai ci saranno.
Rispondi