In un edificio non vengono toccati i muri esterni e il tetto.... ma viene completamente rifatto all'interno, addirittura vengono demoliti tutti i solai intermedi per creare un nuovo piano senza uscire dalla sagoma originaria come ci si deve comportare per la legge 10?
E' una demolizione ricostruzione?
E' una ristrutturazione di edifici con sup.utile<1000 m² e manutenzione straordinaria dell'involucro edilizio?
Voi cosa fareste?
Sono in Emilia Romagna.
Manutenzione straordinaria
Moderatore: Edilclima
Re: Manutenzione straordinaria
se non modifichi la sagoma non devi richiedere permesso di costruire ma fare una DIA. Devi fare la legge 10 verificando le nuove strutture
almeno io farei così, cmq prova a sentire anche l'ufficio tecnico, ogni parrocchia molte volte ha le sue regole. Prima però guardati bene il testo unico dell'edilizia
almeno io farei così, cmq prova a sentire anche l'ufficio tecnico, ogni parrocchia molte volte ha le sue regole. Prima però guardati bene il testo unico dell'edilizia
Re: Manutenzione straordinaria
badaniele ha scritto:se non modifichi la sagoma non devi richiedere permesso di costruire ma fare una DIA. Devi fare la legge 10 verificando le nuove strutture
almeno io farei così, cmq prova a sentire anche l'ufficio tecnico, ogni parrocchia molte volte ha le sue regole. Prima però guardati bene il testo unico dell'edilizia
Infatti anche secondo me, non toccando "l'involucro edilizio" il tutto si potrebbe tradurre in impianto nuovo in edificio esistente.
Re: Manutenzione straordinaria
ahhhh, allora nuove unità abitative, siamo nel caso di ristrutturazione edilizia, con o senza cambio di destinazione d'uso, ma scommetto che il tecnico, abbia fatto pagare oneri di urbanizzazione e "bucalossi" come se l'abitazione fosse nuova, pur definendo il testo unico dell'edilizia, la ristrutturazione edilizia come "l'insieme delle opere atte a traformare del tutto o in parte un organismo edilizio". Per me, e parlo da progettista, questo è un caso in cui è assolutamente necessario redigere i calcoli L.10, (per esempio, nuovi solai = nuove dispersioni per ponti termici, così come nuove aperture, etc)addirittura vengono demoliti tutti i solai intermedi per creare un nuovo piano senza uscire dalla sagoma originaria
Re: Manutenzione straordinaria
dave72 ha scritto:ahhhh, allora nuove unità abitative, siamo nel caso di ristrutturazione edilizia, con o senza cambio di destinazione d'uso, ma scommetto che il tecnico, abbia fatto pagare oneri di urbanizzazione e "bucalossi" come se l'abitazione fosse nuova, pur definendo il testo unico dell'edilizia, la ristrutturazione edilizia come "l'insieme delle opere atte a traformare del tutto o in parte un organismo edilizio". Per me, e parlo da progettista, questo è un caso in cui è assolutamente necessario redigere i calcoli L.10, (per esempio, nuovi solai = nuove dispersioni per ponti termici, così come nuove aperture, etc)addirittura vengono demoliti tutti i solai intermedi per creare un nuovo piano senza uscire dalla sagoma originaria
Anche secondo me la Legge 10 deve essere redatta, ma è la forma che mi chiedo coma debba essere fatta. Siccome non verrebbe toccato l'involucro edilizio esterno teoricamente non c'è l'obbligo di coibentare le strutture esistenti che rimangono. O no?
Re: Manutenzione straordinaria
hai ragione, ma secondo me, invece, vengono rimaneggiate in modo radicale. Se è vero che l'involucro edilizio non viene toccato dal punto di vista della sagoma e del volume, è altrettanto vero che viene completamente "rimaneggiato" (immagino nuove aperture dove prima c'erano muri e viceversa). Se fossi in te, io farei anche la verifica delle trasmittanze dell'involucro. Il ragionamento funziona ancor di più se poi verrà realizzato un impianto termico secondo i nuovi dettami legislativi (fidati con le dispersioni di un vecchio edificio le verifiche te le sogni).
Spero di essere stato chiaro.
Spero di essere stato chiaro.