PARCELLA ED ATTESTATO QUALIFICAZIONE ENERGETICA
Moderatore: Edilclima
PARCELLA ED ATTESTATO QUALIFICAZIONE ENERGETICA
Buongiorno a tutti, stò iniziando a fare qualche attestato di qualific. energetica indispensabile per usufruire delle detrazioni di cui siamo al corrente.
Ora essendomi guardando bene il decreto e l'allegato A il metodo semplificato allegato B ecc ecc, non è poi una cosa da due minuti redigere questo attestato.
Un esempio pratico come penso ce ne siano un milione:
Se devo fare un attestato per Edificio esistente di cui non conosco strutture ecc l'iter è piuttosto laborioso i dati da reperire ed i nuovi da calcolare. Mi sembra quasi più oneroso di una legge 10-192-311 da predisporre per un nuovo edificio.
Voi cosa ne pensate e che metro di misura utilizzate per la relativa parcella?
Io personalmente a grandi linee per tempo utilizz. la equivalgo ad una relazione legge 10-192-311 almeno.
Ora essendomi guardando bene il decreto e l'allegato A il metodo semplificato allegato B ecc ecc, non è poi una cosa da due minuti redigere questo attestato.
Un esempio pratico come penso ce ne siano un milione:
Se devo fare un attestato per Edificio esistente di cui non conosco strutture ecc l'iter è piuttosto laborioso i dati da reperire ed i nuovi da calcolare. Mi sembra quasi più oneroso di una legge 10-192-311 da predisporre per un nuovo edificio.
Voi cosa ne pensate e che metro di misura utilizzate per la relativa parcella?
Io personalmente a grandi linee per tempo utilizz. la equivalgo ad una relazione legge 10-192-311 almeno.
Re: PARCELLA ED ATTESTATO QUALIFICAZIONE ENERGETICA
e POI TI CHIEDERANNO.....ma mi è convenuto davvero fare la pratica per accedere alle detrazioni??? Un mio cliente, visti i costi della pratica, che, se fatta bene per una villetta di 150 mq, non può valere meno di 500 Euro..(in tasca rimane la metà...se va bene) e visto le detrazioni, che ricordo essere sull'IRPEF spalmate in tre anni, consigliato dal commercialista ha preferito risparmiare soldi subito.maxis ha scritto:Buongiorno a tutti, stò iniziando a fare qualche attestato di qualific. energetica indispensabile per usufruire delle detrazioni di cui siamo al corrente.
Ora essendomi guardando bene il decreto e l'allegato A il metodo semplificato allegato B ecc ecc, non è poi una cosa da due minuti redigere questo attestato.
Un esempio pratico come penso ce ne siano un milione:
Se devo fare un attestato per Edificio esistente di cui non conosco strutture ecc l'iter è piuttosto laborioso i dati da reperire ed i nuovi da calcolare. Mi sembra quasi più oneroso di una legge 10-192-311 da predisporre per un nuovo edificio.
Voi cosa ne pensate e che metro di misura utilizzate per la relativa parcella?
Io personalmente a grandi linee per tempo utilizz. la equivalgo ad una relazione legge 10-192-311 almeno.
Voi che dite?? avete già qualche esperienza e/o prove e/o pareri di commercialisti??
stimp
Concordo con quello scritto da Studio17, infatti qualche cliente si chiede se per ristrutturaz. di poco conto convenga richiedere l'attestato di qualif. energ. che può influire non poco sui costi totali.
Comunque ci sono alcuni clienti informati che capiscono l'importanza di tale attestato che gli tornerà utile anche in un futuro, per cui tanto vale farlo subito.
Certo è che fin quando non usciranno le linee guida ufficiali gli attestati fatti adesso perderanno valore per cui andranno rifatti.
Comunque ci sono alcuni clienti informati che capiscono l'importanza di tale attestato che gli tornerà utile anche in un futuro, per cui tanto vale farlo subito.
Certo è che fin quando non usciranno le linee guida ufficiali gli attestati fatti adesso perderanno valore per cui andranno rifatti.
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A mio parere conviene fare la Certificazione Energetica. Quando sarà necessaria basteranno poche modifiche per renderla effettiva. Il cliente risparmierà sicuramente rispetto al Certificao di Qualificazione Energetica prima e Certificazione Energetica poi. Tanto più che ora usufruirà della detrazione fiscale.
Ma per la Certificazione ci sono gia' tutte le linee guida necessarie o parli solo per le Regioni/Comuni (quali?) che hanno le loro procedure?eliobono ha scritto:A mio parere conviene fare la Certificazione Energetica. Quando sarà necessaria basteranno poche modifiche per renderla effettiva. Il cliente risparmierà sicuramente rispetto al Certificao di Qualificazione Energetica prima e Certificazione Energetica poi. Tanto più che ora usufruirà della detrazione fiscale.
Franco
Penso che eliobono si riferisca no all'attestato di certificazione energetica ma all'attestato di qualificazione energetica.franco ha scritto:Ma per la Certificazione ci sono gia' tutte le linee guida necessarie o parli solo per le Regioni/Comuni (quali?) che hanno le loro procedure?eliobono ha scritto:A mio parere conviene fare la Certificazione Energetica. Quando sarà necessaria basteranno poche modifiche per renderla effettiva. Il cliente risparmierà sicuramente rispetto al Certificao di Qualificazione Energetica prima e Certificazione Energetica poi. Tanto più che ora usufruirà della detrazione fiscale.
E su che basi faresti questa "certificazione energetica"? Prima di tutto chiamiamolo attestato di certificazione energetica...ma poi come classifichi l'edificio? Con che parametri? Con che metodo di calcolo? E che procedimento? Ad oggi non ci sono norme nazionali che regolino il tutto...o quanto meno, mi sfugge qualcosa...eliobono ha scritto:Grazie Alò per la precisazione. Penso proprio che questo sia un documento inutile. E' preferibile la rilasciare la Certificazione Energetica per evitare doppi lavori.
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In attesa del Decreto di attuazione, ci si può attenere ai regolamenti regionali, provinciali o comunali, quando esistenti. In alternativa c'è la normativa europea che l'Italia in qualche modo dovrà rispettare. Qualsiasi sia la strada scelta è sempre meglio di un documento inutile quale quello attualmente richiesto.
Ma? Non saprei , se ci sono già linee guida regionali o comunali prima della data 08/10/05 di vigore del dlgs 192 allora si può proseguire con la certif. energ. - in caso contrario io non mi discoterei dalle linee guida enunciate dal decreto 19/02/07 , si rischia di non farsi accettare le domande di detrazioni 55%, meglio andarci con i piedi di piombo.
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Elaborando un Attestato di Certificazione Energetica si hanno a disposizione tutti i dati per la redazione dell'Attestato di Qualificazione Energetica da presentare per il finanziamento. Mi sembra la prassi più logica e più corretta per qualificare il nostro lavoro che non deve essere ridotto alla semplice compilazione di scartoffie per una pratica di finanziamento. Poi ognuno si regoli come meglio crede.
Saluti.
Saluti.
Bene, se la pensi così insisti per la tua strada. Io valuto questi 2 articoli del D.Lgs. 311:eliobono ha scritto:Elaborando un Attestato di Certificazione Energetica si hanno a disposizione tutti i dati per la redazione dell'Attestato di Qualificazione Energetica da presentare per il finanziamento. Mi sembra la prassi più logica e più corretta per qualificare il nostro lavoro che non deve essere ridotto alla semplice compilazione di scartoffie per una pratica di finanziamento. Poi ognuno si regoli come meglio crede.
Saluti.
1) Art. 4 comma 1 - "Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, con uno o più decreti del Presidente della Repubblica, sono definiti i criteri generali di prestazione energetica per l’edilizia sovvenzionata e convenzionata, nonché per l’edilizia pubblica e privata, anche riguardo alla ristrutturazione degli edifici esistenti e sono indicate le metodologie di calcolo e i requisiti minimi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di cui all’articolo 1, tenendo conto di quanto riportato nell’allegato B e della destinazione d’uso degli edifici"
2) Art. 6 in parecchi commi - "Entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto, gli edifici di nuova costruzione e quelli di cui all’articolo 3, comma 2, lettera a, sono dotati, al termine della costruzione medesima ed a cura del costruttore, di un attestato di certificazione energetica, redatto secondo i criteri e le metodologie di cui all’articolo 4, comma 1 (n.d.r. quindi non ancora noti)."
Siamo in un Paese libero, ognuno può fare ciò che vuole...io mi limito a fare un attestato di qualificazione energetica i cui contenuti, i criteri e le metodologie sono note, dal D.M. 19.02.07. Poi, come dicevo, ognuno è libero di chiamare oggi "attestato di certificazione energetica" un qualsiasi documento che domani potrebbe essere "impugnato" in sede legale dal proprietario...non certamente io.
Spero di non aver offeso nessuno...
E' pur vero anche il contrario i dati per fare una qualific. energ. sono credo al 99% gli stessi di una certificaz. energetica io penso ,per cui quando non varrà più l'attestato mettere il tutto in forma ufficiale e non contestabile sarà sì una semplice compilazione di scartoffie con pochi o nulli oneri aggiuntivi per il cliente.eliobono ha scritto:Elaborando un Attestato di Certificazione Energetica si hanno a disposizione tutti i dati per la redazione dell'Attestato di Qualificazione Energetica da presentare per il finanziamento. Mi sembra la prassi più logica e più corretta per qualificare il nostro lavoro che non deve essere ridotto alla semplice compilazione di scartoffie per una pratica di finanziamento. Poi ognuno si regoli come meglio crede.
Saluti.
Sono d'accordo per quanto riguarda il qualificare il lavoro che stiamo facendo tanto è vero che ho aperto questo post proprio per sottolineare il tempo,gli oneri,ed il lavoro che stà dietro alla redazione di questo benedetto attestato di qualificazione energetica che non può essere redatto solo con una semplice compilazione e trascrizione di dati ma con calcoli ,stime,reperimento dati ed altro ancora.
saluti Massimiliano
Tra un attestato semplificato ed uno non (comma 2 / articolo 1), visto che una parte rilevante del lavoro e' anche quella di reperire informazioni, che differenze ci posso essere, economiche intendo?
Sono d'accordo per quanto riguarda il qualificare il lavoro che stiamo facendo tanto è vero che ho aperto questo post proprio per sottolineare il tempo,gli oneri,ed il lavoro che stà dietro alla redazione di questo benedetto attestato di qualificazione energetica che non può essere redatto solo con una semplice compilazione e trascrizione di dati ma con calcoli ,stime,reperimento dati ed altro ancora.
saluti Massimiliano
Ciao
F.
Franco
Secondo mè la questione non è tanto la differenza tra metodo semplificato allegato B o sec. all.to I del 192, ma piuttosto i dati che ho a disposizione.
Mi spiego , se io ho già una legge 10 da cui estrapolare i dati di imput mi diventa tutto più facile (ovviamente rimangono i calcoli di confronto dopo gli interventi) ed anche la parcella per il cliente diminuisce di almeno 3 volte ?
Ma se io vado a fare un attestato allegato A dove non ho dati devo fare la piantina reperire strutture ,tutti i calcoli energetici ecc ecc, tanto vale poi che uso il software per relazione legge 10-192-311 senza usare il metodo semplificato B per la determinazione dell'EP.
Ovviamente in questo ultimo caso le ore di lavoro salgono ed i costi per il cliente.
Mi viene da ridere quando sento amministratori, imprenditori immobiliari, clienti stessi che ti chiedono quale è il prezzo per un attestato qualif.energ. e tu gli rispondi varia mediamente dalle 150 alle 600€ a seconda della grandezza del edificio o appart. e dei dati a disposizione, e loro ti rispondono io pensavo di cavarmela con 100€ ivato e tutto compreso ,senza sapere quello che ci stà dietro.
Mi spiego , se io ho già una legge 10 da cui estrapolare i dati di imput mi diventa tutto più facile (ovviamente rimangono i calcoli di confronto dopo gli interventi) ed anche la parcella per il cliente diminuisce di almeno 3 volte ?
Ma se io vado a fare un attestato allegato A dove non ho dati devo fare la piantina reperire strutture ,tutti i calcoli energetici ecc ecc, tanto vale poi che uso il software per relazione legge 10-192-311 senza usare il metodo semplificato B per la determinazione dell'EP.
Ovviamente in questo ultimo caso le ore di lavoro salgono ed i costi per il cliente.
Mi viene da ridere quando sento amministratori, imprenditori immobiliari, clienti stessi che ti chiedono quale è il prezzo per un attestato qualif.energ. e tu gli rispondi varia mediamente dalle 150 alle 600€ a seconda della grandezza del edificio o appart. e dei dati a disposizione, e loro ti rispondono io pensavo di cavarmela con 100€ ivato e tutto compreso ,senza sapere quello che ci stà dietro.
come immaginavo .maxis ha scritto: Ma se io vado a fare un attestato allegato A dove non ho dati devo fare la piantina reperire strutture ,tutti i calcoli energetici ecc ecc, tanto vale poi che uso il software per relazione legge 10-192-311 senza usare il metodo semplificato B per la determinazione dell'EP.
Grazie Ciao
Franco
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L'asseverazione, secondo me, deve essere legata a tutto il resto!Andrea_Diqui ha scritto:parlando di € come la mettiamo con l'asseverazione? qualcuno ha idea di quando si può chidere? nessuno sa niente, ho provato a sentire... forse questo non è l'ambiente giusto ma magari qualche considerazione... grazie
Io non accetterei mai pratiche in cui devo scindere l'AQE dall'asseverazione...
Beh, magari un domani...per ora sono "solo" un buon tecnico "dipendente" (che però segue tutto dalla A alla Z)...Dorianoz ha scritto:Bravo ilverga e soprattutto non svendiamoci, tanto anche la parcella rientra nelle spese detraibili, è ora che si venga considerati per seri professionisti e non per passacarte!!!!!!!!