HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
Moderatore: Edilclima
HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
Volevo porre il seguente problema che mi sta capitamdo su un impianto a pavimento.
Situazione :
Camera a forma di trapezio superficie in pianta di 16 mq. altezza media di 4.7 mt. Esposta su tre lati nord-ovest-sud per un totale di 13 mt.
Pavimento su locale riscaldato, tetto su esterno travi a vista in legno isolato, serramenti in vetrocamera, muri esterni vecchi in sasso e mattoni spessore 45 cm.
E' stato realizzato un impianto a pavimento con tubo 17x2 e passo 10. Temperatura superficiale del pavimento in legno con impianto funzionante 24/26 gradi. Temperatura superficiali dei muri 11-12-13 gradi circa (secondo me bassa) . Caldaia a condensazione con centralina climatica.
Problema :
difficoltà o quasi impossibilità a portare a temperatura di 20 gradi la stanza, anche dopo dopo una settimana.
Utilizzo : L'utilizzo dell'abitazione è saltuario in quanto la proprietaria vive all'estero e viene in italia solo ogni tanto ad esempio a natale dove si verifica sempre tale problema. Il resto della casa viene riscaldato normalmente, solo questa ed unica camera non si riesce a portarla a temperatura o al massimo arriva a 17 gradi
Ho gia accertato il corretto funzionamento dell'impianto ed e' ok . L'impianto funziona le testine sono aperte (le ho anche tolte) e non c'e' nessun circuito ostruito ma la stanza non arriva a 20 gradi.
Non so piu' che pesci pigliare, un'idia c'e' l'ho ma volevo sentire qualche alòtra opinione.
Qualcuno ha qualche idea/suggerimento o caso simile ?
E sopratutto qualche consiglio da darmi
Grazie e auguroni a tutti
Situazione :
Camera a forma di trapezio superficie in pianta di 16 mq. altezza media di 4.7 mt. Esposta su tre lati nord-ovest-sud per un totale di 13 mt.
Pavimento su locale riscaldato, tetto su esterno travi a vista in legno isolato, serramenti in vetrocamera, muri esterni vecchi in sasso e mattoni spessore 45 cm.
E' stato realizzato un impianto a pavimento con tubo 17x2 e passo 10. Temperatura superficiale del pavimento in legno con impianto funzionante 24/26 gradi. Temperatura superficiali dei muri 11-12-13 gradi circa (secondo me bassa) . Caldaia a condensazione con centralina climatica.
Problema :
difficoltà o quasi impossibilità a portare a temperatura di 20 gradi la stanza, anche dopo dopo una settimana.
Utilizzo : L'utilizzo dell'abitazione è saltuario in quanto la proprietaria vive all'estero e viene in italia solo ogni tanto ad esempio a natale dove si verifica sempre tale problema. Il resto della casa viene riscaldato normalmente, solo questa ed unica camera non si riesce a portarla a temperatura o al massimo arriva a 17 gradi
Ho gia accertato il corretto funzionamento dell'impianto ed e' ok . L'impianto funziona le testine sono aperte (le ho anche tolte) e non c'e' nessun circuito ostruito ma la stanza non arriva a 20 gradi.
Non so piu' che pesci pigliare, un'idia c'e' l'ho ma volevo sentire qualche alòtra opinione.
Qualcuno ha qualche idea/suggerimento o caso simile ?
E sopratutto qualche consiglio da darmi
Grazie e auguroni a tutti
Re: HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
Che sia semplicemente sottodimensionato, ovvero che non basti per le dispersioni della stanza ed abbia bisogno di un'integrazione?
- Manofthemoon
- Messaggi: 1581
- Iscritto il: lun set 11, 2006 10:31
- Località: Cuneo - provincia
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Re: HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
scusa ma hai fatto un calcolo delle dispersioni?
sono superiori a 100 W/mq..
con quale T ambiente hai quelle T delle murature (molto basse...)
Qual'è la T di mandata, e quale quella di ritorno dell'impianto a pavimento?
sono superiori a 100 W/mq..
con quale T ambiente hai quelle T delle murature (molto basse...)
Qual'è la T di mandata, e quale quella di ritorno dell'impianto a pavimento?
Re: HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
ambiente circa 18 °Manofthemoon ha scritto:scusa ma hai fatto un calcolo delle dispersioni?
sono superiori a 100 W/mq..
con quale T ambiente hai quelle T delle murature (molto basse...)
Qual'è la T di mandata, e quale quella di ritorno dell'impianto a pavimento?
T mandata c.a. 42° DELTA T 4-5°
io penso ma questione di messa a regime ........
Re: HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
Trovo strano che con una temperatura di mandata di 42° tu abbia la temperatura della superficie del pavimento a 24/26 ° C.
I casi sono due:
o la stanza disperde a tal punto che la temperatura del pavimento non aumenta
o il pavimento ( massetto + legno ) non permette lo scambio termico
I casi sono due:
o la stanza disperde a tal punto che la temperatura del pavimento non aumenta
o il pavimento ( massetto + legno ) non permette lo scambio termico
Re: HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
Quanto isolamento sotto i pannelli?
I 42 °C dove li hai? lontano dalla stanza (con possibili dispersioni elevate sulla linea)?
Il DT è un filo elevato, riesci ad aumentarlo di qualche grado riducendo la portata?
Le temperature delle pareti sono effettivamente troppo basse (pietra e mattoni hanno basse capacità isolanti, mentre hanno invece altissima capacità termica: ti rubano calore per scaldarsi loro).
Parquet supera i 14 mm?
La climatica dove agisce? potrebbe tagliarti le temperature di mandata ai pannelli e ridurre l'effetto di accumulo di energia nelle murature?
Infiltrazioni di aria? Qualcuno apre troppo la finestra?
Comunque anche considerando 80 W/mq non c'è una potenza termica elevata a disposizione per compensare le dispersioni.
I 42 °C dove li hai? lontano dalla stanza (con possibili dispersioni elevate sulla linea)?
Il DT è un filo elevato, riesci ad aumentarlo di qualche grado riducendo la portata?
Le temperature delle pareti sono effettivamente troppo basse (pietra e mattoni hanno basse capacità isolanti, mentre hanno invece altissima capacità termica: ti rubano calore per scaldarsi loro).
Parquet supera i 14 mm?
La climatica dove agisce? potrebbe tagliarti le temperature di mandata ai pannelli e ridurre l'effetto di accumulo di energia nelle murature?
Infiltrazioni di aria? Qualcuno apre troppo la finestra?
Comunque anche considerando 80 W/mq non c'è una potenza termica elevata a disposizione per compensare le dispersioni.
Re: HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
Mi son beccato una mosca bianca tra capo e collo e non mi era mai capitato un caso simile.
Comunque la temperatura di mandata e' misurata sul collettore di distribuzione il pavimento "naturalmente" in legno ha sp. di 18-20 mm (troppo nonostante le raccomandazioni fatte a suo tempo) il collettore e' vicino alla stanza 3-4 metri. i pannelli hanno sp. 3 cm e sotto e' riscaldato
Io penso di agire in qeusta maniera :
Taglio la centralina a compensazione esterna e la faccio diventare un punto fisso a 45°
e come suggerito diminuisco la portata della pompa
Che dite ?
Comunque la temperatura di mandata e' misurata sul collettore di distribuzione il pavimento "naturalmente" in legno ha sp. di 18-20 mm (troppo nonostante le raccomandazioni fatte a suo tempo) il collettore e' vicino alla stanza 3-4 metri. i pannelli hanno sp. 3 cm e sotto e' riscaldato
Io penso di agire in qeusta maniera :
Taglio la centralina a compensazione esterna e la faccio diventare un punto fisso a 45°
e come suggerito diminuisco la portata della pompa
Che dite ?
Re: HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
A proposito e per l'utilizzo saltuario dell'abitazione che ne pensate ?
Re: HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
C'è un progettista responsabile? qualcuno ha fatto i calcoli delle dispersioni e dell'impianto? Altrimenti facciamo valutazioni semplicistiche! A "naso" l'altezza del locale, la composizione e il numero di pareti esterne disperdenti fanno pensare ad un impianto sottodimensionato
Re: HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
E' successa anche a me una cosa simile, con pavimento a listoni (tipo legno) ed interposizione di materassino fonoisolante (ma anche termoisolante!!)
Prova a calcolare quanto è la trasmittanza dei 18-20 mm di legno e trasformala in cm di piastrella equivalente e vedrai che sorpresa (brutta)........
Prova a calcolare quanto è la trasmittanza dei 18-20 mm di legno e trasformala in cm di piastrella equivalente e vedrai che sorpresa (brutta)........
Re: HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
prendendo buoni i dati di partenza, se l'acqua esce a 42°C e la stanza non arriva a 20 i motivi possono solo essere due:
- il più probabile è che c'è troppo isolamento tra pannelli e stanza, infatti il legno non dovrebbe mai andare oltre i 14mm, se poi c'è anche un massetto isolante addio......
- l'impianto è sottodimensionato, infatti il passo è troppo alto; coi parquet dovrebbe essere dimezzato rispetto ad un pavimento normale, quindi si usa, di solito, un passo di 7,5 cm
Secondo me sono entrambi i fattori con un peso maggiore del primo.
a questo punto mi chiedo: chi lo ha progettato?
- il più probabile è che c'è troppo isolamento tra pannelli e stanza, infatti il legno non dovrebbe mai andare oltre i 14mm, se poi c'è anche un massetto isolante addio......
- l'impianto è sottodimensionato, infatti il passo è troppo alto; coi parquet dovrebbe essere dimezzato rispetto ad un pavimento normale, quindi si usa, di solito, un passo di 7,5 cm
Secondo me sono entrambi i fattori con un peso maggiore del primo.
a questo punto mi chiedo: chi lo ha progettato?
Re: HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
Quoto molto Gatsu: ci sono errori di dimensionamento base dell'impianto e delle rese effettive che esso da alla stanza (basta vedere il basso DT a fronte di richiesta elevata e della bassa T del pavimento) oltre al grave problema dell'eccessivo spessore della parte sopra l'impianto.
Eliminare la sonda esterna e procedere a punto fisso a 45° può essere molto pericoloso, si può rischiare un surriscaldamento della zona limitrofa alle tubazioni con rischio di deterioramento per stress termico dei materiali di posa sotto il parquet e di sollevamento del parquet stesso per distacco della colla.
Temo che si debba intervenire possibilmente integrando l'impianto a pavimento con un radiatore la cui alimentazione deve essere derivata a monte dalla stazione che serve il locale in questione.
Eliminare la sonda esterna e procedere a punto fisso a 45° può essere molto pericoloso, si può rischiare un surriscaldamento della zona limitrofa alle tubazioni con rischio di deterioramento per stress termico dei materiali di posa sotto il parquet e di sollevamento del parquet stesso per distacco della colla.
Temo che si debba intervenire possibilmente integrando l'impianto a pavimento con un radiatore la cui alimentazione deve essere derivata a monte dalla stazione che serve il locale in questione.
Re: HO UN PROBLEMA SU UN IMPIANTO A PAVIMENTO
ciao astro,
potresti dirmi in che zona sei e che temperatura esterno di progetto hai considerato?
potresti dirmi in che zona sei e che temperatura esterno di progetto hai considerato?