La classificazione sarà materia legale?

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Gianper
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La classificazione sarà materia legale?

Messaggio da Gianper »

Problema dato dal fatto che le classificazioni sono, giustamente, delle classi di merito, ma quindi per chi costruisce e compra, classi di valore.
Come ci si pone a fronte di una relazione che valuti mediante un software una classe B, determinando anche un conseguente valore o prezzo, quando poi a fronte di una semplice verifica di un acquirente, mediante bestclass o simile, risulta una classe di gran lunga inferiore.
Il tuo cliente impresario, sicuramente ti chiederà conto del perchè accade tutto ciò.
Provate a dire a lui o al suo cliente che ha acquistato una casa, che il tutto dipende dal fatto che non si sono armonizzate due linee di pensiero.
Sicuramente perderete il cliente impresario, dopo una causa in tribunale.
Sarebbe il caso che qualcuno che si occupa dei decreti attuativi, che ormai non usciranno, chiarisse questo aspetto importante, al di la degli aspetti puramente tecnici dei calcoli che non si possono mai spiegare al cliente e mai si conoscono a fondo in tutto e per tutto.

grazie
studio17
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Re: La classificazione sarà materia legale?

Messaggio da studio17 »

[quote="Gianper"]Problema dato dal fatto che le classificazioni sono, giustamente, delle classi di merito, ma quindi per chi costruisce e compra, classi di valore.
Come ci si pone a fronte di una relazione che valuti mediante un software una classe B, determinando anche un conseguente valore o prezzo, quando poi a fronte di una semplice verifica di un acquirente, mediante bestclass o simile, risulta una classe di gran lunga inferiore.
Il tuo cliente impresario, sicuramente ti chiederà conto del perchè accade tutto ciò.
Provate a dire a lui o al suo cliente che ha acquistato una casa, che il tutto dipende dal fatto che non si sono armonizzate due linee di pensiero.
Sicuramente perderete il cliente impresario, dopo una causa in tribunale.
Sarebbe il caso che qualcuno che si occupa dei decreti attuativi, che ormai non usciranno, chiarisse questo aspetto importante, al di la degli aspetti puramente tecnici dei calcoli che non si possono mai spiegare al cliente e mai si conoscono a fondo in tutto e per tutto.

Parole sante!!!!!
E' ora che ci siano anche le certificazioni per i programmi basate su di una linea a livello nazionale!! Procedure semplici ed inequivocabili, edificio campione e certificazione del programma. Se poi il professionista inserisce dati sbagliati la colpa sarà la sua, ma se i dati di input sono giusti ed il programma commette errori la colpa non può essere sempre del professionista; un edificio davvero non può essere classificato B con un sisitema oppure G con un altro a parità di dati di input.

Scusate lo sfogo
stimp
SuperP
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Messaggio da SuperP »

Il principio di avere una certificazione energetica ripetibile (fatta da tanti tecnici con risultati uguali) deve essere attuato. Per far questo bisogna andare a semplificare la procedura, evitando tante possibilità di limare i risultati. Questo è un obbiettivo della procedura del BestClass... (un obbiettivo appunto!)
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
:?: Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
:!: Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Gianper
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Messaggio da Gianper »

SuperP ha scritto:Il principio di avere una certificazione energetica ripetibile (fatta da tanti tecnici con risultati uguali) deve essere attuato. Per far questo bisogna andare a semplificare la procedura, evitando tante possibilità di limare i risultati. Questo è un obbiettivo della procedura del BestClass... (un obbiettivo appunto!)
Certo ma il problema non è quello di best class o altro, si discute dal lato pratico di come perdere dei clienti.
La filosofia sull'etica della ripetitibilità o meno di un risultato o di un valore è cosa importante e fa parte degli insegnamenti di fisica e matematica, ma quando "tratti" praticamente con gente che costruisce, purtroppo l'unica cosa che ascolta è come spendere il meno possibile con il minore dei problemi.

Tu dimmi come affronti, praticamente il probema.

Io posso arrivare a pensare di avallare il calcolo del fep con un software, poi classificarlo secondo un altro in vigore per la regione di apparteneza; ma è sbagliato...............................

La possibilità di ripetitibilità di un calcolo, non può necessariamente uccidere una linea di calcolo più affidabile.

Resto dal lato pratico e ti dico, se devi costruire una casa in classe A, mediante best class, cosa fai, Triplichi gli isolamenti all'impresa dicendo che pero il calcolo è ripetibile.
SuperP
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Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Messaggio da SuperP »

Gianper ha scritto:Tu dimmi come affronti, praticamente il probema.
Per ora dico che non esiste classe A o B. Dico che gli faccio un edificio che consumi tot kWh/m2anno calcolati con le norme uni en vigenti (da 192).
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Gianper
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Messaggio da Gianper »

Per ora dico che non esiste classe A o B. Dico che gli faccio un edificio che consumi tot kWh/m2anno calcolati con le norme uni en vigenti (da 192).[/quote]

Si anch'io, ma vedi che arrivano giustamente informati, chiedendoti gia' di poter poi rientrare in una buona "classe di prezzo" fatta appunto da tanti o pochi Kwh/mq.
Dorianoz
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Messaggio da Dorianoz »

considerazioni sacrosante, puro vangelo direbbe Tex! io penso che la filosofia del DL 192-311 sia anche giusta ma la praticabilità come sempre all'italiana, cioè vale tutto ed il contrario di tutto. la storia poi degli incentivi per la riqualificazione ha messo ancora più pepe al dibattito e cominciano anche le richieste più assurde. non penso sia poi così veloce calcolare gli extracosti per aumentare di classe e accedere ai contributi, soprattutto se nessuno dice come fare in maniera unica ed inequivocabile. ma poi chi lo dice all'impresario col suo furgoncino Euro 0 che il risultato per essere ripetibile necessita di un quintale di lana di roccia spagnola? :roll: :roll: :roll:
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