Spessore coibentazione tubo antincendio

[mik]

Salve ho il seguente dubbio.
Devo coibentare della tubazione in acciaio per un impianto antincendio che per un certo tratto è posta all'aperto.
Il problema è determinare con quale spessore coibentare tale tubazione per evitare problemi di congelamento.
Tenendo conto che l'acqua di adduzione potrà restare ferma anche per molto tempo, magari ad una temperatura anche di -5°C che calcolo conviene fare?
Se si ipotizza 5°C come temperatura dell'acqua e -5°C in esterno, con anche solo 19mm di coibentazione avrei 3,3°C sulla tubazione di acciaio. Ma in regime dinamico che garanzie mi da questo calcolo?

Qualcuno sa se esiste un software che esegue un calcolo dinamico di quaesto genere?

[Manofthemoon]

cavo riscaldante...

[SapereLibero]

Esiste un prinpio di equilibrio, cio' se si ha un corpo immobile immerso in un ambiente, tale corpo tenderà ad avere un equilibrio con l'ambinte, in sostanza puoi isolarlo quanto vuoi ma tenderà a rafreddarsi a -5°C. Quindi come ti hanno già detto, l'unica soluzione è il cavo.

[SuperP]

Il problema è determinare con quale spessore coibentare tale tubazione per evitare problemi di congelamento.

Se è esposta al sole anche parzialmente, a mio avviso puoi fare senza cavo riscaldante.. Basta che non sia a 3500m di quota!

[simcat]

Scusate, ma sull'antincendio non si risparmia......, cavetto scaldante e rivestimento coibente.

[Terminus]

Io in alcuni casi ho fatto mettere una piccola elettrovalvola asservita a termostato tarato sui 0°C per consentire un minimo scarico di acqua dall'impianto (sto parlando di impianti al livello del mare al centro Italia, quindi con rischio gelo moooolto basso).
La pompa pilota mi da quella minima circolazione che mi scongiura il congelamento.
Al nord comunque credo che l'unica soluzione sia il cavo scaldante con annesso isolante (anche se è una bella spesa su impianti importanti), a meno di accettare cospiqui scarichi di acqua dall'impianto con il sistema suddetto.

[Spd]

... Al nord comunque credo che l'unica soluzione sia il cavo scaldante con annesso isolante (anche se è una bella spesa su impianti importanti), a meno di accettare cospiqui scarichi di acqua dall'impianto con il sistema suddetto.

A meno di non riportarla in vasca

[Terminus]

Certamente, ma siccome la valvola di scarico la devi mettere a fine linea, o comunque nel punto più lontano dell'anello, per consentire il flusso su tutta la rete, ciò significa porre in opera un nuovo tratto di tubo (anche se di sezione limitata) fino alla riserva idrica.
Anche qui se la spesa del tubo è giustificata rispetto alla perdita di acqua (e più fa freddo e più conviene), va benissimo.

A meno di non incappare in una ondata di freddo siberiano per 15 giorni consecutivi, altrimenti porto al congelamento l'intera riserva idrica.

[andrea_max]

Scusate se ritorno sull'argomento...ma se utilizzassi "Materiale isolante flessibile a cellule chiuse tipo Armaflex..." allora non serva a niente...
voi che tipo di coibentazione termica prevedete per i montanti fuori terra per condotte antincendio...
E poi che differenza c'è tra lamierini in alluminio o guaine PVC...
So bene che la soluzione a cavi scaldanti è migliore....ma le altre che normalmente si vede...sono inutili....
Un saluto
Andrea

[kamek80]

Cosa intendi per "per un certo tratto è esposta all'esterno"?
Perchè nel caso tu abbia un tratto solo verticale che comunica direttamente col sottosuolo (esempio idrante esterno) allora non serve, in quanto l'acqua ha dei piccoli movimenti convettivi che ne mantengono la temperatura in condizioni accettabili.
Viceversa, se il tratto è orizzontale o prevede tratti in discesa l'unica soluzione è proprio il cavo scaldante.