Nel caso di sostituzione di un generatore di calore a gasolio da 300 Kw, con gruppo modulare a gas metano a condensazione, sostituzione delle colonne montanti, e montaggio di satelliti d'utenza sui singoli appartamenti; per una palazzina esistente di 20 appartamenti, si ricade nella "sostituzione di generatore di calore" o "ristrutturazione di impianti" Art.3 C2 P2/3.
Inutile dire che le due opzioni aprono due strade di progettazione ed intervento molto diverse.
Grazie
Sostituzione o ristrutturazione
Moderatore: Edilclima
Re: Sostituzione o ristrutturazione
Per me ricadi nella ristrutturazione anche se manca la modifica del sistema di emissione.
In ogni caso 300[kW] per 20 appartamenti, dovrebbero essere proprio mal isolati e con vetro singolo.
Io calcolerei le dispersioni di ogni appartamento, se non stanza per stanza, almeno sul totale delle superfici disperdenti, per poter dimensionare in modo adeguato tutta la rete di distribuzione, evitando i tanto temuti sbilanciamenti , verificando la corretta potenza della caldaia di nuova installazione (chissà mai che venga più piccola) e la reale temperatura di funzionamento dell'impianto.
In ogni caso 300[kW] per 20 appartamenti, dovrebbero essere proprio mal isolati e con vetro singolo.
Io calcolerei le dispersioni di ogni appartamento, se non stanza per stanza, almeno sul totale delle superfici disperdenti, per poter dimensionare in modo adeguato tutta la rete di distribuzione, evitando i tanto temuti sbilanciamenti , verificando la corretta potenza della caldaia di nuova installazione (chissà mai che venga più piccola) e la reale temperatura di funzionamento dell'impianto.
Re: Sostituzione o ristrutturazione
[quote="Scox"]Per me ricadi nella ristrutturazione anche se manca la modifica del sistema di emissione.
L'idea infatti, se passa all'assemblea condominiale, sarebbe quella di sostituire generatore con acqua in mandata a 60°, ridefinizione delle superfici radianti con installazione di valvole termostatiche e integrazione solare.
Siccome per ora, pare la soluzione appoggiata dai condomini sia quella di non toccare i radiatori, può far ricadere il tutto nella "sostituzione" ma in questo caso si creerebbe il problema di lavorare a 60° per ottenere i finanziamenti, ma con radiatori sottodimensionati.
La procedura dei 60° + reegolazione si rende necessaria per non verificare EP in quanto edificio poco isolato.
Se invece passasse la linea di sostituzione delle superfici radianti, si rientrerebbe penso al 100% nel caso di "ristrutturazione"
Sono obbligato al fotovoltaico ?????
grazie
L'idea infatti, se passa all'assemblea condominiale, sarebbe quella di sostituire generatore con acqua in mandata a 60°, ridefinizione delle superfici radianti con installazione di valvole termostatiche e integrazione solare.
Siccome per ora, pare la soluzione appoggiata dai condomini sia quella di non toccare i radiatori, può far ricadere il tutto nella "sostituzione" ma in questo caso si creerebbe il problema di lavorare a 60° per ottenere i finanziamenti, ma con radiatori sottodimensionati.
La procedura dei 60° + reegolazione si rende necessaria per non verificare EP in quanto edificio poco isolato.
Se invece passasse la linea di sostituzione delle superfici radianti, si rientrerebbe penso al 100% nel caso di "ristrutturazione"
Sono obbligato al fotovoltaico ?????
grazie