io questa domanda...
se io volessi detrarre le spese per l'installazione di una pompa di calore geotermica?? o comunque di una pompa di calore?? si fa riferimentio solo a caldaie a condensazione e nei modelli si parla di combustibiler e quant'altro...
é vero anche che se io certifico un adiminuzionde del EPi del 20%, anche se nel punto c dell'art.3 si aprla di apparecchiature elettroniche( ma credo si riferisca alle sole centraline..)....
Che fare come mi devo comportare con chi mi chiede se è conveniente (oltre che dal punto di vista del rendimento)installare una pompa di calore dal punto di Vista della finanziaria?? il fatto che i tetti e cmq le strutture orizzontali siano omesse mi crea qualche limite nel poterlo "imporre" al committente...
attendo commenti e suggerimenti
pompe di calore e leggi finanziarie
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Re: pompe di calore e leggi finanziarie
Non credo che la pompa di calore rientri nella finanziaria.
Condensata in acqua (non da acquedotto) molto conveniente dal punto di vista dei consumi.
Condensata in aria conveniente per temperature esterne minime superiori allo zero; considerando il fatto che nelle abitazioni s'accende anche di notte.
Qualcuno l'aria per l' evaporatore la preleva da tubazioni interrate, collegate ovviamente all'esterno.
Geotermica dipende dalla lunghezza totale dei pozzi di scambio, si rischia di funzionare con temperature di ingresso uscita evaporatore 0[°C] -3[°C] ma spendendo molto questo non accade, cosa che invece accade molto facilmente e se non si sta attenti, con le sonde in orrizzontale, che si stanno lentamente abbandonando.
ATTENZIONE:
I tempi ammortamento però fanno pietà soprattutto con la geotermica, fai il confronto tra una caldaia a condensazione bassa potenza bollitore pompa a portata variabile climatica, di quelle abarth insomma, e la pompa di calore + pozzi geotermici di scambio + tubazioni da inserire all'interno + cemento da gettare all'interno + volano termico + bollitore.
Poi se riesci a convincere il cliente, vuol dire che saresti un ottimo rappresentante.
Condensata in acqua (non da acquedotto) molto conveniente dal punto di vista dei consumi.
Condensata in aria conveniente per temperature esterne minime superiori allo zero; considerando il fatto che nelle abitazioni s'accende anche di notte.
Qualcuno l'aria per l' evaporatore la preleva da tubazioni interrate, collegate ovviamente all'esterno.
Geotermica dipende dalla lunghezza totale dei pozzi di scambio, si rischia di funzionare con temperature di ingresso uscita evaporatore 0[°C] -3[°C] ma spendendo molto questo non accade, cosa che invece accade molto facilmente e se non si sta attenti, con le sonde in orrizzontale, che si stanno lentamente abbandonando.
ATTENZIONE:
I tempi ammortamento però fanno pietà soprattutto con la geotermica, fai il confronto tra una caldaia a condensazione bassa potenza bollitore pompa a portata variabile climatica, di quelle abarth insomma, e la pompa di calore + pozzi geotermici di scambio + tubazioni da inserire all'interno + cemento da gettare all'interno + volano termico + bollitore.
Poi se riesci a convincere il cliente, vuol dire che saresti un ottimo rappresentante.
beh..io ho riscontrato un risparmio rientrabile in 8 anni, per un sistema radiante caldo/freddo confrontato con un tradizionale, con dissipatore orizzontale....
comunque il SUCCO del discorso è che la nuova finanziaria non ne parla...e quindi nisba....
anche se cavoli una pompa i calore in doppia classe a che sostituisce il sistema tradizionale è + efficiente...va beh..ma mi confermate il 36%
comunque il SUCCO del discorso è che la nuova finanziaria non ne parla...e quindi nisba....
anche se cavoli una pompa i calore in doppia classe a che sostituisce il sistema tradizionale è + efficiente...va beh..ma mi confermate il 36%