Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Moderatore: Edilclima
Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Continuo con le mie questioni quasi più da idraulico che da progettista....ma tant'è a me piace sapere tutto.
Sto progettando un impianto a pannelli radianti a soffitto alimentato da una centrale termica centralizzata di palazzo (e da gruppo frigo invece autonomo in fase estiva).
Ho la necessità quindi di non far circolare il fluido di CT e del gruppo frigo nel circuito dei pannelli e pertanto devo usare due scambiatori a piastre al posto dei "soliti" compensatori idraulici.
Ho sentito la ZILMET e per questo tipo di applicazioni avrei due alternative :
- scambiatore componibile : mi dicono che è "versatile" nel senso che posso aggiungere o togliere piastre secondo le necessità e soprattutto ha molta facilità nella pulizia
- scambiatore tipo SALDOBRASATO, che costa parecchio meno, che però ha difficoltà di manutenzione e che per essere pulito ha bisogno di trattamento chimico.
Per il primo aspetto non mi interessa molto la versatilità...ho calcolato con attenzione la potenza da scambiare e quindi posso installare gli scambiatori adatti.
Per quanto riguarda la pulizia.... se metto 4 valvole di intercettazione a monte e a valle del componente non dovrei avere difficoltà a pulirlo.
La differenza di costo, specie per quello in raffrescamento è notevole e quindi mi domandavo secondo la vostra esperienza se la differenza di costo fra una tipologia e l'altr è giustificata dai vantaggi sopra descritti.
Sto progettando un impianto a pannelli radianti a soffitto alimentato da una centrale termica centralizzata di palazzo (e da gruppo frigo invece autonomo in fase estiva).
Ho la necessità quindi di non far circolare il fluido di CT e del gruppo frigo nel circuito dei pannelli e pertanto devo usare due scambiatori a piastre al posto dei "soliti" compensatori idraulici.
Ho sentito la ZILMET e per questo tipo di applicazioni avrei due alternative :
- scambiatore componibile : mi dicono che è "versatile" nel senso che posso aggiungere o togliere piastre secondo le necessità e soprattutto ha molta facilità nella pulizia
- scambiatore tipo SALDOBRASATO, che costa parecchio meno, che però ha difficoltà di manutenzione e che per essere pulito ha bisogno di trattamento chimico.
Per il primo aspetto non mi interessa molto la versatilità...ho calcolato con attenzione la potenza da scambiare e quindi posso installare gli scambiatori adatti.
Per quanto riguarda la pulizia.... se metto 4 valvole di intercettazione a monte e a valle del componente non dovrei avere difficoltà a pulirlo.
La differenza di costo, specie per quello in raffrescamento è notevole e quindi mi domandavo secondo la vostra esperienza se la differenza di costo fra una tipologia e l'altr è giustificata dai vantaggi sopra descritti.
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Per esperianze passate evito i saldobrasati come la peste; si sporcano con una facilità estrema e per pulirli veramente bisogna smontarli in toto e portarli in officina con vari lavaggi da fare.
Sui componibili la versatilità è vantaggiosa in caso di possibili espansioni di impianto; però c'è anche il problema, che non si ha con i saldobrasati, di tenuta a lungo andare delle guarnizioni.
Dal punto di vista dei costi a spanne dico che dopo i primi 2/3 lavaggi sei già in pari.
Sui componibili la versatilità è vantaggiosa in caso di possibili espansioni di impianto; però c'è anche il problema, che non si ha con i saldobrasati, di tenuta a lungo andare delle guarnizioni.
Dal punto di vista dei costi a spanne dico che dopo i primi 2/3 lavaggi sei già in pari.
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
In ogni caso, che si scelga l'uno o l'altro mi pare si è destinati ad avere grossi problemi....
Non ci sono alternative?
Non ci sono alternative?
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Le alternative ci sono: però bisogna vedere un po' gli spazi a disposizione e le potenze termofrigorifera in gioco.
Gli scambiatori che utilizzo maggiornamento sono quelli "Turflow" ovvero scambiatori a tubi corrugati molto compatti ed efficienti, in grado di essere puliti con la semplice soffiatura dei tubi da parte a parte in quanto sono praticamente degli ingrossamenti delle reti di distribuzione.
Il primario entra ed esce perpendicolare a questo tubo in cui in asse hai il fascio tubiero di scambio che è collegato direttamente con il circuito secondario a mezzo flange e riduzioni.
Altra soluzione, se vi è pochissimo spazio, è mettere i tradizionali rubinetti a maschio previo interposizione di valvole a perfetta tenuta di tipo motorizzato per scambio tra circuito estivo ed invernale, la doppia sicurezza ti para da filaggi sul rubinetto a maschio e da errate manovre dei manutentori.
Gli scambiatori che utilizzo maggiornamento sono quelli "Turflow" ovvero scambiatori a tubi corrugati molto compatti ed efficienti, in grado di essere puliti con la semplice soffiatura dei tubi da parte a parte in quanto sono praticamente degli ingrossamenti delle reti di distribuzione.
Il primario entra ed esce perpendicolare a questo tubo in cui in asse hai il fascio tubiero di scambio che è collegato direttamente con il circuito secondario a mezzo flange e riduzioni.
Altra soluzione, se vi è pochissimo spazio, è mettere i tradizionali rubinetti a maschio previo interposizione di valvole a perfetta tenuta di tipo motorizzato per scambio tra circuito estivo ed invernale, la doppia sicurezza ti para da filaggi sul rubinetto a maschio e da errate manovre dei manutentori.
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Le potenze sono minime, 20 kW. Gli spazi per l'installazione decisamente più ridotti...
Provoa vdere cosa sono questi Turflow
Provoa vdere cosa sono questi Turflow
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Non perdere tempo sui turflow (prodotto Spirax Sarco tanto per intenderci ma ce l'hanno un po' tutti), con 20 kW non ne vale la pena.
Per potenze simili vai con i saldo brasati, metti filtri con buon livello di mash della maglia (ovvero molto fini) agli ingressi del primario e del secondario oltre a prevedere un separatore ciclonico per rabbocco impianti in parallelo sia sui primari che sui secondari.
Poi se con i manometri ed i termometri (o meglio, se hai soldi, con termostati e pressostati) vedi che cala la resa dello scambiatore, sostituiscilo o comprane un secondo come scorta in modo che lo cambino di volta in volta i manutentori come si fa con i filtri piani rigenerabili.
Tanto uno scambiatore saldo brasato ti costa come 3/4 mq di pannelli radianti.
Per potenze simili vai con i saldo brasati, metti filtri con buon livello di mash della maglia (ovvero molto fini) agli ingressi del primario e del secondario oltre a prevedere un separatore ciclonico per rabbocco impianti in parallelo sia sui primari che sui secondari.
Poi se con i manometri ed i termometri (o meglio, se hai soldi, con termostati e pressostati) vedi che cala la resa dello scambiatore, sostituiscilo o comprane un secondo come scorta in modo che lo cambino di volta in volta i manutentori come si fa con i filtri piani rigenerabili.
Tanto uno scambiatore saldo brasato ti costa come 3/4 mq di pannelli radianti.
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Per gli scambiatori a tubi corrugati comunque di seguito metto il link della pagina generale, poi basta cliccare sulla foto relativa e scaricare l'allegato:
http://www.spiraxsarco.com/it/navigatio ... ang_id=ITA
http://www.spiraxsarco.com/it/navigatio ... ang_id=ITA
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Per le potenze e i servizi considerati quoto in assoluto lo scambiatore saldobrasato. Quoto l'opportunità di valvole, filtri e quoto in special modo il rapporto con un fornitore serio di scambiatori che ti consiglierà la serie con passaggi adeguati ai tipi di fluidi. Un fornitore di rincalzo ti quoterà quello più economico con passaggi ristretti e quindi maggiormente predisposto allo sporcamento. La pulizia degli scambiatori guarnizionati è ormai una favola perchè richiede elevata perizia e attrezzature; anche le aziende municipalizzate di teleriscaldamento che possono contare su personale e attrezzature si stanno orientando massicciamente verso scambiatori saldobrasati.
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Vi ringrazio moltissimo.
Un ultima cosa.... quale tipo di filtri mi consigliate? Magari un defangatore? (Lo metto semrpe per le caldaie a condensazione) Quale è il tipo di sporco che invade gli scambiatori?
Magari sono domande stupide ma non ho mai affrontato il probelma,.
grazie ancora per la vostra disponibilità!!
Un ultima cosa.... quale tipo di filtri mi consigliate? Magari un defangatore? (Lo metto semrpe per le caldaie a condensazione) Quale è il tipo di sporco che invade gli scambiatori?
Magari sono domande stupide ma non ho mai affrontato il probelma,.
grazie ancora per la vostra disponibilità!!
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Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Mi aggiungo anche io: saldobrasato tutta la vita ALFA-LAVAL i migliori!!!. Rispetto al guarnizionato hai costo minore ed ingombro minore ma. E' vero non puoi fare manutenzione, ma se guardi la differenza di costo, forse fai prima addirittura a cambiarlo!!!!Andrea70 ha scritto:Continuo con le mie questioni quasi più da idraulico che da progettista....ma tant'è a me piace sapere tutto.
Sto progettando un impianto a pannelli radianti a soffitto alimentato da una centrale termica centralizzata di palazzo (e da gruppo frigo invece autonomo in fase estiva).
Ho la necessità quindi di non far circolare il fluido di CT e del gruppo frigo nel circuito dei pannelli e pertanto devo usare due scambiatori a piastre al posto dei "soliti" compensatori idraulici.
Ho sentito la ZILMET e per questo tipo di applicazioni avrei due alternative :
- scambiatore componibile : mi dicono che è "versatile" nel senso che posso aggiungere o togliere piastre secondo le necessità e soprattutto ha molta facilità nella pulizia
- scambiatore tipo SALDOBRASATO, che costa parecchio meno, che però ha difficoltà di manutenzione e che per essere pulito ha bisogno di trattamento chimico.
Per il primo aspetto non mi interessa molto la versatilità...ho calcolato con attenzione la potenza da scambiare e quindi posso installare gli scambiatori adatti.
Per quanto riguarda la pulizia.... se metto 4 valvole di intercettazione a monte e a valle del componente non dovrei avere difficoltà a pulirlo.
La differenza di costo, specie per quello in raffrescamento è notevole e quindi mi domandavo secondo la vostra esperienza se la differenza di costo fra una tipologia e l'altr è giustificata dai vantaggi sopra descritti.
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Per lo sporco mi è venuto in mente un "trucchetto"
Faccio istallare 4 tubi a monte degli attacchi dello scambiatore, dopo le valvole di intercettazione.
Per pulizie ordinarie quindi faccio sezionare lo scambiatore e faccio immettere a forte pressione un fluido di pulizia in controflusso.
Per avere conferma se questa era un idea assurdo ho chiamato un paio di ditte produttrice che mi hanno detto che se lo sporco non è troppo funziona bene, consigliandomi appunto di fare il lavaggio in controflusso.
In questo modo per la pulizia ordinaria evito di smontare l'apparecchio....
Mi pare una buona trovata!
Faccio istallare 4 tubi a monte degli attacchi dello scambiatore, dopo le valvole di intercettazione.
Per pulizie ordinarie quindi faccio sezionare lo scambiatore e faccio immettere a forte pressione un fluido di pulizia in controflusso.
Per avere conferma se questa era un idea assurdo ho chiamato un paio di ditte produttrice che mi hanno detto che se lo sporco non è troppo funziona bene, consigliandomi appunto di fare il lavaggio in controflusso.
In questo modo per la pulizia ordinaria evito di smontare l'apparecchio....
Mi pare una buona trovata!
- Manofthemoon
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- Contatta:
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
20 kW
assolutamente saldo brasato...
al massimo se si riempie ne compri uno nuovo e lo sostituisci...
assolutamente saldo brasato...
al massimo se si riempie ne compri uno nuovo e lo sostituisci...
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Per il discorso filtri e sporcamento degli scambiatori i problemi principali sono 2:
1) all'avvio dell'impianto l'installatore dovrebbe provvedere al soffiaggio e lavatura delle tubazioni posate per rimuovere tutto lo schifo che si è accumulato
2) durante il funzionamento si possono avere deterioramenti delle linee di distribuzione con conseguente perdita in sospensione di pezzetti di metallo oltre alla possibilità di formazione di "alghe" e depositi di calcare o formazione di biofilm nei tubi se non presente adeguato sistema di trattamento o comunque dosaggio di prodotti condizionanti
Per tal motivo conviene avere filtri micrometrici di linea, il defangatore che indichi ma soprattutto un dosaggio in continuo come appunto può essere un separatore ciclonico tipo Cillichemie.
1) all'avvio dell'impianto l'installatore dovrebbe provvedere al soffiaggio e lavatura delle tubazioni posate per rimuovere tutto lo schifo che si è accumulato
2) durante il funzionamento si possono avere deterioramenti delle linee di distribuzione con conseguente perdita in sospensione di pezzetti di metallo oltre alla possibilità di formazione di "alghe" e depositi di calcare o formazione di biofilm nei tubi se non presente adeguato sistema di trattamento o comunque dosaggio di prodotti condizionanti
Per tal motivo conviene avere filtri micrometrici di linea, il defangatore che indichi ma soprattutto un dosaggio in continuo come appunto può essere un separatore ciclonico tipo Cillichemie.
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Ciao a tutti, mi allaccio a questa discussione.
Devo realizzare un impianto con scambiatore a piastre per isolare la caldaia dalla distribuzione che, purtroppo, essendo un vecchio palazzo, è ridotta "malino" ed il condominio non vuole rifarla.
Quali accorgimenti devo predisporre, per esperienza vostra, al fine di salvaguardare il più possibile lo scambiatore? Oltre a predisporre filtro e sistemi per "pulire" l'acqua nelle tubazioni, devo verificare altro? A livello di manutenzione? Per ora ho dimensionato le piastre ma vorrei sapere, a livello dettaglio, da installatore forse ma preferisco cosi', i vari componenti "accessori" da installare
Grazie 1000 per l'aiuto
Devo realizzare un impianto con scambiatore a piastre per isolare la caldaia dalla distribuzione che, purtroppo, essendo un vecchio palazzo, è ridotta "malino" ed il condominio non vuole rifarla.
Quali accorgimenti devo predisporre, per esperienza vostra, al fine di salvaguardare il più possibile lo scambiatore? Oltre a predisporre filtro e sistemi per "pulire" l'acqua nelle tubazioni, devo verificare altro? A livello di manutenzione? Per ora ho dimensionato le piastre ma vorrei sapere, a livello dettaglio, da installatore forse ma preferisco cosi', i vari componenti "accessori" da installare
Grazie 1000 per l'aiuto
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
confermoMAX76 ha scritto:Per esperianze passate evito i saldobrasati come la peste; si sporcano con una facilità estrema e per pulirli veramente bisogna smontarli in toto e portarli in officina con vari lavaggi da fare.
Sui componibili la versatilità è vantaggiosa in caso di possibili espansioni di impianto; però c'è anche il problema, che non si ha con i saldobrasati, di tenuta a lungo andare delle guarnizioni.
Dal punto di vista dei costi a spanne dico che dopo i primi 2/3 lavaggi sei già in pari.
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Riesumo questa discussione seppure un po' datata perchè mi pare molto inerente al caso mio.
Ho teleriscaldamento e boiler.
Volevo eliminare boiler molto/troppo ingombrante (e tra l'altro neppure particolarmente efficiente.)
Mi hanno proposto due alternative
A) Scambiatore Saldobrasato tipo CALEFFI SATELLITE ACS SATK101 (a circa 750 euro montato)
B) Scambiatore a Piastre tipo FIORINI K042/10P (a circa 1000 euro montato)
Non ho esigenze particolari: appartamento di circa 60 mq, siamo in due ed abbiamo solo una vasca da bagno (niente doccia).
Qualcuno mi sa dare un consiglio?
Pregi e difetti dei due?
Il secondo (a piastre) lo posso ritenere analogo a quello componibile di cui alla discussione, nel senso che ha le guarnizioni?
Altri consigli? Filtri?
Ringraziando anticipatamente,
Federico e Giovanna.
Ho teleriscaldamento e boiler.
Volevo eliminare boiler molto/troppo ingombrante (e tra l'altro neppure particolarmente efficiente.)
Mi hanno proposto due alternative
A) Scambiatore Saldobrasato tipo CALEFFI SATELLITE ACS SATK101 (a circa 750 euro montato)
B) Scambiatore a Piastre tipo FIORINI K042/10P (a circa 1000 euro montato)
Non ho esigenze particolari: appartamento di circa 60 mq, siamo in due ed abbiamo solo una vasca da bagno (niente doccia).
Qualcuno mi sa dare un consiglio?
Pregi e difetti dei due?
Il secondo (a piastre) lo posso ritenere analogo a quello componibile di cui alla discussione, nel senso che ha le guarnizioni?
Altri consigli? Filtri?
Ringraziando anticipatamente,
Federico e Giovanna.
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
su teleriscaldamento e produzione di acs eviterei come la peste un saldobrasato...vuoi il calcare dell'acqua di rete (e non solo il ccalcare) vuoi le alte temperature del primario..
io son 10 anni che lavoro su teleriscaldamento e monto esclusivamente Alfa-Laval ispezionabili.. le guarnizioni (anche se Al dice di sostituirle ogni volta) fan tranquillamente 5/7 serraggi successivi,prima di perdere la loro efficienza..per 15 anni sei a posto,facendolo (o facendolo tu stesso) pulire almeno ogni due anni
io son 10 anni che lavoro su teleriscaldamento e monto esclusivamente Alfa-Laval ispezionabili.. le guarnizioni (anche se Al dice di sostituirle ogni volta) fan tranquillamente 5/7 serraggi successivi,prima di perdere la loro efficienza..per 15 anni sei a posto,facendolo (o facendolo tu stesso) pulire almeno ogni due anni
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Intanto grazie mille per la risposta
Quindi tra i due consigli fortemente
B) Scambiatore a Piastre tipo FIORINI K042/10P (a circa 1000 euro montato)
Mi sapresti cortesemente dare un modello di scambiatore della Alfa-Laval ispezionabile che possa andare bene nel mio caso?
Sai anche quanto costa di listino?
Di nuovo grazie
Federico.
Quindi tra i due consigli fortemente
B) Scambiatore a Piastre tipo FIORINI K042/10P (a circa 1000 euro montato)
Mi sapresti cortesemente dare un modello di scambiatore della Alfa-Laval ispezionabile che possa andare bene nel mio caso?
Sai anche quanto costa di listino?
Di nuovo grazie
Federico.
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
Scusate se rilancio, ma lo dovrei ordinare a breve...
Altri aiutini/pareri/consigli?
Cmq grazie.
Federico.
Altri aiutini/pareri/consigli?
Cmq grazie.
Federico.
Re: Scambiatore a piastre saldobrasato VS componibile
per 20 kw e' sufficiente il modello piu' piccolino di AL,un M3m (attacchi da 1" filettati maschi),con 8 piastre priimarie e 8 secondarie secondo me sei gia' tranquillo