PISCINE
Moderatore: Edilclima
PISCINE
Mi hanno chiesto di realizzare l'impianto per una piccola piscina privata.
Mi sapete dare qualche informazione sulle normative specifiche se ne esistono?
E secondo voi devo "311" utilizzare le fonti di energia rinnovabile (solare termico)
Mi sapete dare qualche informazione sulle normative specifiche se ne esistono?
E secondo voi devo "311" utilizzare le fonti di energia rinnovabile (solare termico)
Re: PISCINE
Esistono:
D.M. Interno 18/03/1996 - Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi
L.C. Interno del 12/01/95 n° 559 - Piscine annesse a complessi ricettivi - Assoggettabilità al collaudo della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo ex art. 80 T.U.L.P.S.
UNI 10637 – Piscine. Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell’acqua di piscina.
E ricorda che le tubazioni sono di plastica, in acciaio non resisterebbero 1 settimana all'azione corrosiva del cloro!
D.M. Interno 18/03/1996 - Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi
L.C. Interno del 12/01/95 n° 559 - Piscine annesse a complessi ricettivi - Assoggettabilità al collaudo della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo ex art. 80 T.U.L.P.S.
UNI 10637 – Piscine. Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell’acqua di piscina.
E ricorda che le tubazioni sono di plastica, in acciaio non resisterebbero 1 settimana all'azione corrosiva del cloro!
Se interna consiglio:
1) Mettiti in contatto con il progettista della parte stutturale ed assieme verificate fin nel più piccolo dettaglio i ponti termici, e controllate che venga tutto perfettamente eseguito come da progetto, l'umidità ambiente NON PERDONA e si manifesta con condensa superficiale.
Pensa che in una piscina, il telaio di una sola finestra condensava, perhè il bordo interno del telaio esterno a taglio termico, di uno degli infissi, era stato appoggiato senza guarnizione sul controtelaio in acciaio incassato a muro.
2) Se hai grandi finestre; telaio taglio termico, vetro doppio basso emissivo ed argon più battiscopa riscaldato.
Se hai grandi porte vetrate, telaio taglio termico, vetro doppio basso emissivo ed argon più radiatori ad incasso nel pavimento.
3) Non farti gabbare da quelli del trattamento all'ozono che non necessita del cloro; tutte ba**e, l'ozono distrugge ogni cosa però solamente quando l'acqua attraversa il meccanismo di produzione; il cloro invece diluendosi nell'acqua resta sempre attivo.
Se non vuoi far distruggere tutto dal cloro, vai pure con l'ozono però abbi cura di prevedere anche l'utilizzo del primo seppur in piccole quantità.
4) Se per il riscaldamento dell'acqua di piscina utilizzi scambiatori a piastre invece del fascio tubiero, opportunamente dimensionati, puoi permetterti di avere sul primario una temperatura di mandata pari a 45[°C] almeno, e vai di caldaia a condensazione.
3) Per il controllo dell'umidità io utilizzo UTA costruite su misura, sempre con recuperatore di calore; attento ai deumidificatori preassemblati di grande potenza, possono non essere sufficienti, come portata.
4) Nella UTA , ricordati che la batteria calda funziona benissimo con temperature di mandata pari a 45[°C], basta dimensionarla correttamente, e vai ancora con la caldaia a condensazione; per l'acqua refrigerata della batteria fredda invece utilizza motoevaporanti con condensatore remoto (le puoi incastrare facilmente, attento solamente agli spazi minimi per la manutenzione).
5) Ricordati che alla motoevaporante con condensatore remoto, puoi abbinare il recuperatore totale di calore ovvero, quando deumidifichi, hai a disposizione a gratis acqua calda da utilizzare come ritieni più opportuno.
6) Per ciò che riguarda la distribuzione l'acqua all'interno della piscina, il dimensionamento e la posizione delle bocchette di immissione dell'acqua all'interno della stessa, la distribuzione delle tubazioni, la filtrazione, ESCLUSO il riscaldamento, affidati pure al signor "PISCINARO", che in ogni caso farà come più gli aggrada, io mi sono trovato bene con la Castiglione.
7) Il riscaldamento a pavimento non è male per camminare scalzo e stare nudi e l'irraggiamento ti permette quei gradi in meno dell'aria ambiente. Resta inteso che visto la grande quantità di ricambi con cui avrai a che fare, la temperatura ambiente, sarà uguale a quella dell'aria in uscita dalla UTA.
Una notevole riduzione dei costi di gestione, viene ottenuta grazie alla tapparella galleggiante sopra il peno libero dell'acqua della piscina, da avvolgere o aprire in maniera automatica. Le accensioni della UTA per deumidificazione vengono ridotte all'osso così come i consumi.
9) Il locale piscina deve essere il più confinato possibile, sia per l'umidità, sia perchè l'aqua del ricircolo/filtrazione/trattamento, non è poi così silenziosa, anzi.
10) Per la regolazione, mi sono trovato molto bene, con la Johnson Controls, utilizzando la gestione programmabile tramite PLC e touch-screen per la visualizzazione dei valori e degli stati di funzionamento, molto efficiente e spettacolare.
Questi sono i consigli più importanti che mi sento di offrirti.
1) Mettiti in contatto con il progettista della parte stutturale ed assieme verificate fin nel più piccolo dettaglio i ponti termici, e controllate che venga tutto perfettamente eseguito come da progetto, l'umidità ambiente NON PERDONA e si manifesta con condensa superficiale.
Pensa che in una piscina, il telaio di una sola finestra condensava, perhè il bordo interno del telaio esterno a taglio termico, di uno degli infissi, era stato appoggiato senza guarnizione sul controtelaio in acciaio incassato a muro.
2) Se hai grandi finestre; telaio taglio termico, vetro doppio basso emissivo ed argon più battiscopa riscaldato.
Se hai grandi porte vetrate, telaio taglio termico, vetro doppio basso emissivo ed argon più radiatori ad incasso nel pavimento.
3) Non farti gabbare da quelli del trattamento all'ozono che non necessita del cloro; tutte ba**e, l'ozono distrugge ogni cosa però solamente quando l'acqua attraversa il meccanismo di produzione; il cloro invece diluendosi nell'acqua resta sempre attivo.
Se non vuoi far distruggere tutto dal cloro, vai pure con l'ozono però abbi cura di prevedere anche l'utilizzo del primo seppur in piccole quantità.
4) Se per il riscaldamento dell'acqua di piscina utilizzi scambiatori a piastre invece del fascio tubiero, opportunamente dimensionati, puoi permetterti di avere sul primario una temperatura di mandata pari a 45[°C] almeno, e vai di caldaia a condensazione.
3) Per il controllo dell'umidità io utilizzo UTA costruite su misura, sempre con recuperatore di calore; attento ai deumidificatori preassemblati di grande potenza, possono non essere sufficienti, come portata.
4) Nella UTA , ricordati che la batteria calda funziona benissimo con temperature di mandata pari a 45[°C], basta dimensionarla correttamente, e vai ancora con la caldaia a condensazione; per l'acqua refrigerata della batteria fredda invece utilizza motoevaporanti con condensatore remoto (le puoi incastrare facilmente, attento solamente agli spazi minimi per la manutenzione).
5) Ricordati che alla motoevaporante con condensatore remoto, puoi abbinare il recuperatore totale di calore ovvero, quando deumidifichi, hai a disposizione a gratis acqua calda da utilizzare come ritieni più opportuno.
6) Per ciò che riguarda la distribuzione l'acqua all'interno della piscina, il dimensionamento e la posizione delle bocchette di immissione dell'acqua all'interno della stessa, la distribuzione delle tubazioni, la filtrazione, ESCLUSO il riscaldamento, affidati pure al signor "PISCINARO", che in ogni caso farà come più gli aggrada, io mi sono trovato bene con la Castiglione.
7) Il riscaldamento a pavimento non è male per camminare scalzo e stare nudi e l'irraggiamento ti permette quei gradi in meno dell'aria ambiente. Resta inteso che visto la grande quantità di ricambi con cui avrai a che fare, la temperatura ambiente, sarà uguale a quella dell'aria in uscita dalla UTA.
Una notevole riduzione dei costi di gestione, viene ottenuta grazie alla tapparella galleggiante sopra il peno libero dell'acqua della piscina, da avvolgere o aprire in maniera automatica. Le accensioni della UTA per deumidificazione vengono ridotte all'osso così come i consumi.
9) Il locale piscina deve essere il più confinato possibile, sia per l'umidità, sia perchè l'aqua del ricircolo/filtrazione/trattamento, non è poi così silenziosa, anzi.
10) Per la regolazione, mi sono trovato molto bene, con la Johnson Controls, utilizzando la gestione programmabile tramite PLC e touch-screen per la visualizzazione dei valori e degli stati di funzionamento, molto efficiente e spettacolare.
Questi sono i consigli più importanti che mi sento di offrirti.
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- Iscritto il: gio ott 19, 2006 08:21
- Località: Vicenza
Sottoscrivo Scox e aggiungo qualcosa: Se la piscina è al coperto hai di fronte un duplice campo di applicazione: impianto di trattamento e impianto di condizionamento.
-impianto di trattamento acque della vasca natatoria. In genere, filtrazione riscaldamento, clorazione, ecc. Neutralizzazione del cloro nello scarico. Occhio anche alla distribuzione delle bocchette di immissione, illuminazione sommersa, griglie di aspirazione e dispositivo di troppo pieno che può essere a skimmer oppure a bordo sfioratore, quest'ultimo richiede una vasca di compenso. Attenzione ad includere l'incidenza (consistente) dell'acqua che evapora tra i carichi termici.
- impianto di condizionamento: si tratta di un impianto energicamente molto oneroso, il problema è che la temperatura dell'aria è alta: 26°C circa, e i ricambi d'aria sono consistenti. Inoltre l'aria è molto umida a causa dell'evaporazione. Se adoperi Uta è necessario quindi il recupero, le Uta dovranno essere realizzate in materiali resistenti ai vapori di cloro, per i canali ti consiglio quelli in plastica forellata che opportunamente orientati verso le vetrate ti possono aiutare ad eliminare problemi di condensa sulle finestre. Da valutare anche l'abbinamento con un sistema solare. In alternativa tenuto presente che per il controllo dell'umidità devi comunque prima reffreddare e poi riscaldare, ti consiglio di valutare la possibilità di utilizzo di una UTA a pompa di calore. Si tratta di una UTA che dispone di 2 batterie ulteriori collegate tra di loro da un circuito frigorifero, la prima raffredda e la seconda riscalda, ottieni la deumidificazione e il riscaldamento in un colpo sole con valori di COP altissimi!
-impianto di trattamento acque della vasca natatoria. In genere, filtrazione riscaldamento, clorazione, ecc. Neutralizzazione del cloro nello scarico. Occhio anche alla distribuzione delle bocchette di immissione, illuminazione sommersa, griglie di aspirazione e dispositivo di troppo pieno che può essere a skimmer oppure a bordo sfioratore, quest'ultimo richiede una vasca di compenso. Attenzione ad includere l'incidenza (consistente) dell'acqua che evapora tra i carichi termici.
- impianto di condizionamento: si tratta di un impianto energicamente molto oneroso, il problema è che la temperatura dell'aria è alta: 26°C circa, e i ricambi d'aria sono consistenti. Inoltre l'aria è molto umida a causa dell'evaporazione. Se adoperi Uta è necessario quindi il recupero, le Uta dovranno essere realizzate in materiali resistenti ai vapori di cloro, per i canali ti consiglio quelli in plastica forellata che opportunamente orientati verso le vetrate ti possono aiutare ad eliminare problemi di condensa sulle finestre. Da valutare anche l'abbinamento con un sistema solare. In alternativa tenuto presente che per il controllo dell'umidità devi comunque prima reffreddare e poi riscaldare, ti consiglio di valutare la possibilità di utilizzo di una UTA a pompa di calore. Si tratta di una UTA che dispone di 2 batterie ulteriori collegate tra di loro da un circuito frigorifero, la prima raffredda e la seconda riscalda, ottieni la deumidificazione e il riscaldamento in un colpo sole con valori di COP altissimi!