Onestà professionale

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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ilverga
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Iscritto il: gio ott 05, 2006 17:42
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Onestà professionale

Messaggio da ilverga »

Siate sinceri come sempre...
vi arriva un nuovo lavoro per la stesura di L.10/91 ai sensi del D.Lgs. 192/05 ... i lavori sono già stati fatti (perchè in Italia funziona che prima si fa il lavoro e poi si ottengono i permessi...) ... e, ovviamente, i conti non tornano perchè le strutture sono state poco/niente isolate!!
Voi che fate?
1-rifiutate il lavoro
2-fate la relazione prescrivendo isolamento (che sicuramente non faranno)
3-"aggiustate" i conti e li fate tornare
... non ci vede e sente nessuno ...
Gianper
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Iscritto il: mer gen 31, 2007 15:20

Messaggio da Gianper »

Probabilmente la 2, con lettera accompagnatoria di accettazione da parte della DL o del costruttore, per il lavoro commissionato.
SuperP
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Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Messaggio da SuperP »

-glielo dico e io non la firmo, altrimenti
-la faccio tornare e la faccio firmare a chi mi ha dato il progetto
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nicorovoletto
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Iscritto il: mar ago 29, 2006 14:54

Re: Onestà professionale

Messaggio da nicorovoletto »

secondo me la strada + semplice:

1) informo il cliente dello stato di fatto della situazione
2) dico al cliente: io redigo la legge 192 secondo i "santi criteri" rispettandola!
3) se vuoi è così altrimenti..... ciao e potevi pensarci prima
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
Marcus
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Re: Onestà professionale

Messaggio da Marcus »

Situazione tipica: premetto che si tratta di situazioni raggelanti e che per questioni di etica ritengo che tutti noi ce ne andremmo sdegnati di fronte a una simile situazione ma, supponiamo di simulare una situazione limite (non reale) e di vedere quali prospettive si aprirebbero se non potessimo fare a meno di redigere la pratica, così per puro spirito investigativo e perchè ci piace capire le cose fino in fondo:

- la 10/91 è una relazione progettuale prescrittiva, quindi una volta redatto il progetto si presume che in cantiere, e sotto al responsabilità della DL, le cose sono state eseguite come da legge 10, ossia con gli spessori di coibente prescritti! Non sono io a dover poi verificare che tali spessori siano poi posti effettivamente in opera in quanto la legge10 non è una certificazione in opera come avviene per la certificazione delle pareti REI per es. Quindi io progettista sono responsabile della buona esecuzione del progetto della legge 10 ma non della corretta esecuzione in opera!
- questa considerazione comporta che la strada b è sempre percorribile, ma, per il DL192 è la DL responsabile di una difforme esecuzione dei lavori.
-A questo punto bisognerebbe informare la DL del fatto e chiedere cosa ne pensa, in quanto in teoria la proprietà potrebbe citare la DL o la proprietà per difforme esecuzione e probabilmente vincerebbe pure la causa! Certo se anche la proprietà è daccordo non dovrebbe sussistere il problema ma chissà che non cambi idea in futuro?!!
Dorianoz
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Re: Onestà professionale

Messaggio da Dorianoz »

io ho un sogno, come diceva uno che ha fatto una brutta fine, che col Dl 192, questi peracottari siano costretti a sparire, così come siano costretti a sparire i termotecnici, o presunti tali, che firmano tutto per pochi € e rovinano il mercato alle persone dignitose. Comunque la relazione la faccio come chiede il Dl, poi si arrangerà la DL con il cliente finale, sennò all'uscio :twisted: :twisted: :twisted:
Scox
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Iscritto il: mer ago 30, 2006 19:57

Re: Onestà professionale

Messaggio da Scox »

Attenzione Marcus, mi pare che la responsabilità del risultato dura 10 anni e la certificazione sarà utile anche a valutare il costo dell'edificio.

Quindi ogni volta, (lasciando perdere i controlli che in italia, esistono solo sulla carta anche se muoverebbero un sacco di lavoro) che viene venduto il fabbricato, il nuovo proprietario, cercherà di controllare se lo hanno fregato, verificando i consumi tramite bolletta ed in questi casi; si sentirà eccome la differenza tra un intonaco termoisolate installato all'esterno da 3 [cm] od il previsto cappotto esterno in polistirene da 6[cm].
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