Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Moderatore: Edilclima
Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Devo isolare un tetto in laterizio (di vecchi stampo, con travetto e pignatta da 12cm), che dà su un'unico vano cucina-soggiorno con relativo soppalco (quindi altezza minima 3,3m altezza massima 5,4m).
Naturalmente l'isolamento è essenziale per un buon confort, vista la superficie del tetto di 60m2, e l'attuale scarsa resistenza...
... e visto che si tratta in particolare del tetto di casa mia , non vorrei far cavolate per due motivi: sia per non farmi cattiva pubblicità , sia per non perntirmene in continuo.
Tra le tante soluzioni valiate, pensavo di optare per la seguente (partendo dal basso)
- Strato di Fibra di legno cotta in forno (tipo Wood-Pannel o BioPannel) di 10 cm densità 270kg/mc lamba=0,045
- Blocco unico pre-realizzato di poliuretano estruso di 7 cm con cavità per la ventilazione, racchiuso tra due lastre di OSB.
- Guaina isolante/bariera al vapore (tipo Tiwek, o altro, ... anzi son ben accetti suggeriementi in merito)
Così facendo ho una trasmittanza finale di 0,275, e inoltre, aggiungo un po' di massa nella parte interna della struttura che può servirmi ad aumentare lo sfasamento d'estate (anche se la ventilazione dovrebbe già aiutare).
Forse aggiungendo il polistirene, perdo la caratteristica di traspirabilità del pannello in fibra di legno, ma il suo scopo è raggiungere una buona trasmittanza senza spendere troppo.
Ho infine optato per un sistema pre-realizzato per la ventilazione, in quanto, la piccola impresa che mi stà seguendo la ristrutturazione, nonostante sia molto brava e accorta, non è una ditta che realizza tutti i giorni tetti ventilati, e forse crearne uno sul posto non sarebbe stato il massimo per loro. Ho quindi optato per una soluzione meno performante, ma di più facile applicabilità. Ritengo infatti che qualsiasi buona soluzione, se mal applicata valga meno di niente.
Forse posso aumentare ancora un po' lo spessore dei due materiali in modo da migliorare ulteriormente la trasmittanza.
Ho scartato l'idea di utilizzare lana di roccia, per la poca facile posa, e quella di soluzioni tipo celenit, sia per il costo, che per la poca resistenza rispetto il polistirene, e la poca massa rispetto al pannello in fibra di legno.
Che ne pensate????
Qualche suggerimento, controindicazione ecc????
Tanto per dover di cronaca, per il resto dell'isolamento, stò prevedendo alla sostituzione degli infissi con nuovi a trasmittanza =1,1, e la realizzazione di un cappotto esterno di 10cm (o con polistirene o con lana di roccia, dipende da come arrivo con il budget: si sa noi tecnici non ce la passiamo al massimo )
ciao
Naturalmente l'isolamento è essenziale per un buon confort, vista la superficie del tetto di 60m2, e l'attuale scarsa resistenza...
... e visto che si tratta in particolare del tetto di casa mia , non vorrei far cavolate per due motivi: sia per non farmi cattiva pubblicità , sia per non perntirmene in continuo.
Tra le tante soluzioni valiate, pensavo di optare per la seguente (partendo dal basso)
- Strato di Fibra di legno cotta in forno (tipo Wood-Pannel o BioPannel) di 10 cm densità 270kg/mc lamba=0,045
- Blocco unico pre-realizzato di poliuretano estruso di 7 cm con cavità per la ventilazione, racchiuso tra due lastre di OSB.
- Guaina isolante/bariera al vapore (tipo Tiwek, o altro, ... anzi son ben accetti suggeriementi in merito)
Così facendo ho una trasmittanza finale di 0,275, e inoltre, aggiungo un po' di massa nella parte interna della struttura che può servirmi ad aumentare lo sfasamento d'estate (anche se la ventilazione dovrebbe già aiutare).
Forse aggiungendo il polistirene, perdo la caratteristica di traspirabilità del pannello in fibra di legno, ma il suo scopo è raggiungere una buona trasmittanza senza spendere troppo.
Ho infine optato per un sistema pre-realizzato per la ventilazione, in quanto, la piccola impresa che mi stà seguendo la ristrutturazione, nonostante sia molto brava e accorta, non è una ditta che realizza tutti i giorni tetti ventilati, e forse crearne uno sul posto non sarebbe stato il massimo per loro. Ho quindi optato per una soluzione meno performante, ma di più facile applicabilità. Ritengo infatti che qualsiasi buona soluzione, se mal applicata valga meno di niente.
Forse posso aumentare ancora un po' lo spessore dei due materiali in modo da migliorare ulteriormente la trasmittanza.
Ho scartato l'idea di utilizzare lana di roccia, per la poca facile posa, e quella di soluzioni tipo celenit, sia per il costo, che per la poca resistenza rispetto il polistirene, e la poca massa rispetto al pannello in fibra di legno.
Che ne pensate????
Qualche suggerimento, controindicazione ecc????
Tanto per dover di cronaca, per il resto dell'isolamento, stò prevedendo alla sostituzione degli infissi con nuovi a trasmittanza =1,1, e la realizzazione di un cappotto esterno di 10cm (o con polistirene o con lana di roccia, dipende da come arrivo con il budget: si sa noi tecnici non ce la passiamo al massimo )
ciao
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Io non farei come hai detto.Ale_S ha scritto: Tra le tante soluzioni valiate, pensavo di optare per la seguente (partendo dal basso)
- Strato di Fibra di legno cotta in forno (tipo Wood-Pannel o BioPannel) di 10 cm densità 270kg/mc lamba=0,045
- Blocco unico pre-realizzato di poliuretano estruso di 7 cm con cavità per la ventilazione, racchiuso tra due lastre di OSB.
- Guaina isolante/bariera al vapore (tipo Tiwek, o altro, ... anzi son ben accetti suggeriementi in merito)
Ho scartato l'idea di utilizzare lana di roccia, per la poca facile posa, e quella di soluzioni tipo celenit, sia per il costo, che per la poca resistenza rispetto il polistirene, e la poca massa rispetto al pannello in fibra di legno.
Che ne pensate????
Su solai in latero cemento metterei sopra il solaio dei gran blocchi di solo polistirene (spessore 15/20cm), sopra questi stendi un telo impermeabile (tipo Tyvec enercor).
Poi per creare la ventilazione (quelle "robe" che indichi tu non funzionano) metterei dei travetti 6x6 posati lungo la linea di pendenza (li fissi con vitoni x cls), sopra questi ed ortogonali dei travetti 5x5 ogni 33 cm in modo da posare le tegole con il dentino..
SOLO così funzionerà la ventilazione (sempre che siano ben fatte le prese d'aria e lo sfogo sul colmo).
Infatti per instaurare l'effetto camino che fa da ventilazione l'aria dell'intercapedine DEVE scaldarsi, e per farlo DEVE essere a contatto con le tegole (che raggiungono i 60°C d'estate).
Diversemente con la tua soluzione l'aria dell'intercapedine NON si riscalderebbe mai bene, avendo sopra di se pannello oSB, guaina ardesiata, aria sotto tegola e tegola.
La soluzione che ti ho dato io costa molto meno della "tua" e funziona decisamente di +..
Indicativamente il polistirene posato costerà 24€/m2, il telo 2€/m2. La fornitura e posa del legno 6x6 e 5x5 + la fornitura e posa delle tegole fattela preventivare ma è poca cosa..
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
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Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Speravo in un tuo parere, visto che da quel che ho capito pratichi molto nel settore.
Valuterò la tua proposta sia come fattibilità che come costo.
Magari preparo uno schemino, che allego, in modo che tu possa dirmi se va bene.
Un particolare: Mi dici di mettere solo Polistirene. Io pensavo di realizzare una soluzione mista, per sfruttare i diversi vantaggi dei vari materiali. in particolare pensavo che sarebbe stata utile la fibra di legno per aumentare la massa. Con la tua soluzione, mi sembra di capire che potrei ancora inserire uno spessore di fibra di legno sotto il polistirene, e poi creare la ventilazione come dici tu.
Ritieni che sia inutile per qualche motivo che mi sfugge, oppure pensi anche tu che possa essere utile ???
inoltre: da come mi dici tu, la vnetilazione non deve essere realizzata con pannelli tipo OSB o altro sopra la camera d'aria, per appoggiare le tegole, in quanto non si avrebbe il riscaldamento dell'aria stessa. Quindi alcune soluzione che vengono pubblicizzate da alcune ditte non sono valide, visto che spesso utilizzano qualche lastra finale su cui appoggiare le tavole.
E ancora: l'altezza della camera d'aria deve essere quindi di 6 cm con direzione del flusso nel verso della pendenza della falda. Poi sopra ho ancora una camera d'aria di 5 cm data dai travetti per le tegole, con flusso d'aria (ammesso che ci sia flusso) ortogonale alla pendenza della falda. OK ???? Gli estremi laterali di quest'ultimo strato di 5x5 cm di travetti, deve rimanere aperto, al passaggio dell'aria, o deve essere chiuso in qualche modo ???
Invece, lo strato di travetti da 6x6 che crea la vera camera d'aria, lo chiudo al colmo e alla base con le solite retine anti volatile?? Qualche prodotto da consigliare ???
E per finire: Non ho avuto una gran facilità a trovare vitone idonee e abbastanza lunghi per la mia precedente soluzione. Per quella che mi indichi tu, conosci qualche produttore di viti ecc, che facciano al caso (siparla di almeno 30cm) ??
Grazie mille per la consulenza.
Valuterò la tua proposta sia come fattibilità che come costo.
Magari preparo uno schemino, che allego, in modo che tu possa dirmi se va bene.
Un particolare: Mi dici di mettere solo Polistirene. Io pensavo di realizzare una soluzione mista, per sfruttare i diversi vantaggi dei vari materiali. in particolare pensavo che sarebbe stata utile la fibra di legno per aumentare la massa. Con la tua soluzione, mi sembra di capire che potrei ancora inserire uno spessore di fibra di legno sotto il polistirene, e poi creare la ventilazione come dici tu.
Ritieni che sia inutile per qualche motivo che mi sfugge, oppure pensi anche tu che possa essere utile ???
inoltre: da come mi dici tu, la vnetilazione non deve essere realizzata con pannelli tipo OSB o altro sopra la camera d'aria, per appoggiare le tegole, in quanto non si avrebbe il riscaldamento dell'aria stessa. Quindi alcune soluzione che vengono pubblicizzate da alcune ditte non sono valide, visto che spesso utilizzano qualche lastra finale su cui appoggiare le tavole.
E ancora: l'altezza della camera d'aria deve essere quindi di 6 cm con direzione del flusso nel verso della pendenza della falda. Poi sopra ho ancora una camera d'aria di 5 cm data dai travetti per le tegole, con flusso d'aria (ammesso che ci sia flusso) ortogonale alla pendenza della falda. OK ???? Gli estremi laterali di quest'ultimo strato di 5x5 cm di travetti, deve rimanere aperto, al passaggio dell'aria, o deve essere chiuso in qualche modo ???
Invece, lo strato di travetti da 6x6 che crea la vera camera d'aria, lo chiudo al colmo e alla base con le solite retine anti volatile?? Qualche prodotto da consigliare ???
E per finire: Non ho avuto una gran facilità a trovare vitone idonee e abbastanza lunghi per la mia precedente soluzione. Per quella che mi indichi tu, conosci qualche produttore di viti ecc, che facciano al caso (siparla di almeno 30cm) ??
Grazie mille per la consulenza.
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
E' inutile in quanto la massa te la fa il solaio in laterocemento e l'uso di elevati spessori di XPS di fa diminuire l'attenuazione che rende meno importante il fenomeno dello sfasamento legato alla massa (in realtà è legato alla combinazione di calore specifico, conducibilità, densità e spessore..)Ale_S ha scritto: Un particolare: Mi dici di mettere solo Polistirene.
Ritieni che sia inutile per qualche motivo che mi sfugge, oppure pensi anche tu che possa essere utile ???
Decisamente poco valide.. se hai capito come funziona la ventilazione è semplice capire il perchè..Ale_S ha scritto:da come mi dici tu, la vnetilazione non deve essere realizzata con pannelli tipo OSB o altro sopra la camera d'aria, per appoggiare le tegole, in quanto non si avrebbe il riscaldamento dell'aria stessa. Quindi alcune soluzione che vengono pubblicizzate da alcune ditte non sono valide, visto che spesso utilizzano qualche lastra finale su cui appoggiare le tavole.
Cmq se provi d'estate a salire sul tetto, bruciare un foglio di giornale nel canale di gronda, vedi che con soluzioni "commerciali" esce molto meno fumo dal colmo con con soluzioni come quella che ti ho illustrato -> l'effetto camino è inferiore
Guarda qui http://www.celenit.it/images/tettibio_sol6n.jpgAle_S ha scritto: l'altezza della camera d'aria deve essere quindi di 6 cm con direzione del flusso nel verso della pendenza della falda. Poi sopra ho ancora una camera d'aria di 5 cm data dai travetti per le tegole, con flusso d'aria (ammesso che ci sia flusso) ortogonale alla pendenza della falda. OK ????
In cantiere me l'hanno fatto.. non so quale produttore, prova http://www.rothoblaas.com/Ale_S ha scritto: Econosci qualche produttore di viti ecc, che facciano al caso (siparla di almeno 30cm) ??
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Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Da internet.
Il comportamento termico
Comportamento termico dei tetti, analisi comparativa
Il tetto ventilato è la più avanzata tecnica di costruzione di tetti con isolamento termico in falda. I vantaggi termici offerti sono ben evidenziati dai risultati dei test ai quali sono state sottoposte due diverse tipologie di tetto: con struttura in cemento e con struttura in legno. Il tetto ventilato è conforme alle prescrizioni del Decreto Legislativo 192/05 al fine di limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e di contenere la temperatura interna degli ambienti.
Durante l'inverno: tetto non ventilato
A causa delle temperature basse, nella struttura del tetto possono verificarsi fastidiosi fenomeni di condensa, causa di muffa, umidità e gocciolamenti.
Nelle zone di montagna si creano facilmente, sullo sporto di gronda, pericolose barriere di ghiaccio, causa di infiltrazioni nella struttura del tetto.
Durante l'inverno: tetto ventilato
La circolazione dell'aria farà in modo che il materiale isolante rimanga asciutto evitando in questo modo la creazione di condense e garantendo la durata nel tempo degli elementi costruttivi del tetto.
La ventilazione, in caso di nevicata, permette lo scioglimento uniforme della neve accumulata sul tetto evitando così la formazione delle barriere di ghiaccio.
Durante l'estate: tetto non ventilato
La copertura, riscaldata dall'irraggiamento solare, trasmette il calore al materiale coibente che può funzionare soltanto da ritardante termico. Il calore, successivamente, si trasferisce alle strutture portanti del tetto e all'interno della costruzione.
Durante l'estate: tetto ventilato
L'aria fresca, che penetra dalla linea di gronda, si riscalda nell'intercapedine per effetto dell'irraggiamento, diventa più leggera e fuoriesce dal colmo, sottraendo il calore accumulato dal materiale di copertura.
Voce di capitolato: esempio
Esecuzione di tetto ventilato costituito da un sistema di sopralzo dei coppi canale a mezzo di piedini distanziatori in polipropilene stabilizzato U.V.A., muniti di aggancio. Supporto di partenza dei coppi sulla linea di gronda a forma di griglia stampata antipassero, in acciaio alluminato e verniciato a polveri epossidiche. Elemento di colmo con funzione di aerazione, a sostegno dei copponi, a forma di griglia stampata antipassero, in acciaio alluminato e verniciato a polveri epossidiche. Il tutto fornito e dato in opera, completo - finito, al mq.: ?._________.
Come progettare un tetto ventilato
Le Norme UNI - 9460 - U 32035110 per il tetto freddo ventilato
Il problema di ventilare le coperture in coppi, diventato di attualità per lo sviluppo del recupero e sfruttamento abitativo dei sottotetti, ha comportato ampie bibliografie e specifiche Norme UNI al riguardo, che mettono a punto questi basilari concetti :
1 - la camera di ventilazione, fra manto in coppi e strato coibente, deve essere non inferiore a 550 cmq. per metrolineare di larghezza della falda, perché solo con tale dimensione dell'intercapedine l'aria calda è in grado di attivare i moti convettivi ascensionali;
2 - non sono compatibili listellature o altri impedimenti, attraverso la falda, che intralcino il flusso ascensionale dell'aria riscaldata;
3 - I'aria esterna deve entrare nella camera di ventilazione, a livello di gronda, in modo facile e, soprattutto, deve uscire dal colmo attraverso un elemento di "sfiato", adeguato a garantire il deflusso dell'aria riscaldata in quantità almeno pari a quella di entrata.
Se questo elementare schema non viene rispettato NON si può parlare di ventilazione, bensì di microventilazione.
La ventilazione dei tetti
Lo strato di ventilazione, realizzato secondo le modalità e le dimensioni indicate nelle Norme UNI e da fonti sperimentali, agevola con i moti convettivi la fuoruscita dell'aria riscaldata attraverso la linea di colmo, di adeguata sezione, con una velocità di 0.70 - 0.90 metri al secondo.
Naturalmente, in assenza di listellature trasversali o altri impedimenti che intralcino il flusso ascensionale dell'aria riscaldata.
Il buon funzionamento di uno strato di ventilazione, che abbia una sezione di centimetriquadrati 600/700 al metrolineare, può portare ad un abbattimento calorico superiore al 40% , oltre a tutti gli altri benefici propri della ventilazione come la maggior durata degli elementi che compongono la copertura per l'assenza di muffe e fenomeni di condensa.
N.B.: Particolare attenzione si deve porre sulla dotazione di un efficiente COLMO VENTILANTE, pena la scarsa o nulla efficacia del sistema "tetto ventilato".
Norme sulla corretta ventilazione dei tetti
I tetti freddi ventilati devono corrispondere a determinate caratteristiche, a seconda delle tipologie di impiego, ed ottemperare alle norme UNI 9460-U32035110:
Caso 1) - Doppia listellatura con coppi appesi al listello trasversale: la sezione del flusso di ventilazione dell'intercapedine non deve essere inferiore a cmq./ml. 550 al di sotto della listellatura di supporto dei coppi.
Caso 2) - Doppio tavolato sopraelevato con listoni, per l'alloggiamento dei coppi: la sezione di ventilazione non può essere minore di cmq./ml. 550, tenuto conto che il tavolato di supporto dei coppi riduce l'effetto dell'irraggiamento solare, limitando la velocità del flusso di ventilazione.
Caso 3) - Intercapedine realizzata direttamente fra i coppi e la struttura portante mediante l'utilizzo di elementi di sopralzo dei coppi, senza listelli o tavolato di supporto: la sezione media di ventilazione deve essere non inferiore a cmq./ml. 550, misurata all'intradosso dei coppi.
Altre prescrizioni:
• In ogni caso l'intercapedine (camera di ventilazione) deve essere senza listellature trasversali o altri impedimenti limitanti il flusso ascensionale dell'aria riscaldata.
• E' essenziale l'adozione di un colmo ventilante, in grado di smaltire l'aria in entrata dalla linea di gronda, con una sezione di uscita dell'aria calda non inferiore a cmq./ml. 400-500, per ogni versante, a seconda delle soluzioni adottate.
I casi non rientranti nelle succitate Norme sono considerati Tetti NON Ventilati, bensì MICROVENTILATI. (UNI 8627/6.2).
Conclusioni
Nelle vecchie costruzioni i tetti già erano del tipo ventilato, anche se la ventilazione non avveniva con la dovuta precisione tecnica. Nelle nuove costruizioni il tetto ventilato è una delle possibilità di realizzazione di una copertura, ma non l'unica oppure la più efficiente. Non ancora si è dimostrato che esso sia il miglior sistema di risparmio in tutti i sensi, anche se teoricamente è funzionale.
In genere più complicati sono i montaggi è maggiore sarà la manutenzione richiesta nel corso degli anni, oppure maggiore il rischio di malfunzionamenti. Alla luce di tutto ciò la tecnologia del tetto ventilato, anche per i costi doppi rispetto ad un tetto caldo (costruito con un normale coibente), deve essere adottata con cautela e precisione tecnica.
Il comportamento termico
Comportamento termico dei tetti, analisi comparativa
Il tetto ventilato è la più avanzata tecnica di costruzione di tetti con isolamento termico in falda. I vantaggi termici offerti sono ben evidenziati dai risultati dei test ai quali sono state sottoposte due diverse tipologie di tetto: con struttura in cemento e con struttura in legno. Il tetto ventilato è conforme alle prescrizioni del Decreto Legislativo 192/05 al fine di limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e di contenere la temperatura interna degli ambienti.
Durante l'inverno: tetto non ventilato
A causa delle temperature basse, nella struttura del tetto possono verificarsi fastidiosi fenomeni di condensa, causa di muffa, umidità e gocciolamenti.
Nelle zone di montagna si creano facilmente, sullo sporto di gronda, pericolose barriere di ghiaccio, causa di infiltrazioni nella struttura del tetto.
Durante l'inverno: tetto ventilato
La circolazione dell'aria farà in modo che il materiale isolante rimanga asciutto evitando in questo modo la creazione di condense e garantendo la durata nel tempo degli elementi costruttivi del tetto.
La ventilazione, in caso di nevicata, permette lo scioglimento uniforme della neve accumulata sul tetto evitando così la formazione delle barriere di ghiaccio.
Durante l'estate: tetto non ventilato
La copertura, riscaldata dall'irraggiamento solare, trasmette il calore al materiale coibente che può funzionare soltanto da ritardante termico. Il calore, successivamente, si trasferisce alle strutture portanti del tetto e all'interno della costruzione.
Durante l'estate: tetto ventilato
L'aria fresca, che penetra dalla linea di gronda, si riscalda nell'intercapedine per effetto dell'irraggiamento, diventa più leggera e fuoriesce dal colmo, sottraendo il calore accumulato dal materiale di copertura.
Voce di capitolato: esempio
Esecuzione di tetto ventilato costituito da un sistema di sopralzo dei coppi canale a mezzo di piedini distanziatori in polipropilene stabilizzato U.V.A., muniti di aggancio. Supporto di partenza dei coppi sulla linea di gronda a forma di griglia stampata antipassero, in acciaio alluminato e verniciato a polveri epossidiche. Elemento di colmo con funzione di aerazione, a sostegno dei copponi, a forma di griglia stampata antipassero, in acciaio alluminato e verniciato a polveri epossidiche. Il tutto fornito e dato in opera, completo - finito, al mq.: ?._________.
Come progettare un tetto ventilato
Le Norme UNI - 9460 - U 32035110 per il tetto freddo ventilato
Il problema di ventilare le coperture in coppi, diventato di attualità per lo sviluppo del recupero e sfruttamento abitativo dei sottotetti, ha comportato ampie bibliografie e specifiche Norme UNI al riguardo, che mettono a punto questi basilari concetti :
1 - la camera di ventilazione, fra manto in coppi e strato coibente, deve essere non inferiore a 550 cmq. per metrolineare di larghezza della falda, perché solo con tale dimensione dell'intercapedine l'aria calda è in grado di attivare i moti convettivi ascensionali;
2 - non sono compatibili listellature o altri impedimenti, attraverso la falda, che intralcino il flusso ascensionale dell'aria riscaldata;
3 - I'aria esterna deve entrare nella camera di ventilazione, a livello di gronda, in modo facile e, soprattutto, deve uscire dal colmo attraverso un elemento di "sfiato", adeguato a garantire il deflusso dell'aria riscaldata in quantità almeno pari a quella di entrata.
Se questo elementare schema non viene rispettato NON si può parlare di ventilazione, bensì di microventilazione.
La ventilazione dei tetti
Lo strato di ventilazione, realizzato secondo le modalità e le dimensioni indicate nelle Norme UNI e da fonti sperimentali, agevola con i moti convettivi la fuoruscita dell'aria riscaldata attraverso la linea di colmo, di adeguata sezione, con una velocità di 0.70 - 0.90 metri al secondo.
Naturalmente, in assenza di listellature trasversali o altri impedimenti che intralcino il flusso ascensionale dell'aria riscaldata.
Il buon funzionamento di uno strato di ventilazione, che abbia una sezione di centimetriquadrati 600/700 al metrolineare, può portare ad un abbattimento calorico superiore al 40% , oltre a tutti gli altri benefici propri della ventilazione come la maggior durata degli elementi che compongono la copertura per l'assenza di muffe e fenomeni di condensa.
N.B.: Particolare attenzione si deve porre sulla dotazione di un efficiente COLMO VENTILANTE, pena la scarsa o nulla efficacia del sistema "tetto ventilato".
Norme sulla corretta ventilazione dei tetti
I tetti freddi ventilati devono corrispondere a determinate caratteristiche, a seconda delle tipologie di impiego, ed ottemperare alle norme UNI 9460-U32035110:
Caso 1) - Doppia listellatura con coppi appesi al listello trasversale: la sezione del flusso di ventilazione dell'intercapedine non deve essere inferiore a cmq./ml. 550 al di sotto della listellatura di supporto dei coppi.
Caso 2) - Doppio tavolato sopraelevato con listoni, per l'alloggiamento dei coppi: la sezione di ventilazione non può essere minore di cmq./ml. 550, tenuto conto che il tavolato di supporto dei coppi riduce l'effetto dell'irraggiamento solare, limitando la velocità del flusso di ventilazione.
Caso 3) - Intercapedine realizzata direttamente fra i coppi e la struttura portante mediante l'utilizzo di elementi di sopralzo dei coppi, senza listelli o tavolato di supporto: la sezione media di ventilazione deve essere non inferiore a cmq./ml. 550, misurata all'intradosso dei coppi.
Altre prescrizioni:
• In ogni caso l'intercapedine (camera di ventilazione) deve essere senza listellature trasversali o altri impedimenti limitanti il flusso ascensionale dell'aria riscaldata.
• E' essenziale l'adozione di un colmo ventilante, in grado di smaltire l'aria in entrata dalla linea di gronda, con una sezione di uscita dell'aria calda non inferiore a cmq./ml. 400-500, per ogni versante, a seconda delle soluzioni adottate.
I casi non rientranti nelle succitate Norme sono considerati Tetti NON Ventilati, bensì MICROVENTILATI. (UNI 8627/6.2).
Conclusioni
Nelle vecchie costruzioni i tetti già erano del tipo ventilato, anche se la ventilazione non avveniva con la dovuta precisione tecnica. Nelle nuove costruizioni il tetto ventilato è una delle possibilità di realizzazione di una copertura, ma non l'unica oppure la più efficiente. Non ancora si è dimostrato che esso sia il miglior sistema di risparmio in tutti i sensi, anche se teoricamente è funzionale.
In genere più complicati sono i montaggi è maggiore sarà la manutenzione richiesta nel corso degli anni, oppure maggiore il rischio di malfunzionamenti. Alla luce di tutto ciò la tecnologia del tetto ventilato, anche per i costi doppi rispetto ad un tetto caldo (costruito con un normale coibente), deve essere adottata con cautela e precisione tecnica.
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Già qui partiamo maleScox ha scritto:Da internet.
P.S. ogni tanto ti fai rivedere.. ne avremo bisogno + spesso!
Fai un'analisi comparativa della mia soluzione e di una non ventilata (devi mettere un osb, poi la guaina ardesiata e le tegole con malta).. vedrai che costa meno la "mia" soluzioneScox ha scritto:Alla luce di tutto ciò la tecnologia del tetto ventilato, anche per i costi doppi rispetto ad un tetto caldo (costruito con un normale coibente), deve essere adottata con cautela e precisione tecnica.
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
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Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Già qui partiamo male.
Non credo , copia e incolla, il tempo è denaro .
Non credo , copia e incolla, il tempo è denaro .
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
SuperP, ci stai a fare un Round Robin Test tra il mio ed il tuo programma, visto i vari bachi che ho trovato e trovo
non è che mi fidi molto.
Però non come hanno fatto all'Anit; lasciando a tutti la possibilità di inserire dati ad capocchiam, ma partendo tutti
e due con gli stessi identici input.
Se vuoi appena mi arriva la versione nuova, ti spedisco un calcolo svolto in tutte le sue parti, della stessa casa del
test Anit inserendo anche un locale non riscaldato e tu non dovrai fare altro che copiare pedissequamente i miei
valori sul tuo programma, per vedere la reale differenza di calcolo tra i due, annullando del tutto la possibilità di variazioni
da parte del progettista.
MANDI
non è che mi fidi molto.
Però non come hanno fatto all'Anit; lasciando a tutti la possibilità di inserire dati ad capocchiam, ma partendo tutti
e due con gli stessi identici input.
Se vuoi appena mi arriva la versione nuova, ti spedisco un calcolo svolto in tutte le sue parti, della stessa casa del
test Anit inserendo anche un locale non riscaldato e tu non dovrai fare altro che copiare pedissequamente i miei
valori sul tuo programma, per vedere la reale differenza di calcolo tra i due, annullando del tutto la possibilità di variazioni
da parte del progettista.
MANDI
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Il tuo tetto assomiglia al mio, i cui lavori stanno per iniziare:
ecco lo schemino (tipo SuperP):
http://www.cornaviera.it/pagina.asp?cod ... _abilitato
L'anno scorso avevo previsto 8 cm di XPS, ora sono 14 e mi sembrano pochini (non aumento per ragioni estetiche).
Debbo solo decidere il colore del manto: scuro per innescare meglio la ventilazione? o chiaro (che mi pare preferibile) per tenere la temperatura del manto più bassa ?
ecco lo schemino (tipo SuperP):
http://www.cornaviera.it/pagina.asp?cod ... _abilitato
L'anno scorso avevo previsto 8 cm di XPS, ora sono 14 e mi sembrano pochini (non aumento per ragioni estetiche).
Debbo solo decidere il colore del manto: scuro per innescare meglio la ventilazione? o chiaro (che mi pare preferibile) per tenere la temperatura del manto più bassa ?
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Potrebbe andare bene, ma con la dovuta calma..Scox ha scritto:SuperP, ci stai a fare un Round Robin Test tra il mio ed il tuo programma, visto i vari bachi che ho trovato e trovo
non è che mi fidi molto.
mandami tutti i dati a ingsavoia chiocciola gmail.com
lasciami anche il numero di telefono
Qual'è il tuo programma?? Da termotecnico esperto sarà quello della Secos..
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Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Scusate, se devio un po' l'argomento dal vostro Round Robin Test, ma vorrei tornare al tetto ventilato.
(magari ci farete sapere i risultati del vostro test, in modo da capirci qualcosa in più. Quando dovevo comprare il software per le leggi 10 ecc ecc, tutti me ne consigliavano uno (ACCA), l'ho comprato, e quasi tutti mettevano in evidenza diversi difetti, che anch'io riscontro e confermo; insomma, solo dopo l'acquisto ti accorgi dell'errore, e poche volte prima.)
Tornando al tetto:
Ok, la proposta di SuperP, mi convince, e l'estratto da Internet di Scox, in un certo senso conferma la teoria che ne stà alla base.
Ho ancora dei dubbi a lato applicativo:
1. Polistirene Estruso (tipo Styrodur C), o ritenete che sia inutile??
2. Per il colmo ventilante cosa mi consigliate?? Qualche soluzione particolare o ditta che realizzi strutture ad o.k.???? L'immagine della celenit che mi ha linkato SuperP, tralascia questo particolare che non è tanto "particolare".
(magari ci farete sapere i risultati del vostro test, in modo da capirci qualcosa in più. Quando dovevo comprare il software per le leggi 10 ecc ecc, tutti me ne consigliavano uno (ACCA), l'ho comprato, e quasi tutti mettevano in evidenza diversi difetti, che anch'io riscontro e confermo; insomma, solo dopo l'acquisto ti accorgi dell'errore, e poche volte prima.)
Tornando al tetto:
Ok, la proposta di SuperP, mi convince, e l'estratto da Internet di Scox, in un certo senso conferma la teoria che ne stà alla base.
Ho ancora dei dubbi a lato applicativo:
1. Polistirene Estruso (tipo Styrodur C), o ritenete che sia inutile??
2. Per il colmo ventilante cosa mi consigliate?? Qualche soluzione particolare o ditta che realizzi strutture ad o.k.???? L'immagine della celenit che mi ha linkato SuperP, tralascia questo particolare che non è tanto "particolare".
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
1- No va bene ma se vuoi puoi mettere anche solo l'espanso che costa meno a densità 25/30kg/m3Ale_S ha scritto: 1. Polistirene Estruso (tipo Styrodur C), o ritenete che sia inutile??
2. Per il colmo ventilante cosa mi consigliate?? Qualche soluzione particolare o ditta che realizzi strutture ad o.k.???? L'immagine della celenit che mi ha linkato SuperP, tralascia questo particolare che non è tanto "particolare".
2- ci sono sistemi di areazione già pronti per l'uso.. l'importante è che consentano una buona ventilazione.. fai un giro con google e vedine qualcuno
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Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Ok.
Ritieni che il polistirene riesca a reggere il peso dei listelli (su cui si appoggia tutto il resto comprese eventuali nevicate), su se stesso????
Ritieni che il polistirene riesca a reggere il peso dei listelli (su cui si appoggia tutto il resto comprese eventuali nevicate), su se stesso????
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
guarda la scheda tecnica di qualche polistirene con densità 25/30 kg/m2.. ti danno una buona resistenza a compressione..Ale_S ha scritto:Ritieni che il polistirene riesca a reggere il peso dei listelli (su cui si appoggia tutto il resto comprese eventuali nevicate), su se stesso????
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Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
SuperP ha scritto:guarda la scheda tecnica di qualche polistirene con densità 25/30 kg/m2.. ti danno una buona resistenza a compressione..
.... in effetti ha ragione, guardando bene, ad esempio, lo styrodur C, ha una resistenza ha compressione in 50 anni con schiacciamento del 2% di 130kPa; penso che sia più che sufficiente anche per una nevicata ogni tanto!
grazie mille.
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
..ho ripescato questo interessante thread:
ho provato a metter dentro ad un programma di verifica L10 la struttura della celenit (considerando però un tetto con travi in legno e pianelle), risultato:
per la trasmittanza nessun problema, per la massa superficiale sono sotto i 230 kg/mq ma gli sfasamenti sono buoni (pertanto sono in deroga ai 230 kg/mq), mi rimane il problema della condensa... che è fuori limite!! come posso fare? ho messo una sola barriera la vapore sopra l'isolamento.
inoltre, sopra le pianelle pensavo di fare una gettatina di cls alleggerito per "legare" le pianelle, secondo voi è necessario/utile?
ciao
ho provato a metter dentro ad un programma di verifica L10 la struttura della celenit (considerando però un tetto con travi in legno e pianelle), risultato:
per la trasmittanza nessun problema, per la massa superficiale sono sotto i 230 kg/mq ma gli sfasamenti sono buoni (pertanto sono in deroga ai 230 kg/mq), mi rimane il problema della condensa... che è fuori limite!! come posso fare? ho messo una sola barriera la vapore sopra l'isolamento.
inoltre, sopra le pianelle pensavo di fare una gettatina di cls alleggerito per "legare" le pianelle, secondo voi è necessario/utile?
ciao
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
credo che tu abbia commesso qualche errore nell'inserimento dei dati.. solitamente non danno proprio alcun problema anche senza barriera al vaporelelex ha scritto:.ho provato a metter dentro ad un programma di verifica L10 la struttura della celenit (considerando però un tetto con travi in legno e pianelle), risultato:
mi rimane il problema della condensa... che è fuori limite!! come posso fare? ho messo una sola barriera la vapore sopra l'isolamento.
Togli la barriera al vapore, i materiali in questione sono traspiranti!! Metti solo teli impermeabili all'acqua ma traspiranti a vapore SOPRA l'isolante
energeticamente no, tecnicamente non credo perchè non si lega l'interfaccia pianella cls manco per niente (la mia tesi era sul comportamento all'interfaccia dei materiali.. quindi qualcosa ne so..)lelex ha scritto:inoltre, sopra le pianelle pensavo di fare una gettatina di cls alleggerito per "legare" le pianelle, secondo voi è necessario/utile?
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Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
..grazie innanzitutto per la celerissima risposta...
...ho notato che la condensa si verifica sotto la tegola ! se tolgo la tegola è tutto ok...
come è possibile? ho uno strato d'aria di 6cm...
..sto prendendo un granchio ???
...ho notato che la condensa si verifica sotto la tegola ! se tolgo la tegola è tutto ok...
come è possibile? ho uno strato d'aria di 6cm...
..sto prendendo un granchio ???
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
le tegole non si inseriscono nelle stratigrafie se hai uno strato d'aria!!lelex ha scritto:...ho notato che la condensa si verifica sotto la tegola ! se tolgo la tegola è tutto ok...come è possibile? ho uno strato d'aria di 6cm...
Cmq anche se condensa sottotegola che te frega?? DEVI mettere sempre un telo impermeabile all'acqua ma traspirante al vapore sopra l'isolante
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Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Grazie della dritta e della tua pazienza... .. e scusami per la probabile "banalità" del mio errore
concordo pienamente per lo strato impermeabile ma traspirante.
...se non approfitto troppo, a proposito delle pianelle... non ritieni ch sia comunque giusto "legarle" con della calce anche per chiudere gli interstizi tra le stesse ed evitare la discesa di eventuali polveri dal tetto?
concordo pienamente per lo strato impermeabile ma traspirante.
...se non approfitto troppo, a proposito delle pianelle... non ritieni ch sia comunque giusto "legarle" con della calce anche per chiudere gli interstizi tra le stesse ed evitare la discesa di eventuali polveri dal tetto?
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Metti un telo traspirante tra pianelle e isolantelelex ha scritto: non ritieni ch sia comunque giusto "legarle" con della calce anche per chiudere gli interstizi tra le stesse ed evitare la discesa di eventuali polveri dal tetto?
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Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
grazie SuperP per i consigli utilissimi. Ho parlato con l'istallatore della soluzione che proponi per un tetto in lateromento. Mi fa notare che per ancorare i listelli per la ventilazione del tetto deve bucare a ripetizione il telo tyvec compromettendone la funzionalità. tu che dici? qualcuno ha una risposta?
a presto,
M.
a presto,
M.
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Cmq anche se condensa sottotegola che te frega?? DEVI mettere sempre un telo impermeabile all'acqua ma traspirante al vapore sopra l'isolantemmmooo ha scritto:tu che dici? .
Cerca sui siti dei produttori i particolari costruttivi.
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Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Per SuperP
Approfitto della tua competenza in materia e per la praticità dimostrata.
Cosa utilizzeresti per l'installazione di pannelli fotovoltaici su una copertura inclinata con sistema integrato (al posto dei coppi).
La copertura inclinata è in laterizio costituito da tavelloni da cm. 4 o 6 e caldana in cls, attualmente senza alcuna guaina. Detta copertura è soprastante ad un sottotetto non agibile.
PS: Ho seguito con attenzione la discussione sull'isolamento dei tetti ventilati o no. Però non ho riscontrato alcun accenno alla pendenza che secondo me è discriminante per la scelta del tetto ventilato piuttosto che senza ventilazione.
Ciao e grazie
Approfitto della tua competenza in materia e per la praticità dimostrata.
Cosa utilizzeresti per l'installazione di pannelli fotovoltaici su una copertura inclinata con sistema integrato (al posto dei coppi).
La copertura inclinata è in laterizio costituito da tavelloni da cm. 4 o 6 e caldana in cls, attualmente senza alcuna guaina. Detta copertura è soprastante ad un sottotetto non agibile.
PS: Ho seguito con attenzione la discussione sull'isolamento dei tetti ventilati o no. Però non ho riscontrato alcun accenno alla pendenza che secondo me è discriminante per la scelta del tetto ventilato piuttosto che senza ventilazione.
Ciao e grazie
Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
Dipende se sotto i pannelli sono ventilati.Zannabianca ha scritto:Cosa utilizzeresti per l'installazione di pannelli fotovoltaici su una copertura inclinata con sistema integrato (al posto dei coppi).
D'estate se lo lasci solo con la guaina, questa fonde.
Quindi se non metti mano al tetto, una bella "vasca" in lattoneria.
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Re: Isolamento Tetto- Parere su soluzione mista.
mi sapete dire se la norma UNI per i tetti ventialti fornisce anche indicazioni circa la minima pendenza che la falda deve avere perchè la ventilazione "funzioni" ?
grazie
grazie
riccardo - affetto da superbonus