Adesso si che metto alla prova il forum.........
Una U.T.A. è dotata di 3 batterie di scambio, riscaldamento, post e raffrescamento. D'estate per far funzionare il post-riscaldamento, mi parte una caldaia da 200 kW. Orbene, se stacco il circuito del post dalla caldaia e lo collego al desurriscaldatore che in teoria potrei piazzare sul corcuito del condensatore del gruppo frigo, potrei risolvere il problema dei consumi elevati? Grazie
desurriscaldatore
Moderatore: Edilclima
-
Manofthemoon
- Messaggi: 1581
- Iscritto il: lun set 11, 2006 10:31
- Località: Cuneo - provincia
- Contatta:
Normalmente le batterie o altri elementi componenti la UTA, vengono elencati seguendo il percorso dell'aria al loro interno.
Attenzione però al fatto che il gruppo frigo, dal lato freddo normalmente ha un volano termico che serve a diminuire il numero delle accensioni.
Accade quindi che a gruppo frigo spento, la batteria fredda venga alimentata normalmente.
Il desurriscaldatore invece produce acqua calda solamente a gruppo frigo acceso amenochè......
Vedi se è il caso di riscaldare acqua sanitaria.
Sempre la verifica delle potenze in gioco.
Verifica se la batteria utilizzata per il postriscaldamento esistente, funziona con la temperatura dell'acqua massima ottenibile dal desurriscaldatore.
Guai batteria elettrica.
Adesso vedi tu cosa c'è da fare.
Attenzione però al fatto che il gruppo frigo, dal lato freddo normalmente ha un volano termico che serve a diminuire il numero delle accensioni.
Accade quindi che a gruppo frigo spento, la batteria fredda venga alimentata normalmente.
Il desurriscaldatore invece produce acqua calda solamente a gruppo frigo acceso amenochè......
Vedi se è il caso di riscaldare acqua sanitaria.
Sempre la verifica delle potenze in gioco.
Verifica se la batteria utilizzata per il postriscaldamento esistente, funziona con la temperatura dell'acqua massima ottenibile dal desurriscaldatore.
Guai batteria elettrica.
Adesso vedi tu cosa c'è da fare.
Giammai.
Il desurriscaldatore viene installato dopo il compressore e prima del condensatore.
Il desurriscaldatore, riceve il gas caldo che esce dal compressore e lo raffredda fornendo il calore che ti serve.
Il condensatore poi, è lì pronto a correggere il valore di temperatura del gas in uscita dal desurriscaldatore, ed entra in azione se tu non sei riuscito a smaltire la quantità di calore necessaria per il corretto funzionamento del gruppo frigo.
Il desurriscaldatore viene installato dopo il compressore e prima del condensatore.
Il desurriscaldatore, riceve il gas caldo che esce dal compressore e lo raffredda fornendo il calore che ti serve.
Il condensatore poi, è lì pronto a correggere il valore di temperatura del gas in uscita dal desurriscaldatore, ed entra in azione se tu non sei riuscito a smaltire la quantità di calore necessaria per il corretto funzionamento del gruppo frigo.
Mi associo a quanto detto da Scox e aggiungo un'altra osservazione:
Se stacchi il postriscaldamento dal circuito caldaia, nel ciclo invernale, chi te lo fa il postriscaldamento?
Quindi il collegamento al circuito caldaia va mantenuto in parallelo e non solo: una volta dimensionate le batterie di post per acqua a 45°C, l'acqua a 80°C proveniente dalla caldaia potrebbe creare problemi di regolazione, quindi bisogna mandargliela anche in inverno a 45°C, per mezzo di una 3 vie o uno scambiatore!
Per quanto riguarda il funzionamento del desurriscaldatore e in generale dei gruppi frigo vi consiglio il testo: "Le centrali frigorifere" autore: Vio, Danieli. Se state in buoni rapporti con un rappresentante Thermocold è possibile che riuscite ad averlo anche tramite loro!
Se stacchi il postriscaldamento dal circuito caldaia, nel ciclo invernale, chi te lo fa il postriscaldamento?
Quindi il collegamento al circuito caldaia va mantenuto in parallelo e non solo: una volta dimensionate le batterie di post per acqua a 45°C, l'acqua a 80°C proveniente dalla caldaia potrebbe creare problemi di regolazione, quindi bisogna mandargliela anche in inverno a 45°C, per mezzo di una 3 vie o uno scambiatore!
Per quanto riguarda il funzionamento del desurriscaldatore e in generale dei gruppi frigo vi consiglio il testo: "Le centrali frigorifere" autore: Vio, Danieli. Se state in buoni rapporti con un rappresentante Thermocold è possibile che riuscite ad averlo anche tramite loro!
Visto che si parla di recupero avrei pure una domanda: qualcuno ha esperienza diretta sui gruppi frigoriferi polivalenti? I quali come sappiamo, sono pompe di calore dotate di uno scambiatore aggiuntivo, il che consente di produrre acqua calda sanitaria in ogni condizione!
I produttori ne parlano come se costasse meno produrre acqua calda sanitaria con la pompa di calore anzichè con la caldaia, ma ovviamente ho qualche perplessità!
I produttori ne parlano come se costasse meno produrre acqua calda sanitaria con la pompa di calore anzichè con la caldaia, ma ovviamente ho qualche perplessità!
ragazzi, sono commosso, grazie mille. ho un solo ulteiore dubbio: il desurriscaldatore si può eventualmente aggiungere dopo al gruppo frigorifero o ci deve uscire di fabbrica? Certo che prevederò un by-pass con la caldaia. non capisco però lo scambiatore e la regolazione. se va il desurr, non va la caldaia, quindi l'acqua a 80°c gli arriverebbe solo d'inverno. Sbaglio?
Marcus mettiamola così, dato che ogni singola parola ha un perfetto significato.
All'utente finale, con temperatura minima dell'aria esterna invernale inferiore ai 12[°C], conviene riscaldare gli ambienti utilizzando acqua calda a bassa temperatura, e produrre acqua calda sanitaria, con una pompa di calore condensata ad acqua; anche rispetto ad una caldaia a condensazione.
All'utente finale, con temperatura minima dell'aria esterna invernale superiore ai 12[°C], conviene riscaldare gli ambienti utilizzando acqua calda a bassa temperatura, e produrre acqua calda sanitaria, con una pompa di calore condensata ad aria; anche rispetto ad una caldaia a condensazione.
Dorianoz, un bravo frigorista, coadiuvato da un bravo progettista di impianti frigo, può fare questo ed altro, ma ti conviene sempre acquistare il gruppo frigo già bello e pronto.
Vedi, se con le potenze in gioco, ti conviene installate un accumulatore sul secondario del desurriscaldatore.
All'utente finale, con temperatura minima dell'aria esterna invernale inferiore ai 12[°C], conviene riscaldare gli ambienti utilizzando acqua calda a bassa temperatura, e produrre acqua calda sanitaria, con una pompa di calore condensata ad acqua; anche rispetto ad una caldaia a condensazione.
All'utente finale, con temperatura minima dell'aria esterna invernale superiore ai 12[°C], conviene riscaldare gli ambienti utilizzando acqua calda a bassa temperatura, e produrre acqua calda sanitaria, con una pompa di calore condensata ad aria; anche rispetto ad una caldaia a condensazione.
Dorianoz, un bravo frigorista, coadiuvato da un bravo progettista di impianti frigo, può fare questo ed altro, ma ti conviene sempre acquistare il gruppo frigo già bello e pronto.
Vedi, se con le potenze in gioco, ti conviene installate un accumulatore sul secondario del desurriscaldatore.
Scox: grazie! 
Però fammi capire bene:
1 - quindi una pompa di calore collegata ad una torre evaporativa riesce a produrre acqua calda sanitaria ad un costo inferiore a quello di una caldaia a condensazione, anche in pieno inverno?
2 - se si dispone solo della condensazione ad aria il limite di temperatura esterna oltre il quale conviene utilizzare la caldaia è 12°C? E quindi se si dispone di C.T., nel momento in cui inizia la stagione di riscaldamento e si accendono le caldaie, conviene comunque spegnere il gruppo polivalente perchè tanto il suo contributo al bollitore sarebbe scarso o nullo?
Però fammi capire bene:1 - quindi una pompa di calore collegata ad una torre evaporativa riesce a produrre acqua calda sanitaria ad un costo inferiore a quello di una caldaia a condensazione, anche in pieno inverno?
2 - se si dispone solo della condensazione ad aria il limite di temperatura esterna oltre il quale conviene utilizzare la caldaia è 12°C? E quindi se si dispone di C.T., nel momento in cui inizia la stagione di riscaldamento e si accendono le caldaie, conviene comunque spegnere il gruppo polivalente perchè tanto il suo contributo al bollitore sarebbe scarso o nullo?
Dorianoz: la questione è come ha già detto Scox in forma sintetica:
attualmente tu hai una caldaia che alimenta la batteria di pre e la batteria di post dell'UTA. Se le due batterie sono alimentate dallo stesso tubo che in corrispondenza dell'UTA si biforca sulle 2 batterie è ovvio che queste sono alimentate entrambe ad 80°C.
Il problema nasce dal fatto che l'acqua di recupero del dessurriscaldatore ha una temperatura di 45 max 50°C.
La batteria di post, se è stata dimensionata per avere un delta di 13 °C con acqua a 80°C, nel momento in cui gli mandi acqua a 45°C potrebbe avere un delta insufficiente, che so pari a 6-7 °C.
Quindi è necessario calcolare la resa che la batteria esistente avrebbe con acqua a 45°C e verificare se il risultato che si ottiene è accettabile.
Se non è accettabile non c'è altra strada che mettere una batteria con + ranghi, che con acqua a 45°C mi dia sempre un delta pari a 13-14°C.
Il problema è che la stessa batteria quando poi l'acqua ci va a 80°C mi rende troppo e mi fa aumentare troppo rapidamente la temperatura dell'aria in mandata, con una regolazione a punto fisso il sistema potrebbe pendolare.
Bisogna quindi fare in modo tale che anche in inverno l'acqua gli arrivi a 45°C come: scambiatore o valvola a 3 vie sul solo circuito del post dalla caldaia!
attualmente tu hai una caldaia che alimenta la batteria di pre e la batteria di post dell'UTA. Se le due batterie sono alimentate dallo stesso tubo che in corrispondenza dell'UTA si biforca sulle 2 batterie è ovvio che queste sono alimentate entrambe ad 80°C.
Il problema nasce dal fatto che l'acqua di recupero del dessurriscaldatore ha una temperatura di 45 max 50°C.
La batteria di post, se è stata dimensionata per avere un delta di 13 °C con acqua a 80°C, nel momento in cui gli mandi acqua a 45°C potrebbe avere un delta insufficiente, che so pari a 6-7 °C.
Quindi è necessario calcolare la resa che la batteria esistente avrebbe con acqua a 45°C e verificare se il risultato che si ottiene è accettabile.
Se non è accettabile non c'è altra strada che mettere una batteria con + ranghi, che con acqua a 45°C mi dia sempre un delta pari a 13-14°C.
Il problema è che la stessa batteria quando poi l'acqua ci va a 80°C mi rende troppo e mi fa aumentare troppo rapidamente la temperatura dell'aria in mandata, con una regolazione a punto fisso il sistema potrebbe pendolare.
Bisogna quindi fare in modo tale che anche in inverno l'acqua gli arrivi a 45°C come: scambiatore o valvola a 3 vie sul solo circuito del post dalla caldaia!
Come fai anche solo a pensare di utilizzare una torre evaporativa in pieno inverno come evaporatore.
Io parlo solo ed assolutamente di acqua di falda per prima, poi di lago, di fiume o di mare.
Il valore di 12[°C] è appunto la temperatura media delle falde nella mia zona , noi abbiamo l'acqua dai 0 ai 5[m] di profondità.
Per la verità in alcune zone riescono a prelevare acqua anche a 30[°C] ma è tutta un'altra storia.
Il valore di 12[°C] quindi è il valore di riferimento per la mia zona, dato che di acqua come fonte dalla quale prelevare calore ce n'è in abbondanza.
Considera che la mia temperatura esterna minima invernale è -5[°C] e la media 7[°C]; entrambi molto inferiori ai 12[°C] dell'acqua di falda.
Io parlo solo ed assolutamente di acqua di falda per prima, poi di lago, di fiume o di mare.
Il valore di 12[°C] è appunto la temperatura media delle falde nella mia zona , noi abbiamo l'acqua dai 0 ai 5[m] di profondità.
Per la verità in alcune zone riescono a prelevare acqua anche a 30[°C] ma è tutta un'altra storia.
Il valore di 12[°C] quindi è il valore di riferimento per la mia zona, dato che di acqua come fonte dalla quale prelevare calore ce n'è in abbondanza.
Considera che la mia temperatura esterna minima invernale è -5[°C] e la media 7[°C]; entrambi molto inferiori ai 12[°C] dell'acqua di falda.
.