Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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shinobi9
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Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da shinobi9 »

Ciao,
avevo già parlato tempo fa dell'argomento in questo forum.
Per un progetto VRF-VMC di cui ho parlato pochi giorni fa mi serviva fare dei calcoli sui recuperatori entalpici da inserire.. sono recupueratori con a valle una batteria ad espansione diretta e sono appunto "aggiungibili" al sistema VRF.

Mi sono fatto un piccolo foglio di calcolo excel per i recuperatori..qualcuno che usa un suo programma o un suo foglio di calcolo può dirmi se tornano valori sensati? per ora ho fatto solo per il riscaldamento che in genere è la situazione più gravosa. Il compito del foglio è di trovare le condizioni di immissione dell'aria ( a valle della batteria) e la potenza della batteria ad espansione diretta (che serve a immettere aria a Tamb) note le condizioni interne, esterne e le efficienze totali/ sensibili (infatti i campi da valorizzare nel foglio sono solo quelli verdi) . Che ne pensate?

mi risulta che se prendo aria a -1 e 30 % u.r. e devo immettere a 20°C 1590 [mc/h] allora sarà necessaria una batteria di integrazione di circa 2 [kW].
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Esa
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da Esa »

Non mi è molto chiaro: come può la batteria ad espansione diretta riscaldare l'aria ?
Per il resto i dati sono, a mio avviso, sensati.
Forse sarebbe utile lavorare con massa costante e non con volume costante.
Per questo i 19 kW recuperati sono approssimati, se pur attendibile (+/- 20%).
Il valore di 30% di UR con -1°C mi sembra basso.
shinobi9
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da shinobi9 »

Grazie della risposta intanto!

mi pare che già in un post precedente ti tornavano dati simili ai miei per questi recuperatori.
Esa ha scritto: sab ott 03, 2020 17:40 Non mi è molto chiaro: come può la batteria ad espansione diretta riscaldare l'aria ?
Nel senso che ho uno scambiatore e poi a valle l'aria da immettere attraversa una batteria a espansione diretta che fa parte del VRF, una cosa simile a quella che vedi in figura, per cui prima avviene il recupero di calore e poi la batteria scalda/raffredda .
Esa ha scritto: sab ott 03, 2020 17:40 Il valore di 30% di UR con -1°C mi sembra basso.
Nel senso che ti sembra poco sensato come dato di input che a -1 abbia 30% di umidità?..considera per la località in cui sono in effetti da nel caso invernale -0,6 °C e 32% di umidità in inverno.
Esa ha scritto: sab ott 03, 2020 17:40
Forse sarebbe utile lavorare con massa costante e non con volume costante.
Non ti seguo..in che senso? :D
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Esa
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da Esa »

Quindi non è sempre una batteria ad espansione diretta, ma può diventare un condensatore, e riscaldare.
Non ho idea di come si possa pensare di regolare la temperatura con una modulazione accettabile, installando una batteria che passa dal caldo al freddo con un refrigerante che evapora o condensa.
Per quanto mi riguarda, i VRV/VRF non rientarno tra i miei preferiti. Le ragioni? eccole: costo iniziale, vincoli di manutenzione molto (troppo) gravosi e penalizzanti (e spesso eseguiti da personale non preparato), inquinamento (GWP elevato).
Poi ci sono situazioni in cui rappresentano la soluzione migliore.
Se devi postriscaldare l'aria di 3/4°C, basta una batteria elettrica modulante (relè SRC). Se devi raffreddare, è un'altra musica ...
Perché massa e non volume?
1.590 mc di aria a 0°C con 30% di UR pesano 1.900 kg circa
1.590 mc di aria a 20°C con 50% di UR pesano 1800 kg circa
L'aria che "manipoli" deve avere peso costante.
Per carità, l'errore è più che tollerabile e non vorrei essere frainteso ...
Alla base, c'è un dato altamente opinabile: il carico termico (invernale ed estivo). Su questo dato giocano i costruttori (non tutti) di batterie che hanno un coefficiente correttivo "interno" del 30% circa ...
shinobi9
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da shinobi9 »

Mi manca sicuramente un po' di esperienza per fare considerazioni così dettagliate sul vrf. La soluzione con batteria che diventa condensatore/evaporatore l'ho pensata per evitare di aggiungere ulteriore carico termico ai terminali del vrf se l'aria che entra è troppi calda/fredda. Hai ragione secondo me che con un riscaldamento elettrico sarebbe poi facile.. Ma penso che costi più. In estate poi ci sarebbe ancora il problema ma in effetti credo che sia molto relativo perché in pratica dato che il delta T tra fuori e dentro è di 6 gradi circa(da 32 a 26) penso che con il solo recuperatore butto aria a buone condizioni.. Tant'è che in una simulazione che avevo fatto mi risultava che la batteria doveva raffreddare solo di 0.2 kW.
Esa ha scritto: sab ott 03, 2020 19:09 Alla base, c'è un dato altamente opinabile: il carico termico (invernale ed estivo). Su questo dato giocano i costruttori (non tutti) di batterie che hanno un coefficiente correttivo "interno" del 30% circa ...
Che vuoi dire? Che rende meno di quanto scrivono?
Esa
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da Esa »

Credo non sia una buona idea utilizzare il VRF come batteria di post.
Al massimo metti una batteria elettrica se temi di avere aria troppo fredda in inverno. Se sono uffici, è meglio avere aria un po' "fresca".
Anzi, nelle mezze stagioni è vantaggiosa.
Le batterie, di solito (al 90%), rendono molto meno di quanto dichiarato.
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da NoNickName »

Per poter fare come dici con una batteria dx bisogna innanzitutto conoscere bene la tecnologia dietro il funzionamento dei circuiti frigoriferi.
Quello che rappresenti purtroppo non si può fare. Potresti al più mettere due batterie, una evaporante e una condensante, ma poi avresti il problema del bilancio energetico tra le due batterie, che non sapresti come gestire.
Inoltre -1 con il 30% non mi sembra molto probabile. Magari -1°C 90% è un po' più sensato.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da Ronin »

non ho capito se il recuperatore è un componente di serie (chi è il costruttore del sistema VRF?) o se è una costruzione artigianale (cioè una batteria alimentata da VRF inserita nel recuperatore prodotto da qualcun altro; mitsubishi ha un accessorio del genere, pensato per le UTA).
per usi da ufficio come recuperatori di quel tipo c'è la serie zephir della clivet che fa più o meno quello che chiedi (recupero a pdc sull'aria espulsa, con un circuito autonomo).
condivido che -1°C 30% non è da clima italiano, forse nelle notti del sahel. in che comune sei?
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da shinobi9 »

NoNickName ha scritto: sab ott 03, 2020 22:15 Per poter fare come dici con una batteria dx bisogna innanzitutto conoscere bene la tecnologia dietro il funzionamento dei circuiti frigoriferi.
Quello che rappresenti purtroppo non si può fare. Potresti al più mettere due batterie, una evaporante e una condensante, ma poi avresti il problema del bilancio energetico tra le due batterie, che non sapresti come gestire.
Non ho capito che intendi..se il recuperatore con la sua batteria sono parte del sistema vrf la batteria si comporta ne più ne meno come una unità interna del vrf...fa da condensatore o evaporatore a seconda delle stagioni. esistono anche recuperatori che hanno in pratica tutta la pompa di calore al loro interno tipo sephir della clivet a quanto ho capito da Ronin..ma non è questo il caso.
Ronin ha scritto: sab ott 03, 2020 23:13 non ho capito se il recuperatore è un componente di serie (chi è il costruttore del sistema VRF?) o se è una costruzione artigianale (cioè una batteria alimentata da VRF inserita nel recuperatore prodotto da qualcun altro; mitsubishi ha un accessorio del genere, pensato per le UTA).
Cercate il VKM-GBM della Daikin come sistema di esempio...ne fanno anche di altre marche.

Per quanto riguarda la zona climatica confermo che come valore di progetto da software ho -0.6 °C e 34% di u.r...ma forse sono valori medi che insieme non hanno senso...considero valori di umidità più alti allora.
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da NoNickName »

shinobi9 ha scritto: dom ott 04, 2020 09:40 Non ho capito che intendi..se il recuperatore con la sua batteria sono parte del sistema vrf la batteria si comporta ne più ne meno come una unità interna del vrf...fa da condensatore o evaporatore a seconda delle stagioni. esistono anche recuperatori che hanno in pratica tutta la pompa di calore al loro interno tipo sephir della clivet a quanto ho capito da Ronin..ma non è questo il caso.

Una batteria dx si comporta in modo molto diverso rispetto ad una batteria caldo-freddo promiscua ad acqua.
Per capirne il motivo, bisogna soprattutto capire come avviene l'inversione di un ciclo frigorifero, tempi e modi, e la difficoltà di modulazione e di regolazione del fluido frigorigeno.
Quando scrivi "fa da condensatore o evaporatore a seconda delle stagioni" è chiaro che tu immagini un anno composto da sole due stagioni.
Invece sono 4. E quelle che ti creeranno problemi sono le due stagioni che hai ignorato.
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da shinobi9 »

Ok ho capito.. interessante..ma come posso approfondire il discorso? il vrf è una tipologia impiantistica per la quale come letteratura non ho trovato niente proprio!.
Quindi in sostanza queste macchine tipo Daikin VKM sono così tanto inaffidabili?
Mi consigliate un recuperatore normale con a valle un riscaldatore elettrico per l'inverno e considerare un pò di carico sensibile e latente in più in estate?
Ronin
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da Ronin »

non è che sono inaffidabili, quello che NNN sta cercando di dire è che a differenza delle unità interne, il recuperatore ha dei limiti operativi per cui la sua batteria è un sistema di trattamento dell'aria che immette, non un sistema di riscaldamento/raffrescamento degli ambienti con la flessibilità delle unità split.
questi sistemi (autonomi come lo zephir o integrati nel VRF) sono pensati per "non aumentare" i carichi termici che saranno poi gestiti dalle unità split, a differenza delle UTA idroniche che invece i carichi li gestiscono direttamente, anche se in condizioni ambientali intermedie sono magari capaci di partecipare.
se pensati e gestiti in questo modo i problemi citati da NNN non dovrebbero esserci.
shinobi9
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da shinobi9 »

Si ma questa è stata una mia premessa, io sto cercando di dimensionarli proprio con il solo scopo di non aumentare i carichi termici ( almeno i sensibili) ed immettere aria a temperatura neutra ovvero 20 in inverno e 26 in estate. L'umidità di aria di immissione è più difficile da controllare perchè non ho umidificazione/deumidificazione e quindi i carichi latenti in piccola parte cambieranno perchè posso agire solo con lo scambiatore...stiamo dicendo la stessa cosa o sbaglio?
Esa
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da Esa »

Se vuoi approfondire i sistemi VRV/VRF vedi Ashrae HVAC System 2020 Capitolo 18.
Concordo con te: un recuperatore normale (non entalpico, ma a doppia batteria,perché, normalmente, su base annua ha un rendimento molto più elevato delle altre soluzioni), con a valle un riscaldatore elettrico per l'inverno e considerare un po' di carico sensibile e latente in più in estate. Ma devi anche badare ai costi iniziali.
Nel mio lavoro ho visto che le aziende con molti edifici sparpagliati in qua e là, ha smantellato, nel corso degli anni, tutti i sistemi di recupero in controcorrente installati (di solito su progetto dei consulenti termotecnici) con sistemi a doppia batteria (16 ranghi …).

I sistemi autonomi prospettati, sono proposti, normalmente, per aumentare la vendita, non i rendimenti o il comfort.
Proporli con il solo scopo di non aumentare i carichi termici ed immettere aria a temperatura neutra, non ha benefici particolari, anzi, aumenta i costi inutilmente (iniziali e di gestione).

Se vuoi controllare l'umidità dell’aria ambiente, ammesso che serva, ci sono altri mezzi.
Comunque, in generale, il controllo è necessario in estate. In inverno quasi mai.
Se mai ne avessi bisogno, devi fare molta attenzione: depurazione, pulizia, legionella, ecc. ecc.
shinobi9
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da shinobi9 »

Il recuperatori a batteria mi sembrano molto interessanti però per quanto ho visto nei cataloghi i produttori di marchi noti li fanno in pochi.. però mi informo meglio grazie dello spunto.
Esa ha scritto: dom ott 04, 2020 11:30 I sistemi autonomi prospettati, sono proposti, normalmente, per aumentare la vendita, non i rendimenti o il comfort.
Proporli con il solo scopo di non aumentare i carichi termici ed immettere aria a temperatura neutra, non ha benefici particolari, anzi, aumenta i costi inutilmente (iniziali e di gestione).
Perchè con quelli a doppia batteria si riesce a compensare in parte anche il carico termico?
Esa ha scritto: dom ott 04, 2020 11:30 Se vuoi controllare l'umidità dell’aria ambiente, ammesso che serva, ci sono altri mezzi.
Per la zona climatica in cui mi trovo (50-60% ur in estate) penso che la soluzione migliore sia quella di considerare un pò di carico sensibile e latente in più in estate. Ma per curiosità esistono dei sistemi di post-raffreddamento? da inserire dopo i recuperatori..per forza di cosa dovrebbero essere "mini" macchine frigorifere da installare dopo il recuperatore..sbaglio?
Esa
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da Esa »

I recuperatori a doppia batteria non sono praticamente conosciuti da noi. Solo pochissimi Costruttori che lavorano con l'estero li conoscono.
un uso intelligente prevede la possibilità di evitare la batteria di raffreddamento e riscaldamento, quindi di compensare tranquillamente il carico termico estivo ed invernale.
Ma la regolazione non è usuale e richiede uno scambiatore a piastre intermedio sul circuito di scambio.
Questo progetto riguarda degli uffici?
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da NoNickName »

Quello che cerchi di fare è molto simile ai cosiddetti rooftop. Sono delle uta, con circuito frigorifero invertibile e spesso integrati con bruciatore a metano.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da Esa »

"Quello che cerchi di fare è molto simile ai cosiddetti rooftop. Sono delle uta, con circuito frigorifero invertibile e spesso integrati con bruciatore a metano."
Quello che intendo io non è per nulla questo. E' ben altro ...
Ronin
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da Ronin »

Esa ha scritto: dom ott 04, 2020 12:16 I recuperatori a doppia batteria non sono praticamente conosciuti da noi.
È normale, visto che con i tipici rapporti italiani di costo tra il kwh elettrico e termico sono antieconomici. Non così dove il grosso dell'elettricità è prodotta con nucleare/carbone e il gas è costoso o addirittura spesso non è affatto presente.

I recuperatori comunque si usano per comfort, cioè per avere un ricambio aria senza sprecare troppa energia e senza spendere troppo in costi fissi, specie dove ci sono picchi di concentrazione di persone (es. Uffici aperti al pubblico per poche ore/gg, come gli sportelli bancari)

Non a caso i rooftop di cui parla nnn sono onnipresenti ndl commerciale e nell'industria (dove i volumi sono grandi e il gas costa la metà) e praticamente assenti negli uffici
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da Esa »

Non credo c'entri il costo dell'energia elettrica, in quanto i recuperatori a doppia batteria lavorano ad acqua e basta una pompa per farli funzionare.
Poi i roof top Lennox (di questi stai parlando?) non credo c'entrino con il discorso dei recuperatori.
Gli ingombri e i costi legati alla perdita di carico dei recuperatori a scambio diretto sono molto maggiori. E hanno rendimenti annuali molto inferiori.
Non so cosa adottino negli ospedali, ma, a parte il rischio di contaminazione, anche avvicinare i canali di mandata e presa aria esterna non può diventare un bel problema?
Certo, se parliamo di impianti piccoli, non vale la pena. E quello di cui parliamo, certamente, non merita troppe attenzioni.
C'è una illuminante relazione di Vio sull'efficienza annuale dei recuperatori di calore che vale la pena di conoscere.
La multinazionale Novartis ha dotato tutti i suoi impianti nel mondo di CDZ (a tutta aria esterna) con recuperatori a doppia batteria.
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da NoNickName »

Nel farmaceutico è normale il total fresh air, e ovviamente per garantire la separazione totale dei flussi d'aria, il recupero viene fatto ad acqua.
E' la soluzione d'elezione, tranne per i casi estremi come il nucleare, nel quale il recupero di calore viene fatto ad espansione diretta, perché l'acqua è contaminabile dalle radiazioni ionizzanti.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da Ronin »

Esa ha scritto: dom ott 04, 2020 17:16 Non credo c'entri il costo dell'energia elettrica, in quanto i recuperatori a doppia batteria lavorano ad acqua e basta una pompa per farli funzionare... Non so cosa adottino negli ospedali
anche negli ospedali tutta aria esterna e non si usano recuperatori autonomi, si usano UTA con sezioni di recupero (a doppia batteria dove la contaminazione dei flussi non è permessa, a piastre nei reparti non sterili). i costi elettrici sono quelli della perdita di carico lato aria: con i valori di rendimento imposti dal regolamento UE i recuperatori sulle UTA sono diventati in italia antieconomici tutti quanti, indipendentemente dalla tipologia (effetto di far scrivere le norme da chi ha l'elettricità fatta col carbone). ma sono obbligatori e quindi te li becchi; quelli a doppia batteria oggi sono più antieconomici di quelli a piastre, perchè superare i 10 ranghi comporta aggiunte trascurabili nella resa (che non aumenta linearmente): quindi con un target di rendimento del 50% come si faceva una volta, il recuperatore a doppia batteria costa meno di quello a piastre (ed è anche più piccolo, vantaggio non trascurabile in termini di perdita d'aria dalle tenute); ma se ti mettono un target di rendimento del 70%, la faccenda si ribalta.

a parità di efficienza nominale e di perdita di carico a cavallo della sezione, la resa stagionale (dico quella reale, eh) della doppia batteria inoltre è molto ridotta, perchè mentre il recuperatore a piastre ha dentro aria filtrata e quindi non si sporca, quello a batteria ha dentro acqua e quindi a lungo andare forma la patina che si forma in tutti i circuiti (se ci metti acqua dura la forma di calcare, se ci metti acqua addolcita la forma di ferrite, se ci metti il passivante la forma di passivante, non c'è pezza). il risultato è che si genera un "gradino" di dT che il recuperatore deve vincere prima di scambiare qualche cosa di utile, ragion per cui la resa reale (che dipende dal dT tra i flussi dell'aria, che non è mai quello nominale di picco di progetto, ma è sempre molto meno: ad es. in zona E tipicamente hai meno di 50 ore/anno al dT nominale sulle 3500 di stagione termica, che per oltre il 50% delle ore si svolge con un dT inferiore alla metà di quello di progetto) non decresce linearmente con il dT (come avviene col recuperatore a piastre che ha rendimento costante), ma sotto un certo dT precipita; non parliamo dell'estivo dove il recuperatore a batteria idronica non rende praticamente nulla (e la pompa, che per ridurre i costi è a portata costante e quindi consumo fisso, fa piovere sul bagnato).

per questo negli anni passati c'è stato un grande interesse per i recuperatori a pompa di calore: perchè finalmente sembrava si fosse trovato il modo di farli rendere qualcosa. ma poi, come già discusso altre volte, ti ritrovi un sacco di macchinette sparse in giro per l'edificio (in un ospedale di media taglia con alcune centinaia di letti ci possono essere 70-90 UTA) con i conseguenti problemi di manutenzione. e ci sono problemi grossi legati all'escursione di potenza (il campo dell'inverter arriva fino a un certo punto). si dovrebbe quindi montare le batterie della pdc "a cavallo" di un recuperatore a piastre, con un costo a questo punto stellare.

perciò noi installiamo recuperatori con efficienze ultragalattiche nelle condizioni di progetto che poi per 3/4 dell'anno lavorano con dT (e quindi rese termiche) dimezzate, ma portate (e quindi perdite di carico) uguali.
a dirla tutta anche per i recuperatori a piastre non va granchè meglio, perchè per raggiungere quei valori di rendimento con perdite di carico umane facciamo sezioni di UTA molto grandi, che poi perdono aria dalle tenute, vanificando buona parte della resa aggiuntiva (e anche se chiedi UTA in classe B che è la massima, la prova secondo la norma la si fa in depressione, dove rientrare è molto più facile perchè la depressione "schiaccia" i pannelli contro il telaio e quindi "chiude" i buchi, mentre la sezione del recuperatore che "perde" l'energia utile di solito è in pressione, o almeno dovrebbe esserlo).
di Vio consiglio anche gli articoli sui recuperatori che lavorano sul latente, questi nei climi italiani addirittura apertamente controproducenti.

perciò c'è poco da fare, un po' come accade anche nell'involucro, l'efficienza energetica (=impiego ottimale delle risorse) si raggiunge facendo il minimo che la legge impone di fare (perchè di meno ovviamente non si può). mi sa che siamo andati un po' OT e scusate la lunghezza. ma l'argomento è comunque interessante, credo
Esa
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da Esa »

L'argomento è estremamente interessante.
I recuperatori a doppia batteria sono indispensabili dopo i 10.000 mc/h.
Con quelle portate le batterie sono molto meno ingombranti e hanno dP inferiori. anche grazie al fatto che eviti la batteria di raffreddamento/riscaldamento, dato che inserisci lo scambiatore a piastre sul circuito di recupero.
Devi usare alette lisce, con passo di 2,5 mm e i ranghi sono, normalmente, una quindicina.
I rendimenti stagionali sono molto alti, grazie al sistema di regolazione della portata d'acqua.
Credo anch'io che siamo fuori tema.
shinobi9
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da shinobi9 »

Riapro questo post per un dubbio connesso.

Nel caso dell'impianto vrv-vmc di cui parlavo per una sala riunioni ottengo un valore di carico latente alto quasi come il sensibile..plausibile secondo voi? questo aspetto però mi porta a dimensionare le unità a cassetta del vrf per vincere il carico latente ergo in pratica sono parecchio sovradimensionate per il riscladamento ( con rischio attacca-stacca della valvola di espansione?)

nel dettaglio:

sala 60mqx3,8m= 228 mc.. 20 persone
condiz esterne: 32°C, 72% u.r.
aria di rinnovo: 1590 [mc/h]
ambiete: 26°C, u.r. 50% di progetto con Xamb= 10,49 [g/kg]
dopo il recuperatore ottengo:
Timm= 27°C u.r., u.r.=61,26%, Ximm=13,7 [g/kg]

Carico latente Qlat_persone+Qlat_ventilaz

Qlat_persone= 20*63= 1260 [W]
Qlat_ventilaz=g*ro*Cv*(Ximm-Xamb)= (1590/3600)*1,225*2490*(0,0137-0,01049)= 4,32 [kW]

totale 1,26[kW]+4,32[kW]= 5,58 [kW] ...ci sta come risultato secondo voi?
simcat
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da simcat »

perchè un valore così alto di aria di rinnovo?
Magari le persone sono 40?
shinobi9
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da shinobi9 »

Allora la questione è che se vado con le persone/mq le persone sarebbero per normativa 36, considerando poi i coefficienti vari la portata sale a quel numero.
Però per quanto riguarda i carichi latenti dovuti alle persone ne ho considerate invece 20 perchè effettivamente 36 è un numero rarissimo..
simcat
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da simcat »

Ho riletto tutta la discussione per entrare nell'argomento, già trattato abbondantemente dagli altri...

Scusami, ma non riesco a centrare il punto della tua domanda anche perchè se sei ancora sulla soluzione recuperatore di calore tipo con batteria espansione diretta collegata all'unità VRV-VRF chiamala come vuoi, del trattamento aria non te ne devi preoccupare.
Il latente delle sole persone è veramente poca cosa e rientra generalmente nella differenza di capacità totale e sensibile della singola unità interna.
shinobi9
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da shinobi9 »

Il calore latente però è dovuto alla ventilazione.. Se fuori è umido e butti detro aria umida devi compensare quel carico latenze se vuoi riportare l'umidità a valori accettabili..
simcat
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da simcat »

Riscusami, ma io ho inteso che intendi prevedere un'unità che TRATTA l'aria (con batteria), ovvero non un semplice recuperatore di calore (solo ventilazione, quindi: dove è il problema? L'aria la immetti già alle giuste condizioni. Considera però, salvo nuovi modelli, non trovi niente sopra i 1.000 mc/h (mentre la sola ventilazione ha taglie più grandi)
arkanoid
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da arkanoid »

Concordo: se usi un recuperatore + trattamento puoi abbattere il latente e avere un contributo al carico sensibile ambiente (andrai a immettere aria a meno di 26°C, devi prendere uno psicrometrico e retta di fattore termico alla mano vedi in che condizioni devi immettere).
Se usi un recuperatore senza trattamento devi caricare il sensibile "extra" (immetti a più di 26°C) ed il latente che devi togliere all'aria di rinnovo sui terminali in ambiente.
Tieni presente che potrebbe non essere possibile controllare T e rH senza post riscaldare, ma ad occhio in quelle condizioni dovresti farcela (a patto di avere il carico sensibile in ambiente reale, per cui andrei a mettere una sonda CO2 che modula la portata in funzione dell'affollamento, se no sottoraffreddi o perdi l'umidità)
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shinobi9
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da shinobi9 »

simcat ha scritto: mer ott 14, 2020 21:20 Riscusami, ma io ho inteso che intendi prevedere un'unità che TRATTA l'aria (con batteria), ovvero non un semplice recuperatore di calore (solo ventilazione, quindi: dove è il problema? L'aria la immetti già alle giuste condizioni. Considera però, salvo nuovi modelli, non trovi niente sopra i 1.000 mc/h (mentre la sola ventilazione ha taglie più grandi)
No scusa tu mi sono espresso male :D allora per il motivo delle taglie che hai detto ho alcuni recuperatori entalpici ma senza trattamento..ed in quel caso vado a compensare il carico latente perchè per quanto sia un recuperatore entalpico in estate posso immettere aria con X elevata.
Quindi concordo con la frase di arkanoid:
arkanoid ha scritto: gio ott 15, 2020 10:14 Se usi un recuperatore senza trattamento devi caricare il sensibile "extra" (immetti a più di 26°C) ed il latente che devi togliere all'aria di rinnovo sui terminali in ambiente.
E come dice sempre arkanoid devo vincere anche il sensibile dell'aria immessa ma quello ho notato che è poca cosa perchè se l'aria esterna è a 32 e ho il recuperatore con le efficienze dichiarato immetto a 26,7 °C.

Diverso e più interessante è il discorso della ventilazione con batteria ad espansione diretta messa dopo il recuperatore entalpico. Io ho previsto questa batteria per immettere aria a temperature neutre quindi abbattere il carico sensibile ma se ragiono sul diagramma psicrometrico nel caso estivo questo raffrescamento lo avevo inteso a X costante ovvero uno scambio sensibile ergo il carico latente resta invariato( la vede così anche il tecnico dell'agenzia di zona) ..vi mi state dicendo che la macchina regola la X portando a condensare acqua ? per poi immettere aria a u.r. 100% oppure post riscaldandola? però non è un uta..mi pare difficile che lo faccia.

Per quanto riguarda la sonda di CO2 concordo in pieno

In allegato ho messo come stanno le cose nel pscicrometrico secondo me. Indipendentemente dalla batteria ( verde chiaro) il latente in rosso resta uguale ..credo.. :lol:
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simcat
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da simcat »

Su quello che ha scritto arkanoid nessun dubbio!

Se prosegui sulla strada delle unità interne tipo VKM Daikin, GUF Mitsubishi Electric, e tutte le altre gemelle degli altri produttori (sono tutte uguali...), non c'è da cercare di fare chissà cosa...(fermo restando la doverosa formazione nel capire come funziona); sono unità che fanno un trattamento completo dell'aria (come minimo immessa neutra rispetto all'ambiente, ovviamente alle prestazioni e condizioni dichiarate...).
Le unità interne le dimensioni per neutralizzare i carichi sensibili ed il latente delle persone.

Sono scelte progettuali.
shinobi9
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Re: Calcolo excel recuperatore entalpico + batteria a espansione diretta

Messaggio da shinobi9 »

Ciao grazie della risposta. Guarda si potrebbe trattare (ancora è un'ipotesi) del Vkm daikin. Secondo te quali trattamenti effettua per vincere il carico latente ovvero come va a deumidificare (eslusa la deumidicazione dovuta allo scambiatore)? In estate non raffresca a umidità assoluta costante?

Ok in allegato ho trovato il diagramma del vkm. In effetti in estate la X cala... Come mai?arriva in quel punto per il discorso del fattore di bypass?
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