Avrei bisogno di un confronto per una pratica edilizia (sanatoria di opere realizzate indebitamente, che il Committente ha dichiarato essere state eseguite nel 1996, consistenti nella difformità di alcuni serramenti esterni e di un portone di accesso ad un fabbricato a destinazione artigianale).
Opero in Piemonte, e ho già avuto occasione di vedere che Comuni diversi si approcciano in modo diverso, sotto il profilo energetico, nel caso di pratiche di sanatoria.
La maggior parte dei Comuni richiede la doppia conformità (epoca dell'abuso ed epoca attuale) limitatamente agli aspetti edilizi ed urbanistici.
Altri Comuni richiedono la doppia conformità anche in ambito energetico (quindi relazione termotecnica relativamente ai componenti realizzati in difformità da quanto assentito).
Non ho ancora capito chi ha ragione e chi ha torto
Adesso mi capita un caso un pò diverso.
Il Consulente esterno del Comune in questione, mi chiede la verifica dei parametri di legge vigenti all'epoca della realizzazione delle opere in difformità (quindi la legge vigente nel 1996).
Pertanto, dovrei predisporre una relazione secondo la Legge 10/91 e il DPR 412/93.
A me risulta che (se non erro) le verifiche da fare, in tale ambito, fossero:
- Verifica del Cd
- Verifica del FEN
- Verifica dell'ETAg
- Verifiche termoigrometriche delle strutture opache.
Non mi risulta che ci fossero (e quì chiedo l'aiuto di qualche utente esperto) valori limite di trasmittanza dei singoli componenti.
Oltretutto, a seguito di sopralluogo, ho riscontrato che:
- L'immobile è attualmente privo di impianti;
- I componenti realizzati in difformità (serramenti esterni) sono parzialmente dotati di telaio in metallo senza taglio termico e vetro doppio stratificato (senza intercapedine) ... quindi trasmittanza pessima.
- L'immobile, nel suo complesso, essendo assai vetusto, dovessi anche verificarlo nella sua globalità, molto probabilmente non risulterebbe idoneo ad essere verificato positivamente per quanto attiene al Cd.
Il Consulente del Comune sostiene che fossero già vigenti dei valori di trasmittanza minima dei singoli componenti, e di limitarmi a verificare quelli ... ma io non li trovo !!!
Oltre tutto, dal momento che la Legge 10/91 riguardava interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione edilizia, lo stesso Consulente sostiene che le opere in sanatoria descritte rientrerebbero, a suo parere, in ristrutturazione edilizia.
Non so che pesci prendere.
Sarebbero graditi consigli.
Grazie.
Vindrola.