A seguito rilascio Permesso di costruire è stata eseguita, su di un edificio unifamiliare esistente, la la chiusura di una loggia con conseguente aumentando di qualche mq la superficie del soggiorno.
Di conseguenza l'impianto elettrico è stato leggermente modificato e aggiunto un nuovo radiatore senza alcuna modifica all'impianto.
Alla domanda di agibilità, è stata allegata la documentazione prevista dall'art. 25 del DPR 380/01 oltre alla dichiarazione conformità impianto elettrico dell'elettricista in quanto successivamente richiesta dal Comune.
Ora però il Comune dice che mancherebbe anche la dichiarazione relativa all'impianto termico, ma si accontenta di una autodichiarazione del proprietario in base all'art. 6 del DPR 18 APRILE 1994, n. 392.
E' vero che il comma 2 dell'Art. 13 L. 46/90 recita:
<<In caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto e la dichiarazione di conformità o il certificato di collaudo,ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento. Nella relazione
di cui all’articolo 9 dovrà essere espressamente indicata la compatibilità con gli impianti preesistenti.>>
Ma anche per aggiungere un semplice termo e una lampadina con interruttore?
Il riferimento all'art. 6 del DPR 18 APRILE 1994, n. 392 non mi pare comunque corretto.
agibilità certificazione impianti
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