Riqualificazione impianto condominiale
Moderatore: Edilclima
Riqualificazione impianto condominiale
Buonasera,
in questi tempi di ecobonus si parla spesso di riqualificazione di impianto condominiale. Siccome non ho esperienza nel settore volevo sapere se avete esperienza in merito. Cioè considerando il classico impianto anni 70-80 con caldaia da 400 kW (per esempio), colonne verticali e radiatori..come si può sistemare l'impianto? per esempio mettere delle pompe di calore risulterebbe difficile (magari si sostituiscono i radiatori con altri con più elementi ma immagino sia un caso raro..) quindi cosa si può fare oltre a sostituire la caldaia e mettere valvole termostatiche?
in questi tempi di ecobonus si parla spesso di riqualificazione di impianto condominiale. Siccome non ho esperienza nel settore volevo sapere se avete esperienza in merito. Cioè considerando il classico impianto anni 70-80 con caldaia da 400 kW (per esempio), colonne verticali e radiatori..come si può sistemare l'impianto? per esempio mettere delle pompe di calore risulterebbe difficile (magari si sostituiscono i radiatori con altri con più elementi ma immagino sia un caso raro..) quindi cosa si può fare oltre a sostituire la caldaia e mettere valvole termostatiche?
Re: Riqualificazione impianto condominiale
Sull'impianto concordo con te, si può installare una caldaia a condensazione e stop.
È più importante coibentare l'involucro.
È più importante coibentare l'involucro.
Re: Riqualificazione impianto condominiale
Ristrutturare un'impianto condominiale non è proprio una cosa così semplice con i dati che hai fornito
Una potenza di 400 kw potrebbe avere circa 300 radiatori, la vedo difficile che tu riesca a cambiarli tutti, più facile mettere valvole termostatiche e ripartitori
Se puoi fare il cappotto termico sarebbe il massimo, dopo di che cambiare la caldaia mettendone una a condensazione
per tutto il resto c'è mastercard
Una potenza di 400 kw potrebbe avere circa 300 radiatori, la vedo difficile che tu riesca a cambiarli tutti, più facile mettere valvole termostatiche e ripartitori
Se puoi fare il cappotto termico sarebbe il massimo, dopo di che cambiare la caldaia mettendone una a condensazione
per tutto il resto c'è mastercard
Re: Riqualificazione impianto condominiale
Grazie delle risposte, infatti pensavo anche io a valvole termostatiche e ripartitori, anche se immagino che il tutto comporti cambiare la pompa di circolazione che a quel punto deve essere a velocità variabile. Quali altri cambiamenti si devono fare in centrale termica?
Re: Riqualificazione impianto condominiale
certo, anche perchè se non è presente un sistema di contabilizzazione dei consumi si tratta di un obbligo di leggeshinobi9 ha scritto: ↑mer set 02, 2020 15:26 Grazie delle risposte, infatti pensavo anche io a valvole termostatiche e ripartitori, anche se immagino che il tutto comporti cambiare la pompa di circolazione che a quel punto deve essere a velocità variabile. Quali altri cambiamenti si devono fare in centrale termica?
in questo modo dovresti avere la detrazione del 65
la pompa deve essere a giri variabili (sia per le regole del 65 sia per ottimizzare il funzionamento dell'impianto con le VT)
Re: Riqualificazione impianto condominiale
si può valutare anche l'integrazione con GAHP (quelle robur; di solito non cito marchi, ma di fatto ci sono solo loro), per la copertura di un carico base, superano i 60°C in mandata, anche se in effetti costano parecchio, e richiedono molto più spazio per kW installato delle caldaie.
ma la cosa più importante è la taglia delle caldaie, da valutare con la firma energetica (o altri metodi); è facile che se quei 400 kW li hanno installati inizialmente negli anni '70-80, il condominio abbia un fabbisogno di picco di... 200 kW o poco più
ma la cosa più importante è la taglia delle caldaie, da valutare con la firma energetica (o altri metodi); è facile che se quei 400 kW li hanno installati inizialmente negli anni '70-80, il condominio abbia un fabbisogno di picco di... 200 kW o poco più
Re: Riqualificazione impianto condominiale
Grazie a tutti per gli spunti interessanti! Non pensavo alla pompa di calore ad assorbimento. Con 60 di mandata però immagino che dovrei sostituire i radiatori di tutti con radiatori più grandi se non faccio il cappotto..
Re: Riqualificazione impianto condominiale
Non necessariamente.
Le condizioni climatiche in cui devi mandare acqua a 70C si verificano per poche ore l'anno. In quelle poche ore, la pdc la stacchi
Le condizioni climatiche in cui devi mandare acqua a 70C si verificano per poche ore l'anno. In quelle poche ore, la pdc la stacchi
Re: Riqualificazione impianto condominiale
Grazie delle risposte!
Quindi Ronin mi parli di un impianto ibrido non PDC..e in effetti è una buona soluzione
Volevo sapere poi...avete esperienza riguardo il fare un centralizzato a partire da impianti singoli?
Mi spiego meglio... forse ci dovremo occupare di rifare il cappotto di un edificio con 15 unità tramite superbonus. Tuttavia questo palazzo ha ogni unità con il suo impianto autonomo (caldaie servite da rete gas comune). Un intervento così premetto che non mi è mai capitato per la poca esperienza che ho ma sarebbe possibile fare cosi: (?)
- smantello la rete gas esistente
- creo una centrale termica esterna (magari ibrido come dicevamo sopra pdc-caldaia))
- dalla centrale termica salgo con andata e ritorno di acqua sui vari appartamenti (passando dall'esterno delle pareti tipo attuale rete gas)
- vado ai singoli collettori
- metto valvole termostatiche e ripartitori sui radiatori
Tra l'altro la cosa sarebbe secondaria al cappotto quindi magari l'acqua la mando sempre a basse temperature e la caldaia non la uso quasi mai. Ovviamente per il sanitario o faccio una rete a parte oppure con satelliti e scambiatori di calore ad ogni utenza. sarebbe fattibile?
Quindi Ronin mi parli di un impianto ibrido non PDC..e in effetti è una buona soluzione
Volevo sapere poi...avete esperienza riguardo il fare un centralizzato a partire da impianti singoli?
Mi spiego meglio... forse ci dovremo occupare di rifare il cappotto di un edificio con 15 unità tramite superbonus. Tuttavia questo palazzo ha ogni unità con il suo impianto autonomo (caldaie servite da rete gas comune). Un intervento così premetto che non mi è mai capitato per la poca esperienza che ho ma sarebbe possibile fare cosi: (?)
- smantello la rete gas esistente
- creo una centrale termica esterna (magari ibrido come dicevamo sopra pdc-caldaia))
- dalla centrale termica salgo con andata e ritorno di acqua sui vari appartamenti (passando dall'esterno delle pareti tipo attuale rete gas)
- vado ai singoli collettori
- metto valvole termostatiche e ripartitori sui radiatori
Tra l'altro la cosa sarebbe secondaria al cappotto quindi magari l'acqua la mando sempre a basse temperature e la caldaia non la uso quasi mai. Ovviamente per il sanitario o faccio una rete a parte oppure con satelliti e scambiatori di calore ad ogni utenza. sarebbe fattibile?
Re: Riqualificazione impianto condominiale
secondo me no
da un punto di vista tecnico è una soluzione troppo complicata e poco funzionale
da un punto di vista pratico i condòmini non acconsentiranno alla trasformazione dell'impianto da autonomo a centralizzato
non puoi sostituire + semplicemente i singoli generatori?
Re: Riqualificazione impianto condominiale
su questo sono d'accordo il cambiare da singolo a centralizzato di solito non è visto bene.
su questo sono meno d'accordo ma forse mi sbaglio! in cosa vedi la complicazione? si dovrebbe "andare a finire" sul collettore di impianto della singola casa che sarà sicuramente già presente partendo da tubazioni che corrono esternamente. i lavori da fare all'interno sarebbero ridotti..Se riesco a garantire la giusta portata ho fatto.
Re: Riqualificazione impianto condominiale
Ma a che pro tutto sto casino??? non ti conviene cambiare le caldaie con altre a condensazione? ti costa molto meno e non ha rotture con i condomini!!!shinobi9 ha scritto: ↑lun set 07, 2020 12:29 Grazie delle risposte!
Quindi Ronin mi parli di un impianto ibrido non PDC..e in effetti è una buona soluzione
Volevo sapere poi...avete esperienza riguardo il fare un centralizzato a partire da impianti singoli?
Mi spiego meglio... forse ci dovremo occupare di rifare il cappotto di un edificio con 15 unità tramite superbonus. Tuttavia questo palazzo ha ogni unità con il suo impianto autonomo (caldaie servite da rete gas comune). Un intervento così premetto che non mi è mai capitato per la poca esperienza che ho ma sarebbe possibile fare cosi: (?)
- smantello la rete gas esistente
- creo una centrale termica esterna (magari ibrido come dicevamo sopra pdc-caldaia))
- dalla centrale termica salgo con andata e ritorno di acqua sui vari appartamenti (passando dall'esterno delle pareti tipo attuale rete gas)
- vado ai singoli collettori
- metto valvole termostatiche e ripartitori sui radiatori
Tra l'altro la cosa sarebbe secondaria al cappotto quindi magari l'acqua la mando sempre a basse temperature e la caldaia non la uso quasi mai. Ovviamente per il sanitario o faccio una rete a parte oppure con satelliti e scambiatori di calore ad ogni utenza. sarebbe fattibile?
Re: Riqualificazione impianto condominiale
La mia opinione è che costruire una nuova centrale termica è complicato (opere edili, vvf, gas, canna fumaria, ecc.).shinobi9 ha scritto: ↑lun set 07, 2020 15:04su questo sono d'accordo il cambiare da singolo a centralizzato di solito non è visto bene.
su questo sono meno d'accordo ma forse mi sbaglio! in cosa vedi la complicazione? si dovrebbe "andare a finire" sul collettore di impianto della singola casa che sarà sicuramente già presente partendo da tubazioni che corrono esternamente. i lavori da fare all'interno sarebbero ridotti..Se riesco a garantire la giusta portata ho fatto.
Poi avresti le colonne staffate sulla facciata con problemi evidenti di estetica e dispersioni, poi dovresti fare delle tracce all'interno degli appartamenti e magari sostituire i radiatori. Infine avresti il problema della contabilizzazione. Io lascerei perdere.
Senza contare come detto che, a prescindere da queste considerazioni, nessun condominio autorizzerebbe il passaggio da termoautonomo a centralizzato.