Per pompe di calore residenziali di solito prevedo un separatore idraulico o al massimo un accumulo inerziale piccolino.
Un cliente vorrebbe far lavorare una pompa di calore su un 2000 litri così quando il fotovoltaico funziona io accumulo con la pdc
tutta l'energia termica possibile poi la uso al bisogno.
Ha senso mettere un accumulo così grande e quali sono le controindicazioni?
pompa di calore e mega accumulo termico
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Re: pompa di calore e mega accumulo termico
Ottima idea. Non vedo controindicazioni, a parte il costo e l'ingombro, e oltretutto aiuta a sostenere gli sbrinamenti senza grossi cali di temperatura.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: pompa di calore e mega accumulo termico
Infatti, oltre a dimensioni, peso e costi iniziali sembra una buona idea, vanno limitate le dispersioni termiche prevedendo isolamenti leggermente maggiorati, ovviamente il discorso è valido quando si parla di locali continuamente abitati, in quanto l'inerzia dell'impianto risulterebbe alta.
Re: pompa di calore e mega accumulo termico
Certo accumulare però serve una pompa di calore con doppio set point per poter lavorare a più alta temperatura quando il FV produce più del fabbisogno. Si deve fare un corretto bilancio energetico mettendo in conto negativo la dispersione continua dell'accumulo per 4.000 ore/anno (se in zona E) e in conto positivo i kW prodotti a basso costo quando il FV è esuberante.