Dimensionamento vaso di espansione
Moderatore: Edilclima
Dimensionamento vaso di espansione
Ciao a tutti,
avrei un dubbio sul dimensionamento del vaso di espansione di un impianto di riscaldamento a pannelli radianti ibrido.
Il vaso di espansione si trova fisicamente poco sotto all' unità interna ( che contiene scambiatore della pdc e la caldaia a condensazione) sul ritorno a monte monte del separatore idraulico.
Volume impianto 120 [l]
Temperatura massima 45 [°C]
Pressione della valvola di sicurezza contenuta nella unità interna= 3[bar]
distanza valvola di sicurezza-vaso ( la valvola si trova sopra) circa 1 [m]
Facendo riferimento alla formula per i vasi chiusi con membrana il volume è: Vn= e*Va /(1-Pe/Pe)
nel mio caso:
Va=volume= 120 [l]
e=0.011 coeff espansione
Pa= 1.4 (bar) ( Considerando che la valvola dista circa un metro dal vaso (cioè ho Pstatica 0.1 (bar), a cui aggiungo 0.3 bar di sicurezza e poi 1 bar perchè uso le pressioni assolute)
Pe= 3(bar) (valvola di sicurezza) -0.5 (bar)+1(bar) per avere p assoluta= 3.5 ( bar)
da cui si ottiene:
Vn=0.011*(120)/(1-1.4/3.5)= 2.2 [l]
questo valore di sembra basso...( in un impianto più o meno dello stesso volume con valvola di sicurezza tarata a 3 bar ho visto che hanno montato un vaso da 12 litri!! con Pmax =10 bar..anche se questo mi pare troppo).. che ne pensate?
Forse il problema è dato dal coefficiente di espansione "e" che è calcolato con tm=45 gradi e invece solitamente si hanno mandate più elevate?
avrei un dubbio sul dimensionamento del vaso di espansione di un impianto di riscaldamento a pannelli radianti ibrido.
Il vaso di espansione si trova fisicamente poco sotto all' unità interna ( che contiene scambiatore della pdc e la caldaia a condensazione) sul ritorno a monte monte del separatore idraulico.
Volume impianto 120 [l]
Temperatura massima 45 [°C]
Pressione della valvola di sicurezza contenuta nella unità interna= 3[bar]
distanza valvola di sicurezza-vaso ( la valvola si trova sopra) circa 1 [m]
Facendo riferimento alla formula per i vasi chiusi con membrana il volume è: Vn= e*Va /(1-Pe/Pe)
nel mio caso:
Va=volume= 120 [l]
e=0.011 coeff espansione
Pa= 1.4 (bar) ( Considerando che la valvola dista circa un metro dal vaso (cioè ho Pstatica 0.1 (bar), a cui aggiungo 0.3 bar di sicurezza e poi 1 bar perchè uso le pressioni assolute)
Pe= 3(bar) (valvola di sicurezza) -0.5 (bar)+1(bar) per avere p assoluta= 3.5 ( bar)
da cui si ottiene:
Vn=0.011*(120)/(1-1.4/3.5)= 2.2 [l]
questo valore di sembra basso...( in un impianto più o meno dello stesso volume con valvola di sicurezza tarata a 3 bar ho visto che hanno montato un vaso da 12 litri!! con Pmax =10 bar..anche se questo mi pare troppo).. che ne pensate?
Forse il problema è dato dal coefficiente di espansione "e" che è calcolato con tm=45 gradi e invece solitamente si hanno mandate più elevate?
Re: Dimensionamento vaso di espansione
Nel calcolo della pressione iniziale hai dimenticato a quanto è caricato l'impianto.
Il vaso che hai visto montato probabilmente è uno di quelli che vendono come "universali" riscaldamento o sanitario ecco perchè Pmax 10 bar
Se è l'unico vaso è calcolato anche il volume dell'eventuale accumulo?
Il vaso che hai visto montato probabilmente è uno di quelli che vendono come "universali" riscaldamento o sanitario ecco perchè Pmax 10 bar
Se è l'unico vaso è calcolato anche il volume dell'eventuale accumulo?
Re: Dimensionamento vaso di espansione
Grazie della risposta!
L'accumulo non è previsto per ora, però stavo valutando la possibilità di aggiungerlo in tal caso lo considero nel volume.
Che intendi con "quanto è caricato"?
Re: Dimensionamento vaso di espansione
Se è un impianto ibrido, vuol dire che c'è la caldaia?
Allora, credo che ci sia il rischio che qualcuno regoli il termostato a 85°C ....
e che la caldaia abbia un termostato di sicurezza tarato a 90°C ?
Allora, credo che ci sia il rischio che qualcuno regoli il termostato a 85°C ....
e che la caldaia abbia un termostato di sicurezza tarato a 90°C ?
Re: Dimensionamento vaso di espansione
Grazie esa,
forse mi ha confuso il fatto che dentro c'è una regolazione climatica sulla temperatura di mandata che non sale mai oltre i 45 °C,
però indipendentemente da questo devo stare in sicurezza nella zona dei 100 °C quindi tararlo a 90° come dici ?
Leggendo sul catalogo del costruttore non viene detto a quanto è tarato il termostato però.
Considerando una tm di 90°C nella espressione di prima si ha un volume di 6 litri (escluso poi un eventuale accumulo) che sembra più sensato no?
Mi interessava saperne di più sul discorso del "caricare l'impianto" che diceva iltubo prima.
Guardando nelle dispense relative al vaso di espansione di vari produttori non si fa mai riferimento alla pressione di riempimento nel calcolo del volume del vaso, si dice solo che questa dovrebbe essere Pr=Pp+0.2 con Pp=pressione di precarica del vaso ( così facendo si fa entrare un po' di acqua nel vaso per compensare eventuali piccole perdite)
forse mi ha confuso il fatto che dentro c'è una regolazione climatica sulla temperatura di mandata che non sale mai oltre i 45 °C,
però indipendentemente da questo devo stare in sicurezza nella zona dei 100 °C quindi tararlo a 90° come dici ?
Leggendo sul catalogo del costruttore non viene detto a quanto è tarato il termostato però.
Considerando una tm di 90°C nella espressione di prima si ha un volume di 6 litri (escluso poi un eventuale accumulo) che sembra più sensato no?
Mi interessava saperne di più sul discorso del "caricare l'impianto" che diceva iltubo prima.
Guardando nelle dispense relative al vaso di espansione di vari produttori non si fa mai riferimento alla pressione di riempimento nel calcolo del volume del vaso, si dice solo che questa dovrebbe essere Pr=Pp+0.2 con Pp=pressione di precarica del vaso ( così facendo si fa entrare un po' di acqua nel vaso per compensare eventuali piccole perdite)
Re: Dimensionamento vaso di espansione
Magari se dai un'occhiata alle norme ex-Ispels (ora INAIL) qualche informazione più corretta e adatta al tuo caso la trovi.
Re: Dimensionamento vaso di espansione
Grazie.
Nelle dispense caleffi si dice che la pressione di riempimento de essere almeno Pr=1 (bar) credo riferendosi ad una pressione relativa, quindi 2 (bar) assoluti. Ma questo non entra in contrasto con l'aver settato a 1.5 (bar) la pressione di precarica? ovvero in sintesi dovrei ricalcolare la dimensione del vaso tenendo conto di questi 2 bar assoluti?
Nelle dispense caleffi si dice che la pressione di riempimento de essere almeno Pr=1 (bar) credo riferendosi ad una pressione relativa, quindi 2 (bar) assoluti. Ma questo non entra in contrasto con l'aver settato a 1.5 (bar) la pressione di precarica? ovvero in sintesi dovrei ricalcolare la dimensione del vaso tenendo conto di questi 2 bar assoluti?
Re: Dimensionamento vaso di espansione
Nelle formule, tutti i bar sono assoluti.
Anche se chiusi, in tempo di coronavirus
Anche se chiusi, in tempo di coronavirus
Re: Dimensionamento vaso di espansione
Grazie esa!
Il costruttore dell'impianto ibrido poi suggerisce di mettere un serbatoio inerziale sul ritorno ( quindi in serie) ma credo che intenda nel caso di assenza di separatore idraulico ( almeno nei depliant questa è la situazione) . Nel caso in cui è presente il separatore percvhè la pompa interna non ce la fa ha senso mettere sia serbatoio che separatore o è più giusto usare il serbatoio anche come separatore?
Me lo chiedo perchè mettendo entrambi ( ammettendo di montare il serbatoio a monte del separatore idraulico sul ramo di ritorno ) ho paura che la circolazione nel tratto separatore-serbatoio sia resa difficile. Ho messo un'immagine per spiegarmi, il ramo che non mi convince è quello cerchiato in verde.
L'alternativa di usare il serbatoio in parallelo e quindi anche come separatore mi lascia un dubbio ovvero..per il mio impianto serve un accumulo da 60 litri circa..ma se uso un serbatoio inerziale da 60 litri come separatore non c' è il rischio che mi vadano in corto circuito il primario e il secondario con le portate che ho in gioco ( per le quali dovrebbe andar bene un semplice separatore e pure piccolo...)
Ho letto di serbatoi inerziali che sono appositamente progettati per evitare la miscelazione ( ma non è che mi convincono molto perchè se creo due flussi diretti in pratica le 2 pompe lavorano in serie)
Altra soluzione..che è quella che mi sta convincendo più fin ora, lasciare il serbatoio come è nel disegno sotto ma in pratica al posto del separatore metto uno scambiatore a piastre!
Il costruttore dell'impianto ibrido poi suggerisce di mettere un serbatoio inerziale sul ritorno ( quindi in serie) ma credo che intenda nel caso di assenza di separatore idraulico ( almeno nei depliant questa è la situazione) . Nel caso in cui è presente il separatore percvhè la pompa interna non ce la fa ha senso mettere sia serbatoio che separatore o è più giusto usare il serbatoio anche come separatore?
Me lo chiedo perchè mettendo entrambi ( ammettendo di montare il serbatoio a monte del separatore idraulico sul ramo di ritorno ) ho paura che la circolazione nel tratto separatore-serbatoio sia resa difficile. Ho messo un'immagine per spiegarmi, il ramo che non mi convince è quello cerchiato in verde.
L'alternativa di usare il serbatoio in parallelo e quindi anche come separatore mi lascia un dubbio ovvero..per il mio impianto serve un accumulo da 60 litri circa..ma se uso un serbatoio inerziale da 60 litri come separatore non c' è il rischio che mi vadano in corto circuito il primario e il secondario con le portate che ho in gioco ( per le quali dovrebbe andar bene un semplice separatore e pure piccolo...)
Ho letto di serbatoi inerziali che sono appositamente progettati per evitare la miscelazione ( ma non è che mi convincono molto perchè se creo due flussi diretti in pratica le 2 pompe lavorano in serie)
Altra soluzione..che è quella che mi sta convincendo più fin ora, lasciare il serbatoio come è nel disegno sotto ma in pratica al posto del separatore metto uno scambiatore a piastre!
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