carico unitario lineare impianti idrici

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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achille89
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carico unitario lineare impianti idrici

Messaggio da achille89 »

Salve a tutti, di recente mi sono capitati sotto mano dei progetti di impianti idrici in cui, con riferimento al metodo del carico unitario lineare, imponevano una perdita di 45 mm c.a./m. Negli esempi Caleffi di solito si sceglie un valore attorno ai 100.

Secondo la vostra esperienza in base a cosa conviene scegliere il valore del carico unitario lineare per poter dimensionare poi le tubazioni?
Abser
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Re: carico unitario lineare impianti idrici

Messaggio da Abser »

i fattori in gioco sono tantissimi, per cominciare estensione della rete in orizzontale e in verticale e pressione disponibile all'inizio della rete. i 2 valori di perdita di carico lineare che hai citato possono costituire accettabili estremi tra cui giostrare.
In linea di massima stabilita la pressione minima da assicurare al punto di erogazione più sfavorito (vedi UNI 836 e/o uni 9182) e la pressione disponibile all'inizio rete, la differenza tra i due valori, detraendo poi il dislivello statico tra i 2 punti estremi di cui sopra fornisce la perdita di carico totale disponibile da suddividere tra i diversi rami costituenti la rete. Le portate nei diversi rami devono essere calcolate con i metodi individuati dalle stesse norme (unità di carico o portata massima contemporanea). Un ultimo aspetto è costituito dalla velocità massima nelle tubazioni che deve essere limitata per ridurre problemi di rumore e di usura dei tubi.
Esa
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Re: carico unitario lineare impianti idrici

Messaggio da Esa »

"la perdita di carico totale disponibile da suddividere tra i diversi rami costituenti la rete."
Forse "disponibile per il percorso più sfavorito" ?
Abser
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Re: carico unitario lineare impianti idrici

Messaggio da Abser »

Esa mi ha giustamente corretto, mi sono espresso male; per diversi rami intendevo i diversi tronchi tra l'inizio della rete ed il punto più sfavorito
achille89
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Re: carico unitario lineare impianti idrici

Messaggio da achille89 »

Abser ha scritto: mar apr 07, 2020 17:52 i fattori in gioco sono tantissimi, per cominciare estensione della rete in orizzontale e in verticale e pressione disponibile all'inizio della rete. i 2 valori di perdita di carico lineare che hai citato possono costituire accettabili estremi tra cui giostrare.
In linea di massima stabilita la pressione minima da assicurare al punto di erogazione più sfavorito (vedi UNI 836 e/o uni 9182) e la pressione disponibile all'inizio rete, la differenza tra i due valori, detraendo poi il dislivello statico tra i 2 punti estremi di cui sopra fornisce la perdita di carico totale disponibile da suddividere tra i diversi rami costituenti la rete. Le portate nei diversi rami devono essere calcolate con i metodi individuati dalle stesse norme (unità di carico o portata massima contemporanea). Un ultimo aspetto è costituito dalla velocità massima nelle tubazioni che deve essere limitata per ridurre problemi di rumore e di usura dei tubi.
Si avevo letto nel dettaglio il calcolo del carico unitario. Quello che voglio dire è che spesso l'ho trovato fissato a priori a 45 senza calcolo. A tal proposito mi sono cimentato in un progetto ed ho notato (giustamente ) che con valori così bassi del carico lineare si ottengono diametri maggiori a fronte di velocità basse intorno a 0,6 m/s.

Forse questo valore 45 nella pratica viene scelto appunto per avere velocità basse nelle tubazioni?
achille89
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Re: carico unitario lineare impianti idrici

Messaggio da achille89 »

nessuno? in base alle vostre esperienze?
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