Problematica impianto ACS+fancoil

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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gio955
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Problematica impianto ACS+fancoil

Messaggio da gio955 »

Buongiorno a tutti,

descrivo brevemente l'impianto e la problematica.
Albergo 30 camere, centrale termica con caldaia collegata a collettore da cui partono 3 linee con 3 pompe:
carico bollitore ACS, radiatori bagni, ventilconvettori camere.

La temperatura di mandata dalla caldaia è normalmente sui 50-55 gradi (regolata da sonda esterna);
quando c'è richiesta di carico dal bollitore ACS, parte la relativa pompa e la temperatura sale a 65 gradi, per portare l'ACS in temperatura in un tempo accettabile.

Questo però comporta una temperatura eccessiva nei ventilconvettori per tutto il tempo di carico ACS, che è mediamente di 20-30 minuti, oltre ovviamente ad un aumento dei consumi.
Per i radiatori 65 gradi andrebbero ancora bene, per i fancoil no.

Le soluzioni trovate sarebbero 2, ma entrambe hanno dei contro:

1) installare una valvola miscelatrice a 3 vie prima della linea dei ventilconvettori, e regolarla a temperatura costante sui 50 gradi.
Soluzione forse ideale, ma per questioni economiche e soprattutto di spazio è difficilmente realizzabile.

2) quando c'è richiesta di carico ACS, spegnere temporaneamente le altre pompe (radiatori, ventilconvettori, UTA) per il tempo di carico (circa 20-30 minuti).
Soluzione elettrica di facile realizzazione, per i radiatori potrebbe anche andare bene, ma per i fancoil dopo pochi minuti che non circola acqua comincia a uscire aria "fredda" che al cliente non piace.

Ci sarebbe anche una soluzione "tampone", ovvero trovare un'equilibrio tra le temperature di mandata in condizioni normali e in condizioni di carico ACS, abbassando i 65 gradi, sapendo che aumenta il tempo di carico ACS, e con il rischio di non riuscire a soddisfare la richiesta in caso di hotel pieno.

A qualcuno viene in mente qualche altra soluzione? Vi ringrazio
Ultima modifica di gio955 il sab gen 18, 2020 22:19, modificato 4 volte in totale.
iltubo
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Re: Problematica impianto ACS+fancoil

Messaggio da iltubo »

soluzioni più efficaci della 1 è difficile, potresti se si riesce prelevare circuito acs prima del collettore e mettere miscela prima del collettore ma non so se sia più economico.

Oppure, adesso scrivo la ca….ta, se vuoi fare del fai da te, durante il funzionamento del circolatore acs potresti temporizzare la pompa fancoil in modo che faccia 3 minuti on e 3 off (con tempo da stabilire a tentativi) in modo da "mitigare" lo sbalzo di temperatura.
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NoNickName
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Re: Problematica impianto ACS+fancoil

Messaggio da NoNickName »

Quando dici che il tempo di carico ACS è 30minuti, ogni quanto?
Comunque la soluzione 1 è quella tipica, anche la 2 è realizzabile se la frequenza del carico non è eccessiva.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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ingvalter
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Re: Problematica impianto ACS+fancoil

Messaggio da ingvalter »

il fatto che dai fancoil esca aria fredda mi induce a pensare che manchino i termostati a contatto (le cd. pastiglie o pasticche termostatiche) che interrompono il circuito elettrico del ventilatore quando si abbassa la temperatura del fluido vettore.
Potresti provare a montare queste pasticche.

La modulazione ON-OFF temporizzata dei fancoil mi affascina, e si potrebbe andare a modulare la velocità della pompa se elettronica.

Certo che come progetto non è stato fatto un buon lavoro (sempre se il progetto è stato fatto).
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gio955
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Re: Problematica impianto ACS+fancoil

Messaggio da gio955 »

NoNickName ha scritto: sab gen 18, 2020 09:06 Quando dici che il tempo di carico ACS è 30minuti, ogni quanto?
Comunque la soluzione 1 è quella tipica, anche la 2 è realizzabile se la frequenza del carico non è eccessiva.
Giusto, non l'ho specificato.
Mediamente il carico ACS (20-30 minuti) avviene ogni ora e mezza, a causa del ricircolo sempre attivo 24/7. La frequenza è alta...

ingvalter ha scritto: sab gen 18, 2020 19:28 il fatto che dai fancoil esca aria fredda mi induce a pensare che manchino i termostati a contatto (le cd. pastiglie o pasticche termostatiche) che interrompono il circuito elettrico del ventilatore quando si abbassa la temperatura del fluido vettore.
Potresti provare a montare queste pasticche.

La modulazione ON-OFF temporizzata dei fancoil mi affascina, e si potrebbe andare a modulare la velocità della pompa se elettronica.

Certo che come progetto non è stato fatto un buon lavoro (sempre se il progetto è stato fatto).
I termostati a contatto sono stati fisicamente rimossi o bypassati, perché negli anni ci si è accorti che il cliente medio, se accende il termostato del fancoil e non sente il ventilatore girare, pensa subito ad un malfunzionamento. Quindi meglio "aria fredda" per un po' piuttosto che ventilatore spento, meno lamentele.
Purtroppo quando si parla di alberghi, hotel e simili, a volte bisogna trovare dei compromessi che non sempre seguono la logica comune.

Da poco comunque sono stati installati dei comandi elettrotermici on/off su tutte le valvole delle batterie (con ausiliari che spengono la pompa quando sono tutti chiusi), che aprono/chiudono il circuito della batteria in base all'accensione del termostato. La pompa è nuova, una DAB elettronica, e si regola in base al numero di fancoil aperti, da questo punto di vista funziona tutto correttamente.

L'impianto ha 25 anni, il progetto evidentemente era stato fatto senza pensare troppo ai consumi o a queste "sottigliezze"
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Re: Problematica impianto ACS+fancoil

Messaggio da NoNickName »

gio955 ha scritto: sab gen 18, 2020 20:07 Giusto, non l'ho specificato.
Mediamente il carico ACS (20-30 minuti) avviene ogni ora e mezza, a causa del ricircolo sempre attivo 24/7. La frequenza è alta...
Con questa frequenza, non ti è possibile inibire il riscaldamento durante la preparazione dell'ACS.
Quindi direi soluzione 1.
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Re: Problematica impianto ACS+fancoil

Messaggio da gio955 »

NoNickName ha scritto: dom gen 19, 2020 10:48
gio955 ha scritto: sab gen 18, 2020 20:07 Giusto, non l'ho specificato.
Mediamente il carico ACS (20-30 minuti) avviene ogni ora e mezza, a causa del ricircolo sempre attivo 24/7. La frequenza è alta...
Con questa frequenza, non ti è possibile inibire il riscaldamento durante la preparazione dell'ACS.
Quindi direi soluzione 1.
Cercheremo di trovare lo spazio per installarla, il problema alla fine è quello.
La tubazione è Dn80, potrebbe andare bene la valvola miscelatrice 3 vie a settore 612 flangiata della Caleffi?
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Re: Problematica impianto ACS+fancoil

Messaggio da NoNickName »

gio955 ha scritto: lun gen 20, 2020 15:13 Cercheremo di trovare lo spazio per installarla, il problema alla fine è quello.
La tubazione è Dn80, potrebbe andare bene la valvola miscelatrice 3 vie a settore 612 flangiata della Caleffi?
Direi di no, troppo piccola, ma comunque dipende anche dal PN. Chiedi all'installatore.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Problematica impianto ACS+fancoil

Messaggio da gio955 »

NoNickName ha scritto: lun gen 20, 2020 16:13
gio955 ha scritto: lun gen 20, 2020 15:13 Cercheremo di trovare lo spazio per installarla, il problema alla fine è quello.
La tubazione è Dn80, potrebbe andare bene la valvola miscelatrice 3 vie a settore 612 flangiata della Caleffi?
Direi di no, troppo piccola, ma comunque dipende anche dal PN. Chiedi all'installatore.
Il PN è 6. In che senso troppo piccola? La serie 612 flangiata arriva fino a DN 125..
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Re: Problematica impianto ACS+fancoil

Messaggio da NoNickName »

gio955 ha scritto: mar gen 21, 2020 14:22 Il PN è 6. In che senso troppo piccola? La serie 612 flangiata arriva fino a DN 125..
ho letto 2"1/4 da qualche parte. Mi sbaglierò. Comunque verifica con l'installatore.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Problematica impianto ACS+fancoil

Messaggio da gio955 »

NoNickName ha scritto: mar gen 21, 2020 14:32
gio955 ha scritto: mar gen 21, 2020 14:22 Il PN è 6. In che senso troppo piccola? La serie 612 flangiata arriva fino a DN 125..
ho letto 2"1/4 da qualche parte. Mi sbaglierò. Comunque verifica con l'installatore.
Le fanno di diversi diametri, tra cui anche DN80.
Grazie comunque
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