Che ne pensate dell' efficacia delle valvole termostatiche ?
Negli ultimi tempi tutti ne parlano tutti come una panacea in grado di
risolvere i problemi di squilibrio degli impianti e di migliorare il
rendimento di regolazione, io non ne sono troppo convinto e mi spiego.
Parliamo delle teste termostatiche classiche, a catalogo dei soliti
noti produttori (non faccio nomi).
In teoria dovrebbero essere sensibili alla temperatura ambiente, ma il
bulbo e' posizionato a pochi cm dal radiatore, di conseguenza "sente"
una temperatura media tra quella dell' acqua e quella ambiente.
Il risultato, IMHO, e' una sorta di regolazione ad anello aperto che
serve a ridurre la portata termica se questa e' disponibile in
eccesso, ma ha poco o nessun effetto nel compensare le variazioni di
temperatura esterna e i contributi gratuiti.
Ho fatto il seguente esperimento con 3 tipi di teste termostatiche dei
soliti noti produttori.
Ambiente ed impinato regimati, T ambiente circa 20 C. La valvola sta
lavorando in regolazione, come confermato dal lieve sibilo che emette
quando inizia a chiudere. Misuro la temperatura del radiatore in
ingresso ed in uscita. Poi introduco una potenza termica aggiuntiva
(stufa) che mi porta la temperatura ambiente oltre i 24 C. Questa
situazione e' simile a quella di un apporto gratuito
Risultato: La valvola non si accorge di nulla e le temperature del
radiatore rimangono grosso modo le stesse, mentre mi aspettavo che la
valvola chiudesse completamente.
Mia personale conclusione: nessuna regolazione in anello chiuso sulla
T ambiente. Solo un potenziale beneficio in termini di miglior
equilibrio dell'impianto, posto che l'utente regoli bene la valvola,
magari incentivato da una contabilizzatore di calore.
Ora mi spiego meglio il fatto che esistano valvole con la sonda
separata, posizionabile distante dal radiatore.
Esperienze in merito ?
Grazie a tutti,
______
Paolo
Pareri su valvole termostatiche.
Moderatore: Edilclima
Re: Pareri su valvole termostatiche.
più che altro credo che esistano quelle con l'elemento sensibile a gas e non a liquido... che poi ho sempre pensato che fossero quelle che in partenza intendeva il decreto di febbraio con "bassa inerzia termica".....e che tra l'altro costano una cifra credo..
ciao
ciao
Re: Pareri su valvole termostatiche.
Si ma, inerzia e quindi velocita' di risposta a parte, secondo te cambia qualcosa ?girondone ha scritto:più che altro credo che esistano quelle con l'elemento sensibile a gas e non a liquido... che poi ho sempre pensato che fossero quelle che in partenza intendeva il decreto di febbraio con "bassa inerzia termica".....e che tra l'altro costano una cifra credo..
Re: Pareri su valvole termostatiche.
io penso di si.... certo che il discorso della posizione del sensore è importante, ed il cliente deve smanettare un pò!
chi fa gestione calore le usa quindi vuol dire che gli conviene...
chi fa gestione calore le usa quindi vuol dire che gli conviene...
Re: Pareri su valvole termostatiche.
A mio avviso anche per esperienza diretta personale la miglior regolazione sia da un punto di vista 100% pratico, 95% tecnico e 100% psicologico (solo per gli utenti finali che non ne capiscono niente di termotecnica) resta la regolazione per singolo ambiente con termostato on/off per camere e locali servizio crono settimanle per bagni e cucina e se poss.caldaia a condensazione con climatica punto. Io che faccio questo mestiere dal 1985 vi posso dire che il bum delle teste termostatiche c'e' già stato a suo tempo ma che non ha preso ben piede. Io lo applico ai miei progetti solo per obbligatorietà quando non si puo' spendere
Re: Pareri su valvole termostatiche.
Si ma, inerzia e quindi velocita' di risposta a parte, secondo te cambia qualcosa ?[/quote]
Le valvole a gas oggi sul mercato, hanno il sensore che termina con la parte frontale della manopola e che scambia con l'ambiente non per convezione ma per radiazione (quindi con sensibilità molto elevate).
Inoltre la variazione di pressione nel dilatatore dipende dalla condensazione di una piccola quantità del gas contenuto, quindi ci sarà sempre un lato della valvola più freddo che determina tale variazione (scarsissima influenza del calore dei corpi scaldanti o di raggi di sole che battano sulla valvola).
Anche per i costi, non mi pare che ci siano differenze molto grandi rispetto alle valvole a liquido (forse qualche €).
Le valvole a gas oggi sul mercato, hanno il sensore che termina con la parte frontale della manopola e che scambia con l'ambiente non per convezione ma per radiazione (quindi con sensibilità molto elevate).
Inoltre la variazione di pressione nel dilatatore dipende dalla condensazione di una piccola quantità del gas contenuto, quindi ci sarà sempre un lato della valvola più freddo che determina tale variazione (scarsissima influenza del calore dei corpi scaldanti o di raggi di sole che battano sulla valvola).
Anche per i costi, non mi pare che ci siano differenze molto grandi rispetto alle valvole a liquido (forse qualche €).
Augusto 44