ATT. QUAL. ENERG.

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Roger
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ATT. QUAL. ENERG.

Messaggio da Roger »

Ciao a tutti...!! Una domanda...quando voi compilate l'attestato di qualificazione energetica per la pratica del 55% alla voce [31] quando chiede il risparmio energetico ottenibile a seguito di eventuali miglioramenti e il loro costo indicativo, che tipo di considerazioni fate? Per esempio calcolate il risparmio semplificato assumendo opportune riduzioni delle trasmittanze e valutate i costi mediante i prezzi della camera di commercio....?
Grazie!
..tu buttala di la...nn si sa mai che non torni..
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Roger
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Messaggio da Roger »

nessuna buon'anima....!!!
..tu buttala di la...nn si sa mai che non torni..
simcat
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Re: ATT. QUAL. ENERG.

Messaggio da simcat »

Roger ha scritto:Ciao a tutti...!! Una domanda...quando voi compilate l'attestato di qualificazione energetica per la pratica del 55% alla voce [31] quando chiede il risparmio energetico ottenibile a seguito di eventuali miglioramenti e il loro costo indicativo, che tipo di considerazioni fate? Per esempio calcolate il risparmio semplificato assumendo opportune riduzioni delle trasmittanze e valutate i costi mediante i prezzi della camera di commercio....?
Grazie!
Non vedo altri modi..a parte i prezzi della camera di commercio.
lebowski
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Re: ATT. QUAL. ENERG.

Messaggio da lebowski »

Roger ha scritto:Ciao a tutti...!! Una domanda...quando voi compilate l'attestato di qualificazione energetica per la pratica del 55% alla voce [31] quando chiede il risparmio energetico ottenibile a seguito di eventuali miglioramenti e il loro costo indicativo, che tipo di considerazioni fate? Per esempio calcolate il risparmio semplificato assumendo opportune riduzioni delle trasmittanze e valutate i costi mediante i prezzi della camera di commercio....?
Grazie!
faccio dei calcoli col programma ipotizzando es. cappotto tot. cm, sost. caldaia e/o serramenti (con determinate caratteristiche) in base all'intervento appena fatto e metto il risparmio di energia per la climatizzazione invernale che potrebbe ottenere il cliente. stop. niente prezzi o presunti calcoli di ritorni economici, penso sia inutile andare ad indicare dati secondo me difficilmente calcolabili, se li faccia fare il cliente i preventivi quando e se vorrà fare i lavori.
simcat
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Re: ATT. QUAL. ENERG.

Messaggio da simcat »

lebowski ha scritto:
Roger ha scritto:Ciao a tutti...!! Una domanda...quando voi compilate l'attestato di qualificazione energetica per la pratica del 55% alla voce [31] quando chiede il risparmio energetico ottenibile a seguito di eventuali miglioramenti e il loro costo indicativo, che tipo di considerazioni fate? Per esempio calcolate il risparmio semplificato assumendo opportune riduzioni delle trasmittanze e valutate i costi mediante i prezzi della camera di commercio....?
Grazie!
faccio dei calcoli col programma ipotizzando es. cappotto tot. cm, sost. caldaia e/o serramenti (con determinate caratteristiche) in base all'intervento appena fatto e metto il risparmio di energia per la climatizzazione invernale che potrebbe ottenere il cliente. stop. niente prezzi o presunti calcoli di ritorni economici, penso sia inutile andare ad indicare dati secondo me difficilmente calcolabili, se li faccia fare il cliente i preventivi quando e se vorrà fare i lavori.
Un'indicazione, seppur di massima, va data, altrimenti come giustifichi il costo/beneficio.
lebowski
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Re: ATT. QUAL. ENERG.

Messaggio da lebowski »

simcat ha scritto:
lebowski ha scritto:
Roger ha scritto:Ciao a tutti...!! Una domanda...quando voi compilate l'attestato di qualificazione energetica per la pratica del 55% alla voce [31] quando chiede il risparmio energetico ottenibile a seguito di eventuali miglioramenti e il loro costo indicativo, che tipo di considerazioni fate? Per esempio calcolate il risparmio semplificato assumendo opportune riduzioni delle trasmittanze e valutate i costi mediante i prezzi della camera di commercio....?
Grazie!
faccio dei calcoli col programma ipotizzando es. cappotto tot. cm, sost. caldaia e/o serramenti (con determinate caratteristiche) in base all'intervento appena fatto e metto il risparmio di energia per la climatizzazione invernale che potrebbe ottenere il cliente. stop. niente prezzi o presunti calcoli di ritorni economici, penso sia inutile andare ad indicare dati secondo me difficilmente calcolabili, se li faccia fare il cliente i preventivi quando e se vorrà fare i lavori.
Un'indicazione, seppur di massima, va data, altrimenti come giustifichi il costo/beneficio.
e che prezzi gli dai.... quelli del prezzario dei lavori pubblici o quelli dell'idraulico nostro amico? francamente non saprei nemeno quanto possono costare determinati interventi, imprevisti, sicurezza e ba**e varie...
io francamente di scrivere "in X anni il costo per l'installazione di cappotto/finestre/caldaia/ sarebbero ripagati" col rischio che diventi oro colato per il cliente, non me la sento....poi ognuno fa come crede meglio....
Terminus
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Messaggio da Terminus »

L'indicazione di massima va data, come specificato dallo stesso 311, altrimenti il cliente non può rendersi conto di cosa conviene o meno fare in futuro.
Si può fare riferimento ai prezzari regionali o ai listini dei produttori per i componenti specifici; poi si mette una bella postilla specificando che si tratta di valutazioni di massima, sulla base di prezzi alla data dell'AQE, al netto degli oneri professionali (o magari qualcuno potrebbe anche metterceli dentro) e che servono unicamente per lo scopo dell'AQE/ACE, ovvero fornire indicazioni tecnico/economiche per futuri interventi, non certo come computo estimativo delle opere.
Basta essere chiari.
tagio
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Messaggio da tagio »

Io ipotizzo degli interventi di riqualificazione e indico il risparmio di energia per la climatizzazione invernale che si puo' ottenere.
In aggiunta metto anche una indicazione di costi, con prezzi derivati dai un prezziario per le opere edili o da preventivi che mi sono stati fatti per lavori eseguiti.
Non mi sbilancio pero' sui tempi dei ritorni economici.
jerryluis
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Messaggio da jerryluis »

Terminus ha scritto:L'indicazione di massima va data, come specificato dallo stesso 311, altrimenti il cliente non può rendersi conto di cosa conviene o meno fare in futuro.
Si può fare riferimento ai prezzari regionali o ai listini dei produttori per i componenti specifici; poi si mette una bella postilla specificando che si tratta di valutazioni di massima, sulla base di prezzi alla data dell'AQE, al netto degli oneri professionali (o magari qualcuno potrebbe anche metterceli dentro) e che servono unicamente per lo scopo dell'AQE/ACE, ovvero fornire indicazioni tecnico/economiche per futuri interventi, non certo come computo estimativo delle opere.
Basta essere chiari.
Tu hai ragione che quello è riportato nel 311, ma alla prima che avevo fatto mi sono venui in mente almeno 10 o 11 possibili interventi, poi c'erano le sinergie tra gli stessi ed ho capito che arrivato a questo punto era impossibile fare delle stime tecnicamente sostenibili es. infissi o infissi +VMC oppure solo VMC.
Ho concluso in questo modo:
Mi sono fatto un elenco di circa 30 possibili interventi, da quelli più economici ed immediati a costo quasi nullo, fino a quelli più impegnativi..
alla fine uso questa forma: "Per una valutazione costi/benefici si rimanda l'utente ad una consultazione con il proprio tecnico di fiducia contestualmente ad un progetto preliminare".
Lo ritengo correttissimo perchè ottengo questo effetto: io informo, apro gli occhi (non con le crocette della battaglia navale della regione Lombardia), non illudo, mi attendo che l'utente si consulti con il tecnico che valuterà a tempo debito eventuali verifiche e ne approfondisca la fattibilità eventualmente particolarità/impossibilità del caso.
Ti faccio un esempio se faccio come primo intervento una sostituzione di un generatore che ha 15 anni può avere una spesa.. se lo faccio dopo aver fatto un pesante cappotto es. 15-20 cm di polistirene che sentendo i prezzi costa il 10% in più di uno da 5cm, mi cambia la spesa del generatore...
Il solare segue la stessa logica con al differenza che incrementando un po' la superficie vado anch esul riscaldament e ottengo anche nella mezza stagione importanti contributi ecc.
Terminus
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Località: Umbria

Messaggio da Terminus »

Beh difatti occorre dare indicazioni di massima.
Giustamente è impossibile andare a valutare tutte le possibili combinazioni di interventi su edificio, su impianto o su entrambi.
Probabilmente una presentazione tabellare dall'intervento più semplice al più complesso (oppure dal + conveniente al - conveniente) potrebbe essere una strada percorribile, mettendoci dentro il costo a spanne ed una valutazione sui possibili risparmi.
AndreaS
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Messaggio da AndreaS »

Io individuo l'intervento più performante e poi indico ulteriori uno o due interventi evidenziando i delta costi e benefici ottenibili. Parto dall'idea che difficilmente qualcuno ne abbinerebbe più di due e quindi non sto a calcolare, anche se sarebbe corretto, le reali interazioni tra gli stessi.
Un lavoro ben fatto in tal senso richiederebbe diverse simulazioni e per me va eseguito come consulenza specifica o progettazione vera e propria.
Del resto quello che si deve dare al cliente è una indicazione corretta, ma di massima
AndreaS
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Iscritto il: mar mar 20, 2007 03:06

Messaggio da AndreaS »

Io individuo l'intervento più performante e poi indico ulteriori uno o due interventi evidenziando i delta costi e benefici ottenibili. Parto dall'idea che difficilmente qualcuno ne abbinerebbe più di due e quindi non sto a calcolare, anche se sarebbe corretto, le reali interazioni tra gli stessi.
Un lavoro ben fatto in tal senso richiederebbe diverse simulazioni e per me va eseguito come consulenza specifica o progettazione vera e propria.
Del resto quello che si deve dare al cliente è una indicazione corretta, ma di massima
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