Sfruttare al meglio un campo solare in impianto esistente

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Ale_S
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Sfruttare al meglio un campo solare in impianto esistente

Messaggio da Ale_S »

Non riesco a trovare una soluzione "che mi faccia sognare " per il seguente caso:
- agriturismo con 3 appartamenti (titolari) e circa 10 camere, con impianto radiante alimentato da caldaia dedicata e 2 bollitori (300 lt) con bruciatore incorporato per acs.
- si vuole installare un campo solare per produzione acs e integrazione riscaldamento da circa 25 m2 captanti (probabilmente piani), di tipo selettivi (ossia che in caso di sovratemperatura si schermano)

come colleghereste a livello idraulico il tutto in modo da sfruttare al massimo il campo solare ma non snaturare l'esistente (ne tantomeno modificare i generatori)?

L'idea più pratica che ho avuto è quella di mettere un multienergie (2000lt almeno) con serpentino solare e serpentone acs (pipe da 40mm); spillo l'acuqa tecnica per integrazione al riscaldamento (preriscaldo) se c'è, e l'acqua del serpentone va a finire sui due produttori a gas (preriscaldo).
Il sistema non mi piace tanto però per vari motivi:
- Il serpentino solare potrebbe non farmi sfogare tutta l'energia solare in determinati casi ;
- il Pipe per acs non mi assorbe la maggior parte di energia disponibile con il rischio che anche con puffer carico mi partono ugualmente i bruciatori;
- Creo una strozzatura nella linea di acs in ingresso per via del pipe da 40mm.

che ne pensate?
grazie
Ronin
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Re: Sfruttare al meglio un campo solare in impianto esistente

Messaggio da Ronin »

metti un accumulo acqua tecnica con scambiatore a piastre verso il circuito ACS (sul carico boiler).
in inverno recuperi tutto il possibile sul circuito ACS (tanto sul riscaldamento in inverno il ST recupererebbe comunque ben poco). in estate il riscaldamento è spento, quindi prendi sull'ACS quello che si può. lavorando sull'ingresso dei boiler ti assicuri che partano il meno possibile, e lo scambiatore a differenza del serpentino lo fai grande quanto vuoi.
se l'impianto è troppo grande (=sovrabbondante rispetto al fabbisogno estivo di ACS) fallo più piccolo :mrgreen:
Ale_S
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Re: Sfruttare al meglio un campo solare in impianto esistente

Messaggio da Ale_S »

Ronin vediamo se ti ho capito:
tu consigli:
- Mettere un puffer (con acqua tecnica) su cui scarica il solare con apposito serpentino, e produco mediante uno scambiatore a piastre (tipico produttore acs istantaneo da puffer) l'acs, che poi faccio andare idraulicamente dentro i bollitori a gas (che partiranno solo se sentono che l'acqua è fredda).
- Dell'uso come integrazione al riscaldamento... te ne infischi ??

:roll:
bè se fosse così:
- premesso che l'utente ha richiesto l'integrazione del riscaldamento (non mi allungo sul perchè e come...)
- il tuo sistema è come il mio, con la differenza che io passavo per un banale pipe e tu per uno scambiatore, e io usavo anche l'acqua tecnica come integrazione al riscaldamento (sicuramente me ne abbassava la resa di acs in inverno, ma comunque potevo risparmiare combustibile primario per il riscaldamento). di conseguenza le titubanze sono le medesime di prima (con alcune aggiunte...)
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NoNickName
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Re: Sfruttare al meglio un campo solare in impianto esistente

Messaggio da NoNickName »

L'integrazione riscaldamento con il solare presenta aspetti di scarsa redditività e rendimento rispetto all'investimento.
1m2 di pannello solare capta circa 800kWh/anno, di cui il 85% quando il riscaldamento è spento.
Ergo la captazione utile ai fini del riscaldamento sono circa 100kWh al massimo all'anno, cioè circa l'equivalente di circa 10m3 di metano, pari a circa 10 euro di risparmio (al m2).
Nel tuo caso (25m2) sarebbero circa 250 euro (nella migliore delle ipotesi) all'anno sempre che l'energia captata sia sfasabile di almeno 6-8 ore.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Sfruttare al meglio un campo solare in impianto esistente

Messaggio da Ronin »

Ale_S ha scritto: mar feb 19, 2019 18:39 Ronin vediamo se ti ho capito:
no, l'acqua tecnica è quella dell'impianto solare stesso, con l'accumulo direttamente come puffer nel circuito solare.
i 3 problemi citati non li risolvi, li elimini (cit. 8) ), perchè non hai più alcun serpentino.

dici che facendo così si rinuncia all'integrazione del solare al riscaldamento, ma in realtà se l'impianto solare è ben dimensionato, cioè è previsto solo un limitato surplus estivo, l'integrazione al riscaldamento è inutile, perchè l'ACS è già in grado di assorbirne l'intera produzione in inverno (quando il ST produce molto meno), e in estate il riscaldamento è comunque spento e quindi non assorbe alcunchè.
se non è così si fa un impianto più piccolo :roll:

se poi il cliente lo vuole perchè deve sacrificare denaro per mondarsi la coscienza ecologica... ha sempre ragione, come noto :wink:
NoNickName ha scritto: mar feb 19, 2019 18:53 L'integrazione riscaldamento con il solare presenta aspetti di scarsa redditività e rendimento rispetto all'investimento.
1m2 di pannello solare capta circa 800kWh/anno, di cui il 85% quando il riscaldamento è spento.
in realtà è perfino peggio di come scrivi. per avere una minimale resa in riscaldamento invernale i pannelli vanno (andrebbero :wink: ) inclinati diversamente rispetto alla normale inclinazione (ottimizzata per il rendimento annuale). se inclinati normalmente a circa 45°o meno, infatti, la gran parte della produzione è concentrata in estate e pertanto andrà buttata via (per definizione: se serve integrare il riscaldamento, significa che l'ACS non assorbe tutta la produzione; a maggior ragione in estate, quando la produzione è molto maggiore). il risultato è che i pannelli andranno inclinati almeno 60° (e possibilmente anche di più), ottenendo così un calo di resa sull'arco annuale, passando da 800 a 500-600 kWh/anno (per permettere di assorbirli tutti).
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Re: Sfruttare al meglio un campo solare in impianto esistente

Messaggio da Ale_S »

Ronin ha scritto: mar feb 19, 2019 19:01 @ale_s: no, l'acqua tecnica è quella dell'impianto solare stesso, con l'accumulo direttamente come puffer nel circuito solare.
i 3 problemi citati non li risolvi, li elimini (cit. 8) ), perchè non hai più alcun serpentino.
ah ora t'ho capito. ottimo :wink:
magari non so se così preleviamo al meglio il flusso proventinete dal solare (nel senso che avendo un'unico circuito che vuoi o non vuoi per via della circolazione si miscela abbastanza, quando l'accumulo è caldo, nei pannelli ho la medesima temperatura e in caso di basso irraggiamento non capto tanto).
Ronin ha scritto: mar feb 19, 2019 19:01 dici che facendo così si rinuncia all'integrazione del solare al riscaldamento, ma in realtà se l'impianto solare è ben dimensionato, cioè è previsto solo un limitato surplus estivo, l'integrazione al riscaldamento è inutile, perchè l'ACS è già in grado di assorbirne l'intera produzione in inverno (quando il ST produce molto meno), e in estate il riscaldamento è comunque spento e quindi non assorbe alcunchè.
se poi il cliente lo vuole perchè deve sacrificare denaro per mondarsi la coscienza ecologica... ha sempre ragione, come noto :wink:
condivido in linea di massima quanto dici tu,
ma "ancora" in certi casi l'integrazione al riscaldamento si fa, e forse un senso può averlo (dipende anche dai carichi d'utenza, come nello specifico dove d'estate con molti clienti hanno molta richiesta di ACS mentre d'inverno no, e il calore eventualmente prodotto dal solare potrebbe essere utilizzato dal riscaldamento quando abbondante per l'acs (non sempre facile gestirlo...)

Certamente con la tua soluzione l'integrazione al riscaldamento non è semplicissima,
si potrebbe al limite optare per un'ulteriore scambiatore a piastre per prelevare energia dall'accumulo per integrare il riscaldamento.
Ronin
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Re: Sfruttare al meglio un campo solare in impianto esistente

Messaggio da Ronin »

volendolo proprio fare la scelta migliore potrebbe essere aggiungere un serpentino al puffer con valvola 3 vie deviatrice, in cui far passare il ritorno del circuito pannelli radianti (così massimizzi il recupero, perchè scambierai con la temperatura di impianto più bassa possibile).
in estate, e quando la temperatura dell'accumulo scende troppo, la tre vie bypassa il puffer, in inverno il ritorno dal pannello radiante passa nel serpentino e si "carica" il più possibile, lasciando il resto per la caldaia. poichè le temperature dei pannelli radianti sono comunque ridotte, la condensazione in caldaia non viene meno.
in tal caso vale ovviamente il conto di NNN: recupero un po' di più, a che prezzo, tra complicazione d'impianto e costi di pompaggio?
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Re: Sfruttare al meglio un campo solare in impianto esistente

Messaggio da NoNickName »

Io ho un impianto che per come è strutturato riesce a cedere un po' di calore all'acqua tecnica in stagione, e riesco ad alzare la temperatura del riscaldamento di qualche grado nella prima decade di Aprile e nell'ultima di Ottobre.
Si sta parlando di qualche kWh al massimo. Non è ottimizzato per lo scopo, ma questo rende l'idea.
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