Impianto split canalizzato

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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neni
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Iscritto il: mar nov 21, 2006 15:55

Impianto split canalizzato

Messaggio da neni »

Vi chiedo un riscontro su un argomento banalissimo, ma sul quale ho avuto poca esperienza o report da parte del cliente finale, perché spesso l'installatore fa direttamente senza progetto e perché non ne ho mai avuto uno in casa: il classico canalizzato nella zona notte con le bocchette nelle 2/3 camere e ripresa nel corridoio.

Anche se non ho mai sentito grosse lamentele, i miei dubbi riguardano la regolazione e l'uniformità di temperatura e le diverse esigenze degli occupanti le diverse camere. Quanto un cliente vuol spendere poco e mette lo split in corridoio, ok, lo sa che deve accontentarsi di una regolazione grossolana, ma quando fa realizzare un canalizzato con costi di plenum, bocchette, flessibili isolati e controsoffitti, la mia impressione è che non possa essere soddisfatto da una regolazione "centralizzata" che vada bene per tutte le camere. Io a 29°C sto bene e non accendo il clima, mio figlio a 27°C suda e boccheggia e quindi ho messo un terminale in ogni camera.

Per questo quando gli architetti recitano il solito mantra: "no split a muro che sono brutti, facciamo canalizzato in controsoffitto" propongo timidamente la gestione con serrande multizona che però costa più delle macchine di condizionamento e quindi viene puntualmente scartata.
Poi comunque è una complicazione di un impianto semplice che lascia anche a me parecchi dubbi, la mia impressione è che al primo intervento dell'assistenza del condizionare perché una camera non funziona, ovviamente nella settimana di caldo tropicale, questi stacchi i motorini delle serrande lasciandole tutte aperte, così siamo sicuri che funziona e tanti saluti alla gestione multizona.
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