impianto riscaldamento a intercapedini

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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arivel
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Iscritto il: mar nov 22, 2011 12:47

impianto riscaldamento a intercapedini

Messaggio da arivel »

Ciao a tutti.
Vorrei fare una riflessione insieme a voi su una cosa che ho pensato x vedere se può avere sviluppi .
Si tratta di 1 impianto di riscaldamento ibrido che fa uso di 2 tipologie di riscaldamento gia esistenti .
L’ antico ippocausto ad aria e il piu recente a battiscopa . l’ippocausto a parete si basa sul flusso d’aria calda che scorre in una intercapedine , quello a battiscopa fa scorrere l’aria calda all’esterno e a contatto dell’intonaco .nel mio caso ci sono 2 flussi d’ aria , 1 caldo che sale e 1 piu freddo che scende e ritorna allo scambiatore .io ho pensato a 2 intercapedini una davanti all’altra , comunicanti in basso e in alto con una sottile fessura orizzontale lungo tutta la parete . l’aria scaldata in basso sale nell’ intercapedine adiacente l’ambiente da riscaldare e quindi al suo interno in basso è collocato lo scambiatore termico a battiscopa .in alto l’aria ri raffredda , passa all’intercapedine posteriore attraverso la fessura e scende in basso , li oltrepassa l’altra fessura passando all’intercapedine di partenza, raggiunge lo scambiatore e chiude il ciclo . X fare le 2 intercapedini si possono usare pannelli relativamente sottili (ci sono in gessofibra da 12,5 mm ) oppure quello interno molto sottile e l’altro piu spesso . X rendere tutto piu efficiente si può applicare 1 sottile isolamento (ci sono vernici termoisolanti ) sul pannello interno e sul muro mentre quello adiacente all’ambiente dev’ essere termoconduttivo .non so se basta un semplice tubo in rame che corre in basso o se sono necessarie le lamelle tipiche dell’impianto a battiscopa.
Che differenze ci sarebbero con le pareti a serpentina annegata nell’ intonaco ? .
non cè il pericolo di forare tubi piantando 1 chiodo , per contro la parete suona come un tamburo .
In un caso sono le serpentine a scaldare x contatto diretto l’intonaco , nell’altro avviene indirettamente attraverso l’aria che riscalda la superficie posteriore della parete e qui non so quale sia meglio e come possa cambiare l’ inerzia che a me interessa molto , lascio dire a chi se ne intende e sicuramente c'è chi ha le competenze per farlo .
quello di creare un' intercapedine d’aria calda tra ambiente e muratura non so se crea vantaggi in piu o svantaggi rispetto agli altri 2 metodi (battiscopa, serpentine annegate) .
X risparmiare spazio forse (forse perché non so se basta x avere 1 flusso e quantita d’aria sufficiente ) si possono rimpicciolire le 2 intercapedini a mezzo centimetro o anche meno .
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