produzione centralizzata acqua calda sanitaria

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Abser
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Iscritto il: mar mag 27, 2008 12:02

produzione centralizzata acqua calda sanitaria

Messaggio da Abser »

Buon giorno
devo realizzare un impianto centralizzato caldo+freddo+acqua calda sanitaria per una ristrutturazione di 5 alloggi molto diversi tra loro. Vorrei produrre centralmente l'acqua calda sanitaria e distribuirla. Per i piccoli alloggi non avrei problemi, basterebbe il solito contatore volumetrico all'ingresso acqua calda in alloggio in quanto le ridotte distanze degli utilizzi non comporterebbero di fare una rete di ricircolo interna all'alloggio. La questione si complica per i 2 alloggi molto grandi con 2 bagni e cucina nei quali devo necessariamente realizzare una rete di ricircolo interna. A questo punto ho 2 soluzioni. La prima soluzione sarebbe di entrare con la rete acqua calda nell'alloggio, realizzare 3 contatori vicino ai locali di utilizzo derivando la rete di ricircolo immediatamente a monte di ogni contatore. La seconda soluzione è di realizzare all'ingresso in alloggio un contatore per l'acqua calda in ingresso e un contatore volumetrico per l'acqua di ricircolo in uscita e contabilizzare all'utente solo la differenza. In entrambi i casi la rete di ricircolo è condominiale e quindi i suoi consumi andranno ripartiti secondo le modalità solite. Dai colleghi esperti in contabilizzazione di utenza vorrei sapere se entrambi i sistemi sono compatibili con le norme sulla contabilizzazione di energia (ho qualche dubbio circa il secondo sistema ipotizzato). Vorrei inoltre sapere se qualcuno ha già adottato la seconda soluzione e con quali risultati.
Ho scartato a priori la soluzione di installare scambiatori o boiler in ogni utenza per problemi di spazio ed anche per la cattiva qualità dell'acqua
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