Riscaldamento locali NON abitabili

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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SuperP
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Riscaldamento locali NON abitabili

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Scusate, Lombardia a parte dove la norma vieta il riscladamento (ma non il condizionamento o l'installazione di terminali di impianto), in Veneto conoscete norme che vietino l'installazione di sistemi impiantistici nei locali non abitabili, quindi tipo la cantina o il ripostiglio degli interrati che però, saltuariamente possono venir usati e quindi hanno bisogno di terminali? Ovviamente qualora siano riscaldati, rientrano nell'involucro edilizio e si devono isolare per bene.
Ma mi riferisco al caso di progettazione ex novo di impianti e legge 10. Mi capita una villa dove, l'interrato destinato urbanisticamente a ripostigli e cantine, dovrebbe essere isolato e riscaldato, perchè il cliente vuole abitare nell'interrato!!
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giotisi
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da giotisi »

Se vuole abitarlo, pagare i relativi oneri gli pare proprio brutto brutto?
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NoNickName
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

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Questo paese va a rotoli per questo motivo. Se non è abitabile, significa che non puoi abitarlo. FINE DELLE TRASMISSIONI.
Qualsiasi tentativo di metterlo in condizione di essere abitabile deve essere illecito.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
ponca
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da ponca »

S/V, EP e verifiche di legge riferiti alla porzione riscaldata e abitabile
predisposizione del riscaldamento nei locali attualmente non abitabili
chiusi i lavori il proprietario, se vuole, installa i terminali nei locali non abitabili
SuperP
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da SuperP »

giotisi ha scritto: mer nov 21, 2018 14:55 Se vuole abitarlo, pagare i relativi oneri gli pare proprio brutto brutto?
Le finestre in bocca da lupo non concorrono al rapporto illuminante, quindi non si può dichiarare abitabile, nonostante abbia altezze etc.
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SuperP
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da SuperP »

ponca ha scritto: mer nov 21, 2018 16:22 S/V, EP e verifiche di legge riferiti alla porzione riscaldata e abitabile
predisposizione del riscaldamento nei locali attualmente non abitabili
chiusi i lavori il proprietario, se vuole, installa i terminali nei locali non abitabili
Questo è quello che faccio di solito, e bypassa il problema. Nel caso specifico però vorrebbero un sistema radiante, quindi non posso fargli installar epoi l'impianto.
Ma chiedevo una norma, un riferimento.
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lbasa
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da lbasa »

Scusate, Lombardia a parte dove la norma vieta il riscladamento (ma non il condizionamento o l'installazione di terminali di impianto), in Veneto conoscete norme che vietino l'installazione di sistemi impiantistici nei locali non abitabili, quindi tipo la cantina o il ripostiglio degli interrati che però, saltuariamente possono venir usati e quindi hanno bisogno di terminali? ...
Osservazione: perchè nel caso della norma lombarda citi un divieto legato al solo riscaldamento? A me risulta che il comma 3bis, aggiunto nel 2009 all'art. 24 della LR 24/2006 dica:
"... è fatto divieto di provvedere alla climatizzazione estiva e invernale di cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie, box, garage e depositi. ...".

Risposta: in Veneto non trovi norme regionali dirette, ma nel 2018 è cambiato tutto: causa il rischio PM10, le regioni padane hanno creato misure congiunte e coordinate di contenimento dell'inquinamento atmosferico.
In Veneto la giunta regionale, nell'ottobre scorso, ha obbligato i singoli comuni a dotarsi di piani di controllo in funzione dello stato di attenzione certificato dall'Arpav.
In pratica:
- devi indicare al Cliente l'esistenza o meno di ordinanze comunali in merito al contenimento del PM10;
- se esiste l'ordinanza, è molto probabile che intervenga (oltre alle misure sui mezzi circolanti stradali) anche con misure di limitazione del riscaldamento degli ambienti.

Ad esempio vedi l'ordinanza di un Comune della tua zona, Villafranca:
http://www.comune.villafranca.vr.it/med ... 0.2018.pdf
(divieto n. 3 a pag. 7).
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da SuperP »

lbasa ha scritto: mer nov 21, 2018 22:18 Osservazione: perchè nel caso della norma lombarda citi un divieto legato al solo riscaldamento? A me risulta che il comma 3bis, aggiunto nel 2009 all'art. 24 della LR 24/2006 dica:
"... è fatto divieto di provvedere alla climatizzazione estiva e invernale di cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie, box, garage e depositi. ...".

Si certo anche climatizzazione. Però secondo me c'è un fraintendimento, nel senso che cantine e ripostigli indicati sopra non penso siano proprio i locali accessori della casa.
Immagina l'appartamento con una stanza da 7m2 chiamata ripostiglio. COsa fai? Non lo riscaldi?
Oppure la scala secondaria... cosa sia non si sa, ma se quelal prima è quella del condominio che collega l'esterno con le singole u.i., quella secondaria mi vien da dire che siano quelli interni alle u.i.
E cantina? Se uno ha un locale finito decentemente in un interrrato, in cui vuole fare saltuariamente palestra, usarlo saltuariamente come stanza gioco, cosa fa?
lbasa ha scritto: mer nov 21, 2018 22:18In pratica:
- devi indicare al Cliente l'esistenza o meno di ordinanze comunali in merito al contenimento del PM10;
- se esiste l'ordinanza, è molto probabile che intervenga (oltre alle misure sui mezzi circolanti stradali) anche con misure di limitazione del riscaldamento degli ambienti.
Questo è il singolo cittadino che deve saperlo! Non posso dirglielo io.
PS sono stra felice che stiano uscendo i controlli della provincia per i caminetti a legna, la vera piaga della pianura padana
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da lbasa »

... secondo me c'è un fraintendimento, nel senso che cantine e ripostigli indicati sopra non penso siano proprio i locali accessori della casa.
Immagina l'appartamento con una stanza da 7m2 chiamata ripostiglio. COsa fai? Non lo riscaldi?
Oppure la scala secondaria... cosa sia non si sa, ma se quelal prima è quella del condominio che collega l'esterno con le singole u.i., quella secondaria mi vien da dire che siano quelli interni alle u.i.
E cantina? Se uno ha un locale finito decentemente in un interrrato, in cui vuole fare saltuariamente palestra, usarlo saltuariamente come stanza gioco, cosa fa? ...
Io capisco tutte le problematiche legate al rapporto fra il carico urbanistico pubblico ed il comportamento privato; ma non so se sia giusto comprendere.
E' vero che nello specifico del Veneto, un'ordinanza comunale di divieto di riscaldamento non comporta automaticamente il divieto di progettare ed installare lo stesso impianto (il divieto in questa stagione potrebbe non essere confermato l'anno prossimo), ma l'art. 23 ter del testo unico 380/01, inserito non molto tempo fa, ha dato nuovo impulso all'obbligo del permesso di costruire per i cambi di destinazione funzionale degli ambienti, la cosiddetta "degaragizzazione" (in quanto comportano l'aggravio del carico urbanistico), ed al nascere del legittimo giudizio:
Se vuole abitarlo, pagare i relativi oneri gli pare proprio brutto brutto?
Non so: volendo si può anche tenere conto del seguente parere urbanistico:
http://www.regione.lazio.it/binary/rl_u ... 315024.pdf
che va nel senso della logica nel divieto di riscaldare locali accessori.
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da SuperP »

lbasa ha scritto: gio nov 22, 2018 21:52 E' vero che nello specifico del Veneto, un'ordinanza comunale di divieto di riscaldamento non comporta automaticamente il divieto di progettare ed installare lo stesso impianto
E' il piano di qualità dell'aria lombarda veneto emiliana , non è una cosa comunale http://www.regione.lombardia.it/wps/por ... alita-aria

lbasa ha scritto: gio nov 22, 2018 21:52 Non so: volendo si può anche tenere conto del seguente parere urbanistico:
http://www.regione.lazio.it/binary/rl_u ... 315024.pdf che va nel senso della logica nel divieto di riscaldare locali accessori.
interessante ... ma secondo me non è proprio applicabile al mio caso
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da lbasa »

Ahahahah, sei incontentabile ... questo no, quest'altro no ... :D
Se le opinioni urbanistiche non sembrano sufficienti, passiamo a riferimenti da termotecnico:
... mi riferisco al caso di progettazione ex novo di impianti e legge 10. Mi capita una villa dove, l'interrato destinato urbanisticamente a ripostigli e cantine, dovrebbe essere isolato e riscaldato, perchè il cliente vuole abitare nell'interrato!!
Fottiamocene delle opinioni di chi ti ha risposto criticamente ed andiamo avanti; progettiamo la climatizzazione della cantina; dobbiamo calcolare il carico termico giusto?
Come lo determiniamo? Magari con una norma tecnica dedicata, come la 12831? Ma Certamente, la citiamo pure nella relazione tecnica :lol:

Bene, la prendiamo e la sfogliamo ... toh guarda nell'appendice C c'è l'"esempio di calcolo del carico termico di progetto"; è dedicato ad una villetta che sembra molto simile alla tua (con la cantina nel seminterrato); benissimo, andiamo a vedere che temperatura di progetto individua per la cantina ... cerca cerca ... ecco, il prospetto C.1 ... mannnaggia, mi dice che la cantina rientra negli ambienti non riscaldati.

E adesso, "che famo"?
Ah, già, le norme tecniche sono volontarie (quando vogliamo che lo siano) :lol:

(suvvia SuperP, si fa per scherzare)
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da SuperP »

lbasa ha scritto: ven nov 23, 2018 14:55 (suvvia SuperP, si fa per scherzare)
Chi ha redatto la norma non aveva il mio cliente.
Ma io come faccio, se questo vuole vivere (davvero!!!!) nell'interrato???
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da ponca »

In generale sono d'accordo che un locale non abitabile non possa essere riscaldato. Ma non ho mai trovato riferimenti di legge certi e inequivocabili (escluso quelli già citati).

E poi ci sono situazioni e situazioni, se un cliente chiede: "passo diverse ore in garage dove mi dedico ai miei hobby e vorrei un radiatore" oppure "vorrei un radiatore nella lavanderia", non mi sembrano richieste assurde.
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da SuperP »

ponca ha scritto: ven nov 23, 2018 15:54 E poi ci sono situazioni e situazioni, se un cliente chiede: "passo diverse ore in garage dove mi dedico ai miei hobby e vorrei un radiatore" oppure "vorrei un radiatore nella lavanderia", non mi sembrano richieste assurde.
Non sarò un esperto urbanista, ma i requisiti per rendewre abitabili i locali quali sono? DM 5/7/78sui requisiti igienico sanitari
dice altezza, superficie, riscaldamento presente, illuminaizone naturale diretta (eccetto corridoi, disimpegni, ripostigli), ventilazione (compresa quella meccanica che metterei), isolamento acustico

Quindi il riscaldamento, è uno dei fattori che discrimina se i locali sono o meno abitabili?
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da ilverga »

ponca ha scritto: ven nov 23, 2018 15:54 E poi ci sono situazioni e situazioni, se un cliente chiede: "passo diverse ore in garage dove mi dedico ai miei hobby e vorrei un radiatore" oppure "vorrei un radiatore nella lavanderia", non mi sembrano richieste assurde.
Non sono assurde, concordo, ma sono semplicemente irricevibili.
Anche a me piacerebbe girare col vecchio diesel di papà per Milano ma non posso (nonostante si debba regolarmente pagare la tassa automobilistica >>> bollo auto).
Finora, di riffa o di raffa, sono sempre riuscito ad uscirne brillantemente concordando la chiusura lavori prima di eventuali collegamenti impiantistici all'interrato...
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da SuperP »

ilverga ha scritto: ven nov 23, 2018 16:34 Finora, di riffa o di raffa, sono sempre riuscito ad uscirne brillantemente concordando la chiusura lavori prima di eventuali collegamenti impiantistici all'interrato...
Quindi non attacco i tubi del radiante al gruppo miscelato e la soluzione è fatta?
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da ilverga »

SuperP ha scritto: ven nov 23, 2018 16:41
ilverga ha scritto: ven nov 23, 2018 16:34 Finora, di riffa o di raffa, sono sempre riuscito ad uscirne brillantemente concordando la chiusura lavori prima di eventuali collegamenti impiantistici all'interrato...
Quindi non attacco i tubi del radiante al gruppo miscelato e la soluzione è fatta?
Tecnicamente direi di si, è l'unica soluzione che salva capra e cavoli (eventualmente tuoi). Specifica comunque bene al cliente la situazione borderline in cui si trova...e che tu non vuoi saperne nulla
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da marcello60 »

SuperP ha scritto: ven nov 23, 2018 16:41
ilverga ha scritto: ven nov 23, 2018 16:34 Finora, di riffa o di raffa, sono sempre riuscito ad uscirne brillantemente concordando la chiusura lavori prima di eventuali collegamenti impiantistici all'interrato...
Quindi non attacco i tubi del radiante al gruppo miscelato e la soluzione è fatta?
Mi sembra l'unica... e tu ovviamente non ne sai ufficialmente nulla.
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Re: Riscaldamento locali NON abitabili

Messaggio da SuperP »

ilverga ha scritto: ven nov 23, 2018 17:15 Quindi non attacco i tubi del radiante al gruppo miscelato e la soluzione è fatta?
Tecnicamente direi di si, è l'unica soluzione che salva capra e cavoli (eventualmente tuoi). Specifica comunque bene al cliente la situazione borderline in cui si trova...e che tu non vuoi saperne nulla
[/quote]

Alla luce del DM citato sopra, non ho ancora capito bene però, se il riscaldamento sia un requisito tecnico richiesto ai locali per essere considerati abitabili oppure no.
Da come la capisco io, posso tranquillamente avere un interrato, destinato a ripotiglio e lavanderia, con la vmc, altezze corrette e riscaldato e che per tale motivo, siano ambienti abitabili.
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