Consiglio per impianto doppia temperatura su ristrutturazione

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Samuele C.
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Iscritto il: mar ago 23, 2011 17:08

Consiglio per impianto doppia temperatura su ristrutturazione

Messaggio da Samuele C. »

Salve a tutti, vorrei chiedere un vostro parere, dato che qui trabocca esperienza :wink:
Sto progettando l'impianto termico per casa mia. Trattasi non di una nuova abitazione, bensì di una ristrutturazione + ampliamento. Nello specifico, come spesso accade, ristrutturo casa dei miei e la amplio, in modo poi da ricavarci due unità abitative, una per i miei e una per la mia famiglia. Sulla parte nuova volevamo fare un impianto a pavimento, che può essere esteso anche alle due stanze che faranno parte della mia unità abitativa e che "rubo" alla parte esistente dei miei; esse hanno infatti altezza e struttura dei solai che lo consentono agevolmente. Sulla restante parte esistente invece, a causa delle altezze delle stanze e dei lavori molto più importanti che andrebbero fatti, abbiamo optato per rimanere con i radiatori. In entrambe le unità però, vogliamo installare un sistema di climatizzazione estiva, ad oggi assente. In termini numerici, si tratta di 85 mq per una unità abitativa, tutta sull'esistente, e 110 mq per la seconda unità, che è parte sull'esistente e parte sul nuovo. Le dispersioni calcolate sono circa 7 kW per ciascuna (sulla seconda unità, 40 mq sono di nuova costruzione e molto ben isolati). E' previsto di fare il cappotto esterno sulla parte vecchia.

I miei dubbi quindi sono quale tipo di impianto adottare... Onestamente io pensavo ad un centralizzato, che potesse servire ad entrambe. Ad esempio un sistema ibrido pdc + caldaia (attualmente la parte esistente va con caldaia a metano), in modo da avere un rendimento medio decente, essendo un impianto sia con alta che con bassa temperatura. In questo modo, la pdc posso sfruttarla sempre per entrambi in estate, per il condizionamento.
Oppure sarebbe meglio adottare due sistemi distinti e separati per ognuna delle zone? Tipo quindi la caldaia che alimenti solo la parte vecchia, la pdc solo la parte nuova a bassa temperatura, e poi però, per l'estivo? Devo comprare un'altra unità per la parte esistente... oppure sovradimensionare la pdc, perché in riscaldamento funziona per metà edificio ma in raffrescamento per tutto. Non mi pare un gran che.
Altra cosa che mi era venuta in mente per ottimizzare costi e rendimenti, è di sostituire i radiatori della parte esistente con i fan coil. In questo modo potrei più agevolmente mandare tutto con la stessa pdc, e ho pure già i terminali per il raffrescamento sulla parte vecchia.

Suggerimenti?? Grazie...
ponca
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Iscritto il: ven ott 22, 2010 18:22

Re: Consiglio per impianto doppia temperatura su ristrutturazione

Messaggio da ponca »

l'impianto centralizzato, anche in questi casi in cui le due unità sono occupate dalla stessa famiglia, ti crea qualche problema con l'obbligo (dlgs 102) o la necessità di contabilizzare i consumi.
Samuele C.
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Iscritto il: mar ago 23, 2011 17:08

Re: Consiglio per impianto doppia temperatura su ristrutturazione

Messaggio da Samuele C. »

Vabbè, di fatto la casa è una sola e la proprietà pure, ovvero la mia. Comunque, tralasciando il discorso contabilizzazione, che forse potrei pure mettere (anche perché quando non ci saranno più i miei poi, non so cosa farò... Se unisco tutto o meno) per il resto, qual è secondo te (voi) la scelta migliore come rapporto costi/benefici?
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