Provo a confrontarmi con voi per capire come muovermi.
Ristrutturazione con recupero sottotetto in Regione Lombardia, permesso di costruire del 2011.
All'epoca la legge 10 prevede centralizzato con caldaie a condensazione e pannelli solari per 50% ACS.
Nel 2017 si è costretti per limiti di tempo a dare la fine lavori parziale, con tutto l'involucro fatto e giusto la distribuzione nelle parti comuni.
Viene fatta al volo una SCIA per completare i lavori, ma a questo punto come va considerato l'edificio? Isolato completamente ma non dotato di impianti?
Perchè nel caso sarebbe come un nuovo edificio e non tornerebbe nessuna verifica e per di più si ricadrebbe nel D.Lgs. 28/2011.
E se invece si riuscisse a tener buono il PdC del 2011 (la SCIA comunque lo cita visto che è un suo completamento), il proprietario può decidere di fare l'autonomo sempre e solo con caldaie a condensazione e 50% di ACS da rinnovabili o sarebbe una variazione sostanziale?
ristrutturazione con recupero sottotetto fine lavori e ripresa
Moderatore: Edilclima
Re: ristrutturazione con recupero sottotetto fine lavori e ripresa
A nessuno è capitato di dover chiudere un PdC per limiti di tempo e riaprirlo con una SCIA?
Re: ristrutturazione con recupero sottotetto fine lavori e ripresa
ne discuterei con il comune che 9 su 10 non sa una cippa
sulla base sempre della "vecchi" circolare sul 192 al riguardo delle varianti
sulla base sempre della "vecchi" circolare sul 192 al riguardo delle varianti