Buon giorno
devo realizzare un impianto per produrre acqua calda ad uso tecnologico alimentare a 80°C. In alternativa ad una caldaia a acqua surriscaldata vorrei sfruttare le nuore regole INAIL che prevedono anche caldaie con temperature di progetto di 110°C, sicurezze regolate a circa 100°C e quindi con un sistema generoso di scambio e accumulo potrei riuscire a soddisfare le richieste dell'impianto. Non ho mai fatto impianti di questo tipo e gradirei avere qualche riscontro da chi ha già progettato e/o realizzato impianti simili per non trovarmi nei pasticci al momento delle realizzazione.
Grazie
Caldaia a 110°C per acqua tecnologica
Moderatore: Edilclima
Re: Caldaia a 110°C per acqua tecnologica
Sinceramente non ricordo se il limite di 110°C sia una novità dell'ultima Raccolta R (se si può definire novità qualcosa di pubblicato nel 2009 ) o ci fosse già in precdenza... fatto sta che semmai sono le caldaie moderne a non essere più certificate per temperature di esercizio che superino i 90-95°C. Ma ad ogni modo non pensi di riuscire a consegnare all'utenza acqua a 80 °C anche con questo tipo di caldaie? Ti serve un delta T di 20°C addirittura?
Re: Caldaia a 110°C per acqua tecnologica
facendo 2 conti per consegnare acqua a 80°C garantiti la devo accumulare un pelino sopra, diciamo 85°C, se uso uno scambiatore anche generoso e costoso (la potenza è circa 1.200 kW) devo avere un primario almeno a 90°C e questo manda in crisi il termostato di esercizio obbligatorio che appunto è regolato a 90°C. Con acqua surriscaldata a 120-130 °C sicuramente posso farcela ma con caldaie parecchio costose. Se invece resto sull'acqua calda a 110 °C il termostato di esercizio potrebbe essere regolato a 100°C (Caleffi) consentendomi di realizzare il riscaldamento necessario.
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Re: Caldaia a 110°C per acqua tecnologica
Interessante... Alla fine ti sei orientato su questa soluzione?
in questo modo si eviterebbero le incombenze legate alle caldaie ad acqua surriscaldata.
Nel mio caso un cliente deve sostituire una vecchia caldaia ad acqua surriscaldata (max 120°C) e probabilmente accetterebbe una soluzione con 10° in meno se si semplifica l'aspetto normativo (si rientrerebbe in ambito della raccolta R).
Stavo guardando la Viessmann Vitomax LW che sembrerebbe adatta, ma probabilmente ne esistono tante altre idonee.
Comunque in ogni caso occorrerebbe prevedere dispositivi e componenti vari dell'impianto tutti operanti fino a 110°C.
in questo modo si eviterebbero le incombenze legate alle caldaie ad acqua surriscaldata.
Nel mio caso un cliente deve sostituire una vecchia caldaia ad acqua surriscaldata (max 120°C) e probabilmente accetterebbe una soluzione con 10° in meno se si semplifica l'aspetto normativo (si rientrerebbe in ambito della raccolta R).
Stavo guardando la Viessmann Vitomax LW che sembrerebbe adatta, ma probabilmente ne esistono tante altre idonee.
Comunque in ogni caso occorrerebbe prevedere dispositivi e componenti vari dell'impianto tutti operanti fino a 110°C.
Re: Caldaia a 110°C per acqua tecnologica
Faresti funzionare un impianto in pressione a 110°C senza progettare come se fosse acqua surriscaldata?! Piuttosto metto dei booster elettrici al punto di utilizzo per recuperare quei pochi gradi che potresti perdere..
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Re: Caldaia a 110°C per acqua tecnologica
No aspetta. C'è una differenza SOSTANZIALE tra 95°C e oltre 100°C. E' per quello che l'acqua surriscaldata NON è acqua più calda.
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Re: Caldaia a 110°C per acqua tecnologica
Certo, lo so.
Nel caso specifico hanno acquistato a suo tempo una caldaia con T max 120, che può lavorare diciamo fino a 110 circa con il suo termostato di regolazione. Tuttavia l'hanno usata a 95.
A questo punto mi chiedo, visto che la devono cambiare, perché continuare con una caldaia ad acqua surriscaldata (con tutti gli oneri connessi) quando forse basterebbe una caldaia convenzionale, di quelle omologate per arrivare a T max 110.
Nel caso specifico hanno acquistato a suo tempo una caldaia con T max 120, che può lavorare diciamo fino a 110 circa con il suo termostato di regolazione. Tuttavia l'hanno usata a 95.
A questo punto mi chiedo, visto che la devono cambiare, perché continuare con una caldaia ad acqua surriscaldata (con tutti gli oneri connessi) quando forse basterebbe una caldaia convenzionale, di quelle omologate per arrivare a T max 110.