Impianto ad aria primaria

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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pizza75
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Impianto ad aria primaria

Messaggio da pizza75 »

Scusate ma quando avete un impianto ad aria primaria con terminali ambiente costituiti da fancoils, nel dimensionare l'uta nei calcoli che effettuat, considerate anche la capacità di smaltimento del carico latente fornito dai fancoils ed affidate la quota parte rimanente all'uta oppure per lo smaltimento del calcole latente considerate unicamente l'uta???

Attendo i Vs. prezioni consigli

Grazie
etaingegneria
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Latente con i fancoils

Messaggio da etaingegneria »

Dopo aver progettato vari impianti mi sono accorto che è sempre meglio calcolare i ventil per dissipare sia il latente che il sensibile, alla UTA richiedi la potenza necessaria solamente alla quantità di ricambio aria necessaria al tuo progetto. Come si dice dalle mie parti... STIAMO DALLA PARTE DEL FORMAGGIO :lol:
c.granata
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Messaggio da c.granata »

Dipende a che temperatura fai funzionare i fan coil.
Se l'acqua che gli mandi è a 7 gradi allora devi per forza tenere conto del latente che sottrai

Se la temperatura del fluido è più alta (cioè misceli in centrale la linea fan) allora non lo consideri.

Il problema è che, se controlli il latente con il fan coil, poi il controllo dell'umidità che fai con l'aria primaria è più difficile nella regolazione.
pizza75
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grazie molto

Messaggio da pizza75 »

Grazie, quindi nella normalità dei casi viste le temperature di mandata e ritorno (Tm=7°C, Tr=12°C) conviene affidare, come ho tra l'altro fatto finora, all'uta solo i ricambi orari previsti.
Il mio dubbio era nato rivedendo alcune dispense Aermec, dove il calcolo della portata d'aria da affidare all'uta nel caso di un sistema ad aria primaria teneva in considerazione che tutto il carico latente dovesse essere smaltito giocando con la quantità d'aria necessaria in funzione delle condizioni termoigrometriche ambiente e dell'aria esterna.

Quindi??
arkanoid
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Messaggio da arkanoid »

facendo il diagramma psicrometrico con la trasformazione dell'aria trattata dalla uta, tramite la retta di fattore termico fai in modo di asportare una parte del calore latente. In funzione del numero di ricambi, potrebbe essere insufficiente la quantità di aria deumidificata che ricambi per poter asportare il latente, quindi l'umidità dell'aria ambiente sarà ancora abbastanza elevata per permetterti una buna funzione di deumidificazione da parte dei fancoil.
Se vuoi sovradimensionare l'impianto, allora calcoli la retta di fattore termico e carichi il latente sull'uta, poi dimensioni i fancoil in modo che possano asportare a loro volta il carico totale. Se vuoi stare sul tirato, consideri che la deumidificazione la fanno i fancoil e prendi la retta di fattore termico pari a 1 sull'uta.
pizza75
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ok

Messaggio da pizza75 »

Ti ringrazio quindi mi sembra di capire che utilizzando il metodo indicato posso stare tranquillo.


arkanoid ha scritto:facendo il diagramma psicrometrico con la trasformazione dell'aria trattata dalla uta, tramite la retta di fattore termico fai in modo di asportare una parte del calore latente. In funzione del numero di ricambi, potrebbe essere insufficiente la quantità di aria deumidificata che ricambi per poter asportare il latente, quindi l'umidità dell'aria ambiente sarà ancora abbastanza elevata per permetterti una buna funzione di deumidificazione da parte dei fancoil.
Se vuoi sovradimensionare l'impianto, allora calcoli la retta di fattore termico e carichi il latente sull'uta, poi dimensioni i fancoil in modo che possano asportare a loro volta il carico totale. Se vuoi stare sul tirato, consideri che la deumidificazione la fanno i fancoil e prendi la retta di fattore termico pari a 1 sull'uta.
MAX76
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Iscritto il: sab ott 13, 2007 09:53

Re: ok

Messaggio da MAX76 »

Vivissiomo consiglio per evitare seri problemi è prevedere i mobiletti senza condensazione (pertanto miscela ed acqua di mandata sopra i 11°C) ed attribuire tutto il latente all'aria di rinnovo con temperatura a valle batteria fredda UTA di circa 13°C e immissione in ambiente considerata a circa 14°C (riscaldamento nelle canalizzazioni); è sempre meglio evitare la condensa poichè, in caso di scarsa manutenzione e pulizia dei filtri, si potrebbe innescare una colonia batterica all'interno delle bacinelle con seri rischi.
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