Salve a tutti
mi giunge una richiesta per una nuova costruzione.
L'interno del cavedio ricavato all'interno del volume del fabbricato, cioè dal lato interno della struttura muraria di tompagno, come deve essere rifinito? può essere lasciato grezzo in mattoni forati legati con malta? o deve essere obbligatoriamente intonacato?
la canna fumaria è in acciaio singola parete coibentata con pannelli di lana di roccia legati.
le caldaie sono semplici murali tipo C a condensazione.
Io non ho trovato riferimenti nelle UNI per cui IMHO si può lasciare il lato interno del cavedio non intonacato.
Altri mi dicono che devo rifinire il cavedio internamente con intonaco civile e lasciare il lato verso l'esterno aperto o al massimo chiuso con una pannellatura metallica forellinata, in analogia alla posa di una tubazione gas combustibile.
La motivazione dovrebbe essere per evitare che un guasto della canna fumaria possa rilasciare fumi di combustione che potrebbero filtrare all'interno dell'alloggio.
finitura interna cavedio canna fumaria collettiva
Moderatore: Edilclima
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Re: finitura interna cavedio canna fumaria collettiva
Riprendo questo post per una considerazione.
Ho notato 43 letture ma nessuna risposta.
Capisco che questo è un forum di volontari che non sempre hanno tempo e/o voglia di rispondere alle varie questioni, ma, giusto per un conforto,
ipotesi 1) nessuno risponde perché non c'è risposta da dare perché non esiste un riferimento normativo che prescriva quanto mi è stato richiesto dalla committenza.
ipotesi 2) il discorso non interessa a nessuno.
Capirete che dopo aver letto e riletto la normativa UNI e non avendo trovato alcunché comincio a dubitare la fondatezza della richiesta...
Ho notato 43 letture ma nessuna risposta.
Capisco che questo è un forum di volontari che non sempre hanno tempo e/o voglia di rispondere alle varie questioni, ma, giusto per un conforto,
ipotesi 1) nessuno risponde perché non c'è risposta da dare perché non esiste un riferimento normativo che prescriva quanto mi è stato richiesto dalla committenza.
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Re: finitura interna cavedio canna fumaria collettiva
Molto probabilmente la risposta la trovi nella UNI 10845-2018 (ne avevo anticipato l'imminente pubblicazione...)
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
Re: finitura interna cavedio canna fumaria collettiva
Grazie Armyceres per la risposta.
Purtroppo la UNI 10845-2018 " Impianti a gas per uso civile - Sistemi per l’evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas - Criteri di verifica e risanamento" tratta la verifica dei sistemi in servizio, l'adeguamento dei sistemi e il risanamento e la ristrutturazione di camini e canne fumarie esistenti, non quelli di nuova installazione.
Nel mio caso si tratta di un edificio di nuova costruzione.
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Re: finitura interna cavedio canna fumaria collettiva
a mio avviso non c'è nessun obbligo di intonacare l'interno del cavedio... per scrupolo verifica solo che la sezione libera rispetto alla sezione del condotto intubato sia conforme alla norma (vado a memoria, mi pare 1,5 volte ma controlla...) e che la stessa sia aerata in alto ed in basso oppure solo in alto se utilizzata per aspirazione aria comburente per le caldaie.
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- Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13
Re: finitura interna cavedio canna fumaria collettiva
Secondo me nulla c'è di prescrittivo al riguardo. Però è possibile fare delle considerazioni.
L'intercapedine viene richiesta perché il condotto di scarico dei fumi è in pressione positiva rispetto all'ambiente. In caso di guasto la caldaia potrebbe scaricare fumi in ambiente attraverso le strutture murarie. Di qui la necessità dell'intercapedine ventilata. In caso di fuoriuscita dei fumi dal condotto in pressione l'intercapedine deve consentire lo smaltimento dei fumi nella parte alta del condotto o nella parte bassa in base alle griglie previste da norma e alle condizioni che si vengono a generare. È ragionevole pensare, pur non essendoci alcuna regolamentazione al riguardo, affidandosi anche alla diligenza del buon padre di famiglia, che tale canale secondario debba avere le stesse caratteristiche richieste per i condotti a pressione negativa, ossia a tenuta e di materiale adatto a resistere ai prodotti della combustione. Consiglio quindi l'intonacatura interna.
Trattasi di una mia libera interpretazione, ma mi metto nella condizione di doverne rispondere tecnicamente, davanti a un Giudice. Il rispetto della sola normativa o della sola legislazione cogente non ci mette al riparo dal giustificare sempre la scelta fatta.
L'intercapedine viene richiesta perché il condotto di scarico dei fumi è in pressione positiva rispetto all'ambiente. In caso di guasto la caldaia potrebbe scaricare fumi in ambiente attraverso le strutture murarie. Di qui la necessità dell'intercapedine ventilata. In caso di fuoriuscita dei fumi dal condotto in pressione l'intercapedine deve consentire lo smaltimento dei fumi nella parte alta del condotto o nella parte bassa in base alle griglie previste da norma e alle condizioni che si vengono a generare. È ragionevole pensare, pur non essendoci alcuna regolamentazione al riguardo, affidandosi anche alla diligenza del buon padre di famiglia, che tale canale secondario debba avere le stesse caratteristiche richieste per i condotti a pressione negativa, ossia a tenuta e di materiale adatto a resistere ai prodotti della combustione. Consiglio quindi l'intonacatura interna.
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Tom Bishop