buon giorno
qualcuno ha qualche indicazione?
si deve progettare stabilimento industriale ove ad un piano verrà collocata la produzione dei prodotti inquadrati nel settore parafarmaceutico (integratori alimentari in forma pastiglie, pasticche o anche liquidi in bustine, propoli, aloe, purganti, melatonina, ginseng). La produzione in oggetto non é paragonabile, ne ai prodotti farmaceutici ne ai prodotti omeopatici, per cui vi sono altri tipi di richieste ed autorizzazioni AIFa, ecc.
Domanda: sapete a quali leggi- norme devo far riferimento per identificare le portate di estrazione delle polveri in ambiente, provenienti sia dalle lavorazioni con le macchine opercolatrici, comprimitrici, macchine filmanti, blister.
Premetto che la legge 81 per la sicurezza dei dipendenti mi chiede altre cose comunque da rispettare, ma non si esprime sulle portate di ricambio,
la UNI 10339, a parer mio non è applicabile in tale settore e mi rimanda alla UNI 8852 che è stata ritirata nel 2009 che a mio parere da portare minime troppo basse.
Ho già parlato con alcuni produttori di prodotti per estrazioni delle polveri, ma non si capisce quale metodo utilizzino per calcolare la portata di estrazione in ambiente con cappe localizzate, ma comunque non mi è chiaro se la portata di estrazione polveri a parer mio più bassa, debba essere integrata con altro sistema di ricambio che metta in pressione il locale perché mi manca il dato di partenza, cioè la portata minima di ricambio.
ricambi aria settore parafarmaceutico ecc
Moderatore: Edilclima
Re: ricambi aria settore parafarmaceutico ecc
verifica se per caso sono applicabili livelli di qualità dell'aria stabiliti dalle GMP, purtroppo non so aiutarti oltre.