Integrare il riscaldamento attuale o cambiarlo?

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Cicileo
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Iscritto il: lun gen 08, 2018 17:08

Integrare il riscaldamento attuale o cambiarlo?

Messaggio da Cicileo »

Buon giorno a tutti,

sono nuovo di questo forum e sinceramente mi è anche abbastanza nuovo come argomento... trovandomi però a voler (dover) fare delle valutazioni scrivo qui sperando di avere conforto e magari qualche suggerimento.

E' da un anno che siamo entrati (io, moglie e pupo di 4 anni) nel nostro nuovo appartamento. Abbiamo fatto dei lavori di ristrutturazione, principalmente:
-) Nuovi infissi doppi vetro, non credo di potervi dire molto altro su questi
-) è stato posato il pavimento in gres porcellanato sul vecchio pavimento in tutto l'appartamento
-) rifatti i bagni
-) fatta predisposizione per aria condizionata
-) e altri lavoretti tipo imbiancatura e poco altro

Si tratta di un appartamento di 135 mq (cicina 20mq + sala 45mq + camera 1 16mq + camera 2 17mq + bagno 1 15mq + bagno 2 5mq + corridoio 8mq + due grandi balconi) vicino Milano posto al primo piano di un palazzo di 3 piani, tripla esposizione, tutta la superficie dell'appartamento non posa su un altro appartamento ma è esattamente sull'area scoperta dell'ingresso (non so come chiamarlo... veranda?), è come se fosse quadriesposto (da sotto). Abbiamo acqua calda e riscaldamento centralizzato. L'acqua calda aveva 3 contatori (uno per bagno + cucina) e abbiamo fatto unificare tutto nella cucina. Li riscaldamento invece non è stato toccato e dopo i lavori ho scoperto come sono composte le colonne. Colonna 1 scalda 3 termosifoni (bagnetto e le due camere) mentre la colonna 2 il soggiorno, cucina e bagno grande.
Ho in totale 9 termosifoni:

1 camera 1
1 camera 2
1 bagnetto
2 bagno grande
3 soggiorno
1 cucina

Scusa la noia di queste informazioni ma sto cercando di scrivere più che posso per descrivere al meglio... Veniamo al punto. Vado a spendere circa 800 euro per 29mq di acqua calda e 2000 per il riscaldamento... Premesso che la casa non è calda e quando si va sotto lo zero è freddina anzi...
Inoltre i 2000 euro sono composti da una quota di manutenzione della caldaia su coefficienti di utilizzo della centrale (300 euro) e sulla restante parte completamente contabilizzata (se chiudo il riscaldamento pago solo i 300 di coefficiente).

Il condominio vorrebbe cambiare la caldaia vecchia di 15 anni e su una previsione di 40k euro (a spanne) andrei a pagare tipo 3400 euro visti i millesimi per un risparmio ipotetico di 30% (tutto a spanne ancora non ci sono i conti esatti). Quindi dovrei andare a risparmiare un 900 euro all'anno se va bene.

Dato che non voglio essere dipendete da queste cose, tipo sono tutte persone anziane... dovessero andare via tutti... e io usare una sola caloria andrei a pagare tutto il riscaldamento... inoltre 3000 per avere freddo e seguire gli orari che hanno scelto loro non mi va... Stavo valutando cosa fare per migliorare la situazione.

1) Cambia la caldaia, tenere i caloriferi bassi (tipo a 2 che sono circa 20°) e integrare con una pompa di calore. Ho 4 predisposizioni (cucina, soggiorno e le due camere). Quindi spendere per installare 4 split per avere caldo e integrare i caloriferi... dovrei consumare meno calorie e quindi pagare meno... è corretto il mio calcolo? O rischio di pagare in luce quello che risparmio in calorie? Anche se avrei sicuramente più tepore in casa specie quando vengono chiudi i riscaldamenti e fa ancora freddo. Certo avrei la spesa della caldaia + motori e split... e non è poco...

2) Valuto di staccarmi dal centralizzato... Il costo della caldaia lo uso per installarne una mia... andrei a risparmiare sull'acqua calda e facile anche staccarsi visto il contatore centrale... il problema è il riscaldamento che prendendo da due colonne tocca spaccare... sigillare e campire colle collegare i due loop... un bel lavorone e avendo appena ristrutturato è dura rimettersi in ballo e rompere di nuovo... qui andrei sicuramente a risparmiare... credo...

3) Chiudere il ricaldamento e andare di elettrico... tipo non so... termosifoni ad olio? I termosifoni svedesi? mbhu... terrei l'acqua calda ovviamente... ma non so se vado a risparmiare... passare da 3.3 a 7kwh costa 200 euro... e al mese pagherei 7 euro in più... ma per tutti i termosifoni che ho in casa... 9... forse riduco a 6 se riesco... ma non so se la situazione migliore (sicuramente sono autonomo nel riscaldamento) ma temo possa costare molto in termini di consumo elettrico... e poi si dice che sti cosi svedesi muovano l'aria (a me andrebbe bene avendo stanze regolari e squadrate almeno il calore arriva in mezzo visto che con i caloriferi attuali il calore resta li) ma non siano un gran che per riscaldare.


Non son un professionista e spero di aver scritto tutto... non so davvero cosa possa essere la migliore soluzione... di fare lavori di ristrutturazione di nuovo... escludo... mancano soldi... so che il pavimento è freddo ed è una croce... andava tolto tutto e isolato meglio... ma non sapevo e chi ha fatto il progetto non ha detto... quindi ora sto così e vorrei trovare la migliore soluzione in termini di spesa, resa e costo nel tempo.

Grazie mille e chiedete pure se qualcosa non vi è chiaro!


Davvero grazie per chi potrà darmi una mano!

Buona serata!
Ronin
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Re: Integrare il riscaldamento attuale o cambiarlo?

Messaggio da Ronin »

3 è una follia suicida. 1 non è di certo ottimale come comfort, a meno che tu non voglia comunque gli split per il condizionamento estivo. 2 sicuramente risparmi, non è detto abbastanza da ripagare l'intervento in tempi ragionevoli, visto che distaccandoti non potrai avere le detrazioni fiscali.
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ilverga
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Re: Integrare il riscaldamento attuale o cambiarlo?

Messaggio da ilverga »

soluzione 4: incarica un progettista termotecnico che ti faccia le debite valutazioni di costo e di risparmio; il tuo post è pieno di "credo", "temo", "è corretto?" "rischio?" a cui si può dare risposta solo entrando nello specifico del caso.
Se cerchi una risposta "un tanto al chilo", personalmente non mi sento di dartela in quanto ti peggiorerei i dubbi :wink:
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Cicileo
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Re: Integrare il riscaldamento attuale o cambiarlo?

Messaggio da Cicileo »

Grazie a entrambi.

Volevamo comunque mettere l'aria condizionata... sinceramente l'estate scorsa abbiamo sofferto il caldo in maniera pesante giusto una settimana o due... poi si riusciva a stare... e quindi si pensava a una pompa di calore. Quindi usare la pompa per dare magari una botta di caldo e poi usare i termosifoni per mantenere. Inoltre l'anno passato quando hanno chiuso il riscaldamento ha fatto ancora molto freddo e ho dovuto comprare una stufetta a olio per tamponare... ma abbiamo avuto davvero freddo... con la pompa riusciamo a tamponare anche questo. Non avevo pensato effettivamente al rimborso fiscale dovuto alla spesa della nuova caldaia.

Staccarmi dal centralizzato e andare a gas autonomo forse mi costerebbe un botto in termini di lavori... temo si debba spaccare molto... troppo forse...

Perchè andare di solo elettrico è da suicidi? Per un discorso economico o di confort?


So che ci sono tanti se e ma... cercavo giusto di capire la via per escluderne quelle che sono palesemente errate...
Ronin
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Re: Integrare il riscaldamento attuale o cambiarlo?

Messaggio da Ronin »

l'elettricità costa tre volte il gas. la pompa di calore rende quattro volte la caldaia, mentre l'elettrico radiativo rende uguale.
il consiglio di ilverga è ottimo, ma questo non occorre un termotecnico per saperlo :mrgreen:
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